Resoconto della seduta n.47 del 30/11/2021
SEDUTA N. 47 DEL 30 NOVEMBRE 2021

La seduta inizia alle ore 10,45

Presidenza del Presidente
Dino Latini

PRESIDENTE. Dichiaro aperta la seduta n. 47 del 30 novembre 2021. Comunico che il processo verbale della seduta n. 46 del 29 novembre 2021 sarà distribuito e sottoposto all’approvazione dell’Assemblea legislativa regionale nella prossima seduta.
Richiamo, inoltre, ai sensi del comma 5 dello stesso articolo, l'attenzione di tutti i Consiglieri sulle comunicazioni distribuite con cui porto a conoscenza dell'Assemblea quanto espressamente previsto dal Regolamento interno.

PRESIDENTE. Il primo atto che sottopongo alla vostra attenzione è l’iscrizione d’urgenza della proposta di atto amministrativo n. 24, che riguarda il bilancio consolidato della Regione Marche per l’anno 2020, e della proposta di legge n. 85, l'assestamento di bilancio 2021/2023.
Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Più che una contrarietà è un'eccezione e lo faccio adesso per correttezza istituzionale.
La proposta di legge sull'assestamento di bilancio non può essere messa ai voti, esaminata, ex articolo 77 del Regolamento, che prevede che non possono essere presentate né esaminate dall'Assemblea e dalle Commissioni proposte di legge, di regolamento o di atto amministrativo che riproducono il contenuto di proposte di atti oppure di articoli o di emendamenti respinti se non siano trascorsi sei mesi dalla data di reiezione.
Ora, nella seduta assembleare del 29 novembre in occasione della discussione della proposta di legge n. 81/21 “Disposizioni di adeguamento della legislazione regionale” è stato respinto l'emendamento 7 bis/1 a mia prima firma.
La proposta di legge n. 85/2021 “Assestamento di bilancio 2021/2023 e modifiche normative”, che si vorrebbe iscrivere adesso, agli articoli 15, 16, 17, 19, riproduce esattamente il contenuto dell'emendamento 7 bis/1 respinto; in particolare: l'articolo 15 riproduce esattamente i commi 1 e 2, l’articolo 16 riproduce esattamente il comma 3, l’articolo 17 riproduce esattamente i commi 4 e 5, l'articolo 19 riproduce esattamente il comma 6. La proposta di legge n. 81 è stata approvato in via definitiva nella seduta assembleare del 29 novembre, quindi, la proposta di legge n. 85 “Assestamento di bilancio 2021/2023 e modifiche normative” non può essere esaminata dall'Assemblea, ex articolo 77, comma 1 del Regolamento interno.
Presidente, se lei mi consente, questa è una eccezione formale, una richiesta ex articolo 77 che è pregiudiziale alla richiesta di iscrizione rispetto alla quale ci riserviamo di intervenire; è pregiudiziale perché la declaratoria in questo caso di inammissibilità o di impossibilità di esame compete esclusivamente alla Presidenza dell'Aula, quindi, mi permetto di consegnarle questa eccezione formale firmata da me e dal Presidente del gruppo del Partito Democratico. Grazie.

PRESIDENTE. Sull'eccezione pregiudiziale ne parleremo quando tratteremo l'emendamento di cui lei ha fatto menzione, base della eccezione pregiudiziale.
Ritorno alla situazione di partenza e metto in votazione l'scrizione d’urgenza (al punto 1) della proposta di atto amministrativo n. 24, ad iniziativa della Giunta regionale “Bilancio consolidato della Regione Marche per l'anno 2020. Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, articolo 11 bis”.
Per quanto riguarda l'eccezione pregiudiziale, ai sensi dell'articolo 77, è rinviata al momento in cui si discuterà specificamente degli articoli dell'assestamento, non può essere messa in discussione in questo momento, ora si può intervenire sulla proposta di iscrizione dell’atto amministrativo n. 24. Ci sono già stati un intervento a favore e uno contro per quanto riguarda l'inserimento della proposta di atto amministrativo n. 24, quindi, l'intervento che vuole fare adesso le chiedo di rinviarlo, in modo tale da rispettare sia il Regolamento che la sua volontà di esporre la situazione.
Iscrizione d’urgenza della proposta di atto amministrativo n. 24 (punto 1 dell'ordine del giorno). La pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva a maggioranza assoluta dei votanti)

Iscrizione d’urgenza della proposta di legge n. 85 (punto 2 dell'ordine del giorno)
Ha la parola, oratore contro, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Credo che il primo ragionamento da fare debba tener conto della formazione di questi atti.
Il parere del Crel su questa proposta di legge è molto chiaro, non è stato messo nella condizione di poter formulare un parere che potesse rappresentare l'opportunità di contribuire nel merito e propositiva, se da questo punto di vista non vogliamo fare carne di macello o aspetti esclusivamente formali di tutti quegli organi fondamentali.
Il Crel è un organo decisivo, importante, meritevole obbligatoriamente del parere rispetto a una proposta di legge - lo dico non certo per dovere di dichiarazione, ma perché l'assestamento di bilancio è un atto fondamentale della Regione Marche - quindi, non metterlo nella condizione di formulare un parere dovrebbe orientare ad un rinvio della discussione sull'assestamento.
Per questo non so se ci sarà un voto contrario, ma penso che debbano essere rispettati i diritti degli organi come il Crel, che non è stato posto nella condizione di esprimere un parere. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, oratore a favore, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. A nome del Gruppo di Fratelli d’Italia e dell’intera coalizione.
Noi abbiamo contribuito a determinare questo atto con molto impegno e i tempi sono stati estremamente stretti, come tutte le cose, perché siamo in una fase di contrazione delle norme nazionali. Ad esempio citiamo il problema degli enti gestori di cui si è discusso anche ieri.
Noi abbiamo necessità di far fronte ad un provvedimento che determina per ricaduta una serie di altri atti. La scadenza è il 30 novembre ed oggi è il 30 novembre, un po' come tutti gli anni, perché non ci sono precedenti in cui l’assestamento sia stato fatto con largo anticipo, si arriva sempre in “limite mortis” e oggi questo atto va fatto. Sono poi indicazioni ordinatorie, non perentorie, tanti enti sforano, sono in ritardo, enti comunali ed altri. Lo stesso Stato spesso su determinate scelte e decisioni sfora i principi ordinatori, però abbiamo discusso l’atto in Commissione, abbiamo fatto anche dei rinvii proprio per permettere alla minoranza, ma dico all'intero Consiglio, di essere più consapevole possibile. La mia è una richiesta a tutta l'Aula di avere buon senso e di votare l’iscrizione dell’atto. L’opposizione ha avuto la possibilità di presentare emendamenti e stamattina il Presidente Martinelli ha fatto una collazione insieme ai nostri organi esecutivi, il nostro personale, di tutti gli emendamenti, mi sembra che siamo nelle condizioni di esaminare tranquillamente l’atto.
La seduta di oggi andrà avanti a oltranza finché non avremo determinato la scadenza corretta e l'approvazione di questo documento. Grazie.

PRESIDENTE. Iscrizione d’urgenza della proposta di legge n. 85. La pondo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approvata a maggioranza assoluta dei votanti)

Proposta di atto amministrativo n. 24
ad iniziativa della Giunta Regionale
“Bilancio consolidato della Regione Marche per l’anno 2020. Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, articolo 11 bis.”

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca la proposta di atto amministrativo n. 24 della Giunta regionale.
La discussione è aperta, ha la parola la relatrice di maggioranza Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. L’atto amministrativo n. 24 “Bilancio consolidato della Regione Marche”, che oggi ci apprestiamo a votare, è previsto dall'articolo 11, comma 1 lettera c) del decreto legislativo 2011, n.118, che stabilisce che le amministrazioni pubbliche adottano lo schema di bilancio consolidato con i propri enti ed organismi statali e strumentali, aziende, società controllate e partecipate.
Le modalità di redazione del bilancio consolidato sono disciplinate dall'articolo 11 bis e dall'allegato 4.4 riguardante il principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato, che è costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato, dalla relazione sulla gestione consolidata, che comprende la nota integrativa e la relazione del collegio dei revisori.
L’allegato 4.4 previsto dal decreto legislativo n. 118 fornisce la definizione di Gruppo di amministrazione pubblica, GAP, che comprende gli enti e gli organismi strumentali, le società controllate e partecipate da un'amministrazione pubblica come individuate dal decreto.
La capogruppo, in questo caso la Regione Marche, quando elabora il bilancio consolidato predispone due distinti elenchi. Il primo riguarda il gruppo amministrazione pubblica, il GAP, il secondo, invece, gli enti, le aziende e le società componenti del gruppo, compresi nel bilancio consolidato.
Il GAP e il perimetro di consolidamento per l'anno 2020 sono stati individuati con la delibera di Giunta n. 1651 del 23 dicembre 2020. Voglio ricordare che con la legge regionale 30 dicembre 2019 è stata inserita la Fondazione Marche Cultura nel perimetro di consolidamento perché considerata organismo in house (l’organismo in house è automaticamente nel perimetro di consolidamento).
Nel 2020 fanno parte del Gruppo di amministrazione pubblica le seguenti società partecipate: Svim (oggi chiamata Svem), Interporto, Meccano, gruppo IRMA Srl in liquidazione, Centro agroalimentare del Piceno, Centro agroalimentare di Macerata, Task srl ed i seguenti enti pubblici strumentali e agenzie: Erdis Marche, Erap Marche, Assam, Arpam, Parco dello Zolfo, Ente Parco interregionale del Sasso Simone Simoncello, Ente Parco regionale del Conero, Ente Parco regionale Monte San Bartolo, nonché enti di diritto strumentali: Fondazione Marche Cultura, Amat, Istao, Form, Ars. Di questo gruppo non tutti fanno parte del perimetro di consolidamento 2020: la Svem, l’IRMA Srl, la Task S.r.l., l’Erdis Marche, l’Erap Marche, l’Assam, l’Arpam, l’Ars, la Fondazione Marche Cultura.
Viene individuato il perimetro di consolidamento in maniera molto semplice, tenendo in considerazione tre indici: il totale attivo, il patrimonio netto e il totale dei ricavi. Le società che hanno un indice inferiore al 3% rispetto alla capogruppo, sempre con quegli indici: totale attivo, patrimonio netto e totale ricavi, non rientrano nel perimetro di consolidamento.
Il risultato di esercizio consolidato è pari a meno 95.000.620 e risulta allineato a quello del rendiconto 2020. Quali sono le motivazioni di questo risultato negativo? E’ dovuto esclusivamente ad un fattore tecnico, ovvero alla modalità di registrazione dell'utilizzo dell'avanzo vincolato, infatti nella contabilità economico patrimoniale l’avanzo vincolato è contabilizzato nel patrimonio netto alla voce “risultato di esercizio di anni precedenti” e la reiscrizione ed il relativo impegno generano nel conto economico solo scritture di costo.
Nell'anno 2020 sono state utilizzate risorse dell'avanzo vincolato per la manovra Covid, che ha determinato la registrazione di costi non coperti dai ricavi d'esercizio.
Ho anche letto la relazione del giudizio di parifica e le criticità riguardano la Svim, oggi Svem, il cui esercizio 2020 diversamente dai precedenti si è chiuso con una perdita di 5.000.000 di euro e l’Amministratore unico ha precisato che essa consegue la svalutazione pari a 5.000.000 della partecipazione dell’Interporto Marche SpA ed ha anche affermato che nonostante questa perdita il risultato sarebbe positivo, non considerando l'incidenza della svalutazione dello stesso definita di natura straordinaria.
La stessa cosa per quanto riguarda l’Interporto Marche, il bilancio 2020 si è chiuso con una perdita di 7.000.000, il 2019 e il 2018 si erano conclusi con un utile, il 2017 con una perdita, idem per il 2016. Nella nota integrativa al bilancio viene attribuita per 6.000.000 di euro alla svalutazione delle immobilizzazioni materiali riallineate a valore di mercato. Però qui la Corte dei Conti richiama ad un continuo monitoraggio e ad un’informativa circa lo stato di attuazione del piano di risanamento approvato dall’Assemblea dei Soci che dal 2021 entrerà nel vivo della fase 2021/2024 con la realizzazione del Piano d’investimenti. Occorre, quindi, un monitoraggio continuo e costante.
Per quanto riguarda il bilancio consolidato noi esprimiamo parere favorevole, così come abbiamo fatto ieri con il consuntivo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il relatore di minoranza Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. La Consigliera Marcozzi ha illustrato in maniera precisa tutto l'atto amministrativo. Il bilancio consolidato rappresenta un atto obbligatorio previsto dal decreto legislativo 118 del 2011 ed è stato predisposto sulla base delle indicazioni dell'allegato 4.4 del suddetto decreto.
Nella definizione del perimetro di consolidamento e della individuazione di rilevanza sono stati adottati i criteri indicati dalla normativa statale, includendo le società partecipate, quelle in house, ancorché al di sotto della soglia di rilevanza del 3%.
Il perimetro di consolidamento del GAP, il gruppo di amministrazioni pubbliche della Regione Marche, è stato aggiornato nel rispetto dell'anno precedente con l'inserimento della Fondazione Marche Cultura che, ricordo, con la legge n. 43 del 2019 è stata configurata come società in house e pertanto, come previsto dalla norma statale, deve essere inserita all'interno del periodo del consolidamento.
Tale perimetro, considerata la soglia di irrilevanza del 3%, risulta composto oltre che dalla Giunta regionale e dal Consiglio regionale dalle seguenti società partecipate dalla Regione Marche: Svim S.r.l. una partecipazione del 100%, a cui sono collegati Interporto, Marche 63% Meccano SpA 30% e Cosmo SpA 24%; IRMA Srl che è in corso di liquidazione e la Task S.r.l. che è in house. Oltre a questi ci sono altri enti strumentali ed agenzie in particolar modo: l’Erdis Marche, l’Erap Marche, l’Assam, l’Arpam, l’Ars e la Fondazione Marche Cultura, inserita con la legge che ho appena menzionato.
Dal perimetro di consolidamento sono stati esclusi, perché al di sotto della rilevanza altri soggetti, che fanno comunque parte del GAP della Regione Marche, in particolar modo ricordo il Centro agroalimentare Piceno, il Centro Agroalimentare di Macera (che è in liquidazione), il Centro di Ecologia e Climatologia in liquidazione, il Parco dello Zolfo, l’Ente Parco Interregionale Sasso Simone Simoncello, l’Ente Parco del Conero, l'Ente Parco del Monte San Bartolo, l’Amat, la Form e l’Istao.
Facendo un confronto con l'anno precedente, a fronte di un risultato positivo di oltre 64.800.000 euro riferito al 2020, quest’anno si ha un risultato negativo di oltre 95.000.000. Prendiamo atto che, secondo quanto descritto a tale proposito nella relazione, il risultato negativo di oltre 95.000.000 è dovuto alla modalità di registrazione dell'utilizzo dell'avanzo vincolato che nel conto economico si traduce in scritture di costo. Nel 2020, ricordo, l’utilizzo dell’avanzo vincolato per la cosiddetta manovra Covid ha prodotto registrazioni di costi senza corrispondenti ricavi. E’ un aspetto economico, ma è stata una scelta importante per sostenere le tantissime imprese e realtà del nostro territorio alla luce della pandemia che si viveva.
In generale possiamo affermare che questo bilancio consolidato riflette il percorso avviato nella scorsa legislatura di revisioni e realizzazione delle partecipazioni pubbliche e di potenziamento del sistema di governance sui soggetti partecipati, del quale ha preso atto anche la Corte dei Conti nella relazione sulle decisione di parificazione del rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio 2020. Un'attività di costante monitoraggio sull'assetto societario complessivo della Regione, realizzata anche attraverso la creazione di una struttura organizzativa dedicata. Questo fa riferimento al fatto che la precedente legislatura aveva messo in moto una serie di controlli e di verifiche rispetto alle spese per verificare il loro utilizzo.
Una cosa che volevo far notare ai fini della verifica di rilevanza è che l’Erap non ha presentato il bilancio in quanto non era stato ancora approvato il bilancio consuntivo del 2020 dell’ente, che è stato acquisito all'allegato 11, secondo lo schema del decreto legislativo 118 del 2011, compilato con i dati predisposti ai fini della relazione del progetto di bilancio 2020, presentato dal Cda.
Va evidenziato che il bilancio consolidato dal gruppo Svim risulta condizionato dal fatto che c’è una perdita di esercizio di oltre 5.000.000 di euro legata alla svalutazione e alla partecipazione di Interporto Marche S.p.A., anche se nell'Assemblea del 28 dicembre 2020 i soci hanno approvato il nuovo piano di risanamento con un aumento di capitale di 8.000.000 di euro, che sarà visibile nel corso del 2021.
Ci auguriamo che il bilancio consolidato, riducendo all'interno del bilancio dell'ente costi, spese e oneri che derivano dall'estensione di servizi e di interventi svolti attraverso i propri enti strumentali e dalle partecipazioni, non sia solo una fredda fotografia contabile, questo è auspicabile, ma deve essere messo a disposizione di tutti i Consiglieri ed essere un utile ausilio per la programmazione delle future politiche regionali e percorsi da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi utilizzando in modo efficace le risorse disponibili.
Il gruppo del Partito Democratico in accordo anche con il Consigliere Cesetti, che fa parte della I^ Commissione, esprimerà un voto di astensione.

PRESIDENTE. Ha la parola l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Buongiorno, Presidente, un saluto a tutti da remoto, anche oggi mi tocca assolvere alle mie funzioni in questa maniera, che però è indipendente dalla mia volontà.
Voglio ringraziare innanzitutto i relatori di maggioranza e minoranza che hanno indicato tecnicamente quello che è probabilmente il tratto più saliente che si evidenzia, sia pure solo formalmente, per quanto riguarda questo conto consolidato in quanto sappiamo che il risultato di esercizio, è stato detto ripetutamente, registra una negatività che tuttavia è frutto esclusivo di fatti formali.
Il primo, è stato ricordato in precedenza dai relatori, riguarda le modalità di registrazione dell'utilizzo e dell’avanzo vincolato, si tratta di una somma coperta ed è un fatto tecnico dovuto alle caratteristiche e alle modalità di contabilizzazione in regime di contabilità economico patrimoniale dell’avanzo vincolato, quello per intenderci della piattaforma 210. Il resto della negatività deriva dalla svalutazione della partecipazione di Interporto S.p.A., anche questa coperta e garantita da questo punto di vista, quindi, mi sento di poter dire che non ci sono evidenze che in qualche modo esprimono negatività significative rispetto all'andamento del consolidato.
Mi sembra invece utile dal punto di vista politico ricordare come per noi questo consolidato non sia solo una fotografia, ma anche il presupposto per poter sviluppare e procedere a quella due diligenze di risorse strumentali che il gruppo Marche, inteso come Regione, gruppo allargato nel perimetro del consolidato, può utilizzare per il conseguimento degli obiettivi strategici della Regione. Si dirà infatti che quando l'anno scorso iniziammo il mandato esplicitamente facemmo riferimento all'esigenza di verificare, attraverso una due diligence accurata, le infrastrutture di base su cui la Regione poteva contare. Il riferimento era quindi a una due dilegence di carattere strettamente economico finanziario, una due diligence che riguardava e sta riguardando la riorganizzazione dell'Ente, tuttora in corso, che ha riguardato e sta riguardando le società partecipate e gli strumenti di cui dispone la Regione per la realizzazione dell'indirizzo politico della Giunta.
Da questo punto di vista colgo l'occasione per ricordare come in perfetto ossequio a questo principio di verifica, rilancio e ammodernamento degli strumenti di cui dispone la Regione noi abbiamo provveduto alla revisione della Svim, trasformata in Svem recentemente, ed abbiamo approvato il nuovo statuto definendo meglio e di più quelle che secondo noi sono le vocazioni che la società Sviluppo Europa Marche deve svolgere in un tornante della storia così particolare, così specifico, che soprattutto richiede alla Regione di espletare una funzione di assistenza, sussidio, cooperazione con il sistema territoriale. E’ una delle caratteristiche precipue che abbiamo voluto in qualche misura sottolineare, enfatizzare attraverso questa trasformazione.
Come è noto sono in corso tutte le procedure per arrivare alla definizione della governance, ma quello che mi preme sottolineare è che in aderenza a quel nostro iniziale proposito stiamo procedendo per presidiare uno dei temi che riteniamo capitali costitutivi e decisivi dell'azione del Governo della Giunta Acquaroli: migliorare il rapporto con il sistema territoriale, con la rete della sussidiarietà e, nel momento in cui si avvicinano le grandi scadenze, riferite sia al PNRR che alla nuova programmazione comunitaria, abbiamo messo in campo questo strumento.
E’ noto per quanto riguarda l’Interporto S.p.A. che abbiamo realizzato ed è in corso di definizione il piano di risanamento, che ha portato alla successiva ricapitalizzazione di Interporto S.p.A.. Anche da questo punto di vista possiamo ritenerci soddisfatti di come sta procedendo il piano secondo un obiettivo che, come è noto, vuole davvero, finalmente, evidenziare la assoluta strategicità di quell’hub Interporto su cui confidiamo molto.
Recentemente in Giunta è stata approvata la proposta, che poi sarà rimessa alla valutazione dell'Assemblea legislativa, che riguarda l'Assam e da ultimo nel 2022 procederemo anche ad un analogo intervento di riordino e di riallineamento dell’Erdis e, dopo una accurata e scrupolosa analisi che sarà condotta con il servizio competente, con l’Assessore Latini, sarà oggetto di un restyling, utile soprattutto a rendere sempre più adeguato ed appropriato alle esigenze del diritto allo studio questo strumento che, come è noto, su molti dei temi richiede una verifica scrupolosa, una due diligence nel rispetto di quelle che sono state le attività finora svolte dall’Erdis stesso, per raggiungere il risultato di una sempre migliore qualità dei servizi con il rispetto scrupoloso dei principi della efficienza della spesa sia per la programmazione del fabbisogno del personale dell'Erdis che per la qualità e i costi di quei servizi, e mi riferisco anche alle mense, ma non solo, che attualmente stiamo erogando.
C’è bisogno di un rafforzamento amministrativo di questo Ente, di una configurazione che possa al meglio interpretare questa grande missione che è svolta dall'Erdis, che deve essere servente e propedeutica alla presenza, sviluppo e consolidamento della nostra offerta universitaria, facendo in modo non solo che tanti marchigiani fuggano, se possibile, dalla tentazione di iscriversi in altre facoltà, ma soprattutto possa costituire elemento di attrattività per venire a studiare nelle Marche.
Faccio questa breve digressione per dare il senso di un atteggiamento strategico di indirizzo politico che è, ripeto e lo dico perché spesso e volentieri si parla e si discetta sul grado di discontinuità che la nostra Giunta sta imprimendo al corso della cosa regionale, è una discontinuità intelligente, misurata, ma netta, che vuole anche, attraverso il restyling delle partecipazioni degli strumenti indiretti dell'azione regionale, conseguire risultati e una sempre maggiore efficienza dell'azione del gruppo Marche. Grazie.

PRESIDENTE. Non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha la parola, per dichiarazione di voto il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Avevo già annunciato il voto nel corso della mia relazione, che comunque sarà di astensione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Per il Gruppo di Fratelli d’Italia il voto è positivo.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Il nostro voto è favorevole.
Mi sono meravigliata dell’astensione del Partito Democratico che ieri sul consuntivo ha votato contro. Il consolidato non è altro che il consuntivo della Regione Marche con il GAP, la cosa è molto strana, oggi vi astenete, ieri avete votato contro. Per coerenza credevo che anche oggi avreste votato contro. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Bilò.

Mirko BILO’. Grazie, Presidente. Ringrazio i relatori di maggioranza e di minoranza, per il Gruppo Lega il voto è favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti, in dissenso dal Gruppo PD.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Intervengo in dissenso, sono costretto, e mi scuseranno i colleghi, solo perché devo prendere la parola, Consigliere Bilò.
E’ semplice, devo rispondere alla Consigliera Marcozzi. Noi ieri abbiamo votato contro sul conto consuntivo perché in quell’atto era confluita una spesa diciamo illegittima, a seguito della illegittima nomina del Segretario generale della Regione Marche. Per questo abbiamo dovuto votare contro, non potevamo dal nostro punto di vista mettere il sigillo positivo sulla spesa che assumiamo essere illegittima; inoltre abbiamo votato contro perché abbiamo espresso il voto contrario sull'emendamento 13 bis, lo ricorderà il Consigliere Marinelli, che riguardava la sostituzione del vincolo, consentita dalla normativa nazionale, ne parleremo anche dopo, che questa Giunta non ha saputo cogliere tempestivamente perché aveva approvato il rendiconto della Regione, che ieri è stato votato, con delibera di Giunta regionale n. 526 del 26 aprile.
Mi aspettavo, Consigliere Marinelli, l'obiezione, mi sono subito ..., sono previgente.
Parlo in dissenso, Consigliere Putzu, posso parlare. Certo, voterò diversamente dal gruppo, non vi dovete agitare perché con me se vi agitate vi fate male. Ho già chiesto scusa.

PRESIDENTE. Prego continui.

Fabrizio CESETTI. E’ un dissenso concordato per la serenità del Consigliere Putzu.
La Giunta con propria delibera n. 526 del 26 aprile aveva approvato il rendiconto e immediatamente dopo, anche contestualmente, come abbiamo fatto noi lo scorso anno, poteva applicare l'avanzo perché questo lo consente il comma 1 ter del decreto legge del 17 marzo 2020 n.18. Non l’ha fatto, l’ha fatto con un emendamento al conto consuntivo. Non l’ha fatto ad aprile quando poteva farlo per dare risorse alla nostra comunità regionale, poteva operare la sostituzione del vincolo originario dell’avanzo ex articolo 109, con un vincolo a favore di interventi necessari per attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti e indiretti del virus Covid 19, poteva prevedere un fondo di investimenti e c'era lo spazio, a titolo esemplificativo posso indicare “manutenzione ordinaria e straordinari adeguamenti, acquisto dispositivi di sicurezza Covid per aziende di ogni tipo”, addirittura per bar, ristoranti, strutture ricettive. Potevano ad esempio essere ristorati gli enti gestori per le spese di investimento a seguito del Covid, poteva farlo, non l’ha fatto; poteva stabilire un fondo corrente, poteva addirittura approvare una delibera attraverso il mantenimento del vincolo originario dell’avanzo applicato finalizzato ad interventi diretti a sostenere il sistema economico colpito dal Covid, poteva farlo, non l'ha fatto. Noi potevamo approvare un consuntivo, che era nostro, che è stato parificato perché era ben fatto, dove la Giunta dormiente non ha saputo cogliere le opportunità ed i tecnici bravissimi, che hanno confermato, secondo il mio punto di vista opportunamente … Noi anno scorso l’abbiamo fatto contestualmente all'approvazione del rendiconto a maggio, quindi, potevano e dovevano farlo. Per questo, Consigliera Marcozzi, ieri abbiamo votato contro, per quella spesa illegittima e per l'articolo 13 bis.
Termino, Presidente, in dissenso concordato con il Gruppo, che attraverso questo percorso mi ha consentito la parola, coerentemente con me stesso voterò contro, con l'autorizzazione del mio capogruppo.

PRESIDENTE. Ha la parola per dichiarazioni di voto la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Nel ringraziare i relatori di maggioranza e opposizione annunciamo che il nostro voto sarà di astensione. Grazie.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione.

Proposta di atto amministrativo n. 24. La pongo in votazione (appello nominale ai sensi del combinato disposto dell’articolo 69, comma 1 e dell’articolo 66, comma 2, lett. c) del Regolamento interno).

Favorevoli. Antonini, Assenti, Baiocchi, Bilò, Biondi, Borroni, Cancellieri, Ciccioli, Latini, Leonardi, Marcozzi, Marinangeli, Marinelli, Menghi, Pasqui, Putzu, Rossi, Serfilippi.
Contrari: Cesetti.
Astenuti: Biancani, Carancini, Mangialardi, Ruggeri, Santarelli, Vitri.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Proposta di legge n. 85
ad iniziativa della Giunta Regionale
“Assestamento di bilancio 2021/2023 modifica normative”.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca la proposta di legge n. 85 ad iniziativa della Giunta regionale, prima di entrare nell’esposizione delle relazioni della proposta di legge torniamo indietro e riprendiamo l'eccezione pregiudiziale preliminare a firma del Presidente del gruppo del Partito Democratico Mangialardi e del Consigliere Cesetti, da quest’ultimo avanzata ed esposta, con la quale il gruppo consiliare chiede che la proposta di legge n. 85/2001, quella che andremo a trattare, non venga esaminata dall'Assemblea, ex articolo 77 comma 1 del Regolamento interno, quanto meno che vengano stralciati e conseguentemente non esaminati dall'Assemblea gli articoli 15, 16, 17, 19, che riproducono esattamente il contenuto dell'emendamento 7 bis/1 respinto nella assembleare del 29 novembre 2021, in occasione della discussione della proposto di legge n. 81/2021 ‘Disposizioni di adeguamento della legislazione regionale”, approvata in via definitiva in detta seduta.
Per rendere più chiara la situazione, ieri abbiamo trattato un emendamento presentato dal gruppo PD a firma del Consigliere Cesetti ed altri avente la dominazione 7 bis/1 alla proposta di legge n. 81/2021.
L’articolo 77, al riguardo richiamato dai sottoscrittori della richiesta, prevede che “non possono essere presentate né esaminate dall'Assemblea e dalle Commissioni proposte di legge, di regolamento, di atto amministrativo che riproducono sostanzialmente il contenuto di proposte di atti oppure di articoli o di emendamenti respinti, se non siano trascorsi sei mesi dalla data di reiezione – in questo caso si tratta certamente di una data inferiore ai sei mesi perché la discussione sull'emendamento 7 bis/1 è stata fatta ieri - a meno che l'Assemblea, con apposito atto di indirizzo, ne ammetta espressamente la ripresentazione o l'esame”. In questo senso, dopo che il Consigliere Cesetti ha esposto l'eccezione preliminare, con il Segretario generale, applicando l’articolo 77, sottopongo all'attenzione dell'Assemblea l'atto di indirizzo, ex articolo 77 del Regolamento interno di organizzazione e funzionamento dell’Assemblea legislativa delle Marche, per consentire o meno che gli articoli citati, o meglio gli articoli citati nella richiesta del gruppo PD, vale a dire gli articoli 15, 16, 17, 19, si possano discutere, esaminare, approvare o meno, secondo quello che succederà al momento della votazione dell'atto di indirizzo che andiamo a sottoporre a tutti voi ai sensi dell'articolo 77.
Atto di indirizzo a firma del Presidente Latini: “Premesso che in sede di discussione della proposta di legge n. 81, avvenuta nella seduta assembleare del 29 novembre 2021, è stato respinto l'emendamento 7 bis/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri; che l’emendamento de quo riproduce il contenuto di articoli 15, 16, 17, 19 di cui alla proposta di legge n. 85 ad iniziativa della Giunta regionale “Assestamento del bilancio 2021/2023 e modifiche normative”, in discussione nella seduta odierna (30 novembre); considerato che il comma 1 dell'articolo 77 del Regolamento interno dell’organizzazione funzionamento dell’Assemblea legislativa delle Marche deve applicarsi alla fattispecie che ci occupa, nel senso che l'emendamento respinto, che riproduca l'esatto contenuto di una disposizione legislativa inserto in una proposta di legge già presentata all'esame dell'Assemblea, non può determinare l'effetto preclusivo di cui alla disposizione regolamentare sovra richiamata, per quanto sopra, l'Assemblea legislativa regionale ammette l'esame degli articoli 15, 16, 17 e 19 di cui alla proposta di legge n. 85 del 17 novembre 2021 “Assestamento del bilancio 2021/2023 e modifiche normative”.
Questa è la proposta di atto di indirizzo che abbiamo applicato ai sensi dell’articolo 77.
Anche in questo caso, come in tutte le votazioni che intervengono all'interno dell’attività dell’Aula, ci sarà un intervento a favore e uno contro.
Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. L'atto di indirizzo dovrebbe essere quantomeno distribuito - se il Presente mi ascolta - l'atto di indirizzo chi lo presenta? Il Presidente? E’ il Presidente che lo presenta?

PRESIDENTE. Scusi, non la seguivo. La presentazione dell'atto di indirizzo è da parte del Presidente e verrà distribuito a tutti voi.

Fabrizio CESETTI. L’atto di indirizzo dovrebbe esserci consegnato.

PRESIDENTE. Sta per essere consegnato.

Fabrizio CESETTI. Non potrebbe sospendere un attimo, Presidente, e ce lo fa consegnare?

PRESIDENTE. Sospendiamo cinque minuti. Tra l'altro, trattandosi di un primo caso di applicazione dell’articolo 77 - vi chiedo un attimo di attenzione, soprattutto ai Consiglieri proponenti, al Consigliere Cesetti – se siamo d'accordo, invece che fare un intervento pro e uno contro, come avviene in tutti i casi per decidere l'inserimento o meno, possiamo aprire un dibattito normale, che poi ricondurrà alle dichiarazioni di voto pro o contro perché in tre minuti si potrebbe anche non riuscire a spiegare le motivazioni a favore o contrarie. Quindi, se siamo d'accordo, trattandosi di una situazione in cui non è previsto come discutere e approvare l'atto di indirizzo, possiamo fare un intervento per ciascun Consigliere, che chiede la parola, e dichiarazioni di voto nei limiti dei cinque minuti.

(intervento fuori microfono)

PRESIDENTE. Ho detto per primo uno pro e uno contro, ma considerato che è una novità assoluta e che il termine di tre minuti pro e contro ridurrebbe il tema del dibattito ai fini di un chiarimento successivo, come filone da applicare in futuro o da non applicare, facciamo l'atto di indirizzo con l'intervento per ciascun Consigliere di cinque minuti, poi chiudiamo con le dichiarazioni di voto e il voto finale.
Adesso vi verrà distribuito l'atto di indirizzo. Dispongo cinque minuti di sospensione.

La seduta è sospesa alle ore 11,37

La seduta riprende alle ore 11,52.

Presiede il Presidente
Dino Latini

PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta, proseguiamo i lavori dal punto che abbiamo lasciato, con la consegna a tutti di una copia dell'atto di indirizzo, che ho letto e che ho presentato a mia firma, Presidente pro tempore dell'Assemblea legislativa regionale.
Ha la parola il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Solo per dire che la maggioranza è favorevole all'atto di indirizzo da lei presentato. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Glielo dico con il consueto rispetto che ho per la persona fisica del Presidente e per la Presidenza, è grave che la Presidenza si sia fatta carico di presentare un atto di indirizzo, quando dovrebbe essere interprete dell'imparzialità nella conduzione dei lavori dell'Aula e dovrebbe essere l’interprete rigorosa del Regolamento, che disciplina l'attività del consesso, togliendo le castagne dal fuoco alla maggioranza, che se del caso si doveva far carico dell’atto di indirizzo perché il Regolamento recita: “a meno che l’Assemblea, con apposito atto di indirizzo, ne ammetta espressamente la ripresentazione”. Certo, lo sappiamo, questo regolamento lo conosciamo bene, abbiamo chiesto applicazione e allora credo che la Presidenza doveva astenersi da un atto di indirizzo del genere, lasciarlo, se del caso, nella disponibilità dei Consiglieri, di qualsiasi Consigliere di maggioranza o di minoranza. Questo nel metodo, glielo ho voluto dire.
Tra l’altro questo atto di indirizzo deduce un'interpretazione perché dice che deve applicarsi alla fattispecie, quindi dà una sorta di interpretazione del comma 1 dell'articolo 77. Presidente, penso che l'interpretazione, se del caso, di un articolo del Regolamento competa alla Giunta per il regolamento, altrimenti che ci sta a fare? Compete se del caso …, tra le altre cose si chiama Giunta per il regolamento, Consigliere Mastrovincenzo, proprio per togliere la Presidenza dall'imbarazzo di un'interpretazione che potrebbe anche essere di parte e l’attribuisce ad un organo collegiale che ne ha il potere, la prerogativa di interpretare e se del caso anche di modificare il regolamento stesso. Questo è, ritengo che sia anche un po' l’abc.
Questo nel metodo, nel merito voglio dire una cosa, questa interpretazione, tra l'altro, ci sta, ma non l'atto di indirizzo del Presidente, che c’è, lo sapevo, ma non questa interpretazione. Attraverso la Giunta per il regolamento consiglio di modificare, se del caso, l'articolo 77 perché nessuno ha interesse a chiederne l'applicazione, però è evidente che se a me giustamente gli uffici mi dicono: “Consigliere, i suoi emendamenti che sono stati respinti li deve togliere, altrimenti non li ammettiamo”, oppure: “Stia attento a non ripresentare gli emendamenti che ha presentato alla proposta di legge n. 18”, fanno bene, ma questo però deve valere per tutti.
Termino, il Consigliere Marinelli lo sa e lo sa il Consigliere Baiocchi, quando siamo andati ad esaminare l’omnibus io ho posto la questione dell’adeguamento alle indicazioni del Governo, si ricorderanno loro, tant’è che mi era stato fatto capire dagli uffici che la Giunta avrebbe presentato all'interno di quell'atto, dell'omnibus, quegli adeguamenti, come c'erano altri. Non lo ha fatto ed io ho presentato un maxiemendamento che mi è stato respinto perché ce n’erano anche altri, poi l’ho ripresentato in Aula - Presidente le sarò grato se mi ascolta - ma quando ho presentato gli emendamenti la proposta di legge della Giunta sull’assestamento non c'era ancora, e lo sa bene il Consigliere Marinelli, nè era stata iscritta ed esaminata perché è stata iscritta stamattina.
Consigliere Putzu, la prego di non dirmi di tagliare, altrimenti mi mette … e lei va a casa tra una settima. Se lei, Consigliere Putzu, …

PRESIDENTE. La prego di continuare, altrimenti perdiamo altro tempo.

