CONSIGLIO IN DIRETTA/6
DISCO VERDE PER LA PDL SULLE "SAGRE DI QUALITA'" La proposta di legge, primo firmatario il vicepresidente Minardi, è stata approvata all'unanimità. Obiettivo è quello di promuovere le realtà e le potenzialità turistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche dei diversi territori regionali. Prevista l'istituzione di un logo e di un elenco regionale per valorizzare le iniziative con un percorso storico ben definito.

 immagine primo piano Disco verde all'unanimità per la proposta di legge sulle "sagre di qualità". Nel corso del dibattito prima del voto sono intervenuti diversi consiglieri regionali. Piergiorgio Fabbri (M5s), relatore di opposizione del testo legislativo, si è detto “tiepidamente favorevole al provvedimento” che introduce “alcune piccole regole da seguire per chi vuole organizzare una manifestazione e fregiarsi del marchio “sagre di qualità”. Secondo il consigliere Pd Federico Talè “non è una legge di fondamentale importanza, ma rilevante per la valorizzazione dei prodotti di qualità marchigiani”. Per il consigliere forzista Celani “si tratta di una legge significativa, perché ha un concetto di fondo importante, quello di cominciare a legare i prodotti ai territori. Unico neo, non si valorizzano abbastanza i produttori, in quanto gli intermediari potrebbero escluderli da questo processo virtuoso”.
"Il nostro intento – ha sottolineato il vicepresidente Minardi, primo firmatario della pdl - è quello di riorganizzare adeguatamente il settore, ma soprattutto ribadire le forti identità dei territori attraverso i loro prodotti di qualità. Questo significa nuovo impulso all'economia enogastronomica regionale e favorire lo sviluppo di settori importanti come quello del turismo”. Il capogruppo del Movimento 5 stelle, Gianni Maggi, ha illustrato nel suo intervento i due emendamenti da lui presentati: il primo riguardante la “tutela del decoro - ha spiegato - dei nostri centri storici”; il secondo per chiedere di mettere “sullo stesso piano gli ambulanti e i commercianti in sede fissa”.
Per Sandro Bisonni (Gruppo misto) “ci sono elementi positivi ma anche elementi che non capisco, come i 70 chilometri e il parametro dei dieci anni che a mio avviso non è affatto indice di qualità”. Secondo Gianluca Busilacchi (Gruppo misto - Mdp) si tratta di una legge “utile e opportuna per due aspetti, uno riguardante la tutela della qualità, l'altro legato allo valorizzazione delle nuove economie, non solo il turismo, ma tutto l'indotto”.
La vicepresidente Anna Casini si è complimentata per il lavoro svolto dalla II commissione “in coerenza con il Programma di sviluppo rurale”. “Come Regione Marche – ha detto - dobbiamo guardare alla qualità perché se puntiamo sulla quantità non andiamo da nessuna parte”.
Per Zaffiri “può esser una legge interessante per la comunità marchigiana se verrà riempita di contenuti”. Nel corso della votazione del provvedimento la vicepresidente dell'Assemblea Marzia Malagia ha presentato un suo emendamento, poi accolto, riguardante il superamento delle barriere architettoniche nell'ambito delle manifestazioni. A proposito di handicap intervento anche del consigliere regionale Giacinti. Per dichiarazione di voto il capogruppo Pd Fabio Urbinati ha evidenziato il valore del provvedimento ricordando il lavoro svolto dalla II commissione, mentre Luca Marconi (Udc) ha posto l'accenTo sull'importanza della normativa che "mette fine a una tendenza esterofila delle nostre manifestazioni".

c.c.
Martedì 17 Ottobre 2017