CONSIGLIO IN DIRETTA/6
PIANO TRIENNALE DELLA CULTURA 2017/2019. Priorità al recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma e agli eventi celebrativi per Rossini, Leopardi e Raffaello. Nelle linee strategiche la cultura come motore di sviluppo economico e occupazionale. Ceriscioli annuncia un piano straordinario con risorse per i territori terremotati.

 immagine primo piano Il Piano della cultura 2017/2019, proposta di atto amministrativo della Giunta regionale, relatori i consiglieri Biancani (Pd) e Maggi (M5s), fissa gli obiettivi strategici e gli ambiti di intervento per il prossimo triennio. Punto di partenza della programmazione è l'emergenza terremoto. Gli eventi sismici degli ultimi mesi hanno pesantemente danneggiato il patrimonio culturale e questo condizionerà a lungo, si stima per oltre un decennio, la politica culturale regionale e in generale di tutto il sistema dei beni e delle attività culturali. Priorità sarà data quindi alla tutela e alla conservazione del patrimonio, con interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle opere e alla successiva attività di recupero, ripristino, restauro e ricollocazione. Il piano conferma l'idea di cultura come fattore di crescita socio-economica e considera le celebrazioni in ricordo dei Grandi Marchigiani occasioni per rilanciare l'offerta della cultura e del turismo con eventi di respiro internazionale: nel 2018 ricorrono infatti i 150 anni della morte di Gioachino Rossini, nel 2019 si celebrano i 200 anni della composizione “L'Infinito” di Giacomo Leopardi e nel 2020 i 500 anni della morte di Raffaello Sanzio.
“Il piano – ha spiegato Biancani - si occupa anche della valorizzazione delle aree interne. Questa Regione intende puntare sulla cultura. E’ un atto molto complesso a cui seguiranno i piani annuali con gli interventi e le risorse”.
Il consigliere Gianni Maggi (M5s), relatore di minoranza, ha rimarcato le criticità del documento affermando che “non c’è alcuna indicazione sulle risorse da utilizzare, per cui è un Piano di mere intenzioni. In ogni caso, come gruppo abbiamo comunque contribuito a migliorarlo, presentando alcuni emendamenti, sia in Commissione che in questa sede, come quello che prevede il Consorzio Marche Spettacolo quale soggetto unico per le attività nel campo della lirica che hanno ad oggetto l’unificazione della richiesta al Fus”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Marcozzi (FI), Zura Puntaroni (Lega Nord), che hanno espresso molte criticità; quindi, il consigliere Marconi (Udc) che ha rimarcato l’importanza di mantenere viva la cultura nelle Marche; Fabbri (M5S) che ha parlato di un documento “vuoto”; per Celani (FI) “è difficile parlare di piani triennali quando poi non si ha certezza delle risorse ma non voglio essere disfattista. Si può far cultura anche con pochi spiccioli basta che questi vengano portati sui territori e poi che siano ridotti i finanziamenti sui grandi eventi per destinare le risorse sulle aree terremotate con eventi culturali diffusi”. Il consigliere Zaffiri (Lega Nord) ha rimarcato l’assenza in aula dell’assessore alla Cultura Pieroni e ha parlato di un documento fotocopia di quelli precedenti: “tante enunciazioni ma nessuna linea programmatica. E’ tempo di fare delle scelte e condivido le proposte di Celani”. Busilacchi (Pd) ha detto che l’attenzione ai territori esiste: “Importante anche l’esistenza un sistema integrato della cultura. Inoltre, grandi eventi ed eventi culturali diffusi sul territorio possono convivere”. Il presidente Ceriscioli ha concluso evidenziando che “il Piano in realtà tiene insieme tutte le esigenze manifestate in aula, da quella più internazionale, a quella più territoriale, a quella integrata”. Ceriscioli ha poi annunciato la predisposizione di un piano triennale con una misura straordinaria di 21 milioni di euro solo per le aree terremotate da aggiungere alle risorse ordinarie nel settore cultura. Sul sisma, annunciato inoltre dal presidente della Regione che alla data di ieri sono 2001 le opere pubbliche danneggiate da recuperare per una spesa stimata di 1mld 7 milioni di euro. L'atto è stato approvato a maggioranza. (s.g.)
Martedì 14 Marzo 2017