Fabrizio CESETTI. Se mi fa terminare, sennò il Consigliere Putzu va a casa tra una settimana con l’assestamento, mi dia retta e lei sa che ne sono capace, quindi ad occhio ...
Dicevo che la proposta di legge sull’assestamento non era stata iscritta nè esaminata, lo sa il Consigliere Ciccioli che c'era, allora, non è possibile …
L'articolo 77 in questo caso è perfetto, ci calza perché ieri, e termino, quell'emendamento che riproduce esattamente gli articoli 15, 16, 17 e 19 poteva tranquillamente essere approvato dalla maggioranza, avrebbe fatto un'approvazione tecnica e quell’articolato sarebbe confluito all’interno dell'omnibus, non sarebbe stato il mio, se non mi si voleva dare la soddisfazione politica, ma del Consigliere Marinelli, sarebbe confluito lì e la partita sarebbe stata chiusa.
Ripeto, ci sta Presidente l'atto di indirizzo, non ci sta che l’abbia presentato lei. Stabiliamo un precedente pericoloso e le spiego perché. E’ norma generale, lo sa anche il Consigliere Ciccioli che è stato in Parlamento come me, che non si possono ripresentare contenuti normativi respinti se non sono passati sei mesi. Questo è un principio generale, anche di buon funzionamento perché, lei capisce, se uno ogni volta si mette a ripresentare provvedimenti, non la finiamo più, e magari ogni volta facciamo pronunciare l’Aula perché – termino, solo questo secondo nell'interesse dell’Aula perché come vede io l’ho posto prima per correttezza - se c’è questa applicazione sa che cosa succede Presidente? Che lei la deve applicare sempre. Potrei fare una cosa, non la farò, ma potrei fare una cosa, ripresentare tutti gli emendamenti all'articolo 18, magari con qualche piccolissima modifica, li presento sotto il termine della proposta di legge di modifica, lei che fa? Al quel punto lei dice che non sono ammissibili, allora io presento un atto di indirizzo che lei deve mettere ai voti, con un intervento contro e uno a favore, viene respinto, ma rischiamo che stiamo qua qualche mese. Questo non lo voglio fare, Presidente, ma perché oggi mi sono applicato all'articolo 77? Capisco che è un cavillo, un cavillo a cui voi mi avete chiamato perché ieri quegli emendamenti giusti io li ho presentati prima della proposta della Giunta, sia chiaro, perché se avessi copiato …

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Fabrizio CESETTI. Se copio una proposta della Giunta o della maggioranza e poi la presento in Aula sotto forma di emendamenti sarei scorretto, ma non è così: Lo potevano approvare ieri e chiudevamo lì.
C’è un criterio diverso tra maggioranza e minoranza, questo, Presidente, non può essere, glielo dico con rispetto ed anche con amicizia, se mi posso permettere, non fa bene all’alta funzione che lei ricopre e non fa bene neanche a lei. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Intervengo a nome del Gruppo di Fratelli d'Italia come capogruppo, penso interpretando anche i sentimenti di tutta la coalizione.
Noi ci troviamo di fronte ad un atto importante, non siamo di fronte a un atto secondario che si può rinviare, è l’assestamento di bilancio 2021/2023, che scade questa notte, poi la seduta può proseguire tutta la notte, però non è questo il tema.
Non è da me dare consigli al Partito Democratico, sarei forse una persona inadeguata, però un'idea come consulente esterno la posso dare. Secondo me la politica deve scontrarsi non sulle procedure, ma sul merito, è sul merito di questo assestamento di bilancio che ci dovrebbe essere un dibattito anche critico perché nella stessa maggioranza non tutti i Consiglieri hanno tutte le soddisfazione del mondo, magari avrebbero voluto spostare 1 milione di euro in più in un capitolo rispetto a un altro, magari avrebbero voluto risolvere un problema che invece sarà rimandato al bilancio preventivo. Questo è normale, il bilancio è un assestamento, una mediazione tra le cose, però adesso qui ci troviamo di fronte ad un problema di tipo procedurale, con un aspetto di tipo anche interpretativo, dopo dicono che mischio sempre la professione con la politica, un po' è anche vero.
Le interpretazioni nella clinica sono idee che si attribuiscono ad una persona senza che ci sia la condizione sotto. Noi dovremmo rinviare l'atto, non passare all'approvazione di una parte dell'atto perché sono stati presentati degli emendamenti, siccome si è votato …, ma è la sostanza che dobbiamo affrontare, lo dico con serenità. Noi dobbiamo governare, ce lo chiedono i marchigiani. Credo che sia una cosa di tutto il Consiglio regionale, maggioranza e opposizione, uscire bene dai problemi, non con i cavilli o con i problemi per le procedure. La procedura è una cosa, il diritto si usa molto nei tribunali, è essenziale la procedura, ma noi siamo un'Assemblea politica. Nel merito, la sostanza del problema, in questo caso l’assestamento di bilancio è quello che conta, noi su questo dobbiamo e vogliamo confrontarci, non sul fatto che la settimana precedente o il giorno prima, o un mese prima un emendamento è stato bocciato e quindi devono passare sei mesi. Questo paralizzerebbe tutta la nostra attività legislativa e amministrativa. non è consentito, quindi, con molta serenità, noi andiamo avanti, non c'è mediazione. Siamo moralmente obbligati ad andare avanti, lo dobbiamo fare in collaborazione in genere con l’opposizione, che è minoranza, in fondo l’opposizione non è sempre semplicemente minoranza, talvolta dà anche un contributo alla maggioranza. Abbiamo accettato tante volte gli emendamenti ed io sono tra quelli che dice che su questo bisogna essere flessibile. Nessuno di noi ha tutta la verità in tasca, nessuno, né io, né il mio gruppo, né la maggioranza nel suo insieme, c'è sempre qualcosa, qualche aspetto che si può migliorare o che addirittura potrebbe essere alternativo ad altre tesi, quindi, non ci sono problemi, da questo punto di vista molto aperti, però dobbiamo lavorare. Se il Partito Democratico esce dal problema di creare e di mettere paletti, invece che andare sui contenuti forti, farà un salto di qualità e l'appello è quello di abbassare la guardia sul tema procedurale e andare nel merito.
Comunque dobbiamo andare avanti, siamo chiamati ad andare avanti e oggi voteremo in quest'Aula e andremo avanti.
Ringrazio il Presidente Latini che è super partes, che ha presentato un atto di indirizzo che evita uno scontro tra maggioranza e minoranza. In fondo più volte qualche Consigliere di maggioranza, rispetto ad alcune decisioni del Presidente Latini, che erano troppo aperte verso l’espressione della minoranza, troppo aperte verso gli spazi che concede l'opposizione … Il Presidente non fa una scelta di parte, oggettivamente cerca di condurre l'Assemblea verso un buon lavoro amministrativo legislativo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Avrei voglia di tutto tranne che di intervenire su questo tema, ma gli interventi del Consigliere Ciccioli prima e anche dei colleghi di maggioranza in questi due giorni mi costringono perché vogliono dettare le regole di ingaggio nel dibattito consiliare; penso che non sia dignitoso nel rispetto dei ruoli e soprattutto della rappresentanza che i cittadini ci hanno indicato. Ve la dovette far finita di dire come dobbiamo fare opposizione, governate bene, state alle regole e fatelo nell'interesse del cittadino. Non tutto qui, Consigliere Ciccioli, è discrezionale, non è che scegliete i dirigenti e lo fate in deroga al 110, li scegliete in maniera discrezionale e poi dite che voi governate. Ci sono le regole e noi vogliamo andare avanti e lo facciamo come vogliamo.
Non può essere nemmeno che venite qui ogni volta a stigmatizzare sul voto che esprimiamo. Avete una maggioranza, con tanto rispetto, solida, compatta, votate e andiamo avanti, votate in funzione delle scelte che avete individuato. Vi chiedo di non ritornare più su questo tema. Abbiamo già perso, vogliamo continuare a perdere e lo vogliamo fare come abbiamo deciso, non è pensabile … Nella fattispecie, lo dico al Presidente che ringrazio, che ci dà la possibilità di non interpretare in maniera restrittiva l’intervento, con la limitazione di uno a favore e uno contro, il fatto che la Presidenza si sia fatta parte attiva rispetto all’interpretazione dell’articolo 77 mi sembra un po' arbitrario. La maggioranza sbaglia, quando uno sbaglia alza la mano e prende un provvedimento che serve per andare avanti. Presidente ha dipanato con la modalità che la caratterizza una bella matassa perché il Consigliere Ciccioli continua a dire: “Noi vogliamo andare avanti”.
Noi abbiamo presentato emendamenti che avevano un grande senso, li avete bocciati voi, tra l’altro bocciandoli prima e copiandoli poi perché siete voi che li avete copiati e messi nella norma. Noi non abbiamo fatto nulla, come sempre abbiamo dato il nostro contributo proattivo, intelligente, che serviva ad mettervi nelle condizioni di uscire con una norma non strampalata. La copiate e vi accorgete dopo che potevate votare l'emendamento che il Consigliere Cesetti aveva presentato in Commissione. Invece, Consigliere Ciccioli, fate i muscolari e quando si mostrano i muscoli o lo si fa con competenza oppure si sta in Aula finché vogliamo perché ci divertiamo in questo modo, perché facciamo l'interesse, nel rispetto delle regole, del cittadino.
Anch’io vorrei entrare nel merito immediatamente, lo vorrei fare su tanti temi, poi magari qualcuno lo vediamo anche più tardi, ma se le regole d’ingaggio le mutate e non chiedete nemmeno scusa per averle sbagliate …, non sarebbe successo assolutamente nulla.
Oggi arrivate con l’atto di indirizzo perché, diciamocelo, lo sapevate già da ieri che questa cosa non era proprio precisa, ma se arrivavate con l’atto di indirizzo e ammettevate un errore commesso oggi non saremmo qui a risottolineare un tentativo, una scorciatoia che, lo dico al Consigliere Ciccioli, non si può sempre intraprendere. In virtù di un esasperato pragmatismo non si può evitare il confronto, evitare l'ascolto perché così non sempre è.
Noi ce la mettiamo tutta per darvi dei contributi, io dico pure eccessivi, in Commissione perché stiamo facendo un lavoro immane per mettervi nelle condizioni di far uscire delle norme che siano almeno applicabili, non dico efficaci, applicabili.
Non diteci più cosa dobbiamo fare, non presentate più atti che non siano completi, non adeguati e se lo fate cercate almeno di ascoltare per evitare di fare poi una figura che rispetto anche ai pochi concittadini che ci ascoltano non è gratificante per quest’Assise. Grazie.

PRESIDENTE. Prima di dare la parola al Consigliere Mastrovincenzo mi corre l'obbligo, come si dice, di chiarire una situazione. Durante l'intervento del Consigliere Mangialardi non c’era in Aula la presenza di alcun Assessore, però ho accertato - è doveroso - che l'Assessore Castelli fosse da remoto e attendevo, se ce ne fosse stato bisogno, di metterlo in collegamento. Quindi, la Giunta è stata sempre presente durante l'intervento del Consigliere Mangialardi.
Ha la parola il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Due cose solo rapidamente perché già è stato detto tutto dai Consiglieri Cesetti e Mangialardi. Ritengo che questo atto di indirizzo crei un precedente molto importante e ne terremo conto nel prosieguo dei lavori di oggi e delle future sedute. Credo anche, Presidente, che la cosa migliore sarebbe stata quella di convocare immediatamente la Giunta per il regolamento che avrebbe potuto esprimersi su questa situazione, magari anche a maggioranza e con il suo voto, questa sarebbe stata la strada migliore, più regolare e corretta. Invece esce fuori un atto di indirizzo a sua firma, lo trovo oggettivamente un grave scivolone istituzionale, non corretto perché un conto sarebbe stato un atto di indirizzo uscito dalla Giunta per il regolamento, che lei avrebbe presieduto correttamente, un conto è un atto che esce firmato esclusivamente da lei che deve essere super partes, garantire la parità di comportamenti in Aula ed anche la correttezza dei lavori.
Ripeto, penso che questo creerà un precedente molto pericoloso per il futuro. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Cercando di trovare qualche ragionamento equilibrato, oltre quelli che hanno fatto i miei predecessori, mi appoggio alle parole del Consigliere Ciccioli su questo tema, che ha detto che oggi dobbiamo approvare questo atto, l’aveva detto anche per la vicenda del Crel: “Dobbiamo approvare l'assestamento e lo dobbiamo fare entro il 30 novembre, quindi, che ci stiamo a dire?” Tra l'altro ha detto: “Io sono buono e qualche volta ho approvato anche i vostri emendamenti o abbiamo raccolto ...”. Penso che questo argomento, Consigliere Ciccioli, e lo dico anche i componenti dell'Assemblea, sia un po' malato, nel quale ci dobbiamo reciprocità di convenienza.
Non le nascondo che anche noi abbiamo approvato alcuni provvedimenti della maggioranza perché li ritenevamo meritevoli di approvazione, così come credo che la maggioranza abbia approvato talvolta passaggi amministrativi, proposte della minoranza in un'ottica ..., questa è la politica.
Quello che è grave è che si ritengono le regole un vero e proprio ammennicolo accessorio alla discussione politica istituzionale in un'Aula del Consiglio regionale. Ora non sto a dire e non condivido il passaggio argomentativo del Consigliere Cesetti nel quale ha detto: “Guardate che da oggi in poi ...”.
Le regole sono anche sostanza, se l'articolo che prevede il parere obbligatorio del Crel, che dà dei termini, che peraltro possono essere accorciati, lo si liquida dicendo chi se ne importa del Crel, non fa una brutta figura la maggioranza, Presidente, fa una brutta figura l'Assemblea regionale di cui lei è il più importante garante, o vogliamo dire che il Crel lo possiamo liquidare perché non ce ne frega nulla di cosa pensa e di cosa avrebbe potuto apportare?
Le regole sono anche sostanza, servono a disciplinare la democrazia nelle istituzioni.
Tornando all'articolo 77, Segretario generale, questo atto di indirizzo è una chiara elusione della disposizione, elusione, termine che non uso casualmente, che peraltro è nel patrimonio di ognuno di noi. Eludere una norma vuol dire violarla, non è accettabile che in quest’Assise si violi una norma così importante e credo che dal punto di vita della legittimità il Presidente, che ha le qualità tecnico personali per comprendere cosa sto proponendo all'Assemblea, penso che anche il Segretario su questo debba essere più attento o quanto meno far esprimere un ragionamento …, è una chiara elusione proprio per la sequenzialità di come gli atti sono stati presentati.
Si sarebbe dovuto anticipare questo eventuale nodo che si è creato, noi possiamo liquidarlo, ritengo però che non faccia bene a noi stessi, al sistema istituzionale, che qui in una qualche maniera rappresentiamo, poi possiamo infischiarcene, ma le regole sono parte integrante della democrazia. Le regole sono sostanza, non solo forma.
Anch'io, Presidente, sono un po' dispiaciuto, lei sa la stima che provo per lei, sono dispiaciuto perché rispetto a vicende come queste penso che un Presidente di un'Assemblea, sia essa del Consiglio comunale o addirittura regionale, su alcune questioni debba astenersi e che lei abbia presentato questo atto di indirizzo davvero non le fa onore in questo passaggio e mi dispiace rispetto a questa scelta fatta.
Invito a trovare una soluzione che possa ricomporre il sistema della reciprocità, del rispetto delle regole in questa istituzione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Putzu.

Andrea PUTZU. Grazie, Presidente. Sono un po' dispiaciuto per questo tentativo di sabotaggio di una parte dell'opposizione su un atto importante.
Durante l’intervento del Consigliere Cesetti ho fatto cenno al Presidente di verificare i minuti ed al Consigliere Cesetti è uscita fuori la verità, che il loro intento non è quello di dare delle risposte in merito a questo assestamento, fare delle proposte, trovare delle soluzioni, soprattutto verificare quali sono le priorità, le questioni importanti per i cittadini marchigiani, ma la priorità di alcuni Consiglieri dell’opposizione è quella di tenerci qui una settimana perché giustamente il loro lavoro lo sanno fare e per loro le priorità sono queste. Non sono quelle di dare delle risposte ai disabili, al sociale, ma in merito all’assestamento è quello di fare polemica, ostruzionismo, attaccando addirittura il Presidente Latini che penso abbia grande professionalità e tante volte ha dimostrato anche grande democrazia. Attaccarlo su questo ritengo che sia un po’ …, non vorrei dire ridicolo per non essere cattivo, ma fa sorridere perché credo che un Presidente democratico come lo è il Presidente Latini non l’abbiamo mai visto nella storia o perlomeno non so se voi l’avete riconosciuto in primis però ...
Quello che mi dispiace è che il tentativo di parte dell’opposizione è quello di sabotare un atto importante, ditelo subito: volete sabotarlo o volete fare delle proposte per trovare delle soluzioni? Vedo che vi siete iscritti a parlare in tanti, tra un po' per sabotarci chiamerete anche i vostri militanti, i vostri Sindaci, anche se piano piano ne avrete sempre di meno. Questo è chiaro.
Penso che in questo momento e con questi atti state dimostrando …, infatti vedo che già si sono iscritti a parlare altri due Consiglieri, magari vorreste chiamare anche i vecchi della scorsa legislatura, ma anche noi andremo in giro, come voi, a raccontare ai cittadini che c'è una parte di questa Assise che vuole risolvere i problemi, dare delle risposte a delle priorità importanti e ce n’è un’altra che vuole fare ostruzionismo e tenerci qui una settimana. Che sia chiaro, siamo pagati per fare questo, per stare qui, siamo tutti uomini fortunati, non ho paura a stare qui una settimana, però la priorità non dovrebbe essere questa, ma quella di risolvere i problemi dei cittadini marchigiani.
Mi auguro di discutere questo punto all'ordine del giorno il prima possibile, poi potremo fare tutte le discussioni del caso, un dibattito utile per dare delle risposte ai tanti cittadini marchigiani e imprese che stanno aspettando. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Vorrei chiarire che il Movimento 5 Stelle in questa situazione è d'accordo con la linea del PD perché le regole vanno seguite da tutti, maggioranza e opposizione, sennò c'è un deficit democratico che non è tollerabile in un'Assemblea legislativa.
Mi rivolgo a lei Presidente Latini, nel chiedere che si ripristini un minimo di serenità, sospendendo questa seduta, magari ci metteremo mezz'ora, ma qui c’è il rischio di rimanere una settimana in Aula, quindi forse è peggio, e convocando la Giunta per il regolamento dove con serenità affrontare questa situazione, evitando malumori e contrapposizioni.
Questa è la mia proposta e spero di essere ascoltata.
Comunque il regolamento e le leggi vanno seguite da tutti e l'opposizione entrerà nel merito di questo atto tra poco perché l'assestamento verrà discusso oggi e penso anche approvato, però nello stesso tempo ci vuole rispetto dei ruoli e delle norme Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Anch’io vorrei intervenire chiedendo, per il punto a cui siamo arrivati, anche sulla base della richiesta fatta dal gruppo del Partito Democratico, dai Consiglieri che sono intervenuti, anche da altri rappresentanti dell’opposizione, compreso il Movimento 5 Stelle, che venga convocata la Giunta per il regolamento per approfondire – faccio un appello al Presidente - soprattutto per dare la possibilità di una giusta interpretazione ed anche per mettere a conoscenza la Giunta e tutto il Consiglio regionale rispetto alla scelta che l’attuale maggioranza sta portando avanti. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. Prima cosa, vorrei dire che oggi è il 30 novembre se quest’atto era così tanto importante potevate presentarlo prima. L’Assessore competente aveva detto che l’avrebbe presentato a primavera, ci siamo ridotti il 30 novembre a trattarlo, evidentemente non avete tutta questa urgenza di dare risorse alle imprese e a tutti i cittadini che stanno aspettando. Ma cosa stanno aspettando se nell’assestamento non ci avete neanche messo le risorse per i ristori alle RSA che pure sono stati richiesti da più voci?
E’ un atto obbligatorio, c’è la mannaia del 30 novembre, però un po' di umiltà quando ci spiegate come dobbiamo fare l'opposizione, addirittura come deve comportarsi il Partito Democratico! Una cosa precisa ci viene detta: come ci dovremmo comportare. Come quando avete presentato la lista nella provincia di Ascoli Piceno e non siete stati neanche capaci di fare una lista tale da essere accettata. Quando si parla di regole, le regole sono scritte e vanno rispettate. Se poi si cerca un escamotage, senza tante lauree in psichiatria, si fanno due cose: la prima, si dice: “Ho sbagliato”, può capitare a tutti; la seconda è che non se la prende con chi lo sottolinea.
Si è cercato un escamotage, bruttissimo, che vi approverete perché siete maggioranza e perché le stesse norme lo consentono, anche se è il primo caso che si verifica nella storia di questo Consiglio. Facciamo la prima apertura di una maglia, che è sempre rimasta molto solida e rigida, e voi sapete che ogni apertura di maglia poi può non riprendersi, per questo credo che sia un grande errore. Mi dispiace che la pezza a colori che viene messa sul buco sia stata presentata dal Presidente Latini, questa è una cosa che mi dispiace dal punto di vista personale perché non c'è nessun tentativo di sabotaggio per un atto che viene portato il 30 novembre, data della scadenza; anche a questo noi ascolani, devo dire, siamo abituati.
Quando si parla di errori, di sbagli e di come si fa politica ognuno deve pensare a casa propria perché ultimamente alcuni componenti della maggioranza non si possano permettere di dare suggerimenti o giudizi, ed in termini di pari opportunità sono molto dispiaciuta se non sarà accettata la lista dei Consiglieri per la provincia di Ascoli Piceno, sarò molto dispiaciuta perché, per chi non lo sapesse, la lista è sub iudice in quanto non c’è la componente femminile prevista dalla legge. Questo mi dispiace molto e mi dispiace molto che le Consigliere qui presenti non si arrabbino per questo, non tanto perché non viene accettata la lista quanto perché non c'è la rappresentanza femminile, ma mi pare che ormai questa consuetudine della non rappresentanza sia accettata.
Ribadisco ancora una volta che prima di dare lezioni nel campo degli altri occorre guardare a casa propria. Oltretutto è più di un anno che siamo seduti all’opposizione, malgrado non fossimo abituati - io si, nel piceno sono abituata, gli altri non lo erano, mentre per voi era una abitudine e consuetudine – ma direi che stiamo imparando a farla, non abbiamo bisogno di alcun consiglio, seppure da voi c’è gente che ha decine e decine di anni di esperienza nei banchi dell’opposizione. Grazie.

PRESIDENTE. Se non ci sono altri interventi, derogando al codice, diciamo così, deontologico d’Aula che mi sono imposto, cioè di rispondere sui casi in cui sono stato chiamato al termine della seduta, credo, invece, che sia doveroso farlo in questa situazione perché non è particolare eccezione di rilevanza e trattandosi di una questione ex novo affrontata dire la posizione o il ragionamento logico regolamentare che ho attuato per presentare l'atto di indirizzo.
Il compito del Presidente è quello di far svolgere i lavori in modo tale che ci sia sempre lo sviluppo dell'espressione delle proposte della Giunta o dei proponenti degli atti da mettere in discussione e votare e ciò deve avvenire nel totale rispetto delle norme, della forma, dei di diritti tutti i Consiglieri, in primis di quelli dell’opposizione.
La norma che intendiamo applicare è l'articolo 77 che, sia attraverso la proposta dell'eccezione sia attraverso l'atto di indirizzo, consente di separare il cosiddetto, chiamiamolo, anche se molto difficile da applicare nel caso concreto, ne bis in idem, cioè delle proposte non approvate, con un atto di indirizzo che essendo finalizzato a ordinare l'attività del Consiglio trova per forza di cose nel Presidente pro-tempore del Consiglio il principale se non unico soggetto interessato che ciò avvenga, affinché sia superata in un modo o nell'altro, nel caso di approvazione o nel caso di rigetto, l'attività incontrata e sollevata dalla eccezione stessa.
A questo aggiungo che l'imparzialità, come diceva Calamandrei, richiamato da Barile, del potere pubblico non è di naturalità oggettiva, che mortificherebbe fino a rendere del tutto inutile la stessa imparzialità, che si deve applicare al caso concreto.
L'imparzialità è invece, dicevano due grandi giuristi costituzionalisti, viva attenzione, equilibrata del modo di funzionare del motore portante della pubblica amministrazione.
Nel caso in esame è proprio questo, cioè l'applicazione della norma dell'articolo 77. L'eventuale sospensione, com'è stata giustamente indicata e sollevata come ipotesi alternativa, se non addirittura come prima ipotesi per superare e valutare l'eccezione, determinerebbe due fattori che non possono non essere considerati. Il primo fattore è che non si tratta di un'interpretazione del regolamento, ma in questo caso dell'applicazione della norma prevista nello stesso. La Giunta per il regolamento viene chiamata in causa quando si deve interpretare dei casi dubbi, in questo caso si tratta se applicare o meno la norma che prevede la soluzione al problema che si è posto. Secondo aspetto, sia pur di ordine soltanto presuntivo la Giunta per il regolamento determinerebbe in una situazione di così forte contrapposizione, che riflette anche un mancato equilibrio da parte di tutti noi nel valutare seduta stante la questione, non soppesata anche da valutazioni e da riflessioni più importanti legate all'attività precedente del Consiglio e dell'attività di Aula, determinerebbe uno scontro ed i tre componenti di maggioranza e i tre di opposizione eluderebbero e lascerebbero nelle mani del Presidente la scelta unilaterale, che in questo caso viene demandata, sempre tenendo conto che si tratta di un’attuazione e non di un interpretazione della norma regolamentare, all'Aula, che nella sua espressione consente oggi di avere un verbale che nel solo caso concreto, una tantum, non fa giurisprudenza, filone, come invece sarebbe se applicassimo la disposizione che emergerebbe dalla Giunta per il regolamento.
Detto questo, credo che sia opportuno continuare l'attività che riguarda l'atto di indirizzo e dichiaro aperta la fase delle dichiarazioni di voto.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Lei ha citato Calamandrei e Barile sulla imparzialità, che però per essere tale deve essere esercitata nei confronti di chiunque e di tutti. Solo così l'imparzialità può affermare se stessa, altrimenti diventa arbitrio o acquiescenza alla volontà di parte, e non può essere.
E’ stato detto prima è un cavillo, da parte mia, Consigliere Ciccioli, non c'è nessuna volontà di cavillare, ho tante cose di cui occuparmi, è noto, sono un avvocato, ho anche abbastanza da fare. Il problema è che io cerco di fare il mio dovere perché per presentare quegli emendamenti, tratti dalle osservazioni del Governo, dalla richiesta del Governo per non impugnare la legge regionale n. 18 dinanzi la Corte costituzionale, mi sono fatto carico di un'esigenza vera, che era di questo Consiglio, non della Giunta, perché non è stato approvato quell’emendamento, l’ho detto prima. Sono io che ho cavillato o magari qualcuno è stato anche disattento, se vogliamo, a partire allo stesso Consigliere Ciccioli a cui è sfuggita questa cosa, perché c’era ed ha visto che quell’emendamento è stato esaminato per ben due volte, ma questo può capitare anche ai più attenti e il Consigliere Ciccioli non lo è perché è attento solo alla logica di parte e dà interpretazioni di parte e spesso autentiche, come ieri quando ha interpretato la pervicace volontà della Giunta di violare una normativa regionale sulla nomina di Segretario generale, lui ha dato un’interpretazione autentica, che c’era lo spoil systems.
Voglio dire questo, Consigliere Ciccioli, le regole disciplinano la vita delle istituzioni e sono la vita stessa dell'istituzione, le regole sopravvivono all'istituzione stessa ed affermano e confermano nel tempo. Sono fondamentali perché attengono alla democrazia innanzitutto e al buon funzionamento delle istituzioni. Sono regole che ci sono state date, che noi possiamo cambiare, ma che dobbiamo rispettare finché ci sono e non è cavillare chiedere il loro rispetto, altrimenti si stabilisce un precedente, l’ho detto, e l'interpretazione deve valere per tutti, non solo per me. A me è stato chiesto giustamente di non ripresentare certi emendamenti o di non poterli ripresentare, ma questo deve valere anche per la Giunta e non c'entra nulla il tema dell'importanza del provvedimento perché nell'accezione che abbiamo presentato io ed il Consigliere Mangialardi c'è scritto di non esaminare il testo, ma in subordine di non esaminare gli articoli 15, 16, 17 e 19, che tranquillamente si possono stralciare, oggetto di quello che il Presidente chiama in ne bis in idem. Bastava stralciare quelli e votare l'assestamento, non c'era nessuna difficoltà, nessuno danno nei confronti di un provvedimento sicuramente necessario per le nostre comunità, che doveva e poteva essere presentato prima.
Da parte nostra nessun sabotaggio, assolutamente, ma semplicemente la volontà di chiedere il rispetto delle regole, come noi le rispettiamo. A me hanno sempre rimproverato …, io cerco di fare il mio dovere di Consigliere regionale, ho anche una certa età e se mi posso permettere anche una certa storia guadagnata sul campo ed ancora mi sento un uomo fortunato, non tanto e non solo per quello che ho avuto, ma perché nonostante tutto quello che ho avuto e nonostante la mia non più giovane età provo ancora passione per le cose che faccio, sento l'esigenza dell'impegno, dell'approfondimento, sento l'esigenza forte di rispettare le istituzioni e il mandato che ho ricevuto dai cittadini, sento in definitiva l'esigenza forte di fare il mio dovere e lo farò fino in fondo, chiedendo innanzitutto sempre e comunque il rispetto delle regole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Il Gruppo Lega è a favore dell'atto e ringrazio il Presidente di come ha condotto fino ad ora l’Aula nella sua più completa imparzialità.
Ha proposto un atto di sua prerogativa, poi sono i Consiglieri che scelgono, non ci ha imposto niente, è l’Aula che decide, ci ha dato la possibilità di poter decidere su come andare avanti.
La Lega vota a favore l'atto di indirizzo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Per confermare il voto positivo del gruppo di Fratelli d'Italia e della maggioranza che rappresento.
In questo caso a lei i complimenti per la gestione di questo momento così delicato, l’imparzialità che dimostra non è mai messa in discussione da nessuno e nemmeno la legittimità del provvedimento che ha assunto.
Giusto il rispetto delle regole, ma il regolamento prevede anche la possibilità, come in questo caso, di sanare questo problema che è sorto, che è stato sanato nel modo più legittimo possibile.
L’interesse di questa maggioranza è quello di andare avanti speditamente all'approvazione dell’assestamento, che tante persone stanno aspettando nei nostri territori. Grazie.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione.
Atto di indirizzo, ex articolo 77 del Regolamento interno. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

La discussione generale è aperta, ha la parola il relatore di maggioranza Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. L’assestamento di bilancio 2021/2023 segue il rendiconto generale della Regione, che è stato parificato dalla Corte dei Conti e approvato in Consiglio.
L’assestamento ha avuto i pareri favorevoli del Collegio dei revisori, del Cal e con l’indicazione del Crel, di cui si è già parlato, sappiamo tutti quali sono state le conseguenze del poco tempo che dice di aver avuto, ma noi in Commissione avevamo ridotto i termini per l'urgenza dell'approvazione di questo atto.
E’ un assestamento che riflette necessariamente delle fortissime tensioni di finanza a seguito delle problematiche legate all’emergenza Covid, in particolare all'insufficienza dei fondi sanitari e dei ristori da parte dello Stato nei confronti della Regione, con dei contenziosi e dei tavoli aperti sia per quanto riguarda il fondo sanitario che il mancato gettito derivante dalla sospensione tributaria, entrambe le posizioni sono oggetto di negoziazione con il Governo.
E’ un assestamento composto da 29 articoli, che movimenta 138.000.000 di euro, 77.000.000 per il 2021, 32.000.000 per il 2022 e 23.000.000 per il 2023. Non sono ricompresi tagli e rogitazioni ampie, ma si pensa che con il bilancio di dicembre, con l'accordo di partenariato e con la programmazione comunitaria si possa far fronte con delle risorse complementari.
Elencherò alcune voci principali, un elenco sicuramente non esaustivo: 4.000.000 di euro, che sono stati inseriti con l'emendamento al consuntivo, per gli enti gestori delle strutture residenziali socio-sanitarie convenzionate, a questi deve essere sommato 1.2000.000 euro finanziato da Asur. Esiste un tavolo regionale di trattativa con gli enti gestori ed un tavolo nazionale e sicuramente questo è un primo passo per un trattamento più generale, che verrà ricompreso per far fronte alle grosse problematiche degli enti gestori, sia per ciò che riguarda il mancato ingresso degli anziani nelle strutture che i maggiori costi sostenuti per l'emergenza Covid. Potranno essere utilizzati i fondi derivanti dal PNRR e fondi comunitari; 3, 8.000.000 di euro a favore del progetto di vita indipendente; 1.000.000 di euro al fondo di solidarietà per spese residenzialità utenti capienti; 630.000 per interventi a persone in condizione di disabilità; 1.200.000 euro per opere idrauliche e manutenzione straordinaria; 3.2.000.000 per il fondo equità impresa dell’emergenza Covid (legge 13); 3.800.000 per contributo impresa ed emergenza Covid; 10.000.000 euro (articolo 12) a sostegno delle attività economiche, una vera e propria forma di ristori per quelle attività (codici Ateco) che sicuramente sono state penalizzate in questa ulteriore fase del Covid e sono: discoteche, sale da ballo, attività di catering, organizzazione cerimonie. Di questi 10.000.000 di euro 6.000.000 di euro sono per la patrimonializzazione delle imprese; 4.000.000 di euro per interventi nel mondo della cultura; 16.000.000 di euro per interventi sul turismo.
Sono stati inoltre finanziati 5.000.000 di euro per l’INRCA e 6.800.000 di euro il nuovo ospedale di Fermo; sono stati svincolati 9.000.000 di euro con l’emendamento relativo allo svincolo d’avanzo vincolato, che verranno reimputati nel 2022.
Sono stati inoltre riconosciuti due debiti fuori bilancio, uno di 236.008 euro e uno di 507.000, derivante da un contenzioso insorto tra la Regione e il Comune di San Benedetto del Tronto, successivamente un decreto ingiuntivo proposto nei confronti della Regione Marche, si è ben pensato di porre fine a questo contenzioso con una transazione, con il riconoscimento del debito fuori bilancio. Grazie.


