GIORNO DELLA MEMORIA/2
"Coraggio e dialogo. La memoria contro l'indifferenza". Le testimonianze del professor Della Pergola e di Miriam Toaff, figlia del rabbino Elio Toaff. In Aula gli studenti hanno presentato gli elaborati per il concorso nazionale del Miur "I giovani ricordano la Shoah". Ceriscioli: "Nella Costituzione il vaccino e gli anticorpi per non dimenticare. Grazie agli studenti per la capacità di reinterpretare ogni anno in modo nuovo il Giorno della memoria".

 immagine primo piano La famiglia Lobati di Urbino, Ivo Marchegiani di Pieve di Cagno, la famiglia Nembrini Gonzaga di Numana e la famiglia Pupita di Urbania. Sono alcuni dei Giusti Marchigiani, i cui nomi sono incisi nel muro del Giardino dei Giusti delle Nazioni a Gerusalemme, lo Yad Vashem, insieme ad altri 26mila. Li ha ricordati il professor Sergio Della Pergola, docente emerito dell'Università ebraica di Gerusalemme, spiegando le caratteristiche di chi viene insignito di questo titolo, come "il coraggio di rischiare la propria vita per salvare quella del prossimo". "Raccontare quanto fatto dai Giusti - ha sostenuto Della Pergola - significa ricordare oggi la solidarietà e la gratitudine, la libertà, l'uguaglianza e la dignità umana". Miriam Toaff, nel descrivere il padre, scomparso nel 2015 e considerato una delle massime autorità spirituali e morali ebraiche del secondo dopoguerra, si è soffermata sui rapporti che il Rabbino ha avuto con le Marche e il suo incarico svolto con coraggio nella Sinagoga di Ancona. La seduta aperta ha avuto come protagonisti anche gli studenti che hanno partecipato al concorso nazionale del Miur "I giovani ricordano la Shoah". Hanno presentato i loro lavori la Primaria Sperandei di Camerano, la Primaria di Sassoferrato, la Secondaria di I grado - Istituto Comprensivo Fagnani di Senigallia, il Liceo Linguistico dell'Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Civitanova Marche e l'Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata. Il presidente della Giunta Luca Ceriscioli, in chiusura delle celebrazioni, ha ringraziato gli studenti che "hanno la capacità ogni anno di reinterpretare la Giornata della memoria in modo nuovo, non formale, originale, facendo sentire ognuno di noi protagonisti di quelle vicende e utilizzando immagini, come quella dei pescatori che accolgono i profughi, tutt'altro che lontane dall'oggi e da quello che ci riguarda". Ceriscioli ha inviato a riflettere sui valori fondamentali sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo e dalla Costituzione italiana, dove "sono contenuti il vaccino e gli anticorpi per non dimenticare".
In Aula l'accompagnamento musicale del quartetto di archi della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche.

(l.v.)
Giovedì 24 Gennaio 2019