PRESIDENTE. Ha la parola la relatrice di minoranza Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. La delibera di assestamento generale rappresenta un passaggio fondamentale del ciclo di programmazione finanziaria dell'ente, con il quale le poste presunte e iscritte in sede di bilancio di previsione vengono rideterminate in base alle risultanze definitive del rendiconto dell'esercizio precedente.
La delibera di assestamento costituisce inoltre il momento obbligatorio di verifica del permanere degli equilibri di bilancio previsti dalla normativa vigente. Tale verifica deve tenere conto anche di ogni variazione che l'amministrazione regionale ritiene necessaria per adeguare le previsioni di entrata e gli stanziamenti di spesa alle mutate condizioni generali dell'esercizio finanziario in corso e dalle nuove esigenze gestionali segnalate dai responsabili dei settori, al fine di una migliore allocazione delle risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi programmatici. Quest'ultima parte rappresenta la parte politica dell'assestamento contenuta nel capo II della legge, su cui mi soffermerò in modo particolare nella prosecuzione di questa relazione.
Nel versante delle entrate della manovra di assestamento riveste un ruolo importante l’utilizzo del risultato di amministrazione. Con l’assestamento infatti si dispone l'utilizzo di complessivi 21.490.000 euro di quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione determinato in via definitiva con il rendiconto 2020, che abbiamo approvato ieri.
Queste risorse sono così composte:
- 9.084.000 euro derivano dalla sostituzione del vincolo di destinazione originario con la destinazione ad interventi necessari ad attenuare le conseguenze del sistema economico della pandemia, come consentito dall'articolo 109 del decreto Cura Italia. Tali fondi liberati con l'approvazione del rendiconto 2020, avvenuta nella seduta di ieri, sono stati interamente reimputati nell'annualità 2022, per finanziare interventi di spesa corrente nelle attività culturali, turismo e sviluppo economico. Come ha evidenziato ieri il Consigliere Cesetti nella discussione sul rendiconto, questa operazione poteva essere effettuata già in occasione dell'approvazione del rendiconto da parte della Giunta a fine aprile, rendendo disponibili fondi nel 2021, mediante variazioni di bilancio, senza attendere l'assestamento generale;
- 6.886.000 derivano dall'utilizzo di quote di avanzo vincolato per gli stessi interventi per i quali erano già destinate. Si tratta quasi interamente di fondi finalizzati ad opere di miglioramento ed adeguamento sismico del nuovo ospedale di Fermo (a parte 10.000 euro di utilizzo di donazioni a favore dei territori colpiti dal sisma);
- 5.019.000 euro derivano dall'utilizzo dell'accantonamento effettuato a fronte del contratto derivato a servizio del prestito obbligazionario denominato “Piceni Bond”, che si è reso disponibile a seguito dell'estinzione del finanziamento. Tale somma è stata reimputata nell'annualità 2022 e 2023, per finanziare diverse spese in conto capitale.
Oltre all'utilizzo dei fondi vincolati e accantonati nel risultato di amministrazione, con l’assestamento generale del bilancio sono proposte dalla Giunta le variazioni allo stato di previsione delle entrate e delle spese allo scopo di riallineare le previsioni con l’andamento effettivo degli accertamenti e delle riscossioni nel corso dell'esercizio finanziario corrente, eliminare stanziamenti di spesa per interventi che non sono stati impegnati e che non si prevede di impegnare nell'esercizio, stanziare a favore di nuovi e diversi interventi fondi che vengono liberati dalle suddette operazioni.
In particolare, le previsioni di competenza delle entrate tributarie (titolo I) sono state aggiornate sulla base dell'andamento del gettito dell’anno in corso. Le variazioni nette dei tributi regionali apportate nell'assestamento per l'annualità 2021 portano un saldo positivo di 15.486.000 euro. Ciò è dovuto alla maggiore entrata di 22.000.000 di euro rispetto alle previsioni iniziali, derivante dalle riscossione coattiva della tassa automobilistica per l'emissione di ruoli che non si erano potuti emettere nel 2020 a causa dei provvedimenti legislativi statali che avevano interrotto l'attività di notifica delle cartelle di pagamento. Bisogna però considerare che in corrispondenza di tale maggiore entrata si registra un consistente aumento del fondo crediti di dubbia esigibilità, che aumenta di 18.187.000 euro, ovvero di un importo maggiore del saldo positivo delle variazioni delle entrate tributarie. Questo perché la percentuale media di riscossione effettiva delle cartelle di pagamento emesse purtroppo è molto bassa.
Le entrate per trasferimenti correnti (titolo II) sono previste aumentare di 18.382.000 euro nell'annualità 2021, aumenti dovuti: ai fondi trasferiti dallo Stato per il ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione alle misure di contenimento della pandemia (3.850.000 euro), ai fondi trasferiti dallo Stato a favore delle imprese turistiche dei comprensori sciistici (4.485.000 euro) e dell'assegnazione statale del fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica (ovvero i 10.064.000 euro di cui all’articolo 12 di questa proposta di legge)
Anche le entrate extra tributarie (titolo III) nel 2021 vedono una variazione positiva di 4.510.000 euro.
Le entrate in conto capitale (titolo IV) sono previste aumentare di 3.292.000 euro nell'anno 2021, mentre per gli anni successivi si prevede lo spostamento dal 2022 al 2023 di 69.000.000 di euro di entrate dallo Stato per la realizzazione del programma pluriennale di interventi di ristrutturazione edilizia ed ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario di cui alla delibera Cipe n. 51 del 24 luglio 2019, in dipendenza della ridefinizione dei relativi cronoprogrammi di spesa.
Le variazioni delle entrate per accensione di prestito (titolo VI), oltre a riportare la diminuzione del debito autorizzato e non contratto a copertura del disavanzo del rendiconto 2020, riportano la concessione di un finanziamento di 11.000.000 di euro, dedicato all'estinzione del debito di pari importo relativo al finanziamento obbligazionario “Bramante Bond”.
Le risorse liberate dall'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e da queste maggiori entrate, in aggiunta alle minori spese sostenute nell'anno rispetto alle previsioni, hanno liberato risorse per un totale di 138.000.000 di euro nelle tre annualità, che costituisce l'importo complessivo della manovra di assestamento, secondo quanto esposto in Commissione dall'Assessore Castelli.
Tali risorse in parte sono destinate ad investimenti, tra cui spiccano il già citato ospedale di Fermo per 6.800.000 di euro, la nuova sede dell’INRCA per 5.000.000 di euro, contributi per lavori sulla rete ferroviaria di Ancona per 3.500.000 di euro, la manutenzione straordinaria di Villa Bonaccorsi per 2.500.000 euro e il bike park del Montefeltro per 500.000 euro.
Altre risorse sono state stanziate per il cofinanziamento dei programmi comunitari relativi ai fondi strutturali e per quelli nazionali che troviamo nelle tabelle D1 e D2.
Una parte consistente di risorse, infine, sono state impiegate dalla Giunta per autorizzazioni di spesa corrente a finanziamento di leggi regionali che troviamo nelle tabelle A e B e per altre autorizzazioni di spesa diverse da quelle che finanziano leggi che troviamo nella tabella E.
Sulle autorizzazioni di spesa si esplicitano gli indirizzi politici e le intenzioni programmatiche di questa Giunta, in modo particolare in questo documento di assestamento, dato che il primo bilancio della nuova legislatura è stato in qualche modo redatto in continuità con la gestione precedente e condizionato da fattori esterni importanti.
Scorrendo queste tabelle troviamo sia interventi condivisibili sia interventi molto discutibili, oltre ad omissioni importanti.
Fra quelle condivisibili annoveriamo senz'altro l'aumento delle risorse stanziate per le politiche sociali, ovvero: le risorse aggiuntive sul fondo di solidarietà per le spese di residenzialità degli utenti incapienti e sulle leggi regionali n. 18/96 (politiche favore delle persone con disabilità), n. 25/2014 (disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico), n. 21/2018 (vita indipendente, persone disabili) e n. 34/2001 (promozione della cooperazione sociale, anche se per questa legge ci risulta rimanere ancora scoperta l'annualità 2022).
Doverosi gli ulteriori fondi a favore del sistema regionale di Protezione Civile e per la Polizia provinciale per le attività di vigilanza venatoria ed ittica.
Anche 3.200.000 di euro per le misure urgenti a sostegno dell'attività produttive danneggiate dal Covid ci vedono favorevoli, ma mancano stanziamenti significativi a favore delle famiglie in difficoltà economica, per quanto di competenza regionale.
Non solo le imprese e i professionisti, ma anche le famiglie dei lavoratori hanno sofferto gli effetti della pandemia e dell'aumento dei prezzi dei prodotti energetici che si sono riverberati nelle bollette.
Bene anche il finanziamento ai Centri recupero animali selvatici, per il soccorso della fauna selvatica.
Prendiamo atto con favore del contributo di 20.000 all'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione delle Marche.
Tra le criticità che evidenziamo su questa manovra non possiamo omettere di osservare che la maxi variazione di bilancio che questa maggioranza aveva promesso a dicembre, quando abbiamo votato il bilancio 2021/2023, non c'è mai stata.
La gestione dell'anno 2021 si è svolta sulla base di un documento di economia e finanza regionale e su previsioni di entrate e stanziamenti di spesa frutto di una programmazione già impostata dalla precedente amministrazione.
La nuova amministrazione non ha saputo crearsi gli spazi di manovra finanziaria necessari per dare un deciso segnale di discontinuità (o non ha potuto farlo, se vogliamo dare una lettura più generosa dell'attività amministrativa regionale dell'anno che si sta per concludere).
Questo assestamento, infatti, essendo ormai la fine di novembre incide assai poco nell'anno già trascorso, ma sostanzialmente reimputa spese negli anni 2022 e 2023, costituendo un antipasto del prossimo bilancio.
Un grosso punto interrogativo permane sulla destinazione delle risorse stanziate a valere sul fondo regionale straordinario per la ripartenza delle attività culturali (circa 4.000.000 nel 2021 e nel 2022) e su quello relativo al turismo (legge n. 9 del 2006 per circa 6.400.000 nelle due annualità).
Non vorremmo che la logica di distribuzione territoriale delle risorse risultasse proporzionale al peso politico di amministratori e Consiglieri di maggioranza, come spesso avviene, piuttosto che alle effettive esigenze dei territori. Continueremo a vigilare in tal senso, perché alcuni segnali ci sono già. Mi riferisco a voci minori, ove i maligni potrebbero intravedere un certo riguardo per alcuni collegi elettorali (dai 12.500 euro per l'orientering ai 210.000 euro per Macerata città dello sport).
Non vorremmo, per essere chiari, che la tanto vituperata tabella C della scorsa legislatura riemerga nell'attuale tabella E.
Dispiace, infine, prendere atto delle tante risorse disponibili che questa amministrazione regionale non è stata in grado di spendere: dai 2.000.000 di euro per il progetto di telemedicina territoriale, ai 2.900.000 euro per il trasporto pubblico locale, ai 12.800.000 euro del fondo sanitario per gli investimenti previsti nel decreto rilancio per arginare l'emergenza sanitaria.
La diminuzione delle entrate previste su questi fondi è perlopiù dovuta a minori spese rendicontate dalla Regione rispetto alle risorse stanziate dallo Stato.
Il mancato utilizzo di parte delle risorse rese disponibili dallo Stato in materia sanitaria, in particolare, sembra derivare da un'eccessiva rigidità dei vincoli di destinazione della spesa, come abbiamo ribadito anche ieri in quest’Aula oltre che in Commissione.
Ci auguriamo tutti che almeno una buona parte dei 12.800.000 euro non spesi per la sanità possano essere recuperati in sede di redazione del bilancio 2022/2024, mediante riconoscimento di una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse. Come ho già detto ieri la Commissione bilancio del Senato è già al lavoro su questo e sono già stati presentati degli emendamenti a riguardo.
Non mancano, infatti, per quanto ci riguarda, interventi importanti ancora da finanziare in ambito socio-sanitario per fronteggiare l'emergenza pandemica, tra cui le maggiori spese sostenute dai gestori delle residenze per anziani, disabili e minori convenzionate e altri gestori convenzionati di servizi socio-sanitari. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliare Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Non posso non tornare anche in questa discussione sulla vicenda del Crel, non posso non ritornarci perché, al di là degli aspetti cui abbiamo discusso, in particolare sul valore e sulla necessità del rispetto delle regole, l'affermazione del Crel che in quest'occasione comunica all'Assemblea legislativa regionale che non gli è stato consentito di fatto di poter esprimere il parere sull'assestamento di bilancio, a me pare un fatto grave, che viene derubricato troppo velocemente.
Il Crel è un organismo della Regione importante, è costituito da una serie di corpi intermedi fondamentali per la costruzione di un atto rilevante come il bilancio. Il Regolamento stabilisce che il parere è obbligatorio e non pare una buona giustificazione quella secondo cui l'assestamento di bilancio è stato preparato il ritardo e da questo punto di vista non è fondamentale che il Crel proponga degli interventi sull'assestamento di bilancio.
Non so chi l’ha detto ieri, l’assestamento di bilancio è un passaggio molto importante come tutti gli atti di bilancio. Questo particolarmente lo è alla luce dei fatti riconducibili alla circostanza che il nuovo Governo regionale si è insediato nel 2020.
Oggi non possiamo non dare, anche attraverso questo atto, un giudizio sul metodo applicato dalla maggioranza e sul merito del bilancio di assestamento.
Non so se l'Assessore Castelli è in ascolto, immagino di sì, quello che si rileva a distanza di 12 mesi è un silenzio assordante rispetto alle sue dichiarazioni entusiaste nel corso dell'assestamento del 2020. E’ sufficiente riprendere le sue note, le sue dichiarazioni, nelle quali preannunciava ricchi premi e cotillon per il 2021, alla luce delle risorse che sarebbero state disponibili. Soprattutto quello che lui anticipava in relazione alle critiche che sono state espresse al Governo precedente e in maniera molto chiara affermava che nel 2021 avrebbero iniziato ad attuare una serie di atti di discontinuità rispetto a quanto avvenuto nel passato, preannunciando che ad aprile si sarebbe discussa una variazione significativa. Ad aprile non è successo, l'avremmo discussa a giugno, ma a giugno non è successo nulla, neanche a settembre.
Ci si chiede dove sia, Assessore Castelli, la discontinuità rispetto al passato. In cosa vi siete distinti nella previsione del cambiamento della Svim in Svem o in quali altri passaggi significativi dal punto di vista delle vostre proposte di elettorali? Ci avevate garantito che sarebbero stati riaperti tutti gli ospedali, zero, le liste di attesa ridotte, zero. Avevate affermato che avreste cambiato, attraverso una serie di riforme, quello che era il DNA di questa Regione, nulla è accaduto.
Quello che sento stamattina dall'Assessore Castelli è l’autoreferenzialità di una intelligenza che lui si autoattribuisce in questo passaggio, un’intelligenza politica che credo potrà dimostrare nel futuro, da qui in avanti, la potrà dimostrare attraverso atti concreti che segneranno la discontinuità, ma soprattutto tenderanno ad essere coerenti rispetto al programma elettorale. Attendiamo con attenzione.
Quello che di fatto è avvenuto è una continuità con la scorsa Giunta. Avete approvato un bilancio di previsione nel 2020 che è sostanzialmente la fotocopia di quello precedente, non avete fatto variazioni, avete approvato un assestamento decisamente peggiore di quello di un anno fa, anzi prima di un anno fa, attraverso una variazione, la cosiddetta variazione 210 che mi pare facesse parte della legge n. 13 se non vado ...
Fate un assestamento privo di anima, siete stati costretti a rincorrere esigenze fondamentali di pezzi di sanità, che avete fatto finta di ascoltare in un anno intero, ritorneremo su questo, ritorneremo.
E’ un anno che gli enti gestori delle RSA vi chiedono quasi in ginocchio di poter intervenire sui loro bilanci, appesantiti, aggravati dai costi Covid, aggravati addirittura dal fatto che le case di riposo non hanno occupato nel 2020 tutti i posti accreditati, è evidente che non tutti i posti accreditati potevano essere occupati, ovviamente per le ragioni note. Non solo, avete riportato indietro le risorse, il budget dell’ASUR rispetto agli enti accreditati e le avete riportate nelle vostre casse. Una vergogna assoluta! Avete preparato un assestamento da 148.000.000 di euro, di fatto sono circa 70.000.000 di euro nel 2021, senza pensare a un solo euro per loro.
Siete stati costretti da un emendamento, che abbiamo preparato come Partito Democratico, a rincorrerlo e a mettere 4.000.000 di euro, che non servono neanche per coprire il 2020. Io chiedo che vi sia una atto di vergogna da parte vostra, non coprono neanche il 2020 i 4.000.000 che avete messo lì. Non sapete neanche quante risorse sono state costrette ad anticipare le RSA. Penso che questo segni l'identità di una maggioranza che finge di incontrare i gestori delle RSA, perché l'Assessore Saltamartini li ha incontrati almeno due o tre volte, facendosi entrare le richieste da un orecchio e facendole scappare dall'altro. Una sorta di vergogna politica di cui siete i maggiori responsabili.
Vado a completare, molto è stato detto anche dalla relatrice di minoranza che ha inquadrato puntualmente alcuni aspetti, io ne sottolineo solo due. Il primo relativo a Villa Bonaccorsi, avete inserito in questo bilancio 2.500.000 euro in conto capitale, se non vado errato, quando già sapevate che il Governo aveva esercitato la prelazione e li giustificate con un progetto inesistente in questo momento. Avreste potuto stornare quelle risorse, per esempio, per le RSA o addirittura per i budget per chi deve fare le analisi che oggi non sono coperte dalla Regione. Una vergogna! A Macerata si chiama il Cup, che non risponde, le persone devono andare a prenotare le analisi direttamente presso i centri, all'ospedale, con il rischio in un quadro come questo di contagio Covid. Una cosa che non si guarda, non si legge! 2.500.000 euro per sciacquarsi l'anima rispetto alla vicenda di Villa Bonaccorsi di cui non vi siete mai occupati. Anticipate 2.500.000 per progetti che in questo momento non ci sono, sarebbe stato più logico destinarli alle RSA, sarebbe stato più logico destinarli al sistema delle famiglie di cui vi vantate ed in questo caso nulla c’è.
Il tempo non mi consente di andare avanti, voglio dire all’Assessore Castelli, che è il padre di questo assestamento, che sa meglio di me che anch'io qualche volta, anzi più volte, ho testimoniato delle critiche alla Giunta precedente. Lui oggi non solo non fa un assestamento a beneficio dei cittadini, ma lo fa in netto peggioramento rispetto a quello che dicevamo prima. Addirittura mi è toccato ascoltare ieri il fatto che sarebbero stati impiegati dei 210.000.000 di euro solo 140.000.000. Ricordo a lui che il rimbalzo del Pil delle Marche per il 2021 è ipotizzato tra l’8,3% e 8,5%, più della media nazionale. Vediamo cosa sarà capace di produrre la sua manovra che è sostanzialmente un terzo di quella scorsa, in una condizione nettamente migliore di chi lo ha preceduto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Buongiorno, Presidente. Quando si deve fare una manovra si deve decidere sempre qual è il giusto taglio da dare perché c’è un'impostazione razionale e c’è una più squisitamente politica, che tiene conto anche delle osservazioni che legittimamente fa un’opposizione che fa il suo mestiere.
Non voglio rispondere con durezza alle osservazioni, spesso strumentali, in buona parte, dell'opposizione, cercherò di fare un ragionamento che dà conto di quanto questo assestamento sia utile, giusto, necessario e anche tempestivo.
La prima cosa che vorrei dire è quella che riguarda la tempestività di questo atto perché, vedete, è stato lungamente ricordato dalla minoranza che quando insediati, parlando della programmazione finanziaria, avemmo idea, volontà di parlare e di dare la possibilità di una ulteriore formulazione finanziaria che completasse il primo bilancio di previsione. Questa cosa, che secondo i nostri desiderata ed i nostri auspici doveva accadere nell’aprile, maggio, giugno, è stata impedita da un dato oggettivo rispetto al quale le cose che vi dirò pesano come macigni che solo un cieco potrebbe non vedere.
Perché, cos'è successo? Lo ricordo come è giusto e necessario e con tutta la cognizione di questa causa. E’ successo che nel corso della primavera del 2021, quando avevamo scadenzato secondo la nostra programmazione un ulteriore intervento, abbiamo preso atto del fatto, e non credo che nessuno dei presenti possa disconoscerlo, che in realtà il Covid aveva ripreso la sua azione, o meglio, non aveva mai smesso la sua azione, che non è stata solo durissima e lancinante dal punto di vista delle conseguenze sanitarie, delle mortalità, dei contagi e delle malattie, ma soprattutto nelle conseguenze che il Covid nel 2021 ha prodotto sullo scenario economico, non tanto della regione Marche, quanto di tutte le economie regionali d’Italia.
Cos'è successo? Che le esigenze di copertura dei costi Covid continuavano a correre e a fronte di questa corsa brutale, durissima, difficilissima, le risorse derivanti da finanziamenti nazionali da subito sono risultate insufficienti e alle esigenze del Covid si aggiungevano le esigenze di un'attività ordinaria che, dopo un anno di stasi, tornava a presentare tutta la sua urgenza.
Chi vuole affrontare con serietà la questione dei conti della nostra Regione e quella che è stata una situazione da tregenda non può dimenticare che è stata esattamente questa contingenza ad imporre, e io rivendico pienamente la responsabilità e la doverosità di questo atteggiamento, di curare una manovra finanziaria nei tempi e nei modi che fossero utili a evitare il tracollo dei conti sanitari, ma a preservare il diritto/dovere del decisore regionale di orientare il sistema in quella che stata la crisi sanitaria, ma anche economica- finanziaria più grave che si sia scaricata dal 1970 in poi sui conti della Regione.
Che cosa è successo in soldoni? Già ieri in sede di rendiconto abbiamo parlato di come per ben 100.000.000 nel 2020 la Regione avesse dovuto curare il completamento del perfezionamento degli equilibri economici così duramente scossi dalla vicenda sanitaria, ma il 2021 ha presentato dei conti da subito, fin dal primo trimestre. Lo sa bene il Consigliere Cesetti, lo sanno tutti coloro che vogliono saperlo e ricordarlo, ci sono dei report trimestrali, quadrimestrali che segnalano a chi deve guidare, per esempio al Presidente Acquaroli, a me, all’Assessore Saltamartini, gli equilibri economici della Regione, di mantenere alto il livello di guardia. Probabilmente chi oggi ricorda questa sfasatura temporale dimentica che il primo obbligo era ed è tuttora quello di conservare equilibri che rendano possibili le risposte ai diritti, alle esigenze della comunità nella maniera massima. Ebbene, pensate che durante il 2021 - è questo il motivo per cui abbiamo respinto l'idea di dimostrarci spregiudicati e temerari nella versione dei conti perché non ci interessava inseguire facili consensi, promuovendo magari soluzioni e proposte immaginifiche, che sarebbero poi risultate potenzialmente devastanti nei nostri conti – il costo Covid, andiamo proprio in soldoni perché bisogna parlare di numeri e non di suggestioni, si aggirava su 146.000.000 e su questi le risorse derivanti dai finanziamenti statali nazionali non hanno superato i 50.000.000, in soldoni!
Da subito è emersa l'assoluta necessità di far fronte a questa situazione eccezionale, straordinaria, che sconta una forte sordità dello Stato nazionale rispetto alle richieste di tutte le Regioni di essere messe in grado di affrontare in maniera più agevole e meno disastrosa l'emergenza, che ha prodotto la necessità che la Regione dovesse far fronte ad almeno 100.000.000 di correzioni da apportare ai conti della sanità per evitare il tracollo.
Probabilmente il Partito Democratico sfiorava il tracollo, probabilmente preferiva per ragioni di opportunità politica, ma questo ognuno lo giudicherà come crede, che noi fossimo stati così scriteriati da proporre manovre che avrebbero poi lasciato inerme e senza difese il sistema sanitario ed economico della Regione verso l’autunno. Da questo punto di vista siamo stati corretti, non a rinunciare alla manovra, ma così tempestivi, puntuali e scrupolosi da adottarla nei tempi imposti dall'esigenza di curare con diligenza gli equilibri dei nostri conti. Ecco perché è stata fatta ora questa manovra correttiva, altre Regioni hanno fatto diversamente, hanno fatto assestamenti tecnici, non hanno distribuito alcunché, hanno dovuto o voluto scegliere di curare degli assestamenti, che magari sono stati fatti con qualche mese di anticipo, che non hanno avuto carattere espansivo - perché questo è il punto - dell'assestamento che noi oggi promuoviamo, che da un lato garantisce e mette in sicurezza i conti sanitari e regionali e dall'altro dà risposte concrete ed evidenti.
Ora sta nel gioco delle parti e nelle considerazioni di ciascuno dire: “Però, avevate detto così”, certo, a legislazione vigente, a situazione vigente, penso invece che la nostra scelta sia stata lungimirante e soprattutto attenta a verificare lo scenario che complessivamente si stava stagliando su Roma. In questi giorni stiamo assistendo all'evoluzione dei lavori parlamentari, tutta la Conferenza delle Regioni ha chiesto a gran voce che fosse più munifica e adeguata la dotazione di risorse aggiuntive che lo Stato deve prevedere per le Regioni, purtroppo le prime notizie che vengono da Roma - lo sa anche la Consigliera Ruggeri, che con molta correttezza e trasparenza ci garantisce di avere informazioni di quelle che sono le dinamiche parlamentari - non sono buone, probabilmente l'assegnazione finanziaria aggiuntiva sarà non superiore di 1/3 di quelle che sono le esigenze manifestate, palesate da tutti gli Assessori alla sanità di molte Regioni, soprattutto quelle più performanti, mi riferisco a Toscana ed Emilia Romagna. Si chiedevano 2.000.000.000 in più, probabilmente non andremo oltre i 600.000.000 euro e per questo abbiamo voluto essere non prudenti, ma corretti, non pavidi, ma totalmente dediti alla ragione suprema dell’equilibrio dei nostri conti. Ecco perché noi arriviamo ad un assestamento importantissimo per dimensioni e qualità, lo ha detto il relatore di maggioranza, che ringrazio, ma anche altri, e ci arriveremo, soprattutto un assestamento che mette mano a tutte le questioni che sono sul campo.
Arrivo brevemente alla questione degli enti gestori, vado a memoria, gli enti gestori con la piattaforma 210, quella che poi ha prodotto liquidazione di risorse per 140.000.000 …, lo torno a dire perché non è il sensazionalismo che deve essere oggetto di una valutazione meditata delle soluzioni finanziarie che propone la Regione, ma deve essere la realtà completa. Ebbene, se non vado errato, nella piattaforma 210 del 2020 erano previsti 9.000.000 di euro, gli enti gestori hanno rendicontato qualcosa come 7.000.000 e successivamente noi abbiamo messo più del 2020, già era la Giunta Acquaroli protagonista, penso un altro paio. Qual è il punto degli enti gestioni? Noi con gli enti gestioni abbiamo avviato un confronto tecnico attento, che deve necessariamente articolarsi su più punti di intervento, un primo punto d’intervento è quello che abbiamo proposto nell’assestamento dopo aver sempre e comunque … Abbiamo fatto un emendamento perché vogliamo essere diligenti e attenti e ad un primo intervento di 4.000.000 se ne aggiunge uno ulteriore di 1.200.000 euro che abbiamo già comunicato, complessivamente sono a disposizione degli enti gestori 5.200.000 euro, ma quel che è più importante, per chi vuole curare un approccio razionale, reale, fondato, approfondito, è che la questione degli enti gestori si articola in una serie di misure che seguiranno da qui a qualche settimana, così da dare un quadro sistemico di soluzione di un problema che gli enti gestori non scontano solo per le questioni Covid, perché il grande assente dalla riflessione del Partito Democratico è che lamentano che dal 2001 non è stato consentito loro l'aggiornamento delle tariffe e dovranno far fronte a un nuovo manuale di accreditamento, che è stato reintrodotto prima che noi ci insediassimo, che evidenzia costi aggiuntivi che meritano un approccio sistemico e non demagogico, un approccio approfondito che sarà fatto anche di interventi a valere sul POR FSE, che di qui a qualche settimana sarà approvato dall'Assemblea regionale e dal quale sarà possibile attingere risorse programmate, non solo per curare i sintomi, e li cureremo, ma per dare loro una prospettiva che all'interno del sistema socio-sanitario possa finalmente emendare gli enti gestori dal rischio che, come successo negli ultimi anni, debbano lavorare alla giornata. Questa è stata la ragione che ha indotto il sistema Regione, il Servizio bilancio ed il Servizio sanità, che in queste ore ci sta lavorando, ad una soluzione sistemica che evochi quello che non è stato fatto, soprattutto gli ultimi anni, e che gli enti gestori, sia pure nella polemica e nell’esigenza di correzione dei loro conti, non mancano di osservare.
Con gli enti gestori il rapporto è franco e approfondito e vuole essere il sistema e ricordo a tutti che dovranno per lo più chiudere i loro conti entro il 30 aprile 2022 perché quella è la data entro la quale sarà nostra cura risolvere un problema, che è stato correttamente posto da tutti, dal centro, dalla destra e dalla sinistra, e che è ben presente nella serie di esigenze più corrette che noi vogliamo curare.
Arriviamo al merito di una manovra espansiva importante, che ha avuto soprattutto la volontà e la finalità di dare risposte ai più deboli, a coloro che in maniera più evidente hanno scontato le contingenze della crisi sanitaria.
Lo voglio dire, abbiamo fatto uno stanziamento importante di quasi 8.000.000 di euro che per quasi la metà riguarda il sostegno al progetto alla vita indipendente. Se n’è parlato troppo poco, attraverso questo intervento corposo e consistente non solo diamo forza e prospettiva a tutti quei progetti per la vita indipendente, che interessano quasi 309 soggetti beneficiari di progetti, che tuttavia rischiavano di esaurirsi nell’anno in corso, ma abbiamo dato continuità a questa misura di civiltà, abbiamo dato continuità ai progetti di vita indipendente che per altri 105 marchigiani portatori di handicap, finanziati da coperture nazionali, sarebbero finiti a giugno 2022, quindi, non abbiamo pensato ai cotillon evocati da qualcuno, ma alla vita reale delle cose.
E’ nella cultura del centro destra mettere insieme visioni illuminate, bisogni della vita, ma anche concretezza e pragmatismo. Il sociale è uno dei protagonisti di quei 140.000.000 che pure si sono riferiti e riversati a sostegno delle imprese. Non possiamo dimenticare che i famosi 9.000.000 di euro dell'avanzo vincolato sono stati svincolati ed orientati soprattutto a dare continuità a misure che avevamo già concepito, inizialmente alimentato per la tutela ad esempio di quelle aziende, imprese beneficiarie di un primo fondo di 15.000.000 - ce ne saranno altri 3 o 3,5, se non vado errato - che hanno mantenuto la continuità aziendale, la forza lavoro, nonostante le aggressioni della crisi economica indotta dal Covid.
Ci sono poi altri interventi, come quello che stanzia 6.000.000 per le aziende che dovranno affrontare dal prossimo gennaio lo spettro della fine di tutti quei sistemi di guarantigie e di salvaguardia che hanno consentito il mantenimento delle esposizioni di credito sostenute dalle garanzie pubbliche.
Qui non si scherza, abbiamo un'economia che rischia nel 2022 di pagare lo scotto degli effetti prolungati di una crisi finanziaria che nello specifico marchigiano è stata particolarmente dura e forte perché le nostre aziende per il 95% sono piccole o piccolissime, scarsamente patrimonializzate e da questo punto di vista gli interventi di prosecuzione della legge 13 di sostegno alla patrimonializzazione e di assistenza alla continuità aziendale hanno carattere strategico, serio, perfettamente rispondente ai dettami del nostro programma elettorale che pure, non dimentichiamo questo …, Quando prima ha parlato il Consigliere Cesetti ho guardato la lista, filibustering, così si chiama il tentativo di porre questioni ostruzionistiche, è nel gioco della politica, non mi scandalizzo, l’ho fatto anch’io tante volte. Certo, c'è un dato, non si può contestare all'amministrazione regionale guidata dal Presidente Acquaroli di essere intempestiva nelle misure e poi cercare di bloccarle quanto queste vedono la luce.
Quando parlava l’amico, se mi consente di chiamarlo così, Consigliere Cesetti pensavo: “Ma come, il Consigliere Cesetti vuole sospendere, cancellare quei 7.000.000 di euro che abbiamo stanziato per l’ospedale di Fermo?” Un ospedale che lui ha fortemente voluto, anche assistito finanziariamente, ma in maniera non completa, quindi quei 7.000.000 sono necessari proprio per dare corpo e consistenza anche a progetti che abbiamo avuto in eredità, ma che purtroppo vedevano mancare all'appello somme importanti, molto importanti. Vorrei parlare dell’INRCA, di un altro cantiere che abbiano avuto in consegna e che, ripeto, doverosamente dobbiamo portare a termine attraverso finanziamenti ulteriori che sono in quei 140.000.000. Attenzione, se andate a vedere quello che hanno fatto altre Regioni, facendo le proporzioni con quelle che sono le consistenze demografiche, difficilmente vedrete una manovra così importante ed espansiva.
Qualcuno dice che la manovra doveva essere fatta prima. Diciamola tutta, fare prima certe manovre sarebbe stato possibile in un quadro economico finanziario diverso. Sarebbe stato temerario e probabilmente meritevole di censura colui che avesse proposto in termini diversi una manovra che, attenzione bene, avrebbe sbloccato gli avanzi. Li potevamo sbloccare prima gli avanzi? Forse si forse no. Ho cercato di spiegare perché abbiamo seguito la linea della diligenza. Una cosa certa che non può sfuggire a nessuno è che nel 2020 è stato possibile sbloccare avanzi per 210.000.000, e oggi l’abbiamo visto, ma erano 210.000.000. Va da sé che quell'azione di sblocco degli avanzi ha reso gli avanzi sbloccabili molto contenuti nelle dimensioni perché quei 9.000.000, che pure abbiamo indirizzato per le imprese, per le aziende, per la continuità aziendale e quant’altro, sono “appena 9” perché nel frattempo gli avanzi sono stati quasi tutti utilizzati. Questo è il punto dei punti. Quindi, i 9.000.000 di euro sono stati sbloccati quando era il momento di farlo, noi siamo in grado di poter irrorare la nostra società, la nostra comunità anche di quei fondi secondo le indicazioni che abbiamo fornito, ma da questo punto di vista sono contento ed orgoglioso di come la Regione Marche abbia non solo tenuto botta, ma rilanciato rispetto a programmi che non bloccano la Regione nel momento in cui, lo dicevamo anche ieri, le evidenze sono sotto gli occhi di tutti, si parla del momento più difficile per le economie degli enti regionali d’Italia, da quando le Regioni sono state costituite e formate. Mai era successo questo, mai abbiamo dovuto affrontare un anno pieno di incertezze per quanto riguarda le entrate tributarie, che sono state sospese e non sufficientemente indennizzate; mai abbiamo dovuto fare i conti con una questione sanitaria che ha prodotto gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti, che vogliamo affrontare razionalmente ma, dico io, senza fretta, senza sosta, avendo cura di prendere tutte le decisioni essenziali nei tempi necessari.
Nel frattempo, mi dispiace per chi dice il contrario, ma rischia di sembrare un leader nello sport largamente praticato in Italia dell’arrampicata sugli specchi, stiamo riorganizzando l’Ente e questo lo facciamo con una legge che abbiamo cambiato dopo vent’anni e che anche oggi sarà oggetto, immagino e da quello che ho capito, di ulteriori riflessioni, visto che ci torniamo in parte. Una riorganizzazione che dovrà rispondere alla vera questione che impegna tutti i decisori pubblici regionali e non regionali.
Il problema oggi come oggi non è lo stanziamento delle risorse, non è la disponibilità delle risorse, ma la capacità di organizzarle e spenderle. Noi siamo reduci da 10 anni in cui il tasso di efficienza ed efficacia delle macchine amministrative è stato gravemente compromesso proprio da una politica generale che ha fortemente indebolito le strutture amministrative dei nostri enti. Il compito che c'è stato assegnato non è semplice, fa tremare i polsi, ma che noi siamo...

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Giudo CASTELLI. … la massima tempestività possibile.
Sono convinto di aver fatto insieme a tutta la maggioranza ed ai colleghi di Giunta una manovra che non produce alcun taglio, che corrisponde pienamente alle richieste di servizi e che ci consente di guardare alla prossima sessione di bilancio con quell'ottimismo condizionato solo da quello che accadrà a Roma.
Spero che anche i colleghi del Partito Democratico, i colleghi di partiti che sono in maggioranza nel Governo Draghi possano dare una mano a queste Regioni che sono lasciate da sole e che rischiano in assenza di politiche prudenziali di dover gettare nell'incertezza non solo gli enti gestori, ma tutti coloro che sono i soggetti economici e le famiglie impegnati nell'affrontare le incertezze del 2022, incertezze che nella Regione Marche sono ridotte al minimo grazie alla manovra ampia, estensiva e, tenuto conto dei dati storici, assolutamente tempestiva. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Serfilippi.

Luca SERFILIPPI. Grazie, Presidente. Ringrazio i relatori di maggioranza e di minoranza Consiglieri Baiocchi e Ruggeri e anche l'Assessore Castelli, al quale onestamente dico in modo molto chiaro e netto, al di là dell'impegno che ci mette, gli faccio anche gli auguri di pronta guarigione e di buon compleanno, che mi auguro che sia il primo e l'ultimo anno in cui l'assestamento di bilancio arriva qui a novembre. Lo dico perché capisco, al di là dell'annuncio che ha fatto lo scorso anno in sede di bilancio di previsione, in cui rimandava l'assestamento entro il primo semestre, tutti i problemi che la struttura può aver avuto in questo anno, che è stato veramente difficile, ma riguarda un po' tutte le Regioni, nel senso che senza sicurezza da parte dello Stato difficile è chiudere un bilancio.
Noi l’abbiamo fatto lo scorso anno prendendoci la responsabilità di un bilancio di previsione ai minimi storici, anche frutto di un bilancio elettorale dell'anno precedente perché il bilancio del PD, che prima criticava il Consigliere Carancini, era quasi tutto speso, vincolato. Noi avevamo poche maglie da cucire, quando abbiamo vinto questa Regione avevamo un bilancio bloccato, però, dopo un anno oggi votiamo l'assestamento del 2021 e presto arriverà il preventivo 2022/2024. Rinviamo le linee strategiche, chiamiamole come vogliamo, gli indirizzi strategici al nuovo bilancio di previsione.
Questo assestamento è comunque buono, ad esempio ci sono molte voci positive, ma ce ne sono altre nella tabella e), purtroppo concordo con la Consigliera Ruggeri che le ha elencate, che onestamente e personalmente non condivido, lo dico tranquillamente a microfono. E’ una posizione personale, però quando vedo determinate cifre, anche di piccola taglia, rispetto ad una tabella che non dovrebbe comprendere quelle diciture, mi piace parlare tranquillamente fuori dai denti.
Ripeto, la manovra è buona, nel senso che vengono finanziate le attività economiche, soprattutto le più colpite, quindi sono 10.000.000 di euro importanti che vanno a chi ha sofferto nella pandemia. Mi fanno piacere questi 10.000.000, come mi fa piacere l'incremento del fondo per la disabilità e l'inclusione sociale. Sono promesse elettorali che avevamo fatto e che oggi portiamo avanti con risorse concrete. Ci sono tanti spunti positivi in questa manovra di assestamento.
Noi Consiglieri regionali siamo stati eletti e una delle poche funzioni che abbiamo è quella di scrivere il bilancio della nostra Regione, lo voglio fare in piena coscienza, con delle linee strategiche importanti, anche radicali, perché se vogliamo cambiare un sistema, e questo è quello che abbiamo promesso ai nostri elettori, bisogna rimboccarsi le maniche, sapendo che ci si farà del male andando a toccare anche delle leggi, strutture, sottostrutture che comunque detengono il potere, che ancora oggi governano nella nostra regione nonostante siamo noi ad aver vinto le elezioni.
Credo che questo sia un buon assestamento di bilancio che ci perviene, in ritardo, è inutile discutere perché altre Regioni l’hanno fatto diversi mesi prima, l'Emilia-Romagna, piuttosto che il Veneto. Ho visto che altre Regioni l’hanno approvato a giugno o al massimo a luglio. Questo sicuramente non è dovuto ad una volontà politica, ma penso tecnica, nel senso che le difficoltà che ci ha annunciato l'Assessore Castelli sono chiare e nette, però io dico sempre che la politica deve prendersi le responsabilità e non farsi governare dai tecnici perché giustamente loro preferiscono aspettare ed essere al sicuro.
Non aggiungo nient'altro. Ho riscontrato che ci sono anche altri elementi positivi, come ad esempio più fondi per le politiche giovanili, 175.000 euro. Ci sono altri fondi per lo sport, i disabili li ho citati prima, si vede un cambio di passo importante.
Ho fatto anche un emendamento per quanto riguarda una misura della cultura che non era stata finanziata, messa a bando dalla struttura, se non sbaglio la misura 12 del piano annuale della cultura, ma ho avuto rassicurazioni sia dall’Assessore che dagli uffici che verrà finanziata per il doppio della spesa prevista per il prossimo anno, quindi lo ritiro.
Spero che sia il primo e ultimo anno in cui un assestamento di bilancio arriva a novembre. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Spero, se sarà necessario, di avere lo stesso trattamento nello sforare i termini e i tempi dell'Assessore Castelli.
Ho preso atto della significativa relazione della relatrice di minoranza Consigliera Ruggeri, che ringrazio per la puntualità e per gli approfondimenti che ci ha consegnato in Aula, tant’è che gli ho chiesto la copia.
Ringrazio il Consigliere Carancini che per il nostro Gruppo è intervenuto e non ripeterò le cose condivisibili dette. Prendo atto che il Consigliere Serfilippi con onestà intellettuale ha voluto ribadire in quest'Aula che sia l'ultima volta che l'assestamento arriva in una data così tarda.
Devo purtroppo rispondere, e non è mio costume farlo, all'Assessore Castelli e dirgli di non dire che le mie sono tecniche ostruzionistiche perché non lo sono, addirittura abbiamo costituito un precedente rispetto al quale la Presidenza si è dovuta pronunciare, un precedente sensi del regolamento. Non dica che sono tecniche ostruzionistiche altrimenti, e non è una minaccia, ci mancherebbe altro, è una promessa, farò vedere che cosa significa fare ostruzionismo, anche se talvolta è necessario per affermare le giuste ragioni nel merito dei provvedimenti. D'altra parte la sua leader nazionale, sappiamo che lei legittimamente vorrà raggiungerla al più presto a Roma quando si aprirà la finestra, ci insegna che quelle tecniche ostruzionistiche sono un esercizio democratico, però non sono queste. Non lo dica più e lo dico anche ai Consiglieri Putzu e Ciccioli altrimenti, ripeto, non è una minaccia è una promessa, vi farò vedere che significa fare ostruzionismo e sapete che ne siamo capaci.
La smetta Assessore Castelli di raccontare bugie perché non le si addice il ruolo del bugiardo. Quando afferma che io ed il Consigliere Mangialardi avendo invocato l'articolo 77 del regolamento non avremmo fatto votare l'assestamento e neanche i soldi per Fermo dice una bugia perché sa bene che quell'atto chiedeva nient'altro che lo stralcio degli articoli 15, 16, 17 e 19 e non c'entra nulla con l'assestamento, ma è materia di omnibus, di adeguamento della legislazione regionale ai rilievi fatti dal Governo, che tutto sommato si poteva fare ieri approvando il mio emendamento, oppure si poteva fare anche successivamente. Né è vera l'altra bugia, alla quale le ho già risposto. E’ vero, Assessore Castelli, che io ho voluto molto l'ospedale di Fermo dove lei si va a pavoneggiare, l’ho voluto perché l’ho finanziato come primo atto, anzi posso dirlo, l’ho messo come condizione per accettare la delega al bilancio perché mi trovavo anche nella possibilità di metterci del mio. E’ vero, l’ho messo come condizione, non avrei potuto fare l'Assessore al bilancio se non avessi finanziato quell'intervento, che reclamai in quest'Aula da Presidente della Provincia insieme al precedente Presidente, che era Sindaco di Pesaro. Approvammo un ordine del giorno al bilancio Spacca in cui chiedemmo di finanziare l'ospedale di Fermo, io come Presidente della Provincia e l’ex Presidente come Sindaco di Pesaro, poi è evidente che il Presidente della Provincia diventato Consigliere regionale, diventato Assessore regionale per volontà del popolo non poteva assumere quel ruolo senza mantenere la promessa che aveva assunto nei confronti del popolo stesso e declamato in quest'Aula insieme al Presidente della Regione. Questo è il tempo. Poi l’ho fatto prima di andare via – l’Assessore Saltamartini annuisce - altri 30.000.000 per finanziare la variante per aumentare i posti letto nella nostra provincia. I 6.800.000 euro non attengono a scoperture, come l'Assessore Castelli con lingua biforcuta asserisce, ma non sono altro che necessari, doverosamente necessari, per finanziare una variante che ancora è da approvare, quindi, non c’è scopertura, è ancora da approvare. Era necessario in attuazione del decreto legislativo n. 34 del 2020 normativa Covid per la realizzazione di un … Covid nonchè di 10 posti aggiuntivi di terapia intensiva e di una sala operativa Covid, perché io so di cosa parlo, ma lo sa anche l’Assessore Castelli, solo che lui racconta le bugie.
Veniamo al merito, questa Giunta e l'Assessore Castelli …, che da questo momento in poi comincerò a chiamarlo - finché non farà anche quello che dice il Consigliere Serfilippi - l’Assessore del nulla perché dovete dirmi un atto concreto, al di là delle affermazioni, al di là della declinazione delle trilogie che racconta, in tutte le sue innumerevoli deleghe, che ha prodotto. Uno! Il nulla! Non sono riusciti neanche a spendere i soldi che abbiamo lasciato, il nulla, afferma però che una cosa l’ha prodotta e dice: “Noi dobbiamo tenere a mente gli equilibri di bilancio”, come se fosse difficile, per gli equilibri di bilancio è sufficiente una brava posizione organizzativa se poi non si spendono, non c'è bisogno di un Assessore. Questo è il tema!
Il bilancio non è e non può essere un fine, è un mezzo per conseguire gli obiettivi di Governo di una maggioranza che legittimamente ha vinto le elezioni. Lo si fa con legge, si chiama legge di bilancio, con tutte le prerogative, i poteri e le sicurezze che derivano dalla legge stessa che ci mettono anche al riparo nelle situazioni di emergenza, talvolta anche dall’interpretarle in modo estensivo.
Il bilancio non può essere un fine, ma un mezzo e dopo 15 mesi dalla vittoria elettorale di questa Giunta, tra l'altro oltre ogni ragionevole dubbio, il centro-destra non è stato capace di presentare una proposta di bilancio, oltre a quello tecnico, quindi il nostro, che ha approvato lo scorso anno.
L’Assessore Castelli aveva garantito che avrebbe fatto il bilancio nei primi mesi di aprile, nei primi mesi del 2021, non l’ha fatto, non ha mantenuto la parola assunta nei confronti di quest’Aula, poi su una mia osservazione ha detto che l'avrebbe presentato a settembre, prima a giugno, poi a settembre, ma non l'ha fatto, non ha rispettato quella parola ed oggi arriva con l'assestamento.
Sapete chi l’ha fatta una manovra? Il Consigliere Putzu ha fatto una manovra piccolina, che noi abbiamo votato a favore, che finanziava nel fermano il raccordo tra il casello …, l’ha fatta il Consigliere Putzu Presidente della Commissione, un'iniziativa di quest’Aula, non l’ha portata l’Assessore al bilancio che ha prodotto il nulla.
Ieri abbiamo approvato il rendiconto parificato dalla Corte dei Conti, certo quel bilancio l’abbiamo fatto noi ed ho già detto perché non l’abbiamo votato, perché ci sono spese illegittime, che noi riteniamo illegittime, e perché non sono state colte le opportunità. In questi 15 mesi le risorse, i progetti …, pensiamo a Fermo, all’lNRCA e a tanti altri, sono risorse nostre, sono progetti nostri. Dopo aver fatto la riforma sono stati nominati tutti i nostri dirigenti, sono stati confermati ad eccezione di quella della sanità, che si era dimessa. Sono stati riconfermati tutti, segno evidente che qualcosa avevamo indovinato, se le risorse sono nostre (spese male), se i progetti sono nostri, se i dirigenti e il personale dell’organizzazione sono quelli che abbiamo insediato noi. Io ho portate le nomine di quei dirigenti quando ero Assessore, confermati dopo una riorganizzazione, erano e sono uomini e donne di valore, allora dovete dare atto che qualcosa abbiamo azzeccato. Possiamo dire in definitiva, come ho detto in occasione di una conferenza stampa, senza enfasi, che la precedente Giunta è sopravvissuta a se stessa, in tutto, perché mi dovete dire qualcosa che avete fatto oltre che occupare i posti di potere. La riforma della Svem è per occupare posti di potere, al posto dell’Amministratore unico ci sarà il Consiglio di amministrazione, tre posti anziché uno, poi arriveranno l’Assam, l’Atim, strutture per occupare il potere e dare una mano alla politica.
La Giunta ha adoperato i nostri strumenti e male, non ha saputo cogliere le opportunità dell'avanzo. L’Assessore Castelli dice che non era possibile farlo prima, Consigliere Serfilippi, il provvedimento che consente l'applicazione dell’avanzo è del marzo 2021. L’Emilia-Romagna, citata dall’Assessore Castelli, con deliberazione di Giunta n. 826 del 31 maggio 2021 (G.U. n. 181 del 17 giugno 2021, parte seconda) ha approvato la quota di avanzo vincolato e di amministrazione. Perché non poteva farlo La Regione Marche? Perché non l’ha saputo fare o peggio non l’ha voluto fare, peggio perché quello era necessario. C’è di più, la Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato l’assestamento il 31 luglio, la Liguria il 2 agosto, la Lombardia il 27 luglio, non solo, ha anche approvato il 29 ottobre 2021 il bilancio di previsione 2022/2024. Lombardia, Presidente Lega. Devo continuare?

PRESIDENTE. Deve chiudere perché ha usato lo stesso tempo dell’Assessore Castelli.

Fabrizio CESETTI. Questo è il tema, avrò modo dopo, Presidente, di intervenire di nuovo. Questi sono i infatti che, come dico sempre, sono testardi argomenti e di fronte a questi le parole dell'Assessore Castelli, le declinazioni delle trilogie possono essere utili solo per il teatro. Gli consiglio anche di cambiare il tono di voce perché non si addice molto all'atteggiamento teatrale. Presidente glielo dica se lo può cambiare, così potrà essere più convincente.
Cercate di darvi da fare e di fare il vostro dovere nei confronti nostra comunità.

PRESIDENTE. Abbiamo parificato il tempo preso dall'Assessore Castelli, che era collegato da remoto e aveva difficoltà, con quello dell’intervento del Consigliere Cesetti.
Cerchiamo adesso di ricomporre tutti gli altri interventi nei limiti del tempo destinato agli stessi.
Ha la parola la Consigliera Vitri.

Micaela VITRI. Grazie, Presidente. Sarò molto più sintetica perché avrei volentieri evitato di intervenire, ma mi sento costretta a farlo in quanto da parte della maggioranza è stato evidenziato l’aspetto relativo ai ristori in modo quasi autocelebrativo, mentre ci sarebbe solamente da tacere ed evitare di sbandierarlo ai quattro venti. Ricordo che è l’scorso anno, a dicembre, nel bilancio di previsione erano stati promessi questi ristori. Non sono arrivati a marzo come promesso, non sono arrivati ad agosto come promesso ed arrivano in modo vergognoso, non mi sento di usare un altro termine, a novembre.
Le ultime parole del Consigliere Cesetti sono state significative ed è inutile dire che questo bilancio non poteva essere approvato prima di oggi perché le altre Regioni ci sono riuscite perché noi no? Non è una semplice lungaggine, inadeguatezza, questi 9 mesi di ritardo per molte attività economiche hanno significato la costrizione di ricorrere a dei prestiti perché ci sono stati dei tributi da pagare che molte attività economiche, quelle più in difficoltà (dalle sale da ballo ai circoli fino ad alcune attività sportive), non potevano permettersi e nella nostra regione a causa di questi 9 mesi di ritardo ci sono state delle attività che hanno dovuto chiedere dei prestiti agli istituti di credito. Se i ristori fossero stati stanziati adeguatamente come promesso a marzo ciò non sarebbe avvenuto. Non è semplice inadeguatezza e superficialità, ma un ritardo gravissimo che per alcune attività economiche ha significato anche la sopravvivenza. Quindi, non è il caso di elogiare questi ristori.
10.064.000 euro per le attività economiche più colpite dalla pandemia sono risorse che arrivano dal Governo, la Regione non ci ha messo nulla ed è costretta a stanziare quasi 11.000.000 di euro per le attività economiche, è costretta a farlo e lo fa grazie al Governo. 10.000.000 per le attività economiche più colpite in base, come ha detto il Consigliere Cesetti poco fa, all’articolo 26 del decreto legge del 22 marzo 2021. Ci sono anche 6.000.000 per le piccole e medie imprese, 2.880.000 euro per le sale da ballo e le discoteche e nel bilancio viene specificato che entro un mese la Giunta stabilirà i criteri con cui saranno distribuiti. Ci auguriamo che siano criteri che possano conferire queste risorse, stanziarle e distribuirle nel modo più adeguato possibile. Su questo ci piacerebbe anche che ci fosse una certa condivisione, che i bandi avessero requisiti adeguati e non avvenisse ad esempio quanto accaduto lo scorso anno a dicembre quando l’Assessorato alle attività produttive ha aperto un bando con dei mini ristori, 900 euro ad attività economica, aperto e chiuso in cinque giorni nel periodo natalizio. Molti non hanno potuto partecipare a causa delle modalità con cui era stato aperto e chiuso il bando. Questa è una richiesta, non voglio definirla un avvertimento, che mi sento di evidenziare oggi, spero che gli Assessori presenti ne facciano tesoro.
Ribadisco, non è proprio il caso di elogiare lo stanziamento dei ristori da parte della maggioranza perché arrivano dal Governo e siamo finalmente in grado di stanziarli con un ritardo tremendo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Solo per dire che ognuno deve guardare quello che c’è dietro le spalle. Le difficoltà di costruire questo assestamento di bilancio nascono dalle note situazioni del Covid e quant'altro, dalla programmazione del Governo nazionale. Spesso siamo in attesa di decreti che arrivano stentatamente, a volte modificati in corso di stampa, nel passaggio dal Consiglio dei Ministri alla pubblicazione sulla Gazzetta, ed è il caso dell'ultimo decreto Covid, in cui sono state modificate alcune parti, ci sono, quindi, delle oggettive difficoltà.
Veniamo poi a quello che abbiamo trovato, perché le cose non funzionano? L'Assessore Castelli non ha trovato i giardini di giugno, ma una situazione complicata, per cui ha dovuto recuperare dei soldi nei vecchi bilanci e reiscriverli, alcune cose sono come nella precedente manovra, lo sappiamo, reiscrizioni di soldi non spesi, abbiamo anche dovuto recuperare …, mi sembra che la manovra sia sui 177.000.000, adesso non ricordo la cifra precisa, non vorrei sbagliare, soldi che vengono ridistribuiti in maniera opportuna su cose che sono atti dovuti. Sull’ulteriore finanziamento per l’ospedale di Fermo, per dirlo al Consigliere Cesetti, abbiamo dovuto mettere dei soldi; le risorse per l’handicap in precedenza erano state tolte, abbiamo dovuto rifinanziare cose che erano state cancellate addirittura per anni e le abbiamo ritirate fuori. Delle volte in IV Commissione, qui ci sono la Presidente ed anche i Consiglieri, i funzionari ci hanno detto che non davamo più soldi su alcune situazioni di sofferenza effettiva a fasce di popolazione con problematiche, siamo dovuti andare a fare tutte queste cose. Mi chiedo: è un lavoro perfetto? No, io dico come sempre che si può fare meglio, ma se si confronta con quello che abbiamo ereditato noi abbiamo fatto meglio. Non c’è dubbio. Sono andato a fare le comparazioni, significa guardare i numeri di ieri e di oggi e noi abbiamo fatto decisamente meglio.
A volte l'Assessore Castelli è capzioso, intrusivo, ma ha fatto bene perché è andato a verificare tutto puntigliosamente e se non avesse fatto così su alcune cose non avremmo fatto luce su percorsi che spesso portavano alla non soluzione dei problemi. Ho chiesto ai funzionari perché si procedeva in un certo modo e la loro risposta è stata: “Abbiamo fatto così, facciamo così da anni e continuiamo a fare così”. Secondo noi questa non è la gestione, l'indirizzo politico che vogliamo dare è una verifica puntuale, uso il termine del Consigliere Castelli, e puntigliosa delle cose per cercare di migliorarle fin dove riusciamo e possibilmente arrivare all'ottimizzazione della spesa del bilancio.
In genere un'amministrazione per arrivare all'ottimizzazione ci mette anni. Pensiamo ad alcune grandi aziende che sono state in crisi, hanno conosciuto periodi di difficoltà perché magari era cambiato il mercato, perché c'erano difficoltà oggettive nel management, nella produzione industriale, ci hanno messo anni per risanarsi. Noi abbiamo ereditato una amministrazione, un bilancio …, ieri abbiamo parlato del rendiconto, di cui i dieci dodicesimi dell'anno erano stati gestiti da un'altra amministrazione e gli ultimi due mesi con scarsa capacità di influenza li abbiamo gestiti noi. Quest'anno per trascinamento mi sono andato a guardare le cifre in maniera molto umile e ho visto che i cambiamenti non vanno secondo le decisioni, procedono in maniera molto lenta perché ci sono tutti impegni che sono stati presi e che si trascinano per forza d'inerzia.
Secondo me il periodo centrale di questo Governo sarà il 2022/2023, due anni fondamentali. Noi pensiamo di riuscire a chiudere questa parentesi del 2021, che è stata influenzata da fattori ineludibili, che non dipendevano nè da noi né dall’opposizione …, abbiamo avuto della situazioni che oggettivamente ...
Il problema dei ristori, quando mai negli ultimi vent'anni le amministrazioni regionali hanno dovuto confrontarsi col problema dei ristori e della salvaguardia di aziende che erano in difficoltà, in crisi per motivazioni imprevedibili? Mai, questo va detto.
Gli anni veri su cui ci sarà il giudizio su di noi saranno il 2022 e il 2023 e se metteremo in campo la soluzione dei problemi inizieremo a vedere dei risultati, alcuni arriveranno subito, altri a fine legislatura, altri addirittura in quella successiva, ma stiamo tentando di modificare intervenendo, mettendo dei soldi. Cito un esempio: mettiamo 3.500.000 sulla progettualità per l'uscita dal porto di Ancona, che è un nodo per tutta la regione, non per la città di Ancona, una progettualità elusa negli ultimi trent’anni. Uscire dal porto di Ancona, in cui ogni anno transitano 200.000 autoveicoli …, c’è stata una flessione dovuta al Covid, per via dei traghetti, ma tutta l'attività industriale che si svolge con i tir continua. Quei 3.500.000 servono a completare il progetto affinché insieme alle Ferrovie dello Stato, alle Autorità portuali finalmente si possa avere una via di uscita dal porto, insieme ai 97.000.000 euro che solo ora e finalmente ci sono stati assegnati dallo Stato per il tunnel che dopo la frana Barducci, passando sotto terra, si collegherà alla variante. Per la prima volta vediamo l'esproprio delle aree intorno alla vecchia viabilità della variante, per la prima volta vediamo il cantiere che si realizza, noi avremmo voluto farlo con la bacchetta magica il mese dopo che siamo stati eletti, invece con pressioni formidabili ci arriviamo dopo un anno e due mesi.
Queste sono condizioni fisiologiche della pubblica amministrazione, dei lavori pubblici, di qualsiasi iniziativa.
Sono soddisfatto delle scelte che sono state fatte in favore delle imprese, abbiamo utilizzato addirittura delle graduatorie della precedente amministrazione per finanziare le imprese affinché non solo le prime in graduatoria, ma anche le successive potessero essere finanziate attraverso il sostegno del contributo pubblico, che è un volano che mette in attività le aziende.
Per quanto riguarda il sociale abbiamo fatto degli sforzi molto grandi, pensiamo alle cure oncologiche, il rimborso per le cure oncologiche fuori Regione era stato stralciato e noi l’abbiamo rimesso.
Abbiamo fatto tantissime cose, siamo soddisfatti. No, non siamo soddisfatti, vogliamo fare di più, vogliamo fare meglio, vogliamo fare altre cose, ci stiamo attrezzando per farle e nel bilancio preventivo tra pochi giorni le presenteremo, anche lì stiamo andando molto avanti, ma forse non saremo ancora soddisfatti perché vogliamo fare di più e meglio.
Questo confronto su alcune scelte, su alcune che abbiamo individuato …, ovviamente non si può fare tutto per tutti, bisogna fare una scelta, una selezione di quello che riteniamo indispensabile subito e di quello che dobbiamo rinviare al bilancio preventivo, di quello che dobbiamo rinviare addirittura all'esercizio successivo, questa è la vita, il passaggio tra i desideri, le aspirazioni e le possibili realizzazioni.
Abbiamo fiducia, mi sembra che stiamo tenendo il timone fermo e stiamo andando avanti con umiltà.
Delle critiche posso essere anche centrate, però la perfezione è nemica del fare, per fare bisogna anche accettare di non essere perfetti. Andiamo avanti con soddisfazione, è chiaro che è un giudizio di parte, dico spesso che i miei giudizi sono di parte, però, se devo dire, sono abbastanza e prudentemente soddisfatto dell'azione di Governo, pur ogni giorno ruminando nella mia testa e dentro di me sul fatto che si poteva fare un po' di più, un po' meglio, ma questo fa parte della condizione umana, l’accettiamo e sappiamo che stiamo facendo un buon lavoro. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Per quanto ho ascoltato oggi devo dire che questo assestamento è veramente deludente. Dopo le promesse vane, le parole al vento dell'Assessore Castelli nei mesi scorsi, che rinviava la manovra di bilancio prima ad aprile, poi a giugno ed infine a settembre, come ha ben evidenziato il Consigliere Cesetti, ci ritroviamo davanti questo provvedimento assolutamente deficitario.
Come sottolineava la Consigliera Ruggeri nella sua relazione non sono stati spesi 2.000.000 di euro per il progetto di telemedicina territoriale, 12.800.000 euro del fondo sanitario previsto dal decreto rilancio per arginare l'emergenza che stiamo affrontando.
Per quanto riguarda alcuni aspetti che ha sottolineato l'Assessore Castelli voglio evidenziare che ha detto cose inesatte rispetto ad esempio ai ristori e alle RSA. Ha detto che sta mettendo mano al problema e alle soluzioni che da qui a qualche settimana arriveranno e riguarderanno un approccio sistemico del problema, problema delle strutture e delle RSA di carattere tecnico, dovuti al nuovo manuale di accreditamento. Da quanto leggiamo ed anche dalle proteste delle strutture delle RSA è evidente che questo non è vero.
Leggo l’intervista del Presidente del comitato che comprende un po' tutto il comparto sociale-sanitario, che addirittura minaccia uno scontro frontale, quindi non è una mera polemica, minaccia uno scontro, manifestazioni, innalzamento di rette e purtroppo mette in evidenza anche il rischio di tagli dal punto di vista occupazionale con servizi, che riguardano le persone anziane e i disabili, che poi verranno a risentirne. Su questo il Presidente del comitato è molto chiaro e dice che la Giunta regionale non ha deliberato nulla, mentre la Giunta si giustifica dicendo che lo Stato non ha effettuato i trasferimenti. Questa è una giustificazione che l'Assessore Castelli ha dato alle RSA, oggi nè dà un'altra qui in Aula, ma giustamente il Presidente del Comitato sottolinea come sia possibile che nella prima parte del 2020 la Giunta regionale precedente avesse previsto i ristori e come è possibile che altre Regioni, tra cui la Lombardia, l'Emilia-Romagna e la Toscana, abbiano provveduto a questi ristori.
Credo che l’Assessore Castelli, il Presidente Acquaroli ed anche l’Assessore Saltamartini dovrebbero farsi alcune domande perché è evidente che non è stato data alcuna risposta in quanto non sono in grado di darla ed è inutile appellarsi ai fondi che dovranno arrivare dal Governo se oggi concretamente si mette una cifra irrisoria per dare risposte parziali a questa richiesta di aiuto e di sostegno.
Ho ascoltato l'Assessore Castelli e anche il Consigliere Ciccioli dire delle cose profondamente ingiuste e inesatte sul tema ad esempio della disabilità. L’Assessore Castelli si è autocelebrato parlando delle risorse che sono state messe a disposizione della legge sulla vita indipendente. Penso che la precedente legislatura si sia caratterizzata proprio per aver approvato una legge storica e aver sestupplicato i finanziamenti e le risorse destinati alla disabilità grave. La vita dipendente è una legge approvata all'unanimità, fra l'altro sono stato il primo firmatario, e l’ex Assessore Cesetti aveva previsto risorse per oltre 3.300.000 euro. Penso che confermarle sia il minimo per dare continuità a questo progetto. Ecco perché contesto totalmente le parole del Consigliere Ciccioli che dice che non c'è stata attenzione alla disabilità da parte della precedente Giunta mentre da parte di questa maggioranza ci sarebbe attenzione, è esattamente il contrario. Mi sembra che manchino finanziamenti e risorse destinati alla povertà assoluta, nel 2020 sono stati stanziati oltre 300.000.000 per la povertà assoluta, nel 2021 la cifra è pari a zero e nonostante le nostre richieste su questo tema non è stata prevista alcuna risorsa ed è stato bocciato in Commissione un emendamento che chiedeva la riproposizione di tali risorse su un tema così particolare.
E’ evidente che la situazione sociale si è aggravata in seguito alla pandemia, che è in corso, e l'unico rimedio è la vaccinazione. Prendo spunto da un’affermazione che poco fa il Presidente Acquaroli ha rilasciato al Tg regionale delle Marche in cui ha detto che la vaccinazione è importante ed informare la popolazione è fondamentale. Gliene do atto, Presidente, le chiedo anche di informare la sua Assessora alla Cultura e all’istruzione che la vaccinazione è fondamentale, come lo è informare correttamente la popolazione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Il mio intervento sarà rapido.
Voglio evidenziare alcuni aspetti e riprendere alcune cose che sono state dette dai miei colleghi che mi hanno preceduto.
Insieme al Consigliere Cesetti faccio parte della I^ Commissione, abbiamo cercato di dare alcuni indicazioni e suggerimenti rispetto alle partite di bilancio che nel 2021 non sono state finanziate. Stiamo parlando dall'assestamento, in cui solitamente vengono almeno garantiti i fondi per le spese che si ritengono necessarie almeno per il 2021. Sono completamente assenti i contributi per le imprese, i cosiddetti ristori, in realtà nè bar, né ristoranti, né alcun tipo di attività commerciale verranno ristorati. I 10.000.000 che sono stati sbandierati a favore delle imprese non sono altro che fondi statali, che non derivano dal bilancio regionale. La Regione non ci ha messo un soldo, ma di questi 10.000.000 6.000.000 vanno direttamente a finanziare la legge 13 per l’aumento di capitale o per sostenere il credito, mentre gli altri 4.000.000 euro sono così distinti: circa 2.800.000 euro per alcune attività, quelle di catering, quelle legate al divertimento e le sale da ballo, e circa 600.000 euro per le attività di trasporto privato, bus privati, ed altri 600.000 euro per i parchi tematici, acquatici e archeologici.
Non si vada in giro a dire che è una manovra che sostiene le imprese, sostiene una parte delle attività economiche, ma non la gran parte delle imprese presenti.
Non c’è niente per le imprese, non c’è niente per gli artigiani, come non c’è niente, come ha detto anche il Consigliere Mastrovincenzo, sul discorso della povertà e per il sostegno all’associazionismo.
Sono stati fatti dei bandi per lo sport e per le società di volontariato ma sono rimasti in gran parte non sostenuti e non finanziati probabilmente per carenza di risorse. I fondi per la cultura sono circa 1.300.000 euro, ma la gran parte andranno ai cofinanziamenti dei PIR e dei FUS, finanziamenti che arrivano in ritardo perché queste realtà culturali aspettavano ormai da molti mesi e si ritrovano ad essere finanziate fuori tempo. In totale sono 4.000.000 di euro, ma quelli del 2021, gli altri sono del 2022. Quello che guardo, Consigliera Ruggeri, è il 2021 perché sono spese che in qualche modo le associazioni culturali hanno sostenuto nel 2021 e la gran parte sono risorse per sostenere i Fus e cofinanziamenti statali. Mancano molti milioni di euro anche per il mondo della cultura e questa manovra non va a rifinanziare un settore che avevamo detto essere fondamentale.
Ho letto qualche settimana fa che sono state finanziate con 500.000 euro le borse lavoro per le cooperative grazie a questa Giunta, non è vero anche questo perché 500.000 euro per le borse lavoro le avevamo finanziate nella precedente legislatura, avete fatto partire il bando nel 2021, ma le risorse sono state messe nell’anno precedente. Mi ricordo bene perché avevo fatto un’interrogazione all’ex Presidente con la quale chiedevo di finanziare le borse lavoro.
Nel complesso la ritengo una manovra insufficiente, che non riesce a dare le risposte che ci attendevamo. Mi auguro che si possa fare meglio nel bilancio di previsione del 2022/2023 con risorse vere ed importanti per sostenere il mondo dell'impresa, dello sport, dell’associazionismo, della cultura e del lavoro, tutti quei mondi che necessitano di essere finanziati per poter portare avanti le proprie attività, soprattutto per poterne fare anche di altre. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Bilò.

Mirko BILO’. Grazie, Presidente. Innanzitutto a differenza di chi mi ha preceduto qualche situazione voglio pensarla in maniera positiva.
Voglio ringraziare gli uffici per il buon lavoro fatto perché chi lavora merita attenzione e credo che un assestamento, una manovra da 150.000.000 euro sia degna di attenzione, di rispetto per chi ci ha lavorato. Tutto è perfettibile e tutto può essere migliorato.
Ringrazio l'Assessore Castelli per il buon lavoro fatto. Se devo essere sincero anche noi come gruppo di maggioranza, gruppo Lega, avremmo voluto avere a disposizione dagli Assessorati qualcosa in più, ma il bilancio è quello e quindi non possiamo …, è come tirare una giacca da una parte all'altra.
Voglio anche dire al Consigliere Cesetti, a cui va riconosciuta tutta la sua attenzione, ed io rispetto la competenza e la sua professionalità, che questo assestamento lo facciamo ad un anno dall’insediamento e, come ho detto nella premessa, tutto è perfezionabile e migliorabile e lo sarà, ma una cosa positiva …, perché è giusto che non trasmettiamo fuori solo del pessimismo, come ha fatto qualche collega dell’opposizione che mi ha preceduto, che ha detto che sono finanziamenti nazionali, non regionali e che si poteva dare di più o di meno.
Voglio pensare positivo e trasmetterlo in questo momento difficile ai cittadini, ai marchigiani, alle imprese. Credo che questa amministrazione regionale nella sua fattispecie e tutti gli Assessorati si siano spesi e si siano dati da fare con grande energia, con grande lavoro, dalla sanità, alla cultura, alle attività produttive, alla cura e all'attenzione per le piccole e medie imprese, per le aziende e per i cittadini.
Certo, c’è molto ancora da fare, non sono un esperto come il Consigliere Cesetti, che ormai ha un’esperienza lunga ed io lo ascolto sempre con grande attenzione quando parla di bilancio ed entra nel merito. Rispetto la sua competenza perché può essere anche per noi un’attenzione e si può sempre imparare qualcosa. Va tutto il mio rispetto al suo passato da Assessore, però dico al Consigliere Cesetti ed ai miei colleghi che a me fa molto piacere quando leggo in particolare l’assestamento che ha previsto per il triennio 2021/2023 le risorse per le seguenti principali finalità, sempre per essere positivo e guardare avanti: 3.800.000 per investimenti per favorire la vita indipendente delle persone con disabilità (legge regionale 21/2018); 1.000.000 di euro per il fondo di solidarietà per le spese di residenzialità di utenti incapienti; 1.000.000 di euro per la cooperazione sociale; 630.000 euro per interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità; 500.000 euro per le attività di volontariato della Protezione civile; 1.200.000 euro per interventi di azione e manutenzione straordinarie di opere idrauliche; 3.200.000 euro per fondo di liquidità delle imprese per fronteggiare l’emergenza Covid 19; 3.8000.000 euro per contributi alle imprese per emergenze Covid 19; 10.000.000 euro per il sostegno alle attività economiche colpite dall'emergenza Covid 19; 4.000.000 euro per interventi nel settore della cultura; 16.000.000 di euro per interventi nel settore turistico; 5.000.000 di euro per la riqualificazione e la realizzazione di nuovi ospedali; 5.000.000 di euro per cofinanziamento nel settore agricoltura PSR; 750.000 euro per cofinanziamenti nel settore della pesca; 5.000.000 di euro per cofinanziamento FESR FSE; 3.400.000 per la caccia e pesca. Credo che in una manovra di 150.000.000 euro questo sia un dato ...

PRESIDENTE. Non funziona più il microfono, attendiamo i tecnici.

(malfunzionamento dell’impianto audio)

Mirko BILO’. Stavo concludendo. Quello che interessa ai cittadini marchigiani sono gli impegni che ho citato, i numeri, le spese che sicuramente sono di aiuto. Certo, tutto può essere migliorato, perfettibile, cerchiamo di essere un po' positivi, non ci buttiamo addosso sempre le colpe o le responsabilità. Ognuno di noi sa di potere far qualcosa di utile, l’amministrazione regionale, la Giunta e noi Consiglieri ce la mettiamo tutta per cercare di essere di aiuto. I cittadini non ci pagano per star qui a non fare cose che possono andare a loro favore. Aspettiamo il prossimo anno, come ha detto qualche collega che mi ha preceduto, per vedere qualche risultato, faremo un bilancio di previsione magari con più finanziamenti, che potranno soddisfare anche chi in questo momento magari è un po' più sofferente. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. La montagna ha partorito il topolino, nel senso che a parte il plurale maiestatis che ha usato l’Assessore … Capisco che è un plurale maiestatis da tutti quelli che si sono affrancanti nel dire che avevano dato una data tutti insieme e non sono riusciti a rispettata. Questo non è indifferente quando si parla di programmazione e di finanza.
Ho sentito citare alcuni dati, come per esempio i cofinanziamenti del PSR, del FERS e del FSE. I cofinanziamenti sono una quota obbligatoria, che si possono anche a non mettere in bilancio con alcune strategie, come siamo riusciti a farlo per esempio per i 160.000.000 di euro per l'agricoltura nelle zone terremotate, quando il Ministero dell’agricoltura ci ha coperto e ci ha fatto utilizzare circa 72.000.000 di euro di cofinanziamento, che non è stato accollato al bilancio regionale e che è servito soprattutto per indennizzare gli allevatori di bovini, ovini e suini. Mettere anche questo in bilancio significa fare una cosa dovuta.
Le borse lavoro, ha ragione il Consigliere Biancani, sono un processo iniziato molti anni fa e questa è la coda, come è una coda quella degli ammortizzatori sociali in deroga che abbiamo ottenuto grazie alla dichiarazione di area di crisi complessa di alcune aree del territorio, che non è certo stata fatta da questa Giunta, di cui molto ci si vanta, ma è stata fatta in precedenza.
Riguardo alle opere pubbliche rimango basita soprattutto da chi è di Ancona e non sa che il CIPES ha finanziato l’ultimo miglio con 99.000.000 di euro, e parlo della statale 16, e sono stati messi a bando da questa Giunta, mi spaventa molto che non si sappia, 190.000.000 di euro per l'altro tratto della statale 16. E’ stato messo a bando perché qualcuno ha fatto i progetti, qualcuno ha trovato le risorse, qualcuno ha fatto degli accordi di programma e li ha sottoscritti insieme al Comune di Ancona, qualcuno ha lavorato per arrivare alla pubblicazione del bando per la realizzazione dell'opera. Parlo per esempio dell’INRCA, altra opera, che è andata avanti grazie ad un lavoro grande fatto per sbloccare le risorse. In questo caso sono rispettivamente di 190.000.000 euro e di 99.000.000 euro per l'ultimo miglio che ci sono e sono state reperite non certo da chi parla oggi e da chi dice che ha aperto i cantieri, ci vuole una grande fantasia.
Soltanto per dire che queste questioni sono nate con il Ministro Del Rio e proseguite con la Ministra De Michelis, per cui non penso che ci si possa prendere i meriti di cose che non ci sono. Tante bugie, tante cose inesatte e mi fa molto piacere che il Consigliere Cesetti, che ha grande capacità e grande conoscenza di bilancio le abbia sottolineate tutte.
Ripeto, noi siamo ascolani e ribadisco che in quest’Aula di mezze verità ne abbiamo sentite dire tante dall'Assessore.
Anch’io faccio un appello al Presidente Acquaroli perché, ripeto, mi è nel cuore l’Assessore Saltamartini che da un lato si affatica e si prodiga per riuscire ad aumentare i numeri dei vaccinati e dei posti letto in rianimazione e dall'altro ci sono affermazioni, tra l'altro farneticanti, dei componenti della Giunta che sicuramente non aiutano il cittadino a comprendere che questo è il momento nel quale bisogna essere molto seri e le sciocchezze vanno lasciate fuori da questa Aula da chi ricopre ruoli istituzionali perché atteggiamenti schizofrenici sono l'ultima cosa che ci possiamo permettere. O la si invita a tacere, che è la cosa migliore che può fare secondo noi, oppure le si dice quello che deve dire. Se l’avesse detto anche ad Ascoli forse la lista l’avreste presentata. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Ci si chiede sempre di stare nel merito ed oggi abbiamo fatto anche una questione di metodo e di percorso, legittimo, visto che avete commesso un errore clamoroso, solo, come dico sempre, per mostrare i muscoli perché se aveste votato gli emendamenti proposti dai Consiglieri Cesetti, Carancini, Biancani, dall’intero gruppo del Partito Democratico, non saremmo incappati in quell'eccezione che poi abbiamo risolto con un intervento straordinario rispetto al nostro regolamento.
Siamo stati nel merito e dico, recuperando gli interventi di tutti i Consiglieri del Partito Democratico e di qualche collega della maggioranza, che non c'è stata una sorta di speculazione. Non abbiamo solo guardato indietro, non lo faccio mai, per dire quanto siamo stati bravi perché se lo fossimo stati avremmo vinto, abbiamo perso, quindi c'era la necessità di un cambio di passo, di letture nuove, di prospettive, di visione completamente diverse. Noi guardiamo avanti e vi diamo anche fiducia rispetto alle cose che dite.
Mi spiace molto per l'intervento dell'Assessore Castelli tutto volto all'indietro, in difesa, senza che ci abbia messo a disposizione quei dati, sciorinando numeri che attengono più ai cofinanziamenti, però ci ha messo a disposizione qualche elemento il Consigliere Bilò.
L’Assessore si è giustificato e lo dico anche in modo imbarazzante per tutti perché noi abbiamo preso per buono che chi si accingeva a governare questa Regione lo facesse con competenza assoluta, che avesse messo fine alla campagna elettorale, presentandosi con una riproduzione quando nel mese di novembre dello scorso anno, lo dico parlando alle marchigiane e ai marchigiani, eravamo in pieno Covid. A novembre dello scorso anno eravamo in lockdown, non è chissà che cosa ci aspettavamo, aspettavamo tutti i vaccini, speravamo che quei vaccini che stavano sperimentando, studiando, approfondendo, venissero messi a disposizione, che sono sempre quelli che adesso qualcuno…
Oggi mi piacere che finalmente il Presidente dica vaccinatevi, senza se e senza ma e se l'avessimo fatto un po' prima magari avremmo dato meno spazio a quelle menti scriteriate dei no vax e avremmo facilitato un percorso di difesa dell'intera popolazione, con una certa velocità. Invece, l’hanno detto prima i Consiglieri Casini e Mastrovincenzo, l'Assessore Latini non penso che sia convinta di questa operazione, anche con una delega abbastanza incidente perché parla al mondo della scuola ed ancora invita alle cure domiciliari precoci o a percorsi alternativi a quelli della vaccinazione.
Eravamo dentro a quel percorso e non ci aspettavamo niente di diverso, anzi, rispetto alla Giunta precedente, al mondo precedente, al globo precedente, che era stato sorpreso dalla pandemia, eravamo tutti consapevoli che le cose sarebbero andate esattamente come sono andate, anzi, paradossalmente meglio perché c'era il vaccino che a gennaio ci ha messo nelle condizioni di poter cambiare le nostre sorti, quindi niente di nuovo.
Se voi siete arrivati qui …, lo dico anche con grande sorpresa nei confronti del Consigliere Ciccioli, lo facevo uno molto strutturato e invece sembra un compulsivo che cerca di dar seguito, e lo fa anche con grande onestà intellettuale, ai suoi impegni da solo, si prende gli impegni da solo, ma l'amministrazione è fatta di burocrazia, difficoltà, scelte e risorse che non ci sono. Ha anche detto che vorrebbe fare tante cose e che le fa un po' raffazzonate perché la perfezione non è di questo mondo, non è sicuramente della politica, però non riusciamo a far nulla e alla fine facciamo tutto quello che facevano quelli di prima, che non hanno fatto tutto bene, con buona pace di tutti, anche la mia, che non può essere riprodotto tale e quale. Purtroppo recuperate quello e fate peggio. Adesso facciamo finta di nulla e sottolineiamo le risorse della piattaforma 210 come se fosse una cosa che non è stata impegnata totalmente, di chi è la colpa? Dopo c’eravate voi, potevate dar seguito anche a quelle risorse lì, sono sempre 210.000.000 di euro che sono stati distribuiti.
Oggi fate una cosa, ma mi viene da dire che la vendemmia tardiva non produce un buon passito. Non funziona …

PRESIDENTE. Continui, funziona, si sente bene.

Maurizio MANGIALARDI. Ho recuperato. Presidente, dovremmo recuperare un’asta adeguata, sennò qui è un dramma.

PRESIDENTE. Prego continui.

Maurizio MANGIALARDI. Quelle erano risorse vere, date in maniera tempestiva e adeguata, forse nemmeno quelle sufficienti … e qui arriviamo dopo di tutti e invochiamo rispetto alle nostre non scelte le difficoltà che ci sono dentro la struttura, e mi spiace perché la conosco e so quanto sia efficace rispetto agli input ed incipit che si danno. Se si dice che dobbiamo votare l'assestamento di bilancio il 30 novembre, l'ultimo giorno possibile, è ovvio che la struttura e gli uffici lavorino per quell’impegno, se invece avessimo detto facciamo come la Lombardia, la Liguria, il Veneto, saremmo arrivati prima ed avremmo dato prima delle risposte.
Ha ragione la Consigliera Vitri, se non diamo risposte tempestive è inutile qualche volta anche darle perché non servono più e forse non troviamo le aziende, le famiglie, le necessità perché sono cancellate.
Gli enti gestori non posso chiedere la questua, che devono venir qui ad aspettare di incontrare i tecnici, lì dovevamo essere senza se e senza ma.
Ho sentito l’intervento dell’Assessore, imbarazzante, quasi a bacchettarli: “Dobbiamo vedere a cosa servono le risorse”, non pensiamo alle famiglie e a quegli anziani che gran parte sono morti con il Covid, no, dobbiamo aspettare ancora perché nel 2023 andremo tutti a regime. Imbarazzante, ma l'avete scritto voi, anche qui, non avete preparato l'assestamento con quelle risorse perché già sarebbe stato un bel segno, c’erano 5.200.000 euro altri 2.000.000 li mette l’Asur, non sono assolutamente sufficienti, non coprono le necessità nemmeno del 2021, ma sarebbe stato un segno. No, bocciato l’emendamento proposto dai Consiglieri Cesetti e Carancini in Commissione, lo recuperate in quel modo. E’ imbarazzante perché gli enti gestori sono andati in grande difficoltà, non hanno avuto le entrate, gli accessi ed hanno avuto maggiori spese con i DPAI, è vero, hanno tariffe non adeguate, ma lo sapevamo. Se invece di fare questo intervento frantumato gran parte di cofinanziamento avessimo dato un segnale, come quello per le cure oncologiche per i familiari, quello è un tema affrontato anche in maniera seria. L’abbiamo fatto in Commissione, devo ringraziare la Presidente, ma quello è un segno che dà un giudizio anche sulle nostre strutture, che forse nemmeno si meritano, e forse non è nemmeno così contestuale ed aggiornato, però è un segno, solo quello! Se devo guardare nell’assestamento vedo solo quello lì. Per favore non parlate dei 3.000.000 di euro per l'uscita nord di Ancona, quella no. Un altro po’ ci sono i cantieri aperti per le risorse che mettono l’ANAS, il MIT, RFI, per 100.000.000 di euro già deliberati da tempo, adesso dobbiamo aprire cantieri. Se c’è un cofinanziamento della Regione credo che sia quello già previsto nel protocollo, penso sia ineludibile. Non citiamo l’ospedale di Fermo sennò il Consigliere Cesetti si agita e ci tiene qui.
Non è nemmeno comparabile se mettiamo i cofinanziamenti su strutture che sono avviate, progettate e realizzate, a differenza di quello che si dice in giro quando andiamo nelle assemblee e raccontiamo che dobbiamo fare gli ospedali unici su più presidi e prendiamo come modello quello che accade nell'Area Vasta 2, mi fermo.
L’Area Vasta 2 presa come esempio, poi magari quando andiamo nell’Area Vasta 2 raccontiamo che abbiamo sbagliato tutto e che dovevamo fare altre cose, così è! La conosco bene, e guardo l’Assessore, eravamo nella stessa Conferenza dei Sindaci e ricordo le battaglie perché ritenevamo che quel modello non fosse adeguato. Adesso nell’Area Vasta 1, e guardo sempre la Consigliera Ruggeri, dicono di no e che bisogna fare come nell’Area Vasta 2 più un ospedale unico su tre presidi, poi facciamo difficoltà ad assumere i 3.000 infermieri che non abbiamo assunto. Un assestamento non sul piano tempistico adeguato …

PRESIDENTE. La prego di concludere che è fuori tempo.

Maurizio MANGIALARDI. Sul piano delle scelte inesistente, sul piano delle modalità, non l’ho detto io. Non sfrutto mai, non sono il tipo che si aggancia all’intervento di un Consigliere di maggioranza perché mi fa comodo.
Mi lascia più basito l’intervento del Consigliere Ciccioli che sempre molto candidamente dice: “Avremmo voluto far tanto, abbiamo fatto niente, speriamo di fare meglio il prossimo anno”, ma ci rivedremo tutti nel 2025. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Ho ascoltato i maestri, ho sentito con molta attenzione il Consigliere Cesetti, che è sempre molto puntuale e preciso, e la Consigliera Casini, che ha detto che noi non abbiamo una cultura di maggioranza, c’è chi ce l’ha, non tutti. Grazie a Dio ho sempre avuto la fortuna di avere questa cultura, ma da tutto questo capisco che parlare bene è facile, però non è così semplice quando si va a fare gli atti.
E’ stata criticata la modalità, i tempi e i modi di questo assestamento, vorrei ricordare, qui c'è l’ex l'Assessore Cesetti al bilancio, che il primo assestamento della precedente legislatura è stato presentato il 10 dicembre ed approvato il 15, il secondo anno è stato presentato il 12 dicembre ed approvato il 20, il terzo anno è stato presentato il 16 novembre ed approvato il 29 novembre, nel 2019, nell'ultimo anno, è stato presentato il 21 novembre ed approvato il 28. Massimo 7/8 giorni per la valutazione, noi abbiamo fatto tre passaggi in Commissione anche quattro, l’abbiamo approfondito e penso che dal punto di vista procedurale siamo messi molto meglio di chi ci ha preceduto.
Nel merito vorrei dire che, è vero, le risorse non sono tante, ma sono quelle che ci avete lasciato, più di tanto non potevamo fare.
La struttura è qui da 20 anni e ancora non siamo riusciti in qualche modo a rimettere a posto e a far sì che possa funzionare al meglio. E’ stato fatto quello che era nelle possibilità.
Le misure che sono state prese non mi metto qui ad elencarle perché sono state dette più volte da chi mi ha preceduto, io dico che è stato fatto … Le risorse sono poche però non c’è stato un punto, di cui avete detto, su cui non dovevamo metterle. Le abbiamo messe dove era necessario, purtroppo non possiamo inventarcele.
Avete fatto le dichiarazioni dicendo che andava fatto prima, è vero, però quando ci sono le scadenze si arriva sempre in tempo. Cercheremo se è possibile di fare meglio, ma senza promettere niente, nel senso di poterlo fare prima soprattutto quest’anno. Non dimentichiamo gli esempi che sono stati fatti, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana sono tutte Regioni che da anni amministrano, che hanno una struttura riorganizzata, che sanno come muoversi. Abbiamo avuto la pandemia come loro, anche se un conto è entrare in corsa in una situazione che forse non era delle migliori, altrimenti avremmo agito diversamente.
Sono favorevole all’assestamento che è stato proposto.
Ringrazio l’Assessore Castelli e tutti coloro che ci hanno lavorato perché le cose importanti e principali da finanziare e da portare avanti sono state fatte con difficoltà, ma con coscienza, con un lavoro assiduo e approfondirlo molto bene anche in Commissione, per questo posso dare una valutazione più che positiva su quello che è stato fatto. Si può fare meglio, ma c’è bisogno anche di tempo, in 20 anni non avete migliorato molto, noi dopo un anno stiamo facendo molto di più di quello che è stato fatto in 20 anni di vostro Governo. Grazie.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione.
Ha la parola, per replica, il relatore di maggioranza Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Ho assistito in modo molto attento a questa discussione, sia della relatrice di minoranza che di tutti gli interventi, dell'Assessore e di tutte ..., scusate …

PRESIDENTE. Vi prego di fare silenzio.

Nicola BAIOCCHI. Ho assistito con molta attenzione a tutti gli interventi, della relatrice di minoranza, dell'Assessore Castelli e di tutti gli altri; sono un po' dispiaciuto che non si riesca a comprendere le motivazioni che hanno portato alla redazione di questo assestamento, in linea con questa tempistica, con questi modi, con questi finanziamenti. Se non si riesce a contestualizzare il momento in cui gli uffici hanno dovuto lavorare per la redazione di questo atto vuol dire che siamo completamente fuori dalla realtà.
Comprendo che è molto facile fare le pulci ad ogni provvedimento, ad ogni atto, ad ogni finanziamento, però ho sentito poche contestazioni nel merito delle singole voci inserite, più una contestazione legata alla tempistica. Il Consigliere Marinelli ha evidenziato dei numeri e delle date e non penso che non siano veritieri e ciò mi fa pensare che molte volte bisognerebbe anche pensare prima di dire alcune cose.
L’emergenza Covid ha necessariamente condizionato la redazione di questo atto e gli uffici e l'Assessore hanno voluto in maniera prudenziale strutturare l’articolato in questo modo. Penso che sia una scelta razionale, prudenziale e anche molto utile in un momento del genere. Probabilmente altre Regioni hanno fatto scelte disuguali perché avevano delle situazioni finanziarie diverse dalla nostra e magari anche gli uffici hanno deciso di optare per una soluzione differente. Noi ci siamo orientati in questo modo e abbiamo avuto la necessità e l'idea forte di non voler rischiare situazioni di pericolo, visto anche i contenziosi e i tavoli aperti a livello regionale e nazionale. Non vedo per quale motivo si debba necessariamente contestare la tardività di questo provvedimento, che andremo a votare.
Complimenti all’Assessore Castelli, agli uffici ed alla Commissione, che ha avuto l'aiuto, devo riconoscerlo, costante e molte volte anche costruttivo dei Consiglieri di minoranza nella redazione completa di questo atto.
L’ultima cosa che mi viene da dire è che il Consigliere Cesetti contesta la tardività dello svincolo a differenza dei famosi milioni della piattaforma 210, visto che i dirigenti, come lui dice, sono gli stessi e sono così bravi tanto che li abbiamo confermati, non vedo perché in questa fase avrebbero dovuto prendere una decisione diversa rispetto a quello che hanno preso. Probabilmente ci sono dei motivi tecnici, che magari io ignoro, lui no, che li hanno portati a prendere questo tipo di decisione, forse la legittimità di alcuni crediti, ci sono situazione tecniche che hanno portato a prendere questa decisione, sennò tutto ciò non tornerebbe, secondo il mio parere. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per replica, la relatrice di minoranza la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Trovo questi interventi molto deludenti perché quanto sento parlare di tecnici, dirigenti, funzionari, di scelte tecniche mi chiedo: ma i cittadini chi hanno votato? Questo è un assestamento, lo state continuando a dire, la cui responsabilità è solo dei tecnici, ma i politici? L'Assessore? Voi Consiglieri?
Questo non è un assestamento politico, non ci sono scelte politiche forti ed è deludente anche per me come Consigliera di opposizione perché mi aspettavo più coraggio.
Detto questo, ci si può nascondere dietro un dito, certo è in corso una pandemia, ma era in corso anche l’anno scorso. Qualcuno ha svincolato i fondi prima, non c'è dubbio, ha fatto il bazooka, voi avete fatto altre scelte, però è un assestamento deludente e non vi dovete offendere, ognuno ha il suo ruolo ed io ve lo dico senza eccessiva polemica, come un dato di fatto.
Noi voteremo contro questo assestamento, sperando che l’anno prossimo si riesca a fare scelte politiche più importanti ed impattanti che forse i cittadini marchigiani si aspettano da voi. Qui non ci sono. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Lo faccio volentieri, anche se concordo solo in una cosa con quello che ha detto la Consigliera Ruggeri: deludente il livello di superficialità con cui in particolare il gruppo del Partito Democratico ha fatto, per carità, il suo dovere di oppositore.
Da questo punto di vista spero che si celebri al più presto il congresso regionale del Partito Democratico perché forse il tasso di attendibilità di certe considerazioni migliora, perché ne ho sentite tante. Se ieri scomodavo la trilogia di Don Basilio oggi scomodo il Barbiere di Siviglia, la calunnia è un venticello, un’auretta assai gentile, che insensibile, sottile … Questa è la tecnica con cui gli esponenti, pressoché tutti, non il solito Consigliere Cesetti, nessuno escluso, hanno cercato di sollevare un’onda che merita di essere chiusa solo parzialmente. Ognuno fa il proprio ruolo, loro devono dire che noi siamo spergiuri, mentre noi diciamo come stanno le cose. Lo dico anche alla Consigliera Ruggeri che, purtroppo, per l’assoluta cecità e sordità per le ragioni delle Regioni, tutte, nessuna esclusa, rappresentate prima dal Governo Conte e poi dal Governo Draghi, abbiamo dovuto nei famosi sei mesi di ritardo evitare che ci fosse un dissesto finanziario, comunque che fossero mantenuti gli equilibri di bilancio a fronte di una scopertura potenziale di post Covid di 100.000.000, questo è il punto. Se poi qualcuno dice no, dovevate comunque tenere fede ad una situazione che avevate annunciato … Attenzione bene, tener fede rispetto non ad un proposto amministrativo, ma ad una situazione, ad una fotografia, di tenuta contabile, che fra l’altro in questo anno per oltre 1000.000.000 vede l’assenza del primo anno della programmazione comunitaria. Ognuno fa la demagogia che crede, ognuno tira fuori la cavatina di Don Basilio, ma la realtà dei fatti è esattamente questa ed abbiamo fatto ciò che amministratori assennati devono fare.
Altre Regioni hanno fatto scelte diverse? Sì, hanno fatto prima gli assestamenti, ma li hanno fatti tecnici, hanno fatto prima gli assestamenti e poi manovre di rientro e citare quello che accade nel giardino del vicino è facile. E’ successo anche ieri quando il Consigliere Cesetti ha scomodato una sentenza che non ci azzeccava nulla, come detto da Di Pietro, con la questione del Segretario generale, ma in maniera rutilante e continua veniva citata a dimostrazione del fatto che si cerca cosa? Qual è l’obiettivo? Lo dico anche ai colleghi della maggioranza, l’obiettivo del Partito Democratico è quello di procurare per quanto possibile lo squilibrio finanziario dell’ente Regione e sapete perché vuole farlo? Perché agli squilibri finanziari, alla compromissione degli equilibri finanziari consegue il commissariamento della Regione. Questa soddisfazione il centro-destra regionale, la soddisfazione di rivincere a tavolino le elezioni, non gliela dà, quindi con mano ferma ed estremamente lucida abbiamo dato corso a tutto ciò che onestamente c'è stato consentito di fare al netto della situazione che prima ho ricordato, ovvero che i conti delle Regioni tutte sono esposti al rischio di collasso per l'assoluta inadeguatezza del Governo centrale nell’attribuire risorse sufficienti ad affrontare l’emergenza pandemica che nella storia repubblicana ha sconvolto non solo i conti delle Regioni, ma le abitudini, le paure, le suggestioni ed i modi di vivere. Se poi vogliamo dire che quello dice che siamo sconcertati, che quell’altro …, ognuno nel teatrino della politica può fare quello che crede, ma noi non ci scomponiamo neanche di un secondo alla luce anche di un'altra piccola considerazione, e lì voglio tornare, che abbiamo dovuto anche garantire la copertura di spese che non erano garantite rispetto a progetti che dovevano essere avanzati, ma che richiedevano di essere corroborati. Il riferimento è sì ad Ancona, a quei 3.500.000 famosi che abbiamo dovuti mettere ex novo perché mancavano, perché c'era stato un aumento dei costi, questo abbiamo dovuto fare. Sull’ospedale di Fermo torno a dire che non solo abbiamo dovuto mettere 6.800.000 per portare a termine in maniera congrua quell’opera ma, ve lo dico e l'Assessore Saltamartini lo sa, bisognerà trovare altri 20/25.000.000 per le dotazioni perché chi aveva concepito l'ospedale di Fermo aveva omesso, e lo dovremo fare, di prevedere anche gli stanziamenti per quanto riguarda …, la dotazione tecnologica in assenza della quale l’ospedale di Campiglione sarebbe bellissimo, ma senza letti e senza Tac.
Siamo seri, noi siamo convinti di aver fatto per intero ciò che era possibile e necessario.
Con il Consigliere Putzu Presidente della Commissione competente avevamo già fatto una manovra correttiva di diverse decine di milioni, ma pensate davvero che abbia fatto quell’azione senza condividerla, senza organizzarla e coordinarla con noi? No, anche da questo punto di vista una delle tante calunnie che sono state proposte cade.

Presidenza del Vice Presidente
Gianluca Pasqui

PRESIDENTE. Assessore Castelli, se può si avvii a concludere cortesemente, grazie.

Guido CASTELLI. Concludo dicendo che questo è un assestamento, ripeto, fatto in termini di qualità, tenendo conto delle situazioni date, di una forza politica di centro-destra che sa dove portare questa macchina complessa che si chiama Regione. I conti li faremo alla fine e non saranno certo i Consiglieri Cesetti e Mangialardi a portarci …, ma sarà il popolo marchigiano che sappiamo di poter affrontare senza dover abbassare gli occhi perché quello che stiamo facendo è esclusivamente nel suo interesse. Grazie.

Presidenza del Presidente
Dino Latini

PRESIDENTE. Ha la parola, sull’ordine dei lavori, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Ascolto sempre molto volentieri l’Assessore Castelli e non eccepisco che lui vada fuori dai termini e siccome gli Assessori possono parlare come e quando vogliono i tempi vanno comunque rispettati. Anche nell'intervento precedente il contatore è stato azzerato. Io lo ascolto, però questo deve valere per tutti perché in altre situazioni persone che vogliono e si sentono di dire magari anche sciocchezze hanno diritto di dirle.

PRESIDENTE. Lei ha ragione, quando sono stato presente a fronte dei 3,44 minuti sforati dall’Assessore Castelli ho concesso lo stesso tempo, però cerchiamo di regolarci, al Consigliere Cesetti. L’intervento del Consigliere Mangialardi, che è andato oltre i 3 minuti, compensa in qualche modo l’intervento di 1,40 minuti dell’Assessore Castelli. Per il resto tutti gli altri si sono tenuti nei termini, chi rimanendo sotto, chi andando appena sopra di qualche secondo. Grosso modo cerco di tener conto di questa situazione perché i rappresentanti della Giunta tendono ad andare oltre per raccontare meglio la situazione, com'è giusto che sia, e i rappresentanti dell'opposizione tendono a esplicitare meglio il senso della posizione che assumono. Grazie comunque di aver ricordato questo aspetto.

Articolo 1.
Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Sull’articolo 1 a proposito di residui attivi e passivi penso che sia pertinente la risposta all'Assessore Castelli che non potendo replicare sui 6.800.000 euro, che non è una scopertura, ma una risorsa doverosamente destinata ad una variante per la normativa Covid, dice che dobbiamo finanziare i macchinari interni dell'ospedale. E ci credo, chi li doveva finanziare? Io con l'ultimo bilancio ho finanziato la variante di 30.000.000 nel 2022 per consentire l'ultimazione dell'ospedale di Fermo, dopodiché, prevedendo l'installazione dei macchinari nel 2023 non potevo finanziarli io, ma doveva farlo questa Giunta.
Consigliere Baiocchi non si agiti perché io sto dentro al punto dell’ordine del giorno, all’articolo 1.
A proposito di pertinente sa qual è la differenza? I dirigenti sono gli stessi confermati da questa amministrazione, la differenza è una, al tempo vissuto dall’Assessore Cesetti i dirigenti facevano quello che diceva l’Assessore Cesetti, al tempo che vive l’Assessore Castelli lui fa quello che dicono i dirigenti, è tutta qui la differenza, è la differenza della autorità della politica e dell'autorità della politica sulla tecnica. L'autorità deve piegare la tecnica alla forza della ragione, anziché sottostare ed essere prigionieri della tirannia dei numeri. È questa la differenza, però per esercitare l'autorità ci vuole anche un altro requisito che è quello dell'autorevolezza, che deve essere riconosciuta e se uno non la possiede non la potrà mai dare, può fare tutti gli sforzi che vuole. La differenza è solo questa.
Consigliere Baiocchi, l’anno scorso in piena pandemia venivo in Ancona da solo, in pieno lockdown, con la Panda, non passava nessuno ed è stata l’unica volta in vita mia che ho avuto paura, ma non per me, ed allo stesso tempo anche coraggio. A maggio del 2020 ho fatto fare una manovra da 210.00.000 di euro agli stessi dirigenti, la si poteva fare anche quest'anno, a maggio, come hanno fatto la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria. E’ vero, Consigliere Marinelli, presentavo gli assestamenti in ritardo, ma c’erano altre cose, le vada a vedere. Da una parte portavo le variazioni di bilancio molto prima, le portavo nella primavera, a giugno, in modo che gli assestamenti erano tecnici, come questo, ma dall’altra portavo le manovre, tipo quella piccolina che ha fatto il Consigliere Putzu, che noi abbiamo votato a favore, quello che non ha fatto questa maggioranza. Io sì che portavo l’assestamento a novembre, certo facevo le manovre prima, andatele a vedere, aprile, maggio, giugno, questa è la differenza. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Puntualmente i Consiglieri Marinelli e Baiocchi ci hanno chiesto come mai non siamo stati puntuali nelle nostre…? Se lo guardiamo da un lato hanno colto effettivamente un limite. Noi non siamo intervenuti in maniera analitica, ma qualche volta capiterà di farlo, per impreparazione o per ragioni …, voi ci attribuite il fatto che non saremmo andati nello specifico perché in maniera implicita non saremmo .., in ogni caso credo che adesso ci sarà l'occasione.
Uno degli elementi ..., penso che l'Assessore Castelli possa intervenire ed anche voi. C’è questo dato che riguarda le entrate tributarie relative alla tassa automobilistica, che fa crescere del 150% la previsione di inizio anno. E’ un dato positivo, ma se io prevedo a inizio anno 15.000.000 di euro di entrate e in sede di assestamento ne aggiungo altre 22.000.000 mi viene da chiedere chi ha sbagliato in sede di previsione o chi ha tenuto volontariamente basso il valore della previsione perché un aumento del 150% significa che qualcosa non va. E’ un elemento positivo perché aggiunge risorse al titolo I che riguarda le entrate, ma certo è un aspetto abbastanza insolito. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Il nostro voto è contrario. Colgo l'occasione per replicare perché non mi è stato dato il tempo, poi non interverrò successivamente, cercherò di intervenire il meno possibile.
Voteremo contro e pensiamo di essere in buona compagnia perché è lo stesso Capogruppo di Fratelli d'Italia che ha detto testualmente: “I risultati per noi si vedranno nel 2022”, significa che non si sono visti. Prendiamo atto di questo, il Consigliere Ciccioli alla fine dà la sentenza e dice: “Sono prudentemente soddisfatto dell'azione di Governo”. E’ poco più di una difesa d’ufficio, quasi risibile, e non potrebbe essere diversamente perché se avesse detto meno di questo sarebbe caduta la maggioranza. Anche il Consigliere Bilò ha detto: “Aspettiamo il prossimo anno”, quindi non si ritiene soddisfatto, mentre il Consigliere Serfilippi si è detto nell’intervento un po' scocciato, passatemi l’espressione, del ritardo con cui vengono portati provvedimenti finanziari e sul fatto che non siano state portate quelle manovre, che io da Assessore al bilancio facevo, preannunciate per la primavera, poi per l’autunno, per l’estate e via dicendo. Né vale l'obiezione delle difficoltà perché le altre Regioni, come ho visto, l’hanno fatto, quindi, qui non si è voluto o non si è saputo fare. Mi rendo conto che sentendo gli interventi - a parte quelli del Consigliere Baiocchi che deve farli perché è il relatore di maggioranza - dei Consiglieri Serfilippi, Ciccioli e Bilò siamo in buona compagnia, però capisco che la maggioranza deve votare a favore perché non può fare diversamente, però, come potrà registrare l'Assessore Castelli, il giudizio negativo non è solo il nostro, ma è anche quello dei componenti della maggioranza, sebbene meno marcato, e non potrebbe essere diversamente. La forza di stare in maggioranza è la forza, come direbbe l’Assessore Castelli,“cùi resìsti non pòtest”, io il latino me lo ricordo poco, però penso di aver indovinato.
Il nostro voto è contrario. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Ha differenza di quello che sostiene il Consigliere Cesetti non sarà in buona compagnia perché questa maggioranza voterà compatta questo articolo e questo provvedimento.
Le dichiarazioni che sono state fatte dagli altri Consiglieri, come ho detto più volte, rientrano all’interno di un provvedimento prudenziale che è stato preso da questa maggioranza e che si cercherà di portare avanti con forza. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 2. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Il Partito Democratico è contrario.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Maggioranza favorevole.

PRESIDENTE. Articolo 2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 3. Ha la parola per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Su questo noi votiamo contro.

Articolo 3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 4. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Votiamo in modo contrario. Anche qui c’è la dimostrazione che le risorse, ossia la capacità di spesa …, è la dimostrazione di un assestamento in riduzione addirittura. Votiamo contro. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Maggioranza favorevole.

PRESIDENTE. Articolo 4. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 5. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Per annunciare il voto contrario. Voglio dire al Presidente della Commissione Consigliere Putzu: “Vedete che non facciamo ostruzionismo? Se avessimo voluto farlo per approvare un emendamento di questo genere, un provvedimento di questo genere, ci avreste impiegato un mese. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 5. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 6. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Contrari.

PRESIDENTE. Articolo 6. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 7
Emendamento 7/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri
Emendamento all’articolo 7 che è sostituito dal seguente: “Art. 7 (Modifiche alla legge regionale 22/2021).
1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 5 agosto 2021, n. 22 (Disciplina dell’attività commerciale nella Regione Marche) è inserita la seguente: ‘d bis) la promozione di interventi di valorizzazione delle dimore, ville, castelli, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione’.
2. Alla lettera h) del comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 22/2021 dopo le parole ‘adeguate strutture’ sono inserite le seguenti: ‘on particolare riguardo ai centri storici, borghi storici e borghi rurali così come intesi dall’art. 2 lett. b), a) e c) della legge regionale n. 29/2021’.
3. Alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 135 della legge regionale 22/2021 dopo le parole ‘ai centri storici’ sono inserite le seguenti: ‘borghi storici, borghi rurali, centri e nuclei storici cartografati così come intesi dall’art. 2 lettere a), b), c) e d) della legge regionale n. 29/2021 nonché’.
4. Alla lettera i) del comma 1 dell’articolo 135 della legge regionale 22/2021 dopo le parole: ‘esercizi commerciali polifunzionali’ sono inserite le seguenti: ‘con particolare riguardo ai borghi storici, centri storici e borghi rurali così come intesi dall’art. 2 lettere a), b) e c) della legge regionale n. 29/21’.
5. Alla lettera o) del comma 1 dell’articolo 135 della l.r. 22/2021 le parole: ‘i borghi e i centri storici’ sono sostituite dalle seguenti: ‘borghi storici, centri storici e borghi rurali così come intesi dall’art. 2 lettere a), b) e c) della legge regionale n. 29/2021’.
6. Alla lettera p) del comma 1 dell’articolo 135 della legge regionale 22/2021 le parole ‘nei borghi e centri storici’ sono sostituite dalle seguenti: ‘borghi storici, centri storici e borghi rurali così come intesi dall’art. 2 lettere a), b) e c) della legge regionale n. 29/2021’.
7. Dopo la lettera p) del comma 1 dell’articolo 135 della legge regionale 22/2021 è aggiunta la seguente: ‘p bis) promuovere ogni altro intervento volto alla rivitalizzazione e riqualificazione delle attività commerciali’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Anche qui mi rivolgo al Presidente Putzu solo per materia. Ho presentato, se si può definire così, un piccolo maxi emendamento per correttezza istituzionale nei confronti dei colleghi perché se avessi voluto fare ostruzionismo avrei presentato non un emendamento con 7 commi, ma 7 emendamenti, che è una bella differenza.
Questo è un emendamento importante secondo me perché sostituisce l'articolo 7 proposto dalla Giunta, che modifica la legge 22 del 2021, che disciplina l'attività commerciale nella Regione Marche. Una norma rilevante che è stata approvata da questo Consiglio regionale il 5 agosto 2021. La norma, approvata di recente da questo Consiglio regionale, si ispira a diversi principi, tra i quali non può non esserci la promozione di interventi di valorizzazione delle dimore, ville, castelli, complessi architettonici e del paesaggio, tra questi principi non può non esserci, ad esempio: “adeguate strutture con particolare riguardo ai centri storici, borghi storici e borghi rurali”, anche questa è una legge coordinata con quella sulle ville e le dimore storiche e con quella sui borghi, approvata da questo Consiglio regionale.
Si tratta sostanzialmente di un coordinamento formale perché queste realtà devono trovare ospitalità e collocazione nella norma che disciplina l’attività commerciale, perché è evidente, e qui mi rivolgo anche al Presidente del Giunta regionale, che se l'attività commerciale non la facciamo esercitare, non la portiamo all'interno dei centri storici, dei borghi rurali, mai potremmo rivitalizzarli. Quindi è un non senso.
E’ un inserimento, se vogliamo un coordinamento formale, ma anche sostanziale. Ad esempio, è evidente che l'articolo 135 - rispetto al quale si propongono molte modifiche, e badate che l'articolo 135 è quello che veniva modificato nella proposta originale della Giunta, con il quale aggiungeva: “promuove ogni altro intervento volto alla realizzazione e riqualificazione delle attività commerciali”, che attiene alla concessione dei contributi – Presidente, finisco qui, così non prendo la parola nella dichiarazione di voto per il coordinamento espositivo - concede contributi per gli interventi regionali di cui all’articolo 134, quindi anche qui dobbiamo inserire le ville storiche, i borghi, i borghi rurali e via dicendo.
L’emendamento si legge da sé, credo che sia un atto necessario anche per coordinare l'attività di questo Consiglio regionale dove leggi così importanti non possono non essere coordinate sostanzialmente e formalmente con una legge ancora più importante.
Raccomando l'approvazione, il voto sarà favorevole e non riprenderò la parola perché ho speso il tempo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. L’emendamento è stato già analizzato e valutato anche in Commissione ed è stato rigettato, non possiamo che confermare quella valutazione negativa. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 7/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 7. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Noi siamo contrari all’articolo 7 perché mi ha stupito la bocciatura dell'emendamento che abbiamo presentato.
Consigliere Bilò, lei dice sempre che mi ascolta con molta attenzione, però non mi dà mai retta e questo le fa male. Come fate a separare o meglio a non congiungere le leggi sui borghi e sulle dimore con quella sul commercio? Attiene il tutto, si deve tenere insieme anche per il turismo. La prossima settimana porterete la legge sull’Atim, poi pretendete che la votiamo? Ma voi l’Atim la fate solo per fare un ulteriore carrozzone, per piazzarci qualcuno a cui avete promesso il posto, come si fa da una parte a dire facciamo l’Atim per il turismo e dall’altra respingere quell’emendamento, ma l’avete letto? Quell’emendamento diceva che la Regione concede i contributi per gli interventi regionali di cui all’articolo 134 e qui dice: “Realizzare progetti relativi alla riqualificazione e valorizzazione commerciale di vie, aree, piazze con particolare riguardo ai centri storici” ed io ho aggiunto i borghi storici e i borghi rurali. Ma come fate a non metterlo qui, ma come fate? Ma che avete approvato? Ma come fate a rendere efficaci disposizioni di legge? Oppure come si fa a finanziare e a sostenere progetti riguardanti l’insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali? Con particolare riguardo ai borghi storici, centri storici e borghi rurali. Come si fa a pensare che i borghi rurali, i borghi storici e i centri storici possano essere rivitalizzati, e ci avete fatto una legge, senza sostenere in essi i progetti riguardanti l'insediamento e lo sviluppo di centri commerciali? Leggete le norme che fate? Li leggete gli emendamenti? Consigliere Bilò, mi rivolgo a lei che è sempre molto attento e perché ho con lei un ottimo rapporto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Putzu.

Andrea PUTZU. Grazie, Presidente. Ringrazio il Consigliere Cesetti per il contributo che sta dando in merito a questo punto all’ordine del giorno, cercando di tirare in ballo un po’ tutto, come l’agenzia del turismo dove noi metteremo secondo lui qualcuno a cui abbiamo promesso il posto.
Ho anche letto la sua dichiarazione, Consigliere Cesetti, quando siamo usciti insieme, io come relatore di maggioranza e lei come relatore di minoranza, nella quale ha detto anche che poteva scrivere il nome, già lo sa. Siccome lei è un uomo d’onore e di coraggio le chiedo di dirlo adesso in Aula, in modo che se si sbaglia diremo che è l’ennesima svolta che si sbaglia, ma se ha ragione le diremo che ha ragione ed oltre a fare il Consigliere regionale dovrebbe fare l’indovino. Le ricordo anche che ha sbagliato il nome del Direttore dell’Area vasta 4 lei, che non è quello che lei aveva detto, ma un altro, se continua su questa scia, Consigliere Cesetti, le sbaglia tutte.
Io voglio credere nella sua grande competenza e non ho mai messo in discussione la sua competenza politica, l’ha dimostrata anche sotto l’aspetto del bilancio più volte. Voglio anche ringraziarla perché non sta facendo ostruzionismo, però su questo emendamento era giusto ragionarci prima, quando abbiamo approvato la legge tutti quanti insieme, anche perché, quale persona competente che fa parte parte della II^ Commissione, dove abbiamo scritto la legge, poteva dare un grande contributo.
Sono a volte dispiaciuto perché si cerca in ogni modo, anche in questo momento che si poteva dare un contributo importante, di fare polemica. Come ad esempio si farà sull’Atim, già lo so, sarà una grande polemica e non capisco perché, poi tra cinque anni vedremo chi ha ragione e chi torto, lo diranno i cittadini marchigiani, tanto la sentenza arriva ogni cinque anni.
Detto questo, noi crediamo che l’Atim sia un’opportunità, ma di certo non è quello di cui dobbiamo parlare oggi. Sappiamo tutti che è fuori tema, ma il Presidente Latini, che è persona democraticissima, la fa parlare anche su temi non legati all’assestamento di bilancio e a questo emendamento, sul quale avete già ragionato in Commissione di cui il Consigliere Marinelli è Presidente.
Mi dispiace sentir dire dal Consigliere Cesetti che facciamo le leggi, ma non le vediamo e non le studiamo. Questo non è bello, lo dico per il rispetto che mi lega a lui perché le norme nella nostra Commissione, e lo sa bene, si approfondiscono, anche parlando con gli interlocutori, si fanno articolo per articolo e cerchiamo di trovare la sintesi, per questo molte volte si è votato all'unanimità.

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Andrea PUTZU. Mi scusi, Presidente, la ringrazio e ne prendo atto, però se si boccia qualche emendamento, come è normale, è già successo, cerchiamo di fare poca strumentalizzazione perché in questo caso la sua intelligenza e capacità passano in secondo piano, mi scusi se glielo dico, ma ho stima. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Bilò.

Mirko BILO’. Grazie, Presidente. Per ribadire innanzitutto la reciproca amicizia e stima nei confronti del Consigliere Cesetti. Dispiace prendere atto in Aula di qualcosa che magari poteva essere utile, come ha detto il Consigliere Putzu, e si poteva ragionare nelle sedi opportune, nelle Commissioni, come di solito facciamo. Spesso ci confrontiamo e riusciamo a risolvere alcune situazioni, in certi casi anche normative, articolati particolari, che il Consigliere Cesetti ci illustra, magari facendoci capire che non vanno nel senso che noi pensiamo.
Mi dispiace prenderne atto oggi qui.
Diversamente sono d'accordo con lui sulla politica in generale del turismo, dei borghi, del commercio, della cultura, credo che sia un unicum importante che può essere gestito insieme e che può dare una risposta inequivoca al territorio. Il turismo, la cultura, la gastronomia e le attività produttive sono un unicum con il commercio, penso che sia qualcosa di utile e ritengo che sia ben legato insieme. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Le osservazioni dei Consiglieri Putzu e Bilò non solo non colgono nel segno, ma deridono addirittura l'intento giustificatorio, e vi spiego perché. Mica sono stato io a proporre l'articolo 7, è stata la Giunta che all'articolo 7, dopo la lettera p) del comma 1 dell’articolo 135 della legge del 5 agosto del 2021, dice di aggiungere la seguente frase: “Promuove ogni altro intervento volto alla rivitalizzazione e riqualificazione delle attività commerciali anche all'interno dei centri storici, dei borghi storici, delle ville e dimore”. Consigliere Putzu, io non ho fatto altro che cogliere questa occasione pertinente e questo era il luogo, non potevo farlo prima perché quella legge non era stata approvata. Lo dico ai Consiglieri Bilò e Putzu come facevo a proporre una modifica della legge 22 all'interno ... Questa è la legge, noi stiamo parlando di modifiche alla legislazione regionale. La legislazione regionale è quella del commercio, è quella dei borghi e delle ville storiche. E’ una modifica la proposta della Giunta ed all’interno di questa io cerco di fare un coordinamento, questo è il luogo dove va fatta.
L'emendamento è stato esaminato in Commissione, che legittimamente, ma pregiudizialmente l’ha respinto, seppur avesse manifestato un certo interesse. Sono sicuro che se fosse stato esaminato all'interno della Commissione del Consigliere Putzu sarebbe stato approvato, so come si lavora in quella Commissione anche perché la materia è di pertinenza, però non poteva essere affrontato lì e questo è il tema di fondo.
Non ho alcun interesse. Rispetto a quelle due leggi sono stato rimproverato anche pesantemente, politicamente, perché attraverso il mio contributo emendativo, che è stato approvato, ho contribuito a migliorare la legge ed ho “indotto il mio gruppo” a votare a favore.
Non sono animato da intento polemico o quanto meno ostruzionismo, ma dall'obiettivo di migliorare due leggi che anch’io ho fortemente voluto e alle quali ho contribuito. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 7. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 8
Emendamento 8/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “All’articolo 8 comma 1 le parole ‘31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ‘31 dicembre 2024’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. E’ una modifica dell'articolo 8 che riguarda la riorganizzazione del Servizio sanitario regionale che prevede, se non vale errato, spero di no, una proroga per l'ambito sociale interprovinciale tra le province di Ascoli Piceno e Fermo in quel di Amandola.
La Giunta chiede la proroga al 31 dicembre 2022, però mi sembra un po' poco, io propongo il 31 dicembre 2024 perché dobbiamo dare un tempo maggiore.
Conosco bene quella situazione, si provò a quel tempo a fare un ambito unico tra le due interprovinciali sotto l'Area vasta 4, poi ci furono alcuni Sindaci che si misero di traverso, mi pare che all’epoca si oppose anche la Vicepresidente Casini, legittimamente dal suo punto di vista. Per carità, è una questione molto dibattuta. E’ un ambito che insiste su due province, sei nella provincia di Fermo e cinque nella provincia di Ascoli Piceno, o al contrario, hanno un ambito sociale e lo gestiscono insieme e in attesa che si prenda una decisione ci sono queste proroghe e credo che la proroga al 2024 sia necessaria.
Colgo l’occasione per rivolgermi all’Assessore Saltamartini, che mi ascolta - c'entra poco, però è pertinente perché è l'ambito - sulla polemica dell'ospedale di Amandola, glielo chiedo con molta schiettezza, evitiamo il rimpallo di responsabilità. Quel Sindaco non potrà essere ricandidato, ma ha fatto tanto per quella realtà ed io lì ho preso pochi voti perché sono arrivato terzo. Addirittura Forza Italia ha preso il 65%, il centro-destra, tutto si può dire meno che … Io sono arrivato terzo, però quella comunità lo merita, c’è quella struttura provvisoria, lasciamo perdere le autorizzazioni, mandiamo i tecnici e sistemiamo questa partita ad Amandola, fate partire quella struttura. Lo chiedo in modo spiccio, ci metta le mani e risolva il problema per il bene di quella comunità, non del Sindaco, che non si può ricandidare, non mio perché sono arrivato terzo. Raccomando l’approvazione, Presidente. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola per dichiarazione di voto, il Consigliere Putzu.

Andrea PUTZU. Grazie, Presidente. Vorrei rispondere al Consigliere Cesetti, vista ancora una volta la sua strumentalizzazione, che tira in ballo l'Assessore Saltamartini sulla questione dell’assestamento, così facciamo chiarezza una volta per tutte.
Nessuno di noi è contrario alla riapertura dell’ospedale di Amandola, che sia chiaro, Consigliere Cesetti. Tra l’altro non è un ospedale, è un casotto in cui sono stati spesi milioni di euro da parte della Protezione civile.
Quando governavate voi non avete voluto aggiustare l'ospedale vecchio, cercando di fare questo casotto con i soldi della Protezione civile. Ricordiamocelo bene, c’è stata una Conferenza dei Sindaci in cui tutti erano d’accordo ad aggiustare il vecchio, poi guarda caso avete fatto il casotto con la Protezione civile.
Mancano le autorizzazioni, ci sono delle cause in corso, Consigliere Cesetti lei è un avvocato bravissimo, non glielo dobbiamo dire noi, di certo la competenza è dell’Asur, non solo della Regione Marche. Quindi io sono dispiaciuto, quando poi si parla di Forza Italia … Il Sindaco è un suo amico, di sinistra, un suo elettore, suo portatore d’acqua come è normale che sia, lo sappiamo tutti. Quando io ero in Provincia e lei Presidente lui era il suo Assessore di riferimento, uomo di fiducia. E’ vero che lei è arrivato terzo lì, ma non solo lì, in tutta la provincia perché prima sono arrivato io, poi un altro e dopo lei. Forza Italia ha preso molto perché lì ha un Sindaco storico, che è il medico di base ad Amandola, ma non facciamo passare la Giunta del Sindaco di Amandola come di centro-destra. Questo lo sa anche mia nonna, lì la Giunta è dichiaratamente di sinistra, con qualcuno di Forza Italia, ma l'opposizione non ce l'ha la sinistra. Il Sindaco di quel Comune è un suo amico di sinistra e suo elettore. Che si possa ricandidare o meno poco ci interessa, tutti noi siamo consapevoli che Amandola, come la zona della montagna, deve ripartire, avere delle risposte, ci mancherebbe altro. Certo, se quel Sindaco avesse fatto le cose in regola e non avesse avuto problemi con la magistratura per dei corsi e per tutto il resto non ci sarebbero stati tutti questi problemi.
Aggiungo e concludo che il voto a questo emendamento sarà contrario.
Se aveste rispettato la Conferenza dei Sindaci potevate aggiustare con quei soldi l’ospedale vecchio ed oggi neanche stavamo a parlarne perché sarebbe stato in funzione, caro ex Presidente della Provincia ed ex Assessore al bilancio. Su questo la colpa non è nostra, ma vostra, avete permesso di far fare un casotto vicino ad un campo sportivo piuttosto che aggiustare con meno tempo l’ospedale vecchio e di questo ne può parlare con l’ex Direttore dell’Area vasta, che aveva fatto una relazione e probabilmente era d’accordo con quello che sto dicendo io, così come gli altri Sindaci della zona montana. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Devo fare la dichiarazione di voto perché il Consigliere Putzu mi chiama. Consigliere Putzu, se mi provoca fa tardi stasera, io ho tempo e sto qua.
La questione non è come dice lei, anzitutto la persona a cui ha fatto riferimento non è un mio portatore d'acqua, ha fatto l'Assessore con me, faceva parte di un altro partito, come è giusto, in una coalizione, che non sia stato un mio portatore d'acqua si è visto alle ultime elezioni. Io tra l’altro non sono arrivato dopo il candidato di Fratelli d’Italia, sono arrivato prima e sono stato eletto con 4.200 voti, sono arrivato prima del candidato di Fratelli d’Italia e sono stato eletto. Il mio partito è arrivato terzo in quella provincia ed anch'io sono arrivato terzo, pazienza, comunque sono qua per il vostro piacere e va bene così.
Tra l'altro non ho chiamato in causa, non mi pare, l’Assessore Saltamartini, ma in modo molto educato e coordinato, modo molto educato, se vogliamo anche cordiale, l’ho invitato a dare una mano, sempre se ritiene, questo è implicito perché se non ritiene è liberissimo di non farlo. Gli ho detto semplicemente, come ribadisco adesso, se poteva dare una mano su quella realtà e poco c’entra l’ospedale vecchio perché se avessimo messo a posto l'ospedale vecchio Amandola non avrebbe avuto il nuovo ospedale, che l’Assessore Saltamartini difende.
Per quanto riguarda quello che il Consigliere Putzu chiama “capanno”, io su quella struttura non porto alcuna decisione, però, nel momento in cui è stata realizzata, autorizzata e finanziata dalla Protezione civile credo che debba essere utilizzata al meglio per riportare ad Amandola i servizi sanitari e domani quando sarà completato l'ospedale quella struttura potrà essere utilizzata, come giusto che sia, come supporto e penso che non faccia bene a quella realtà chiamare quella struttura abbastanza importante “capanno”, come fa non solo il Consigliere Putzu, ma qualche ex Sindaco che ha coniato quell’espressione.
Raccomando l’approvazione di questo emendamento. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 8/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 8/2 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri: “All’articolo 8 comma 1 le parole ‘31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ‘31 dicembre 2023’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. E’ un emendamento a scalare di un anno, nessun fine ostruzionistico bensì con l'auspicio che la maggioranza almeno questo lo possa accogliere, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 altrimenti sono sicuro che il prossimo anno staremo qui a fare un’ulteriore proroga. Credo che il 2023 una volta che è stato respinto l'altro emendamento sia un termine congruo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Faccio la dichiarazione di voto: la maggioranza è contraria.

PRESIDENTE. Emendamento 8/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 8. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Su quest'articolo, nonostante siano stati bocciati due emendamenti e sia evidente che la proroga al 31 dicembre 2022 è un atto dovuto e necessitato, non c'è motivo che votiamo contro, siamo favorevoli a questo articolo.

PRESIDENTE. Articolo 8. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 9
Emendamento 9/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri: “All’articolo 9 comma 1 le parole ‘30 giugno 2022’ sono state sostituite dalle seguenti: ‘31 dicembre 2022’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo sostanzialmente, se non sbaglio, è l'articolo 9, legge regionale 13/2020, quella sui confidi.
Anche qui l’emendamento tende a spostare di un ulteriore anno i termini rispettivamente previsti del 30 giugno 2022 e - parlo anche del successivo – del 30 settembre 2022.
Quello del 30 giugno 2022, così li illustro tutti e due, va al 31 dicembre, diciamo sei mesi, l’altro dal 30 settembre al 31 marzo.
E’ la legge n.13, un po' di tempo in più credo che sia necessario perché, visto che lo voglio motivare, siamo ancora in piena pandemia ed è stato prorogato lo stato di emergenza.
Penso che non ci sia motivo di non prevedere questi termini, che noi proponiamo con gli emendamenti, quindi ne raccomando l'approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 9/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 9/2 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo Vitri: “All’articolo 9 comma 2 le parole ‘30 settembre 2020’ sono sostituite dalle seguenti: ‘31 marzo 2023’”. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 9. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Riteniamo che sia un’occasione persa la mancata approvazione dei nostri emendamenti, però questa proroga che viene data attraverso la modifica della legge 13 del 2020 è comunque una proroga, visto che la scadenza del 31 dicembre è prossima e, sebbene insufficiente secondo noi, però, è necessitata e doverosa, quindi non abbiamo motivo di votare contro e voteremo a favore. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 9. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 10
Emendamento 10/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri: “Prima del comma 1 dell’articolo 10 è inserito il seguente: “01. Al comma 2 dell’articolo 3 della legge regionale 6 agosto 2021, n. 24 (Disposizioni per la Società “Sviluppo Europa Marche s.r.l. – SVEM s.r.l.”), le parole: ‘La Giunta regionale nomina e revoca’ sono sostituite dalle seguenti: ‘Il Consiglio-Assemblea legislativa regionale nomina e, su proposta della Giunta regionale, revoca’”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo emendamento è all'articolo 10, che propone all’interno dell’assestamento di bilancio la modifica ad una legge regionale, e non è una grande cosa. La Giunta vuole modificare il comma 3 dell'articolo 8 e prevede di sostituire le parole ‘90 giorni’ con ‘120 giorni’.
L'articolo 8 stabilisce che la Giunta regionale, il suo Presidente e l'amministratore della società, nominato sensi del comma 1, adottano gli atti necessari al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli 1 e 3 di questa legge entro 90 giorni dalla data della nomina. Qui si chiede una proroga da 90 a 120 giorni.
La legge è stata fatta per rivitalizzare quello che già a quel tempo chiamavo ‘il carrozzone della Svim’, che è diventata Svem, e anziché essere un carrozzone a conduzione singola oggi avrà un triumvirato perché ci sarà l’Amministratore unico ed il Consiglio di amministrazione. Così si possono assegnare diverse poltrone. Il Consigliere Putzu annuisce, ma queste sono le esigenze della politica, viva le poltrone! Hanno abbassato il costo dell’Amministratore unico, che mi pare passi da 30.000 a 20.000 euro ed hanno aumentato quello del CDA, riconoscendo un gettone di 10.000 euro a testa, che diventano 40.000. La collettività paga di più, pagherà di più le spese di rappresentanza, immagino che ci saranno rimborsi chilometrici, le cene, i pranzi, questi sono i carrozzoni.
Nel piano di attività, quando ero l’Assessore, scrissi che doveva darsi una calmata con le assunzioni di personale, non glielo permettevo, anzichè12 ne concessi 4. Sul cosiddetto 112 non so cosa hanno combinato.
Ho finito il tempo, Presidente, dico in dichiarazione di voto quello che voglio fare con questo emendamento. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. In sostanza che cosa vuole fare il mio emendamento? Vi prego di prestare un attimo di attenzione. L’articolo 3 stabilisce che la Giunta regionale nomina e revoca l’Amministratore unico, ovvero designa i rappresentanti. Io faccio un emendamento per dire che cosa? Perché la Giunta? Io dico il Consiglio-Assemblea legislativa regionale nomina e, su proposta della Giunta, revoca l’Amministratore unico e designa i rappresentanti della Regione in seno al Consiglio di amministrazione. Io non capisco per quale motivo debba essere la Giunta a farlo, lo faccia l’Assemblea legislativa che ha fatto la legge, che ad esempio procede, se non sbaglio, alle nomine dell’Erdis, dell’Erap ed altre.
Dico che non c’è da parte mia nessun intento strumentale, lo dico anche al mio capogruppo, questo emendamento non è un’invenzione del Consigliere Cesetti, Assessore Saltamartini, per fare il comizio in Aula, figuriamoci se voglio fare il comizio con voi, quando vi convinco? Non esiste, perdo tempo.
Lo faccio per rendere una legge giusta perché il potere deve essere dell'Assemblea in quanto l'articolo 47 dello Statuto, che è la Costituzione della nostra Regione, dice: “La nomina degli amministratori degli enti, aziende ed agenzie è effettuata dal Consiglio regionale”. Ovviamente, salvo che la legge regionale affidi la competenza alla Giunta regionale e al suo Presidente e perché gliela deve affidare? Prioritariamente lo Statuto dice, ed è la nostra Costituzione, che compete all’Assemblea legislativa, a voi, mica li voglio nominare io, non ho i numeri.
Questo è l’emendamento che costituisce un'opportunità per questa Assemblea legislativa, a meno che non vogliate mettere tutto nelle mani della Giunta. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Putzu.

Andrea PUTZU. Grazie, Presidente. Per rispondere al Consigliere Cesetti ringraziandolo per questo emendamento relativo alla Svem. Si accorge adesso di voler fare la proposta che il Consiglio-Assemblea legislativa regionale nomina su proposta della Giunta, però, quando governavano loro non era così. Succede che quando stanno all'opposizione si accorgono che la Giunta non dovrebbe più fare le nomine e passarle in Consiglio, secondo il Consigliere Cesetti, però quando lui era Assessore non se lo è ricordato, lo poteva fare prima, ha avuto 5 anni.
A proposito di posti, questo lo sa meglio di me, alla Svim avete avuto … perché anche voi avete elargito poltrone a go go. Il Partito Democratico è diventato Poltrone&Sofà, ma non per gli artigiani della qualità, ma per quante poltrone avete dato ed avete avuto la qualità di nominare alla Svim un signore ex Assessore regionale dei Verdi che, quando si diceva degli incarichi, non so quante assunzioni ha fatto, non so se le avete controllate.
Per questo dispiace, sono certo che non era favorevole a tutte le assunzioni che ha fatto il Presidente della Svim e conoscendola sono certo che mi replicherà e mi dirà che non era favorevole, però, nonostante tutto questo, l’avete fatto candidare con il Consigliere Mangialardi e vedo che ancora va in giro a fare incontri politici anche con il Consigliere Mangialardi, ma nessuno di voi gli ha chiesto quante assunzioni ha fatto.
Le cose sono due, o le ha fatte tutte a titolo personale, magari gestendo un po' la politica per conto proprio oppure a qualcuno di voi, non credo al Consigliere Cesetti, ha fatto comodo le assunzioni fatte alla Svim dal Presidente. Io vengo a sentire la canzone del Consigliere Cesetti, che è un ottimo cantante, ma su questo preferisco essere io a suonare la musica e ricordare da quale base musicale si è partiti.
Su questo sono dispiaciuto perché avrei preferito che questo emendamento l’avesse fatto il Movimento 5 Stelle, che non ha mai governato. Voi purtroppo con questo emendamento non siete politicamente credibili.
Concludo dicendo che siamo contrari all’emendamento. Mi dispiace che devo rispondere io, ringrazio il relatore di maggioranza Baiocchi, più che parlare di noi andate a controllare quello che ha fatto il Presidente, anche se so che il Consigliere Mangialardi ce l’ha avuto con i Verdi a Senigallia, se non sbaglio, qualche settimana fa, eravate insieme, magari diteglielo così vi rendete conto che magari anche lui vi ha fatto perdere le elezioni. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 10/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 10. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Noi siamo contrari perché non è stato approvato l’emendamento.
L’Assemblea legislativa rispetto alla Giunta ha perso un'occasione ed io tra le mie poche qualità ho anche l'umiltà del pentimento.
Ho colto l'occasione, avete fatta voi la prima modifica alla legge sulla Svem ed io sono intervenuto su una modifica proposta da voi. Ho colto l'occasione, ho visto che lo Statuto faceva quel riferimento ed ho presentato un emendamento per far fare la nomina al Consiglio-Assemblea legislativa anziché alla Giunta, come avviene per l’Erap, che abbiamo fatto noi, per l’Erdis, che pure abbiamo deciso noi, e probabilmente se avessimo avuto più tempo l’avrei fatto anche per la Svim, che volevo chiudere.
Per quanto riguarda la Svim, ha fatto bene il Consigliere Putzu a sottolinearlo, come Assessore al bilancio portavo il piano dell'attività e nel piano d'attività, che ho presentato, l’Amministratore unico mi chiese l'assunzione di12 unità di personale a tempo indeterminato in virtù delle particolari funzioni, mi ricordo, mi presi la responsabilità in Giunta, che feci cassare quella proposta che era stata accettata dagli uffici e portai il numero da 12 a 4. Di sicuro non ho autorizzato nulla, né ho nominato io l’Amministratore unico di Svem. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 10. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 11. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Siamo contrari all’articolo anche perché francamente non si capisce, e lo voglio far notare ai colleghi, la necessità di procedere all'abrogazione degli articoli della legge regionale dell’11 dicembre 2001. O quella legge è ancora in grado di spiegare i suoi effetti oppure se non lo fa più …, doveva essere fatto prima.
Credo che non sia mai utile abrogare disposizioni di leggi che riguardano l'ordinamento contabile della Regione Marche e gli strumenti di programmazione, specialmente in una Regione dove il bilancio è l'aspetto più delicato.
Noi siamo contrari a questa abrogazione. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 11. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 12. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. E’ stata fatta una polemica molto complessa per la verità sugli enti gestori delle case di riposo e fondazioni, con dichiarazioni molto clamorose del capogruppo Mangialardi del PD, che ha detto che era stato bastonato un intero comparto, ma questo articolo 12 bis lo smentisce, però voglio andare oltre, non voglio solo dire questo.
Questa vicenda è stata seguita con molto impegno dall'Assessorato al bilancio e da me personalmente, ho partecipato più volte almeno a due tavoli con un Comitato di 5/6 persone degli enti gestori per trovare la soluzione.
In realtà il problema di base è che lo Stato, che aveva promesso i ristori per queste attività …, attività che si sono ritrovate incastrate in una tenaglia, da una parte l’aumento dei decessi in seguito al Covid e alle condizioni sanitarie che si sono sviluppate nell'anno in corso, dall'altra la diminuzione degli ingressi che in seguito alle normative anti Covid sono stati posticipati, per cui molte persone che avevano fatto richiesta non sono entrate, quindi è diminuito il numero degli ospiti e i bilanci sono andati in grave sofferenza.
Sono stati fatti una serie di passi con il Governo centrale, per la verità insieme alle altre Regione italiane. Nella Conferenza Stato Regione, alla quale partecipano i rappresentanti di tutte le Regioni italiane, che si è svolta su questo punto, soprattutto in videoconferenza, sono state chieste allo Stato centrale ulteriori risorse. Questo anno il trasferimento dallo Stato alle Regioni è pari a circa 125 miliardi di euro. In realtà la Conferenza Stato Regione ha raccolto le cifre Regione per Regione ed il fabbisogno è di 127 miliardi, mancano all’appello ben 2 miliardi di euro dallo Stato centrale per la sanità a cui sono chiamate a far fronte le Regioni.
A questo punto un primo provvedimento di sollievo, dopo una contrattazione durata tutti i mesi di settembre e ottobre, bisognava darlo. Siamo a novembre, con questo provvedimento vengono dati agli enti gestori 4.000.000 di euro per risolvere le esigenze, soprattutto di cassa, in più è previsto fuori da questo provvedimento 1.100.000 euro per cui il bilancio è riuscito in qualche modo a reperire 4 milioni in questo provvedimento ed un altro milione….

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Carlo CICCIOLI. Concludo. E’ talmente falsa la cosa che non abbiamo assistito il settore che voglio leggere - giustamente il comitato di protesta degli enti gestori ha cercato di darsi da fare – un messaggio del Presidente dell'ente Mastai Ferretti di Senigallia, pensionato, che mi ha scritto ieri pomeriggio: “Oggi finalmente incontro positivo, grazie per il lavoro fatto lavoro – quello fatto da noi, me compreso - lunedì prossimo continueremo con i Dirigenti”. Risposta: “Bene, continuate a lavorare per trovare ulteriori soluzioni”.
Delle volte c'è questa comunicazione criminalistica, ripeto, io avrei voluto dare 10/12 milioni che mancano agli enti gestori, abbiamo 4.000.000 qui più 1.100.000 arriverà in seguito, quindi 5.100.000, ne troveremo altri, e non ci siamo fatti carico di questo problema?

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Carlo CICCIOLI. Ero arrivato, non dico a mettere le mani addosso a qualche funzionario della Regione, ma ci sono andato vicino perché devono scappare fuori questi soldi, però non abbiamo fatto niente. Non ho parole, la chiudo qui. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. La prima domanda che faccio è se stiamo parlando dell'articolo 12 o del 12 bis?

PRESIDENTE. Articolo 12.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. In realtà c'è qualcosa di vero in quello che lui dice, e cioè che non sono stati capaci di trovare le risorse, parliamo dell'articolo 12, non del 12 bis che è quello successivo e prevede i 4.000.000 di euro dell'emendamento del Consigliere Marinelli, ma su questo poi discuteremo.
Questo è l'articolo che tende a ripartire il fondo per il sostegno alle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica. Aggiungo che nella stessa relazione illustrativa, la maggioranza, il Governo regionale prevede 17.000.000 a vario titolo per quanto riguarda tutte le attività che hanno subìto una serie di pregiudizi dalla vicenda Covid.
Lo dico al Consigliere Ciccioli, che forse non se n’è accorto, nella vostra predisposizione dell'assestamento non c'era un solo centesimo destinato alle Rsa. Credo che lui l’abbia letto, ma forse non lo ha letto perché se afferma quello …, non c'era un solo centesimo destinato alle Rsa. Avete incontrato gli enti gestori pochi giorni prima di licenziare l’assestamento e la risposta che gli avete dato è stata: “Ma figuratevi, noi non vi diamo nulla”. Li avevate incontrati nel corso del 2021 altre volte, Consigliere Ciccioli, e gli avete fatto sempre marameo. Poi il Partito Democratico attraverso una dichiarazione pubblica aveva denunciato questo fatto e adesso il Presidente dell'Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia le avrà scritto, certo che le ha scritto, perché in Consiglio regionale avremmo denunciato e proposto degli emendamenti che andavano in quella direzione. Quando contesto all’Assessore Castelli che questo è un assestamento di bilancio senza anima è perché voi avete fatto gli scolaretti, ve ne siete altamente fregati delle vere esigenze delle persone fragili, delle famiglie, degli anziani, non avete messo un centesimo, siete stati costretti da un emendamento presentato dal Consigliere Marinelli.
La situazione è completamente differente da quella che lei dice perché dice una bugia quando tenta di rincorrere questa circostanza, lo capisco, ma in realtà avete fatto altre cose di cui poi vi dirò nell'altro emendamento.
Per quanto mi riguarda l’articolo 12 va sostenuto perché va incontro a una serie di esigenze, ma non c'è in questa previsione, nei complessivi 17.000.000 di euro, un solo centesimo per le Rsa, le quali, se non ci fosse stato il nostro intervento, sarebbero state costrette ad aumentare le rette a carico delle famiglie per i nostri anziani, così stanno le cose. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Parlerò dell'articolo 12, mi scuso, ma purtroppo da remoto il timing non è facilissimo da seguire. Se sforo è perché non sempre ho contezza del tempo che passa.

(malfunzionamento dell’impianto audio)

Giudo CASTELLI. Fa parte della manovra ... qualificante perché esclude la locazione dei 10.000.000 che sono stati ripartiti per favorire le imprese e gli operatori economici colpiti dal Covid.
La migliore replica a chi dice che non c’è anima, non c’è capacità di penetrazione, è una manovra che è al contrario è molto espansiva, molto utile e necessaria e mette in campo solo come sostegno alle attività imprese colpite dal Covid almeno 20.000.000 di euro.
Voglio ricordare che le lettere a), b), c) d) ed e) sono in parte frutto di una nostra deliberazione, valutazione, in particolare i 6.000.000 di euro per sostenere la ripresa economica favorendo la patrimonializzazione. Gli aumenti di capitale o anche l’evoluzione da società di persone a società di capitale di tutte quelle aziende che rappresentano il nerbo del nostro tessuto industriale e artigianale andranno corroborate in maniera innovativa e utile.
Le altre ripartizioni riguardano in particolare le determinazioni che sono state largamente prescritte dallo Stato nazionale che per l’appunto è intervenuto … del divertimento di intrattenimento, per gli esercenti il trasporto turistico mediante autobus, anche per quanto riguarda i contributi straordinari ai parchi geologici e zoologici. L’articolo 12 è stato composto tenendo conto delle esigenze che sono state predeterminate dallo Stato in relazione alla modulazione degli interventi di ristoro, credo che vada nel senso di dare nell’esercizio 2021 un sostegno concreto, sia puntuale che sistemico. Da questo punto di vista invito la maggioranza, anzi tutto il Consiglio, ad approvarlo perché è uno di quegli articoli che smentisce la vulgata infondata e forviante di una manovra di assestamento priva di reale capacità di sostegno al sistema delle imprese, è una manovra che invece va in questo senso. Grazie.

PRESIDENTE Articolo 12. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 12 bis. Ha la parola il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. L'unica cosa vera che ha detto il Consigliere Carancini è che in effetti l’articolo 12 bis è collegato all'articolo 12 ed è una votazione successiva, tutto il resto sono sciocchezze. Delle volte mi ispiro e penso a Nanni Moretti quando fa le sue battute: è meglio rispondere o non rispondere? Molti colleghi mi dicono di lasciar perdere e di farlo parlare da solo, io invece gli vado ancora dietro e gli rispondo. Perché siamo arrivati a questa formulazione? Perché abbiamo atteso fino all'ultimo minuto i trasferimenti dello Stato, finalmente tre o quattro giorni fa è arrivata la notizia che lo Stato - tutta quella storia che ho raccontato prima, che nella Conferenza Stato-Regioni tutte le Regioni hanno chiesto al Governo di mettere un fondo per gli enti gestori - ha risposto di sì ed abbiamo stabilito il fondo, la ripartizione per le Marche è di 1.100.000 euro per questi enti. La maggioranza e l'Assessore, d'accordo con il Presidente della Commissione Marinelli, hanno formulato l'emendamento raccogliendo dei soldi da altri capitoli per 4.000.000. Il ristoro che diamo a questi enti è di 1.100.000 euro provenienti dallo Stato, che sono pochini, più 4.000.000 che diamo noi, che fa 5.100.000 che sono la stessa … Potrei leggere il messaggino che mi ha mandato il Presidente della Cooss Marche, Cooperativa della lega delle cooperative nel sociale, che mi ringrazia per ciò che è stato fatto. Smentendo il Presidente del comitato degli enti gestori, smentendo il Presidente della Cooss Marche, che mi ha ringraziato per lo sforzo che abbiamo fatto, per l'impegno profuso per reperire questi soldi, il Consigliere Carancini ha detto che grazie al PD finalmente sono state trovate le risorse. Tutte le cose sono opinabili, ma una cosa è chiara: se la maggioranza decide di votare una cosa la vota, se decide di non farlo non la vota. Tanto è vero che gli emendamenti del PD sono stati bocciati. E’ una precisa volontà della maggioranza andare incontro a queste esigenze sociali, in cui abbiamo creduto e per le quali ci siamo riuniti per porre al centro del dibattito il problema fin da luglio con i vertici dell’Asur e del Servizio bilancio. Finalmente anche se con il fiatone a fine anno lo Stato ha deciso quanto dare, quindi noi abbiamo cercato di integrare quanto non ha dato, per cui si arriva a questo emendamento che è volontà politica di questa coalizione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Le considerazioni del Consigliere Ciccioli le lascio ai fatti. Non corrisponde al vero quanto lui dice, basta vedere dove si attingono le risorse dei 4.000.000 di euro, si smentisce da solo. Tra l’altro lo smentisce lo stesso Assessore Castelli perché è venuto comprensibilmente a raccontarci dal suo punto di vista, in Commissione, che avrebbero atteso le risorse dello Stato, che non erano imminenti e che avrebbero provveduto successivamente.
E’ comprensibile quello che dice il Consigliere Ciccioli, lo si capisce, ma a noi non ce ne importa nulla. Noi abbiamo solo denunciato il fatto che questo assestamento era privo di un solo centesimo per le RSA, questo è un dato di fatto, e lo avete depositato nottetempo, il giorno in cui avremmo dovuto approvare gli emendamenti. Questi sono i fatti.
Capisco che per lei è un po' difficoltoso ammetterlo, poi se le mandano i messaggi, se li fa, a noi non ce ne frega nulla. Peraltro, rispetto a questo annuncio al Consigliere Marinelli, a conferma della coerenza e della serietà del Gruppo PD, che noi voteremo questo emendamento e ci aspettiamo una correttezza reciproca rispetto all'emendamento che noi abbiamo pensato perché, forse il Consigliere Ciccioli non lo sa, i 4.000.000 a cui avete attinto non sono sufficienti neanche per coprire il 2020. Le RSA non hanno la possibilità di coprire i costi del 2020 che riguardano i maggiori costi da Covid e le minori possibilità di occupare i posti letto, anche per il fatto che l’Asur, come ho anticipato prima, non ha dato la possibilità alle RSA di ricevere i costi di accreditamento pieno per pieno.
Tra l’altro, lo dico perché va detto con onestà intellettuale, le delibere che hanno riguardato le RSA – lo dico al Consigliere Ciccioli che probabilmente è poco informato - sono due: una dell’1 luglio 2020 che stanziava 9.900.000 euro, che servivano a ristorare le RSA dal 1 marzo al 30 giugno, quel primo ristoro è stato utilizzato, sulla base di una rendicontazione perché quel criterio era scritto nella delibera, per 7.500.000. Che cosa è successo a dicembre? La Giunta Acquaroli ha proseguito con gli stessi criteri questo tipo di finanziamento, mettendoci 4.055.000, recuperando 2.500.000 di quelli inutilizzati e il resto mettendoceli direttamente. In realtà per il 2020 quello stanziamento copre il 38% dei costi sostenuti nel 2020. Quindi, con questo assestamento voi eravate nella condizione di coprire almeno i costi del 2020, non l’avete fatto, il Consigliere Ciccioli non l’ha fatto, non l’ha pensato, se n’è sbattuto, non ha incontrato nessuno e quando li ha incontri ha fatto loro marameo e ha detto che non glieli avrebbe dati. C’è stata la necessità di un intervento del Consigliere Marinelli e nostro. La sostanza qual è? Noi voteremo questo emendamento, questo assestamento va a coprire una parte del 2020, c’è da coprire l'altra parte, sono 6.600.000 euro complessivamente, il 62%. Ricordo a tutti, anche alla Giunta, sono costi rendicontati da tutti i gestori …

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Romano CARANCINI. Da questo punto di vista non ci importa di assumere meriti particolari, ci prendiamo solamente la soddisfazione di aver dato un senso e un’anima a un pezzo del vostro assestamento. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Ritorno sul tema perché l'approccio compulsivo del Capogruppo Ciccioli rispetto alla necessità di accreditare un'azione è smentito dall'atto presentato dalla Giunta, che non aveva quel tipo di copertura. Lo fate anche con grande onestà, l'approccio che c’è stato con il coordinamento degli enti gestori, con il Presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti e con il suo direttivo è andato proprio in quella direzione, nella gran parte degli incontri avete detto che non davate nulla perché lo Stato non trasferiva le risorse necessarie. Tant'è vero che lo Stato ha dato 1.100.000 euro a fronte dei 15.000.000 che erano necessari. Questa operazione parziale, che voi avete fatto, copre meno del 40% del 2020, potevate farla senza colpo ferire almeno otto mesi prima. Perché otto mesi? Perché è da quella data – guardo i Consiglieri Biancani e Carancini - che facciamo interrogazioni e mozioni su questo tema. Non era così, non preso in carico da nessuno perché tutti sapevamo che la situazione Covid per quegli enti era stata particolarmente gravosa sul piano delle morti, della gestione, dei DPAI, delle entrate e delle uscite che non c'erano e delle risorse che non arrivavano. Sapevamo che c'era anche un trascorso importante rispetto alle tariffe, quindi, erano soggetti che dovevano essere particolarmente attenzionati, che erano stati affrontati in via straordinaria con la piattaforma 210, che avrebbe inevitabilmente riverberato quel tipo di difficoltà nell'esercizio finanziario successivo.
Non avete ascoltato nessuno, non avete ascoltato noi, e ci sta, perché non vi interessa anche perché spesso le interrogazione e le mozioni arrivano decontestualizzate sul piano temporale, ma soprattutto non avete ascoltato loro. Guardate il Tg3 del 19 novembre, non siamo noi i cattivi, non penso che possa essere il messaggio che assolve al rispetto della mancata attenzione. Non c'erano le risorse, non eravate in grado di fare l'assestamento, stavate aspettando che arrivasse l'input nazionale, che copre 1/15 delle risorse necessarie, ma di fatto avete contribuito a mettere gli anziani in difficoltà e le famiglie in apnea. Si è anche costituito il comitato delle famiglie. Avete messo un sistema, che per noi è determinante sul piano dell'integrazione sociale e della tutela sociale, in una difficoltà enorme. Oggi con la bocciatura dei nostri emendamenti e con la riproposizione dell'emendamento, corretto dal Presidente della Commissione, mettete una pezza che è imbarazzante difenderla e sostenerla solo come rivendicazione di tipo politico, ma penso che alle famiglie non interessi nulla. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Non è che non eravamo a conoscenza della situazione, ne abbiamo parlato già due mesi fa sia con l'Assessore Saltamartini che con l’Assessore Castelli, abbiamo avuto contatti, noi come voi, Non è che non eravamo a conoscenza della situazione, eravamo tutti ben consci e consapevoli delle difficoltà, il problema vero è che le case di riposo hanno avuto delle perdite perché sono decedute molte persone, questa è la cosa più preoccupante, quindi non hanno incassato. Ma la cosa che fa male, e io l'ho vissuta direttamente, è perdere delle persone, le vite dei nostri nonni e dei nostri genitori. Questa è la cosa più brutta.
Dire che non capiamo il problema, che l’abbiamo sottovalutato, noi l’abbiamo vissuto, io l’ho vissuto in prima persona ed abbiamo avuto molti incontri, sia personalmente che telefonicamente con gli enti gestori, per cercare di risolvere il problema in tutti i modi. Dire che noi non eravamo attenti, che non avevamo considerato la situazione mi sembra ...
Abbiamo cercato tra le pieghe del bilancio di avere quelle risorse necessarie, auspicando che l'intervento dello Stato fosse più consistente, cosa che non è stata. Ma c'è la nostra volontà e la partita speriamo che non si chiuda qui perché ci vorrebbe la possibilità di ulteriori risorse ed è quello sul quale stiamo lavorando.
Su questo, come ha detto il Consigliere Mangialardi, non ci mettiamo le bandierine, non ce le mettiamo noi, ma non ce le mettete neanche voi. E’ un problema reale che esiste, consapevolmente conosciuto da tutti, lo vogliamo affrontare risolvere e stiamo andando nella direzione giusta.
Un primo finanziamento è stato erogato, speriamo di poterne aggiungere altri nel più breve tempo possibile. Entro la fine dell’anno o nel prossimo bilancio auspichiamo di poterlo fare, entro la fine dell’anno, in modo di poter andare incontro a quelle che sono le esigenze degli enti gestori.
Tutti abbiamo avuto le telefonate, ho sempre rassicurato tutti che in qualche modo li avremmo sostenuti, ci stiamo adoperando per questo e la direzione è quella di andare incontro alle esigenze di tutti. Non mettiamo le bandierine noi, nessuna le metta, le mette il Consiglio regionale che è intervenuto per sostenere questa situazione di difficoltà. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consigliera Leonardi.

Elena LEONARDI. Grazie, Presidente. Fin dalla prima ondata pandemica abbiamo avuto tutti ben chiaro e sotto gli occhi quale fosse la grande fragilità del nostro sistema, erano e sono state le RSA, le case di riposo. Purtroppo in tutta Italia, non solo nelle Marche, i nostri anziani sono stati la parte più fragile e più colpita anche a causa di un sistema che nel corso degli anni ha visto da una parte positivamente e progressivamente crescere l’aspettativa - le Marche sono una delle Regioni più longeve - dall’altra non riuscire a dare un sostegno economico alle strutture esistenti nelle Marche e una quantificazione idonea e degna all’assistenza che andava fatta, anche perché spesso queste strutture sono considerate come strutture in cui gli anziani sono autosufficienti, ma chi era entrato dieci anni fa, cinque anni fa, era autosufficiente, ma si è progressivamente trasformato in una persona bisognosa di un’assistenza più complessa. Questo è un problema, lo dico senza cercare polemica, ma per verità di causa e per dire le cose come stanno, che abbiamo trovato ed ereditato e chi doveva avere consapevolezza della situazione è chi ci ha preceduto.
Credo che tutti noi Consiglieri, da qualsiasi parte sediamo in quest’Aula e a qualsiasi partito apparteniamo, abbiamo ricevuto nel corso di mesi, non parlo dell’ultima settimana e neanche dell’ultimo mese, ma dei mesi precedenti, segnalazioni e incontri rispetto a questa tematica e a questa problematica, per cui dire che la maggioranza se ne è infischiata e non ha pensato di intervenire non è solo ingeneroso, ma è falso. Comprendo la polemica che fa parte del gioco delle, parti ma penso che su questo tema in particolare sia assolutamente fuori luogo.
Sollevare un problema, andare sulla stampa, avrebbe potuto farlo chiunque di noi, avrei potuto farlo io stessa tre o quattro mesi fa come qualcun altro che siede da questa parte, ma sollevare il problema e trovare le soluzioni sono due cose completamente diverse. A noi piace cercare e trovare le soluzioni, come abbiamo fatto oggi con questo emendamento, e sono contenta di sapere che voterà anche la minoranza, ma non risolve il tutto.
Certamente ci aspettavamo e ci aspettiamo ancora un intervento più importante, economicamente parlando, da parte dello Stato, ma dire che ce ne siamo infischiati, che non abbiamo trovato le soluzioni, ritengo che sia scorretto, non tanto nei confronti della maggioranza che governa, ma di tutto il sistema, di chi aspetta delle risposte e di chi ha perso una persona cara per criticità che non sono certo nate nel dicembre 2021. Grazie.

PRESIDENTE Ha la parola la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Personalmente e come gruppo Movimento 5 Stelle non siamo a favore di questo emendamento perché le risorse che sono state stanziate sono insufficienti, quindi non è possibile votare un emendamento di questo tipo all'unanimità in quanto il messaggio sarebbe distorto e non va tutto bene.
Vanno cercate altre risorse e non basta prometterle, bisogna farlo e mi auguro che nel prossimo bilancio ci siano maggiori finanziamenti, visto che arriveranno dallo Stato, e questo l'abbiamo detto ieri e ripetuto oggi.
Quello che è certo è che la ricostruzione che ha fatto il Consigliere Carancini è esatta, in Commissione è arrivata una proposta di legge in cui i ristori per gli enti gestori non c'erano, non c'era una lira, poi con le pressioni in Commissione, a mezzo stampa, che hanno fatto loro privatamente, anche - come c'è stato detto – con telefonate e messaggi, tutti li abbiamo ricevuti, la maggioranza ha cambiato linea e ha grattato il fondo per trovare questi 4.000.000 di euro, bene, ma non è sufficiente, quindi personalmente mi asterrò. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Dico al Consigliere Carancini che l’espressione “bilancio con l'anima” l'ho coniata io, il primo bilancio lo chiamai “bilancio con l’anima” ed il capogruppo Maggi del Movimento 5 Stelle la ripeteva sempre. Al di là della battuta, se vogliamo è la dimostrazione che questo strumento, come ho detto prima, non ha un'anima, per niente. Il bilancio non può essere un fine, ma deve essere un mezzo per dare una risposta anche a chi ha bisogno.
Non metto in discussione che i Consiglieri Marinelli, Ciccioli, l’Assessore Castelli e gli altri si siano preoccupati degli enti gestori, peggio se ne sono preoccupati, ma alla fine si sono piegati all’esigenza dei cosiddetti equilibri di bilancio. Questo il tema.
Quando siete venuti in Commissione io c’ero, hanno partecipato anche la Consigliera Ruggeri ed il Consigliere Carancini, l’abbiamo fatta in videoconferenza, e di fronte all'obiezione che non c'era il ristoro da parte del Governo, che si era in attesa di risorse per la necessità di dare garanzie strutturali agli enti gestori, io dissi che non era giusto chiudere i rubinetti perché di quello si trattava con il neanche celato quanto inaccettabile tentativo di utilizzare le difficoltà degli enti gestori come arma di pressione nei confronti del Governo. Questa è la verità e voi capite che questo non può e non deve essere perché nel bilancio della sanità abbiamo oltre 3.200.000.000 euro, nel sociale ci sono risorse ed era possibile sostituire l'avanzo vincolato, il vincolo Covid, e prenderle lì, era possibile farlo nel mese di aprile, come ha fatto l'Emilia-Romagna, come hanno fatto le altre Regioni, prendere le risorse, darle agli enti gestori e non aspettare i ristori del Governo e per ottenerli utilizzare quelle difficoltà come un'arma impropria.
Non deve essere così, è una vergogna, è stata una vergogna utilizzarla come arma impropria quando la politica doveva piegare la tecnica alle necessità della nostra comunità, questo non l’avete fatto. Quando poi abbiamo posto il problema ed io ed il Consigliere Carancini abbiamo diramato un comunicato il 19 novembre ed il Consigliere Carancini d’intesa con me, se ne occupava lui, anche perché era più esperto di me in questa materia per aver fatto il Sindaco, si stava attivando per reperire le risorse di bilancio, per trovare le coperture, abilmente il Consigliere Martinelli ha presentato l'emendamento, anticipando quello che avevamo già detto da tempo.
Non si tratta di mettere la bandierina, si tratta di farla sventolare con il vento della verità, è così, anche a Civitanova Marche è così perché se non c'eravamo noi, io ed i Consiglieri Carancini e Ruggeri, che ponevamo il problema, la Commissione si era piegata alla volontà di attendere i ristori del Governo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Voglio ringraziare gli interventi precedenti però, Consigliere Cesetti, secondo me la bandierina va messa e la dobbiamo mettere, non ho capito perché non la dobbiamo mettere.
Questo provvedimento è arrivato in Aula anche perché l'opposizione ha reso evidente una mancanza, l'atto era stato presentato dalla Giunta, non da uno che passava per la strada.
La Giunta era consapevole di questo problema, era consapevole che queste strutture che sono convenzionate e svolgono servizio insieme, in alternativa ed in collaborazione con soggetto pubblico, in un momento come questo rischiano di fallire e non sono in grado, in molti casi, di poter pagare gli stipendi. La Giunta ha deciso di non sostenerle, perché non dobbiamo mettere le bandierine? Le bandierine bisogna metterle, sennò che cosa stiamo a fare qui? La maggioranza ha preso atto del fatto che l'opposizione stava preparando un emendamento a prima firma del Consigliere Carancini, sottoscritto da tutti, con il quale chiedeva più risorse, le risorse necessarie per dare una risposta al problema.
Ricordo al Consigliere Cesetti con il sorriso sulle labbra, c’erano il Consigliere Cesetti, il Consigliere Carancini, la Consigliera Ruggeri ed il sottoscritto (tutti gli altri Consiglieri del PD, che non fanno parte della Commissione, hanno sottoscritto l’emendamento,) che il nostro emendamento c’è, se si vuole dare una soluzione vera ed una risposta vera l’emendamento dovrebbe essere approvato perché ha passato il vaglio della Commissione, ha la compatibilità economico finanziaria ed è una scelta politica se finanziarlo e meno.
Sono intervenuto poco, ma mi sembra importante mettere i puntini sulle i, oggi si può dare una soluzione migliore rispetto a quella che la maggioranza ha trovato e sarà la maggioranza che politicamente sceglie.
Sono per votare almeno i 4.000.000 di euro, almeno questi li abbiamo presi, però c’è anche una soluzione migliore e mi auguro che venga votata all’unanimità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Consigliere Biancani, il problema è proprio questo, che voi vivete sulle bandierine. La vostra politica è andare a dire domani in città che i soldi stanziati dalla Regione Marche, in questo caso i 4.000.000, sono merito vostro perché avete protestato e siete andati sui giornali come se noi vivessimo tutti sulla luna, come se a noi la gente non ci fosse venuta a dire che c'era questo problema su cui stavano lavorando l'Assessore Castelli, gli uffici, il Presidente della Commissione, il Consigliere Ciccioli. Voi pensate che basti andare sui giornali e dire che c'è un problema? Giustamente voi fate il vostro lavoro, il lavoro di opposizione, ma ridurre un tema così delicato alla circostanza di dire sono stato più bravo di un altro è veramente ridicolo. Dovreste essere contenti che la Regione stanzia oggi 4.000.0005 di euro più 1.200.000, con l’impegno, l'Assessore Castelli lo ha detto tantissime volte, di reperire altri fondi. Se poi ritenete giustamente e correttamente che questi soldi sono sufficienti, ditelo, ma andare a fare una guerra su chi è stato il primo a presentarsi …
Ormai è consuetudine questa cosa, se volete prendervi i meriti provate pure a farlo, ma alla gente interessa solamente che questi soldi siano stanziati, non le interessa sapere se è stato bravo il Consigliere Cesetti, i Consiglieri Biancani, Baiocchi o altri.
Su temi così delicati confrontarsi per due ore per dire che i soldi la Regione li ha messi perché li avete sollecitati voi o è un’iniziativa nostra, non ha nessun senso, alle persone questo non interessa. Grazie.

(malfunzionamento dell’impianto audio)

Anna CASINI. Siccome si è parlato qui e per un po' abbiamo dovuto ascoltare chi parlava di un altro articolo e di un altro tema ... Prima si è detto che non c’erano i soldi per le infrastrutture della parte nord di Ancona, poi abbiamo dovuto sentire pure che parlavano di un altro articolo, siamo abituati, il nostro limite, la nostra sopportazione è ormai totale.
E’ evidente che nella delibera di Giunta non c’erano queste risorse, punto. Questa è una cosa, visto che le delibere vengono pubblicate all’Albo pretorio. E’ un punto: non c’erano risorse.
Se le risorse sono state inserite è perché c’è stato chi ha fatto un lavoro per ascoltare questi soggetti, e mi meraviglio che l’abbia fatto soltanto il Consigliere Ciccioli perché da quello che ho sentito ha detto che lui ha fatto, lui ha incontrato tutti, lui ha preparato l’emendamento, lui ha inserito, tutto lui, fa molto piacere, ma siccome queste cose sono state fatte anche dal Partito Democratico è chiaro che vengono rivendicate e non per mettere una bandierina, che pure non è una bandierina è un’attenzione perché quando si risolvono delle questioni così delicate significa che c’è stato un ascolto, la capacità di ascoltare quell’esigenza e di cercare di risolverla, quindi, è una cosa che va rivendicata. Questo non significa mettere bandierine né fare politica.
Consigliere Baiocchi, lei ha detto che facciamo soltanto strumentalizzazione sui giornali, vede, se noi avessimo comunicato bene probabilmente oggi saremo al governo della Regione, la nostra carenza maggiore, c’è stata detta in tutte le salse, oltre al fatto di aver perso è quella di non aver saputo comunicare le cose fatte perché non eravamo in grado di dirle. Se c’è una carenza del Partito Democratico è quella di comunicare le cose che fa ed è secondo me una questione incontrollabile.
Rispetto al fatto che l’Assessore Castelli dice di fare delle cose, io ce l’ho avuto Sindaco di Ascoli Piceno per dieci anni, ha detto che sistemava la Carbo e non è stata sistemata, ha detto che avrebbe risolto tante questioni, penso alla curva dello stadio che non è riuscito a mettere a posto in dieci anni, una cosa famosa da noi. Ricordiamo anche dei manifesti che sono stati affissi in tutta la città con le cose dette e non fatte. Non mi potete dire che siccome questa cosa l’ha detta l’Assessore Castelli verrà fatta, se mi permettete io ho un pregiudizio, ha detto pure che avrebbe portato il bilancio sei mesi fa. Ci dite: “Perché voi l’avete portato”? Ma mica l’abbiamo mai detto che avremmo fatto i miracoli, noi abbiamo detto delle cose che poi abbiamo fatto. Invece in questo caso e non solo in questo …, ricordo il caso del Sindaco di Force, quando l’Assessore Castelli ha detto che era andato nel suo studio portandogli le imprese, una cosa gravissima, non vera, poi ha dovuto smentire in Aula. Se permettete io ho un certo pregiudizio. Verba volant scripta manent. Quando vedo scritto che ci sono 4.000.000 di euro - servono 15.000.000 – è perché è stato portato avanti un percorso, che non è stato fatto dalla Giunta e mi dispiace per l’Assessore Saltamartini che, da quello che ho sentito dire dal Consigliere Ciccioli, non è stato interpellato per niente, il che mi sembra molto strano. Non credo che il Consigliere Ciccioli abbia fatto tutto da solo, seppure esperto in ogni cosa, in ogni materia. Non è una questione di bandierine, è una questione di prendersi dei meriti quando ci sono. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l'Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Guido CASTELLI, Grazie, Presidente. Dopo l’intervento della Consigliera Casini, penso che soffermarsi su affermazioni forvianti e tendenzialmente surreali, che ho sentito nel corso di questo dibattito, non serva la causa, quindi, cari colleghi Consiglieri, soprattutto di maggioranza ma non solo, cerchiamo di pensare al problema e non a questo delirio narcisistico che probabilmente si accompagna al bisogno di ostentare meriti e di demonizzare l’avversario. E’ tutta roba che i marchigiani si sono messi alle spalle nel settembre 2020. Andiamo avanti, guardiamo alle cose, a questi problemi.
Sempre e comunque gli enti gestori hanno chiesto che la soluzione della loro vicenda potesse consumarsi entro il termine di chiusura dell’esercizio. Gli esercizi con buona pace di tutti i Consiglieri animati del PD è aprile 2022, noi ci siamo mossi con la massima tempestività del caso partendo da un dato che sfugge per ignoranza grave dei Consiglieri che ci sono succeduti perché non vi potrà sfuggire che la regolazione della questione degli enti gestori è regolazione che passa attraverso l’ASUR, quindi le misure programmatorie finalizzate a sistemare la partita dovevano essere per forza concepite in sincrono con la dinamica evolutiva dei costi che il sistema ha dovuto sopportare per il Covid nella sua interezza, pena quello che il PD vorrebbe, ma che non accadrà, ovvero il disavanzo e la perdita dell’equilibrio finanziario.
I termini per poter operare le scelte programmatorie di massima soddisfazione, come il Presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti ha detto al Consigliere Ciccioli e ribadito a me, sono quelli della chiusura degli esercizi. L’assegnazione di risorse passa per la regolazione delle questioni dei conti delle Aziende sanitarie ed in particolare dell’ASUR, che è stata coinvolta in questa operazione non semplice, che prevede uno stanziamento che è quello che noi abbiamo messo in campo nel momento in cui era chiaro - questo dovevamo fare - quale fosse il meccanismo di assegnazione e di ripartizione previsto o ipotizzato dalla legge di bilancio. Questo vuol dire fare amministrazione, il resto è fuffa, il resto è cortina fumogena. Noi non dobbiamo farci condizionare da queste rappresentazioni grottesche e surreali, una cosa certa è che noi faremo tutto ciò che è giusto e necessario per dare una risposta ad enti che per 20 anni sono stati gravemente afflitti dalle mancanze del centro-sinistra, che ha sempre e comunque manifestato sordità rispetto alle richieste.
Concludo dicendo che nel 2020 la prima assegnazione finanziaria, l’ha ricordato il Consigliere Carancini, poi qualcosa ha sbagliato anche lì, era di 9.000.000 di euro, furono rendicontati solo 7.000.000 e rispetto a questa rendicontazione parziale la Giunta Acquaroli, su proposta dell’Assessore Saltamartini, per chiudere i conti ha messo 24.000.000 che hanno portato complessivamente a 11.000.000 la dotazione finanziaria della chiusura del 2020.
Sulla base di queste cose abbiamo sviluppato un ragionamento che in questo momento stiamo tenendo insieme con le rappresentanze tecniche degli enti gestori. A loro dobbiamo rispondere, ai loro ospiti dobbiamo una replica adeguata da questo punto di vista, quindi, non posso che ringraziare il Consiglio perché dà la possibilità di avanzare verso questo risultato. Siamo convinti che potremmo ottenere, non senza difficoltà perché questo Governo è sordo alle richieste delle Regioni, di dare al sistema sanitario regionale ciò che ha diritto di avere. Questo Stato non ci consente di chiudere i bilanci, nelle Marche riusciremo a farlo, ma deve essere forte e ferma anche da parte del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle l'esecrazione verso un Governo nazionale che si dimostra lontano dalle esigenze anche degli enti gestori, ma più in generale di coloro i quali confidano in un sistema sanitario adeguato in periodo di pandemia. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Torno a dire che, come ho detto ieri e come dico oggi, lo ripeto anche adesso, non è vero che il Governo è sordo perché, lo sa perfettamente l'Assessore Castelli, verrà approvato un emendamento, che gli ho girato personalmente ieri, di 600.000.000 di euro per le Regioni per l’emergenza Covid.
Arriveranno questi soldi perché l'emendamento in questione verrà approvato, l’ho girato personalmente all'Assessore, quindi sa che non è vero che il governo è sordo. Capisco che Fratelli d'Italia è fuori dal Governo, comunque la colpa è sempre del Governo, però in maggioranza ci sono anche altri partiti, non dico il Movimento 5 Stelle, ma per esempio la Lega, che penso stia lavorando per andare in aiuto delle Regioni.
Questo è quanto, non è perfettamente così, bisogna, e lo ripeto un’altra volta, che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Non si può attribuire sempre la colpa a qualcun altro, ma siamo qui e vediamo di fare il meglio che possiamo, insieme possibilmente, su temi così delicati. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Scaricare le tensioni o le appartenenze nazionali sulle difficoltà di gestione degli enti penso che sia una cosa che mette in imbarazzo tutti.
Si capisce qual è l'atteggiamento, l’Assessore l’ha ribadito, ogni intervento è legato alle vicende nazionali, Fratelli d'Italia non è al Governo e ribadisce che la responsabilità è del Governo per le mancanze legate ai trasferimenti e sarà il jingle di tutte le altre scelte che si andranno a fare. Lo sentiamo rispetto alla sanità, alle infrastrutture, lo vediamo rispetto alla possibilità di mettere a disposizione risorse proprie. Lo dicevamo prima, se volevate dare un'anima vera a questo assestamento tardivo dovevate mettere le risorse che servivano e che gli enti gestori avevano chiesto. Non c'era altro da fare.
Non vogliamo mettere bandierine, ma voglio raccontare all'esterno esattamente quello che è accaduto. I 4.000.000 di euro sono assolutamente insufficienti e sono stati recuperati solo per una pressione, che non è quella del Partito Democratico, per niente, noi siamo stati sempre coerenti, non abbiamo fatto pressione, abbiamo raccolto le istanze, che conosco benissimo per i ruoli che avevo in passato. Ho avuto la possibilità di interfacciarmi anche in maniera privilegiata con il Presidente del comitato fin dall'inizio del novembre scorso, tenendo conto anche delle difficoltà che erano emerse in passato. C’è un provvedimento che non mi sento di sostenere in nessuna maniera, quindi per non rivendicare un errore il voto del sottoscritto e spero anche del gruppo del Partito Democratico è di astensione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Carancini (interviene in dissenso dal gruppo).

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Mi rivolgo simpaticamente all’Assessore Castelli, a Macerata si dice: “Parli come un libru stampatu, ce sninni ma non c’è snanni”. Nella sostanza: a grandi parole, cerchi di cullarci, ma non ci addormenti. Anche in questo intervento che ha fatto l’Assessore Castelli non è stato puntuale, la invito a riascoltare i dati che ho indicato, sui quali lei ha detto che ci siamo sbagliati. Sono coerente con quello che dico e soprattutto guardo la sostanza, quindi, voterò questo articolo.
Prima ho parlato di mancanza di capacità, anzi ne ha parlato il Consigliere Cesetti, dell'Assessore Castelli e delle contraddizioni, ma poi ritorneremo sull'argomento. Quando l’Assessore Castelli ci racconta che siamo temerari sul bilancio, nel suo assestamento, Consigliere Baiocchi, mette alla Missione 1 Programma 4 “Spese correnti”, già nel fondo, 6.140.854 euro per la gestione delle entrate tributarie fiscali. Oggi 30 novembre destina 6.140.854 per fare cosa? Ha scelto quella voce piuttosto che quella relativa alle RSA, questo per essere puntuali e per non mettermi a fare ... Ma ne dico un'altra, l’Assessore Castelli, che parla come un libru stampatu, ce sninna ma non ce snanna è andato lamentandosi in un anno del fatto che lo Stato non gli mandasse delle risorse per il trasporto pubblico locale. Lo sapete che c’è scritto nell'assestamento alla Missione 10 Programma 2 “Spese correnti”? Lui storna 1.670.000 euro, oggi 30 novembre, che non gli sono serviti perché erano troppi. Un bugiardo seriale l’Assessore, lo dico simpaticamente, politicamente, è un amico ex Sindaco, noi siamo amici per sempre, però è stato incapace, questi sono fatti.
Mi chiedo: la temerarietà, la scelta qual è stata? Quella di non dare un'anima a questo assestamento, scegliendo di fare un progetto, oggi 30 novembre, per 6.140.000 euro per la gestione delle entrate, chissà per chi è destinato? Chissà perché non poteva metterlo nel prossimo preventivo ed ha stornato 1.670.000 euro per il trasporto pubblico locale perché è avanzato.
Questa è la differenza tra chi decide di fare un assestamento con l'anima e chi non lo vuole fare.
Consigliera Leonardi, lei è stata molto dolce, noi non abbiamo detto in un anno una sola parola sulle RSA, mai una sola parola, l’abbiamo detta quando voi avete presentato l'assestamento e non c'era un centesimo. Ecco perché non è corretto il suo intervento, noi siamo stati corretti fin troppo e adesso voglio vedere se la vostra onestà intellettuale vi porterà ad approvare un articolo che concede ristori per il 2022 con un altro emendamento alle RSA.

PRESIDENTE. Mi scusi, non ho compreso il suo voto.

Romano CARANCINI. Voto favorevole.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti (interviene in dissenso dal gruppo per dichiarare il voto contrario).

Fabrizio CESETTI. Voterò a favore, è un dissenso concordato, autorizzato e non è uno scherzo perché ritengo che un voto del genere sia per me un voto di coscienza e spiego perché.
Guardate, io ho seguito da vicino la vicenda sotto Covid degli enti gestori, ho svolto attività di volontario in un ente gestore in piena pandemia, che grazie a Dio ed anche per fortuna non ha avuto neanche un caso Covid; so gli investimenti che ha fatto, le difficoltà, gli interventi, facendo quel tipo di attività mi sono relazionato anche con altri enti gestori e conosco bene le difficoltà, e qui non si poteva fare … Ci voleva non tanto l'anima, come giustamente ha detto il Consigliere Carancini, quella ce la vuole per un assestamento, ma credo che ci volesse il cuore e la ragione perché lì ci sono persone che hanno veramente bisogno, nei confronti delle quali noi abbiamo un dovere di solidarietà innanzitutto e la risposta a quei bisogni è assolutamente prioritaria. Persone, uomini e donne che hanno dato la vita per questo Paese, per questa regione, che hanno vissuto in quel tempo soli, senza poter vedere i familiari, i propri affetti, strutture che hanno fatto altrettanto, operatori, non si doveva discutere su questo e quando siete venuti in Commissione vi eravate appiattiti sulle decisioni della Giunta, non può essere.
E’ un anno che questo bilancio non opera, l'ho detto prima, per mantenere gli equilibri del bilancio, in questo modo è sufficiente una posizione organizzativa, non c'è bisogno di un Assessore. Non c'è stato nulla, il bilancio non è esistito in questo anno e mezzo e voi capite che non può essere in piena pandemia, con la dichiarazione dello stato di emergenza, con l'Europa che apre i forzieri, con il Paese che apre i forzieri e noi pensiamo che non si trovano qualche decina di milioni per gli enti gestori all'interno di un bilancio di 3.200.000.0000 euro?
Voterò a favore di questo emendamento perché per fortuna e grazie all'impegno di qualcuno il Presidente Marinelli ha presentato questo emendamento che non è sufficiente, che rappresenta in sé anche una cosa fastidiosa, se vogliamo, però è una cosa utile perché quanto meno è un segnale verso questa realtà. Grazie.

PRESIDENTE. Prima di andare al voto l'Assessore Castelli ha chiesto di intervenire per fatto personale, che si richiama all’affermazione di “bugiardo seriale”, con l’aggiunta “in modo simpatico, bugiardo seriale”. Prima passo la parola al capogruppo di Fratelli d'Italia Consigliere Ciccioli e poi per fatto personale all'Assessore Castelli.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Siamo in un'Assemblea pubblica, istituzionale e anche la distanza tra le forze politiche dovrebbe mantenere un atteggiamento di buona fede. Quando c'è la malafede si finisce: è inutile parlare, comunicare, ognuno fa le proprie votazioni.
Che ci sia stato un impegno globale della Giunta …, è chiaro che questi sono soldi gestiti dall'Assessorato al bilancio, ma come pensare che non si sia stato l'impegno dell'Assessorato alla sanità, di tutti i nostri rappresentanti della Commissione affari sociali, che si sono impegnati. C'è stato uno sforzo comune, una pressione comune, per carità, di tutti i gruppi politici perché gli enti gestori in difficoltà seria hanno chiamato tutti per cercare di trovare solidarietà.
Di fatto, questa è la realtà, questa amministrazione ha trovato i soldi, pochi, tanti, sono comunque un inizio. Il Governo nazionale ci ha comunicato solo qualche giorno fa, poche ore prima della presentazione dell’emendamento, quanto avrebbe trasferito alla Regione Marche: 1.100.000 euro del tutto insufficienti, a cui è stato aggiunto il resto.
Per questo motivo noi voteremo favorevolmente l’articolo 12 bis, ci ritroviamo in questa decisione e ci impegneremo ulteriormente a trovare altri fondi.

PRESIDENTE. Adesso abbiamo il collegamento di nuovo con l'Assessore Castelli (articolo 61 del Regolamento) sull'affermazione che ho citato prima. Ha tre minuti di tempo per esprimere la sua posizione e poi ovviamente se lo chiederà il Consigliere Carancini ha diritto di spiegare meglio la sua affermazione.
Ha la parola, per fatto personale, l'Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Spero che dopo il Consigliere Carancini trovi l’occasione per chiedere scusa perché capisco il periodo congressuale, però la volgarità di certi accenti, che animano gli interventi del PD, mi sembra un po’ sopra le righe. La Consigliera Casini parla della curva sud, il Consigliere Cesetti fa questa cosa non elegantissima di ricordare il suo volontariato nelle RSA, io penso che abbiano perso un po’ la testa. L’ha persa o non ha letto bene il bilancio il Consigliere Carancini che fa riferimento alle variazioni in materia di trasporto pubblico locale. Siamo seri, vi spiego come stanno le cose perché è brutto vedere questa strumentalizzazione e poi è anche inutile.
La riduzione degli stanziamenti per il trasporto pubblico locale è relativa alla diminuzione delle agevolazioni dovute al mancato utilizzo dei mezzi causa Covid. Avevamo stanziato del denaro per agevolare l’utilizzo dei mezzi studenteschi del TPL ed il Covid, come è noto, ha determinato una situazione diversa che non ha consentito agli utenti di utilizzare i bus. Ca va sans dir che non è stata necessaria quella provvista finanziaria che avevamo messo in campo. Non è finito qui, una parte degli interventi è stata spostata su ponti nazionali che sono sopraggiunti dopo che tutte le Regioni, il sottoscritto ed il Vicepresidente della Giunta regionale campana, hanno chiesto e ottenuto ulteriori fondi, questa è la seconda ragione, poi per quanto riguarda la stazione di Tolentino c’è stato uno stanziamento che si è ridotto nel 2021 perché quell’intervento sarà fatto nel 2023.
Da questo punto di vista penso che l’espressione bugiardo seriale sia impropria, ma sono convinto che il Consigliere Carancini poiché è una persona per bene ha capito che si è fatto prendere dalla foga e può chiedere scusa. Poi se non me la chiede non succede niente, però devo dire che avvelenare i pozzi non è mai un buon viatico per chi vuole servire le istituzioni, ma lo dico con molta serenità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per replica, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Le mie considerazioni erano di carattere politico, sta di fatto che l’Assessore Castelli conferma quello che ho detto: ha risparmiato 1.600.000 euro per ragioni diverse, però, piuttosto che destinarle, quelle ed altre, alle RSA le ha destinate ad altro.
Quello che mi dispiace è che l’Assessore Castelli abbia usato più volte, quasi come prendere la colazione al mattino, le parole strumentalizzazioni, nervosismo perché non abbiamo eletto ancora il segretario. Un Assessore al bilancio della Regione Marche, al quale gli viene esposta una critica rispetto alla mancata previsione … Lei, Assessore Castelli, è venuto in Commissione dicendoci che avreste coperto i maggiori costi delle RSA quando il Governo vi avrebbe dato i soldi, la critica politica che è venuta da qui è che lei poteva avere la possibilità di prevedere già oggi le risorse per le RSA, e lei ci viene a dire che noi siamo nervosi perché il Partito Democratico fa il congresso? Ma di che cosa parliamo? Non fa onore alla sua intelligenza, affabilità, oratoria, cultura. Leggo solo la Gazzetta dello Sport, non leggo i libri che legge lei, ma rispondere fischi per fiaschi è una cosa che non mi aspetto. Si sarebbe potuto dire:” Il Consiglio regionale - e adesso ne avremo prova - è in grado di dare una risposta che in questa fase la Giunta non aveva saputo dare”. Perché questo è, non aveva saputo dare una risposta alle RSA, è stato necessario un emendamento. Non c'era nessuna offesa personale, ribadisco la mia stima verso l’Assessore Castelli, ma sotto il profilo politico ha preso una toppata clamorosa. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per fatto personale, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. L'Assessore Castelli se la deve far finita perché io perdo la pazienza. Ha detto che è inelegante il fatto che io abbia citato la mia attività a quel tempo di volontario, è un'attività di cui uno si deve vergognare o si deve vantare? Ho citato un fatto per dire che conoscevo direttamente le difficoltà di quegli enti e aggiunto, Presidente, un'altra cosa, tra l’altro questa mia attività era ed è nota perché in un calendario della Fondazione che sta nel mio ufficio vengo citato. La mia attività di volontario è altresì nota perché l'ho resa pubblica con una lettera al Segretario generale dell’Assemblea legislativa perché dovevo assumere la Presidenza e volevo sapere se ci fosse una qualche incompatibilità. Con il Segretario c’è stata una lunga interlocuzione e alla fine abbiamo convenuto che era poco opportuno che io assumessi la Presidenza, infatti non sono diventato Presidente, cosa che avrei fatto a titolo gratuito. Perché l’Assessore Castelli si permette di fare quelle battute quando io ho parlato di un'attività, che penso facciamo tutti noi? E’ un fatto personale, Consigliere Antonini, quando mi si dice che è poco elegante, mi offende questo più di qualsiasi altra cosa, più delle offese che ha subìto lei. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per replica, l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Guido CASTELLI. Grazie, Presidente. Non capisco perché si scaldi tanto il Consigliere Cesetti. Lui nel bel mezzo di una valutazione politica condotta con l’asprezza che gli è consueta ha ricordato le sue esperienze personali per dare enfasi ad un ragionamento politico che io ritengo ingiusto, infondato e strumentale.
Detto questo, siccome sono di una cultura di formazione cristiana in base alla quale devi fare del bene ma scordarlo, ho ritenuto, forte di questa mia convinzione, che ognuno fa quello che crede nella vita per aiutare il prossimo, ma è sempre bene mantenerlo per sé. Ripeto, è quello che mi ha insegnato all’oratorio il prete, quindi, ho ritenuto di considerare poco elegante il fatto di scomodare una personalissima e lodevolissima esperienza a margine di una posizione politica, invece, così poco rispettosa dell’altro.
Non bisogna essere solo capaci di fare volontariato …, bisogna assumere il rispetto dell’altro come criterio tentatore del proprio ragionamento. Ma qui stiamo scadendo sul piano personale.
Quando nell’incedere logico del Consigliere Cesetti si fa riferimento alla mancanza di anima, al fatto che me la devo far finita, questa continua, insidiosa e larvata minaccia, che continua con toni tribunizi a diffondere, è abbastanza fastidiosa e forse potrebbe essere di aiuto per tutti, soprattutto per la comunità marchigiana, se questi toni un po’ intimidatori e minacciosi venissero rimodulati, non siamo delle educande, ma proprio per questo credo che si potrebbe dire con enfasi, forza e determinazione ciò in cui si crede senza necessità di offendere perché ognuno può fare il volontariato, però è una forma di volontariato rispettare la dignità dell’altro, cosa che il Partito Democratico, non tutto, ma in parte, in questa sessione non mi pare faccia. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Santarelli.


Luca SANTARELLI. Grazie, Presidente. E’ dalle nove di questa mattina che sto ascoltando tutti gli interventi, alcuni di questi, io dico, imbarazzanti e adesso vorrei la parola per intenzioni di voto. Posso?

PRESIDENTE. Certamente.

Luca SANTARELLI. Grazie, Presidente. La mia intenzione di voto mira ad evidenziare a tutti voi Consiglieri che i prossimi due emendamenti a firma del PD, anche se non è stato coinvolto il gruppo Rinasci Marche nella loro preparazione, ci mettono in condizione, avendone la responsabilità, di far capire innanzitutto il valore di quello di cui stiamo parlando.
Ho sentito bandiere, attacchi politici, spero che alcuni di voi l’abbia già fatto, ma vi invito a studiare ed analizzare fortemente l'indice Istat al 2050. Quando tutti noi presenti saremo collocati in una posizione e insieme a noi ci sarà il 75% di questa regione. Ve lo dice uno che da studente lavoratore ha fatto una tesi di laurea a Giurisprudenza sulle strutture residenziali e semiresidenziali, era una tesi sperimentale. Che cosa vuol dire sperimentale? Il professore con cui mi laureai mi disse: “Ti giri tutte le strutture e mi porti i dati”. Per portare i dati me le sono girate ed ho conosciuto tutte quelle delle Marche. Vi dico che dovremo avere questa responsabilità nel capire che questo bilancio, l’articolo12 bis che stiamo votando per l'anno 2021, i 4.000.000 a favore degli enti gestori di strutture residenziali sanitarie, socio-sanitarie extraospedaliere, private, convenzionate ...
Ieri sera alle 22,50 ho risposto alla telefonata di una OSS che piangeva perché al 31 dicembre non le rinnoveranno il contratto; lavora in una struttura sottopagata, dove si trova ad accudire 40 persone a noi care, i nostri zii, i nostri genitori, le persone che non riusciamo ad assistere in quanto abbiamo famiglie mononucleari, la famiglia patriarcale si è persa, non ce l’abbiamo più, il valore dello stare insieme la società non ce l’ha, il reddito, il Covid ci hanno divisi maggiormente.
La mia intenzione di voto è positiva, ma deve esserlo anche la vostra, sostenendo i due emendamenti firmati al PD, che ha studiato azioni economiche più incisive nel sostenere quanto ho appena detto. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 12 bis. Lo pongo in votazione (appello nominale ai sensi del combinato disposto dell’articolo 69m comma 1 e dell’articolo 66, comma 2, lett. c) del Regolamento interno).

Favorevoli: Antonini, Assenti, Ausili, Baiocchi, Bilò, Borroni, Carancini, Cesetti, Ciccioli, La-tini, Leonardi, Marinangeli, Marinelli, Menghi, Putzu, Rossi, Santarelli.
Contrari: Nessuno.
Astenuti: Biancani, Casini, Lupini, Mangialardi, Mastrovincenzo, Ruggeri, Vitri.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 13. Ha La parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Il Partito Democratico vota favorevolmente, trattandosi di riconoscimento di debito fuori bilancio è un atto dovuto per legge, necessario e se vogliamo anche tecnico, quindi noi votiamo a favore.
Con l'occasione, perché è evidente che non riprenderò la parola, dico all’Assessore Castelli, poi la faccio finita e non mi rivolgo neanche più a lui perché è inutile, che io non faccio alcuna minaccia, ci mancherebbe altro, è più robusto di me, figuriamoci se faccio delle minacce all’Assessore Castelli, io faccio delle promesse. Sono promesse, se lui continua così io prometto di comportarmi di conseguenza. Non me ne voglia il Consigliere Antonini perché non ho cominciato io, ma l’Assessore Castelli. Io mi sono semplicemente limitato a rispondere, non c’è alcuna volontà ostruzionistica, ci mancherebbe altro, anche perché io voglio andar via prima di tutti, però sto facendo il mio dovere. Se invece, ripeto, si vuole l'attività ostruzionistica io sono pronto a farla, però non è così, ci mettiamo molto più tempo e non sono queste le mie intenzioni. Su questo Presidente siamo favorevoli. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Santarelli.

Luca SANTARELLI. Grazie, Presidente. L’articolo 13 riporta il riconoscimento e la legittimità del debito fuori bilancio, dopo gli approfondimenti, essendo un intervento tecnico, il nostro gruppo vota a favore. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 13. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 14
Emendamento 14/1 a firma dei Consiglieri Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini e Vitri: “All’articolo14, comma 1, le parole ‘b) Missione 07, Programma 01, Titolo 1 per euro 4.492.300,00; c) Missione 14, Programma 01, Titolo 1 per euro 3.285.269,08’ sono sostituite dalle seguenti: ‘b) Missione 13, Programma 02 per euro 7.777.569,08’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Spero che da questo punto di vista i ragionamenti e le argomentazioni fatte fin qui portino ad un senso di responsabilità.
Intanto va detto che non è incompatibile con l'emendamento che abbiamo approvato del Presidente Marinelli, che si riferiva alla destinazione dei 4.000.000 nel bilancio del 2021. Queste sono risorse destinate al bilancio 2022. Che cosa viene fatto? L’amministrazione regionale sblocca circa 10.000.000, 9.900.000 mi pare, 9.600.000, dal bilancio vincolato destinato all’avanzo libero. Questo avanzo libero, lo dico ai Consiglieri nell’ottica della consapevolezza, viene orientato rispetto ai ristori che il Covid purtroppo ha determinato. Quindi la Giunta, devo dire comprensibilmente, lo riconosco, dice: “Guardate, sblocchiamo - secondo noi sono pochi - i 9.000.000 per la questione relativa ai ristori del Covid”. Una volta che sono sbloccati dall'avanzo vincolato vengono destinati alle Missioni 7 e 14, oltre ad un'altra Missione, che non ha in sé un’urgenza indifferibile, perché quelle risorse sono già in parte destinate e riguardano le aziende e via dicendo.
La richiesta del Partito Democratico è questa. Siccome l'emergenza del Covid ha nelle RSA un obiettivo fondamentale, serio, ha una correlazione naturale e l'emendamento del Consigliere Marinelli, che io personalmente insieme ad altri Consiglieri abbiamo votato, copre una parte del 2020, non i 6.600.000, ma solo 4.000.000, quello che chiedo alla maggioranza, dando coerenza alle parole che sono state dette, è di votare questo emendamento, che mette in campo sostanzialmente 7.700.000 rispetto a quanto previsto, che in parte coprirebbero le rendicontazioni del 2020, non 2021, e resterebbero fuori tutte quelle del 2021 rispetto alle quali la differenza tra i 7.700.000 e i 2.000.000, che va a coprire il 2020, sarebbe destinata in conto.
Su questo chiedo un atto coerente con le parole, mi viene da dire, di pacificazione, potendo uscire tutti da quest'Aula, potendo dire che la distanza tra le parole e i comportamenti è una distanza che ci accomuna. Tutti assumiamo che le RSA … Il riferimento che fa il Consigliere Santarelli è vero, in questi mesi, e credo che lo sappiate meglio di noi, c'è un rischio sui bilanci per quanto riguarda i dipendenti e le famiglie, attenzione dentro questo contesto ci sono le aziende pubbliche della Regione, le quali non possono andare alle banche a chiedere l'anticipo delle risorse, ecco perché vi chiedo con senso di responsabilità di votare questo emendamento in coerenza con quello che ci siamo detti. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Santarelli.

Luca SANTARELLI. Grazie, Presidente. Cari Consiglieri, cari colleghi, vi esorto a sostenere l'azione di lavoro fatta dal Consigliere Carancini come primo firmatario. Vi certifico che l'altra sera casualmente sono passato davanti al suo studio che era pieno di carte ed aveva il triplo delle mie, forse perché il Partito Democratico ha più lavoro da fare.
L’opposizione si mette nella situazione di approfondire, di studiare e di toccare temi così delicati, come in questo caso in cui il primo firmatario Consigliere Carancini chiede a nome del Partito Democratico che nella missione 13 Programma 02 vengano inseriti questi 7.700.000 e segnala la priorità di imputarli alle strutture residenziali socio-sanitarie, extraospedaliere private convenzionate.
Prima avete parlato del Presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti, non volevo citarlo, da ragazzino mi ha fatto il catechismo, mi ha insegnato delle cose ed oggi si trova a fare il volontario in una struttura di eccellenza, forse la più grande che c'è nelle Marche, sicuramente nella provincia di Ancona, nella quale vengono assistiti centinaia di nostri cari. Le Marche dovrebbero essere onorate di sostenere una struttura come l’Opera Pia Mastai Ferretti, la quale fa delle buone azioni, come quando c'è stata l’inaugurazione del giardino dei sensi. Un contributo a quei pazienti, portati fino alla fine, sostenendo anche i lori sensi, purtroppo alcuni che soffrono di Alzheimer rimangono negli ultimi mesi o anni della loro vita in quella condizione, quindi è anche un segno di dignità nei confronti delle famiglie.
Quando tocchiamo certe missioni, certi capitoli sono nervi scoperti, dobbiamo avere il coraggio di guardarci in faccia. Quando ho visto l'emendamento fatto dal Consigliere Carancini mi sono sentito in dovere di sostenerlo e di dirvi anche le mie esperienze di lavoro, di vita vissuta e vi dico che sono emendamenti non banali.
Troviamo una soluzione per arrivare a una quadra, per arrivare in fondo perché questi temi non vanno messi sul piano politico, vanno messi sul piano tecnico. Dobbiamo trovare nei tecnicismi per sostenere questi 7.700.000 che vanno in un certo senso a rendicontare le cifre che danno dignità a quei pazienti che stanno in quelle strutture. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Telegraficamente, Presidente. Ha già detto il Consigliere Carancini ed io sono cofirmatario dell'emendamento dopo di lui.
Non aggiungo altro se non per dire che la maggioranza non ha più un alibi per non votare questo emendamento. C’è la copertura, l’emendamento è ammissibile, va nella direzione di dare la giusta risposta a un'esigenza reale e da più parti rivendicata. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Intervengo in dichiarazione di voto. Per i motivi che abbiamo già ampiamente discusso, non possiamo che confermare il nostro parere contrario a questo emendamento e allo spostamento di queste quote di avanzo vincolato su altri capitoli. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Faccio appello all'Assessore Castelli e anche all'Assessore Saltamartini.
Sinceramente la risposta del Consigliere Baiocchi non la comprendo, lui ci dice che voterà contro per le ragioni che fin qui ha esposto. Fin qui ha esposto ragioni di favore, necessità, attenzione, sensibilità verso le RSA, c’è la dimostrazione che non sono coperte tutte le rendicontazioni e lui dice che non vuole votare perché ha affermato, illustrato, spiegato precedentemente.
In realtà negli interventi precedenti ha detto il contrario, addirittura ha detto …, e mi va bene, a noi non importa chi l’ha presentato, di fatto in questo passaggio negate quello che avete detto pochi attimi prima.
Mi chiedo se c'è una logica rispetto alle affermazioni fatte da ognuno di voi prima. Voi con i 4.000.000 ..,. mi rifiutavo di credere a quello che mi aveva detto la Consigliera Ruggeri in realtà devo darle ragione, mi disse che voi non avreste votato, vi accontentate …E’ una cosa indecente, ma vi rendete conto? 4.000.000 non servono neanche a coprire il 2020, io sono disponibile, non so se è possibile Presidente, ma non siete neanche capaci di fare un subemendamento per coprire il 2020.
Assessore Castelli, dia coerenza alle parole rispetto a tutto ciò, nelle vostre carte avete la rendicontazione delle RSA con i 4.055.000 euro avete coperto il 38%.
Vi faccio l’accorato appello di essere coerenti con le vostre parole e vi chiedo di votare questo emendamento, che dal punto di vista finanziario non vi crea nessun problema, sono destinati al 2022, fra 10 giorni appronterete il bilancio di previsione, diamo una certezza, perché quelle RSA possono portare questa delibera alle banche per farsi finanziare. Vi rendete conto di questo? Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Cerco di essere tecnico su questo tema. Il bilancio 2020 è stato chiuso, abbiamo approvato il rendiconto, addirittura c’è stata la parifica, noi parliamo del bilancio 2021 ed il preventivo del 2022 sarà esaminato entro il 31 dicembre ed in quel bilancio cercheremo di lavorare, tenendo anche presente quale saranno le scelte della finanziaria nazionale.
Tutti sanno che è in corso di elaborazione al Parlamento, al Senato e poi transiterà alla Camera, ma credo solo formalmente, la legge finanziaria, su quello che farà lo Stato e sulla ricaduta che avrà sugli enti locali, in particolare sulle Regioni, e su tutti gli altri enti, valuteremo il bilancio da qui a 15 giorni.
Noi cerchiamo di chiudere la partita sul bilancio 2021, abbiamo in corso l'assestamento di bilancio 2021 e con questi soldi ci hanno anche ringraziato per l'impegno perché hanno capito che è stato raschiato il barile, come ha detto qualcuno dell'opposizione.
La coperta è questa, non si può allargare, a questo punto nel bilancio preventivo 2022, tra pochi giorni, dobbiamo approvarlo entro il 31 dicembre, inseriremo altri soldi, così come ci siamo impegnati a fare.
L’Assessore Castelli avrà mille difetti, però è molto accorto nelle cose che fa e stiamo cercando anche di fare un'operazione del genere. Il problema è che questo 1.100.000 dello Stato più i 4.000.000 sono indispensabili perché sono l'ossigeno, sono massa finanziaria e fluida per andare avanti, ma ci sarà bisogno di un altro provvedimento, che però non può essere spot, noi dobbiamo andare verso una misura strutturale, lo Stato e a ricaduta le Regioni che erogano i fondi devono avere una misura strutturale nella legge finanziaria. Prima ho detto anche le cifre, tutto il resto è chiacchiere o malafede. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Ringrazio il Capogruppo Mangialardi che mi dà l’opportunità.
Voglio dire che non ci sono eroi per questo emendamento o per l'attività, c'è l'impegno delle persone e la coerenza, però, Consigliere Ciccioli, la malafede la guardi su di lei, non a me perché lei o fa finta di non capire o non capisce. Infatti, non capisce, è arrivato addirittura a dire: “Noi dobbiamo aspettare lo Stato”. Questo vuol dire che se lo Stato non avesse approntato le risorse per poter coprire le RSA a voi non ve ne avrebbe fregato niente. Questo è quello che lei dice ed è una vergogna. Questo lei teorizza. Silenzio! Scusi, Presidente, io non lo disturbo …

(interrompe il Consigliere Ciccioli)

PRESIDENTE. Prego, facciamo silenzio.

Romano CARANCINI. Non disturbo il capo duce. Mi stia a sentire capo duce, lei ha affermato …

PRESIDENTE. No, no, adesso le cerchiamo queste cose. Resettiamo, cancelliamo quelle due parole

Romano CARANCINI. Duce nel senso di capo, ma a me pare che non vuole dire questo …

PRESIDENTE. E’ troppo allusivo adesso, glielo dico io, andiamo avanti con le dichiarazioni di voto.
Ha ragione riprenda la sua dichiarazione di voto.

Romano CARANCINI. Non posso essere interrotto ogni volta.
O non capisce o fa finta di non capire, ha affermato che se il Governo non mette le risorse, loro malgrado non le avrebbero approntate per le RSA. Questa è la realtà. Hanno preferito, e oggi lo ripetono, destinare delle risorse che in realtà avrebbero potuto essere utilizzate per le RSA, per un’inspiegabile … Non so se l’Assessore Castelli è ancora in linea, sulla gestione delle entrate tributarie fiscali al 30 novembre hanno destinato 12.000.000 da qui al 31 dicembre a proposito dello sviluppo e della valorizzazione del turismo e hanno destinato 1.670.000 euro per altre cose. Chiedo all'Assessore Castelli di poter orientare la maggioranza su un atto di grande serietà e rispetto delle RSA. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Bilò.

Mirko BILO’. Grazie, Presidente. Non volevo intervenire, però, sarà perché siamo un po' tutti stanchi, voglio solo capire.
Credo che nell'intervento il Consigliere Ciccioli, che mi ha preceduto, abbia ben detto, non è che non c'è la volontà da parte nostra di dirottare queste risorse alle RSA. I gestori della RSA sono stati anche da noi, noi stiamo ascoltando a delle prediche che ci fanno solo male perché ce li fanno ricordare, sono stati anche da noi e voi pensate che noi non vogliamo dare una mano a queste persone? Onestà intellettuale per cortesia.
Se ci prendiamo un impegno, come hanno detto il Consigliere Ciccioli e l’Assessore Castelli, sul bilancio preventivo …, se la Giunta ed il Presidente Acquaroli, che è qui presente, si prendono l'impegno di cercare di dare una mano, non è stato detto solo da parte dello Stato, ma anche della Regione.
Invito i colleghi a ragionare sulle situazioni reali, rimaniamo a terra e non andiamo in alto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Io intervengo per fatto personale per dire che …

PRESIDENTE. Qual è il fatto personale? Quello del duce?

Carlo CICCIOLI. Capo duce, mi viene da ridere.

PRESIDENTE. Ha la parola, per fatto personale, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Dico che io non ho tutto questo tempo da perdere dietro le chiacchiere del Consigliere Carancini.
Cito Tony Servillo quando dice: “Quando uno ha compiuto 65 anni non può continuare a parlare con le persone se non ha voglia”.
Chiudo qui perché ci sarebbe da dire …, insulto, provocazione continua, è uno stile, vabbè, ne prendo atto. Chiedo scusa all'Assemblea di quello che dice il Consigliere Carancini.

PRESIDENTE. Ha la parola, per replica, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Non chiedo mai il fatto personale a meno che non mi si imputi ..., certo però che sentire un Consigliere regionale dire dell'altro che perde tempo o fa delle chiacchiere è un atto offensivo più delle parole che ho detto io perché lui rivendica le proprie origini, lo ha fatto in molte occasioni in questo Consiglio regionale.
La mia non era un’offesa, in realtà è l'incapacità del Consigliere Ciccioli di rispondere con i fatti a delle mancanze che purtroppo in questo passaggio da parte sua ci sono state, come capo.
Non c'è stato un intervento dell'Assessore alla sanità Saltamartini, ma ci pensate voi? Ha incontrato più volte le RSA e non c'è stata una parola che abbia chiarito cosa è successo.
Vi va dato atto, tra l'altro, che avete fatto una delibera a fine anno di 4.055.000. Vi dico di più, non è stato neppure in grado, nonostante il funzionario abbia evidenziato nella delibera di fine anno l’applicabilità dell'articolo 9 del decreto legge n. 149 del Governo Conte, in funzione dell'andamento dell'emergenza per voi era possibile riconoscere alle strutture private accreditate e destinatarie di apposito budget fino a un massimo del 90% dei posti accreditati. Il silenzio assoluto, assordante di persone che ha incontrato per un anno intero e che rispetto alle quali oggi non si dice …

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Poche parole, sono stato chiamato in causa, ma penso che sia giunta l’ora di confermare definitivamente quello che abbiamo già detto.
E’ stato avviato un negoziato proficuo con le RSA e con gli enti gestori, il Presidente del coordinamento, che è in stretto contatto con noi, si è dichiarato soddisfatto dell’impostazione data. Si poteva fare di più, meglio, prima? Ognuno è giusto che mantenga la propria opinione. La posizione della nostra maggioranza, della nostra Giunta, è che abbiamo messo in campo questa risorsa finanziaria, ne seguiranno altre, confidiamo nella possibilità di dare agli enti gestori quella stabilità che non è fatta solo di ristori, è fatta di un inquadramento appropriato rispetto alle esigenze di strutture che saranno anche chiamate ad un grosso sforzo di riorganizzazione atteso che il manuale di accreditamento prevede delle situazioni standard su cui dovremo ragionare.
Ringrazio tutti per la passione con cui hanno seguito questo tema, siamo convinti di aver fatto del nostro meglio ed entro la chiusura del termine di esercizio vi potrà essere un equilibrio appropriato per gestori, ma non dimentichiamo anche gli utenti, la popolazione anziana e le loro famiglie.
Mi sia consentito di precisare che la Giunta regionale deliberatamente non ha fatto applicazione del principio del vuoto e del pieno in relazione a nessuno degli enti privati, sappiamo che quella norma era difficile, per certi versi anche di dubbia legittimità, che ha prodotto anche qualche difficoltà, che è oggetto della campagna di indagine della Corte dei Conti perché il principio del vuoto per pieno non è da applicare in maniera leggera. Da questo punto di vista rivendichiamo il fatto di aver potuto … questo tipo di soluzione, mentre invece noi ci attendiamo un riparto maggiore, lo dico ancora una volta alla Consigliera Ruggeri, di quello che lascia presagire la ripartizione nazionale perché dai nostri conti potremmo aspirare a qualcosa che si aggira appena fra gli 11.000.000 ed i 15.000.000, somma assolutamente insufficiente. Faremo una battaglia perché la voce delle Regioni tutte, nessuna esclusa, possa essere finalmente ascoltata rispetto alla crisi sanitaria mondiale e storica che ha visto lo Stato nazionale e tutti i governi che si sono succeduti non all’altezza delle esigenze di fornitura finanziaria che il caso eccezionale che abbiamo dovuto affrontare ci ha posto davanti.
La nostra tesi è quella che sarà abbondantemente diffusa, a questa ci richiamiamo ancora una volta, pur consapevoli della legittimità della condizione dell’opposizione, riteniamo di essere nel giusto, confortati anche da un clima operoso e collaborativo con gli enti.

PRESIDENTE. Emendamento 14/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 14. Ha la parola Il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente E’ stata persa una grande occasione, noi voteremo contro questo articolo, diverso sarebbe stato se fosse passato il nostro emendamento. Voteremo contro perché questo attiene alle disposizioni in merito all'utilizzo di quote di avanzo vincolato. La Giunta destina nell'anno 2021 e riscrive quote di avanzo per l'importo massimo di 9.084.000. Voi che parlate spesso di noi, di quello che abbiamo fatto, fateci parlare anche a noi qualche volta di quello che abbiamo fatto bene.
La Giunta ha approvato con propria delibera n. 526 del 26 aprile il rendiconto, contestualmente o anche il giorno dopo poteva svincolare, questo glielo consente il 109, comma 1 ter del decreto legge 18 del 2020, le quote di avanzo per destinarle al Covid perché la legge non dice che bisogna aspettare l’approvazione del rendiconto, ma dice: “Una volta che il rendiconto è stato approvato dall’organo esecutivo”, quindi dalla Giunta. Non lo ha fatto, l'ha fatto a distanza, a differenza di altre Regioni che ho citato prima, di sette mesi e quattro giorni e lo fa in modo insufficiente, 9.000.000 appena, quando noi l'anno scorso, mi rivolgo a tutta la maggioranza, abbiamo operato la sostituzione del vincolo originario dell’avanzo ex articolo 109 con un vincolo a favore di interventi necessari per attenuare la crisi del sistema economico per 56.300.000 per contributi una tantum a fondo perduto per famiglie e imprese; fondo per 42.700.000 per interventi di investimento a titolo esemplificativo, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamento, acquisto dispositivi di sicurezza Covid per aziende di ogni tipo, anche bar ristoranti e strutture oggettive con contributi una tantum a fondo perduto connessi alla ripartenza del sistema economico. Totale 104.100.000, poi contestualmente abbiamo approvato una delibera di Giunta regionale che stanziava 97.000.000 attraverso il mantenimento del vincolo originario dell'avanzo applicato, finalizzato ad interventi diretti a sostegno del sistema economico colpito e danneggiato dal Covid 19.
La platea dei beneficiari da individuare in famiglie, imprese, lavoratori, professionisti, nei pilastri: sanità, sociale, sport, trasporti, imprese, agricoltura, pesca, famiglie, lavoro, territorio, edilizia abitativa, ambiente, turismo e cultura, totale 210.000.000.
Questo è quello che noi abbiamo fatto. Si poteva fare di più? Tra 210.000.000 e 9.000.000 c’è una bella differenza.
Non capisco che cosa possa essere successo, non posso pensare che ci sia una mancanza di volontà, ma forse l'incapacità amministrativa politica di farsi sentire nei confronti di chi di dovere per liberare una manovra di maggiori dimensioni nell'interesse nostre comunità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti (in collegamento da remoto).

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Per informazione, l’anno scorso abbiamo detto 210.000.000, che cosa hanno previsto le misure specificatamente? Mi hanno dato adesso il foglietto, io ho dei bravi collaboratori: contributi una tantum ai nuclei familiari che a causa del lockdown nello stesso anno hanno azzerato o ridotto del 50% le entrate a base ISEE; contributo a fondo perduto per affitti passivi di cittadini e imprese; contributo a fondo perduto per bar, ristoranti, strutture ricettive, l’hanno preso e voi lo sapete; contributo a fondo perduto per attività commerciali, bar, ristoranti, strutture ricettive; contributo a fondo perduto per imprese sociali di servizi alla persona; contributo a fondo perduto per ONLUS, contributi per il settore dell’agricoltura, della zootecnia più in crisi, per le scuole paritarie, per la comunicazione radio, tv, aziende, trasporto pubblico, settore pesca, acquisti dispositivi sicurezza Covid per aziende di ogni tipo, quindi anche per gli enti gestori; contributo a fondo perduto per famiglie con disabili; contributo a fondo perduto per attività di acconciatori ed estetiste. Questo è quello che abbiamo fatto noi l’anno scorso liberando quella manovra. Sono stati spesi soltanto 140.000.000, ma c’è una bella differenza con 9.000.000 e bisognerebbe vedere perché non sono stati spesi gli altri 70.000.000, non c’eravamo noi in quest'anno e mezzo.
Che vogliamo dire con questo? Si poteva fare di più? Certo, questo è evidente, qualcuno obietterà che noi abbiamo fatto tutte queste cose però abbiamo perso le elezioni. Forse è questo il motivo per cui questa Giunta è completamente inerme, non ha adottato alcun provvedimento, forse perché, purtroppo, quando uno fa, caro amico e Consigliere Carancini, quando produce del bene … Mi diceva una volta un vecchio politico: “Se fai del bene produci scontenti ed ingrati”. Sarà questo, noi però corriamo questo rischio, l'abbiamo corso e pensiamo di continuare a fare il nostro dovere dall'opposizione e lo faremo fino in fondo.
Ho voluto chiarire questo per dire che la nostra non è un'opposizione parolaia, ma è basata sui fatti perché l'emendamento, Consigliere Carancini, era ammissibile, era finanziato, coperto. Quello che ho detto non era per riportare quello che noi abbiamo fatto, tanto oramai è acqua passata, ma per dire quello che voi forse potevate fare, sicuramente potevate fare di più. Avete perso un'occasione e con voi l’ha persa la comunità regionale. Il Partito Democratico voterà contro. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Guido CASTELLI. Grazie, Presidente. Penso che sia obbligatorio fare un po' di chiarezza perché io ho una grande considerazione del Consigliere Cesetti quando articola ragionamenti che possono sembrare magari anche fastidiosi, ma hanno una loro verosimiglianza.
Fatto cento l’efficacia dialogica dell’intervento del Consigliere Cesetti, stavolta non l’ha centrata, neanche la venatura polemica. Il Consigliere Cesetti ha detto che hanno mosso 210.000.000 di avanzi svincolati, mentre noi ci siamo attestati appena a 9.000.000. Ci credo, perché voi avete svincolato avanzi che si erano accumulati per 15 anni. Tra il 2020 e il 2005 si erano determinati degli avanzi pari a 210.000.000. E’ evidente che noi abbiamo potuto svincolare solo gli avanzi che correvano dal maggio 2020 fino a settembre 2021. Ovvio che le dimensioni di questa misura, così fortemente divergente dai principi di contabilità imposti dall’organizzazione contabile, ha determinato …, da questo punto di vista penso che la vis polemica poteva poggiare su valutazioni un po' più verosimili.
La posizione da questa angolazione è totalmente complessa, lo svincolo degli avanzi è stato possibile in quella misura e non poteva essere se non in quella proprio perché lo svincolo dell’avanzo non è la Zecca dello Stato che stampa quattrini, ma è la possibilità di orientare e riorientare delle somme, che sono state assegnate inizialmente sulla base di determinati limiti. Quindi, ritengo che la nostra operazione complessiva, che si è aperta già da maggio …, dobbiamo ricordare che gli interventi sia pure sviluppati su tre diverse articolazioni di correzione dei conti del 2021, lo ricordo ancora una volta, si sono così suddivise: una prima delibera di Giunta che ha mosso 4.500.000 sulla base di poteri di Consiglio che poi sono stati oggetto di convalida del Consiglio stesso che ha ratificato quella delibera; poi ci sono stati 21.000.000 milioni del Consiglio ed ora ci sono 140.000.000, ed il caso vuole che la nostra manovra sia di 140.000.000, ovvero della stessa somma corrispondente alla parte realmente utilizzata dei 210.000.000 evocati dal Consigliere Cesetti.
Noi oggi mettiamo in campo una manovra analoga e di pari capacità di fuoco di quella tanto decantata, ma per certi versi molto discutibile quanto ad efficacia, che la precedente Giunta aveva varato nel maggio per poi completarla a settembre, ottobre. Tuttavia ci siamo resi conto che dei 210.000.000 erano rimasti tra le maglie dell’amministrazione, evidentemente non adeguata, ben 76.000.000. Siamo lì e come vedete abbiamo cercato di fare del nostro meglio, l’abbiamo fatto e da qui a qualche ora potremo anche provarlo ai marchigiani. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 14. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 14 bis/1 (istitutivo dell’articolo 14 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini e Vitri: “Dopo l’articolo 14 è inserito il seguente: “Art. 14 bis (Modifiche all’articolo 1 della legge regionale 18/2021).
1. Dopo la lettera g) del comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 30 luglio 2021, n. 18 (Disposizioni di organizzazione e di ordinamento del personale della Giunta regionale) è inserita la seguente: “g bis) il contenimento della spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica;”
2. Dopo il comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 30 luglio 2021, n. 18 (Disposizioni di organizzazione e di ordinamento del personale della Giunta regionale) è inserito il seguente: “1 bis. L’organizzazione del Consiglio – Assemblea legislativa regionale è disciplinata da apposite norme, secondo quanto previsto dall’ordinamento vigente, in conformità ai principi contenuti nell’art. 97 della Costituzione ed in attuazione dei principi contenuti nel d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che costituiscono principi fondamentali ai sensi dell’art 117 della Costituzione.”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non voglio ulteriormente replicare all’Assessore Castelli, però gli dico soltanto che gli enti sono autorizzati allo svincolo delle quote di avanzo vincolate di amministrazione, che ciascun ente individua, riferite ad interventi conclusi o già finanziati negli anni precedenti con risorse proprie, non gravati da obbligazioni sottostanti già contratte. Possono essere un avanzo anche riferito agli anni precedenti e magari avremo un'occasione nel prossimo bilancio per dimostrare che si poteva e si doveva fare di più.
Passando all'emendamento, Presidente, questi sono emendamenti alla legge regionale n. 18 del 2021 “Disposizioni di organizzazione e di ordinamento del personale della Giunta regionale”, più in là ci saranno degli articoli presentati dalla Giunta, sui quali poi dirò. Il Consigliere Marinelli lo sa perché ne abbiamo parlato in Commissione, nella quale avevo presentato degli emendamenti che ieri sono stati bocciati.
Gli emendamenti della Giunta sono opportuni per raccogliere i rilievi del Governo, diversamente, se non si fosse impegnata a delle modifiche legislative, il Governo avrebbe impugnato la legge dinanzi alla Corte costituzionale per violazione di taluni articoli della legislazione e in particolare, se non vado errato, il 117 della Costituzione, ma poi dirò. Senonché studiando, come cerco di fare sempre facendo il mio dovere, i rilievi del Governo, che ho avuto in seguito ad una richiesta di accesso agli atti della Consigliera Bora, c’erano per la verità altri rilievi e sebbene il Governo non abbia minacciato di porre la questione di legittimità costituzionale costituivano e costituiscono secondo me forti raccomandazioni. Allora io che cosa ho fatto? Ho cercato di convertire le raccomandazioni in emendamenti, quindi in modifiche alla legge n. 18 del 2021, prima all'interno della omnibus presentata dal Consigliere Marinelli e poi all'interno di questa perché la Giunta ha ritenuto di presentarli qui
Non ho più tempo, Presidente, mi fermo e lo dico in dichiarazione di voto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Approfitto solo perché non ho avuto il tempo di spiegarmi, ma poi sarò più breve, lo prometto.
L’articolo 14 bis consta di due commi, il primo aggiunge, come ha detto il Presidente, la lettera g) e se prendiamo la legge n. 18 del 2021 tra le finalità ci sono vari oggetti e come c'è il rispetto della parità e delle pari opportunità tra donne e uomini, la responsabilità nel conseguimento dei risultati, l’imparzialità, la trasparenza, penso che ci debba essere il contenimento della spesa complessiva per il personale diretta e indiretta entro i vincoli di finanza pubblica perché questa è una raccomandazione specifica che fa il Governo.
C’è poi il comma 2, al quale aggiungo il comma 1 bis per dire che l'organizzazione dell’Assemblea legislativa regionale è disciplinata da apposite norme, secondo quanto previsto dall'ordinamento vigente in conformità ai principi contenuti nell'articolo 97 della Costituzione e in attuazione dei principi contenuti nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che costituiscono i principi fondamentali ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Perché questo Presidente? Chiedo un attimo di attenzione al Presidente del Consiglio perché ci riguarda direttamente. Ricorderete che nel discutere questo tema dissi che non si poteva disciplinare all'interno di una legge che detta disposizioni di organizzazione e di ordinamento del personale della Giunta regionale anche la funzionalità dell'organizzazione dell'Assemblea legislativa, che ha una sua autonomia perché il titolo della legge circoscrive l'ambito applicativo al solo personale della Giunta regionale, quindi è improprio prevedere all'interno di questo provvedimento anche l'organizzazione del personale e l'organizzazione del Consiglio. All'epoca feci una battaglia in quest'Aula, non presentai emendamenti e li ripresento adesso perché credo che questa sia una questione giusta e ce ne saranno altri in questa direzione perché è normale che l’Assemblea legislativa debba essere disciplinata da apposite norme dato che c'è il principio di autonomia del Consiglio e della Giunta. Lo chiedo anche a lei Presidente, penso che questa sia una cosa giusta perché poi se “mi posso permettere”, lo dico tra virgolette, è anche un insulto perché c’è una disposizione di organizzazione e di ordinamento del personale della Giunta regionale e noi discipliniamo l'organizzazione e l'ordinamento del personale del Consiglio, quanto meno dovevamo scrivere Giunta regionale e Assemblea legislativa.
Raccomando l’approvazione dell’emendamento. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 14 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 15. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo articolo, Presidente, è una modifica doverosa perché richiesta dal Governo, altrimenti avrebbe impugnato la legge dinanzi la Corte costituzionale ravvisando una violazione di articoli della Costituzione, con argomentazioni sovrapponibili - potete prenderlo – a quell'ordine del giorno che presentai in Aula di non passaggio agli articoli.
Questo articolo è doveroso, tant'è vero che prima ancora che venisse fatta la proposta – il Consigliere Marinelli lo sa - ho presentato un identico emendamento in Commissione che è stato bocciato, l’ho ripresentato ieri in Aula ed è stato bocciato, quindi, rispetto a questo articolo eccepisco ancora una volta l’impossibilità di passare all'esame ex articolo 77 del Regolamento interno, per evitare il cosiddetto ne bis in idem. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Vorrei introdurre questa serie di articoli che abbiamo inserito nell’articolato di assestamento a seguito di un confronto con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie …, dopo l’approvazione della legge regionale del 30 luglio.
Voglio essere estremamente preciso per dire che il confronto con la funzione pubblica è stato franco, costruttivo e mai è stata ravvisata dalla Presidenza del Consiglio la possibilità o l’eventualità di un’impegnativa di fronte alla Corte costituzionale, come dimostra il fatto che gli interventi correttivi sono di natura manutentiva e non attengono a pilastri, capisaldi giuridici che in qualche misura sono stati ravvisati in contrasto con dettati di legge o costituzionali. Lo dico a conferma del buon lavoro fatto, l’articolato che …, nonostante un vero e proprio esposto che la minoranza aveva fatto per favorire l’impugnazione di una legge che in realtà dal vaglio complessivo condotto della funzione pubblica, Dipartimento per gli affari regionali, è risultata conforme ai principi costituzionali, ciò a dispetto di quanto ipotizzato nel corso della discussione da parte di alcune porzioni della minoranza.
Per quanto riguarda la politica dell’articolo 3, che si sta per procedere all’approvazione, questa norma introduce tra le competenze della Giunta regionale anche l’adozione del Piano integrato di attività e organizzazione, che è uno strumento che non avevamo previsto, ma che in realtà è stato introdotto dall’articolo 6 del decreto legge n. 80 del 2021, convertito con modificazione dalla legge n, 113/2021, tutto ciò per assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa. Quindi è una semplice correzione che rende adeguata ad una norma sopraggiunta un articolato di legge che oggi per quanto riguarda il piano delle attività di organizzazione risulta perfettamente allineato con le ultime introduzioni e innovazioni normative in materia di attività e organizzazione, è il famoso PIAO, acronimo un po' brutto, ma che ha fatto irruzione nella scena normativa e ordinamentale degli enti territoriali nel corso del 2021. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. All’Assessore Castelli avevo già detto che l’articolo è talmente tanto giusto che anch’io ho presentato un emendamento in questa direzione perché raccoglie le indicazioni del Governo. Ho qui sotto le note del Ministero dell’economia e finanze, me le ha date l’ufficio dell’Assessore Castelli dopo un accesso agli atti, e del Ministero della funzione pubblica Presidenza del Consiglio dei Ministri che chiede alcune modifiche, altrimenti propone l'impugnativa per violazione della Costituzione.
Non c'è nulla di male in questo, che ci sia un'interlocuzione, è vero che noi abbiamo mandato quell'ordine del giorno al Governo per le valutazioni del caso, ma l’avevamo anticipato in quest'Aula, ci mancherebbe altro, è pur vero che molte parti di quell'ordine del giorno sono state raccolte prima con l'indicazione del Governo e poi dalla Giunta, ma in questo non c'è nulla di male, è stata evitata l'impugnativa. In questo caso ha fatto bene l’Assessore Castelli e la maggioranza ieri doveva votare i miei emendamenti perché anticipavano questo, prima che venisse presentato.
Il nostro voto è contrario, non nel merito, ma contrario perché c'è l'eccezione ex articolo 77 del Regolamento interno.
Secondo noi, non doveva essere messo al voto, quindi voteremo contro. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 15. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 15 bis/1 (istitutivo dell’articolo 15 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 15 è inserito il seguente: “Art. 15 bis (Modifiche all’articolo 4 della legge regionale 18/2021)
1. Alla lettera r) del comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale n. 18/21 dopo le parole: “approva gli indirizzi per gli enti, le aziende e le agenzie” sono inserite le seguenti: “ad eccezione di quelli aventi natura privata”.
2. Alla lettera r) del comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale n. 18/21, sono aggiunte in fine le seguenti parole: “, salvo quanto disposto dall’art. 19 comma 4, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. L’emendamento parla da sè e per evitare qualsiasi fraintendimento ed anche per confermare che non mi sono inventato nulla, se non la trasposizione in emendamento delle osservazioni del Governo, leggo testualmente la nota del Ministero delle Finanze: “L’articolo 4 in tema di funzione della Giunta regionale - lo leggo a commento dell’emendamento - prevede alla lettera r) del comma 3 che detorgono a prova di indirizzi per gli enti, le aziende, le agenzia operanti in materie di competenza della Regione relative alla disciplina delle procedure per la valutazione del personale dei medesimi, in particolare per le individualizzazione delle fasce di merito. Al riguardo la disposizione in esame prevede la competenza di indirizzo della Giunta regionale in materia di disciplina delle procedure per la valutazione personale, non distinguendo tra gli enti operanti nelle materie di competenza della Regione, quelle aventi natura pubblica da quella privata. Conseguentemente la disposizione sembrerebbe trovare applicazione anche nei confronti di enti privati, a titolo esemplificativo, società private e pubbliche, nel solo presupposto che detiene ... nelle materie di competenza della Regione, senza considerare che gli stessi sono dotati di autonomia organizzativa, gestionale, finanziaria e che il loro personale è assoggettato esclusivamente alla disciplina del rapporto di lavoro privato. Con specifico riferimento alle società a partecipazione pubblica si segnala, peraltro - e qui il secondo comma dell'emendamento - che l'articolo 19, comma 4, del decreto legislativo del 19 agosto 2016 n. 175 circoscrive l'ambito dell’intervento di amministrazioni controllanti in materia di personale, disponendo al comma 5 che le stesse fissino con propri provvedimenti obiettivi specifici annuali e pluriennali sul complesso nelle spese di funzionamento ivi comprese …, non prevedendo alcuna competenza delle amministrazioni socie in materia di valutazione del personale delle società controllate. Tanto premesso – prosegue la nota del Ministero economia e finanze - Dipartimento ragioneria dello Stato - poiché la norma in esame è suscettibile di porsi in contrasto con l'articolo n. 117 comma 2 lettera l) della Costituzione, laddove attribuisce alla competenza legislativa esclusiva dello Stato la materia di ordinamento civile, ivi inclusa la disciplina dei rapporti di lavoro, si chiedono chiarimenti in merito alla Regione”. Su questo la Regione non ha fatto nessun chiarimento, cioè ha dato chiarimenti, ma non ha fatto nessuna modifica normativa, la faccio io, non tanto per accogliere le indicazioni del Governo, del quale sinceramente mi interessa poco, ma per mettere al riparo la legislazione regionale perché se il Ministero ci dice che si possono porre in contrasto con l’articolo n. 117, comma 2, lettera l) della Costituzione, lo dico al Presidente e lo dico anche alla maggioranza, domani chiunque, un qualsiasi cittadino o ente che si imbatterà in quella norma dovrebbe porre in via incidentale la questione di legittimità costituzionale.

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Fabrizio CESETTI. Ho esposto l’emendamento, Presidente.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Solo per completare, non è che non ci siano queste valutazioni, è scritto qua, queste cose io le avevo scritte in quell'ordine del giorno che abbiamo inviato al Governo, c'erano le stesse eccezioni.
Ripeto e mi taccio, ho presentato questo emendamento non così, perché ho trascritto questo, quindi, mi darete atto della costruttività dell'operazione. Lo faccio per mettere al riparo la legislazione regionale perché dovete sapere, Consiglieri, che di fronte a questa eccezione, che domani potrebbe essere sollevata da qualcuno, un privato, un ente, un Giudice potrebbe dire che la questione non è manifestamente infondata e metterla dinanzi alla Corte costituzionale, che magari la dichiara illegittima e noi esponiamo la Regione a questa incertezza. Ricordo un episodio, quando la precedente Giunta, la nostra, dette 1 milione di euro da Aerdorica in base ad una legge regionale, dopo tanti anni, e c’eravamo noi, quella legge regionale venne dichiarata illegittima e noi dovemmo recuperare quella somma. Questo è il problema, dare certezza alle leggi perché noi siamo legislatori, allora che ci costa scrivere come dice il Governo: “Approva gli indirizzi per gli enti, le aziende, le agenzie …, ad eccezione di quelle di natura privata” è una cosa semplicissima, utile, chiarificatrice, che mette al riparo la legislazione regionale domani da un’eventuale impugnativa.
Lo stesso per quanto riguarda il comma secondo, che dice: “Salvo quanto disposto dall’articolo 19, comma 4 del decreto legislativo n.175 del 2016”, che è quello sulle società partecipate.
Non è che il sottoscritto ha scritto qualcosa o descritto il Colosseo, è una cosa semplice, però se voi non volete approvarla secondo me perdente una grande occasione.
Noi voteremo a favore. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 15 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 15 bis/2 (istitutivo dell’articolo 15 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri. “Dopo l’articolo 15 è inserito il seguente:
“Art. 15 bis (Modifiche all’articolo 7 della legge regionale n. 18/2021)
1. I commi 1 e 2 dell’articolo 7 della legge regionale n. 18/2021 sono abrogati.”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non so se prima ho sbagliato a votare, ma tanto si è chiarito il mio pensiero con l’intervento.
Come ho detto prima, e mi rivolgo prioritariamente al Presidente del Consiglio, il titolo circoscrive l'ambito applicativo al solo personale della Giunta regionale, non c'è motivo, avevo fatto l’emendamento e l’avete respinto all’articolo 7 (Rapporti tra Giunta regionale e Assemblea legislativa). “L’organizzazione dell’Assemblea legislativa regionale è disciplinata da apposite norme, secondo quanto previsto dall'ordinamento vigente. La Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa deliberano, nell’ambito delle rispettive competenze, la disciplina delle procedure per la valutazione del personale”.
Questo lo deve fare la legislazione del Consiglio, tra l'altro, questo emendamento, che è soppressivo, è coerente anche con quello che ho presentato prima, che è stato respinto e che prevedeva che il Consiglio avesse una sua autonomia con apposita legge.
E’ stato respinto quello e questo è conseguente, però raccomando l'approvazione anche di questo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Per il Segretario generale per dire che io non lo ritiro per ragioni semplici, perché attraverso questo emendamento potrei recuperare l'altro e per questa ragione che immagino voteranno contro.
Io voto a favore. Consigliere Marinelli, un voto contrario non si nega a nessuno. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 15 bis/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 15 bis/3 (istitutivo dell’articolo 15 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 15 è inserito il seguente:
Art. 15 bis (Modifiche all’articolo 21 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 1 dell’articolo 21 della legge regionale n. 18/21 le parole: “posizioni non dirigenziali secondo quanto previsto dalla normativa vigente nonché dal CCNL relativo al Comparto Funzioni locali” sono sostituite dalle seguenti: “posizioni organizzative di cui agli articoli 13, 14, 15 del CCNL triennio 2016-2018.”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Per farla breve anche per i colleghi, è un emendamento che recepisce le indicazioni del Governo, non ricordo se siano del Ministro della funzione pubblica o del Ministro dell'economia, però le recepisce testualmente perché io non ho fatto altro che prenderle da lì. Ne raccomando l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 15 bis/3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 15 bis/4 (istitutivo dell’articolo 15 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri. “Dopo l’articolo 15 è inserito il seguente:
Art. 15 bis (Modifiche all’articolo 22 della legge regionale n. 18/2021)
1. Al comma 5 dell’articolo 22 della legge regionale n. 18/2021, sono aggiunte in fine le seguenti parole: ‘e nei limiti di quanto stabilito dall’articolo 13, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, così come convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Anche su questo emendamento non mi sono inventato nulla, l’ho tratto dalle osservazioni del Governo. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 15 bis/4. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 16. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo è un articolo giusto, che raccoglie le indicazioni del Governo, che noi addirittura avevamo presentato prima della Giunta e facevano parte degli emendamenti che sono stati bocciati.
Era un emendamento giusto, però noi rileviamo la preclusione ex articolo 77 del Regolamento interno per evitare il cosiddetto, uso le sue parole ancora una volta, in ne bis in idem. Solo per questo siamo contrari. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 16. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 16 bis/1 (istitutivo dell’articolo 16 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 16 è inserito il seguente:
Art. 16 bis (Modifiche all’articolo 28 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 12 dell’articolo 28 della legge regionale. n. 18/2021 le parole ‘e del Consiglio – Assemblea legislativa regionale’ sono soppresse”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. E’ un emendamento per espungere dal testo normativo il riferimento all’Assemblea legislativa regionale, che non può essere disciplinata all'interno di una legge che disciplina l'organizzazione e l'ordinamento del personale della Giunta regionale, è conseguente a quello che ho detto prima. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 16 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 17. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Abbiamo presentato un emendamento in I^ Commissione, che è stato respinto, l’abbiamo ripresentato ieri in Aula all'interno dell'omnibus ed inspiegabilmente è stato bocciato.
Anche in questo caso è un articolo giusto, ma purtroppo noi non possiamo fare che costituisca un precedente, c'è la violazione all'articolo 77 del Regolamento interno, che poi lei ha superato con l'atto di indirizzo, però secondo noi quella violazione rimane perché in quel caso la nostra proposta emendativa non era seguente alla presentazione dell'articolato legislativo da parte della Giunta, ma antecedente. Quindi, secondo me, quell'interpretazione che lei ha dato non era giusta.
Per questo motivo, pur essendo un articolo giusto rispetto al quale noi avevamo fatto l’emendamento, voteremo contro. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 17. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 18. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Voteremo favorevolmente questo articolo perché raccoglie le indicazioni del Governo e si è evitata l'impugnativa rispetto ad una violazione che pure noi avevamo rilevato in quest'Aula e con quell'ordine del giorno.
E’ un articolo giusto e noi lo votiamo.
Questa è la dimostrazione, Presidente, e lo dico anche alla maggioranza, che non c'è da parte nostra alcuna strumentalità stamattina, se ci fosse stata un po' di onestà istituzionale ed intellettuale, credo che ieri si sarebbero dovuti votare i nostri emendamenti, poi sarebbe stato anche il vostro articolato e non ci sarebbe stato nulla di male ed oggi quegli articoli che abbiamo esaminato sarebbero stati stralciati.
Su questo votiamo a favore per dire che da parte nostra l'intento è esclusivamente costruttivo perché quando noi facciamo i legislatori, al di là delle diversità di opinioni, possiamo essere favorevoli o contrari rispetto ad una legge o ad una legislazione, vogliamo, perché ritengo che sia interesse di tutti, che quella legge sia ben fatta ed al riparo da eventuali eccezioni, perché questo produce incertezza nella legge e nell'operato della Giunta e dell'Assemblea legislativa.
Noi siamo animati da questo e penso che sia un dovere perché la legislazione può essere di parte quando viene proposta, trattata ed approvata, ma una volta promulgata deve essere sempre condivisa perché deve essere rispettata da tutti. Per essere rispettata da tutti deve essere una legge impeccabile e deve essere messa al riparo da eventuali eccezioni di legittimità costituzionale, che possono essere fatte dal Governo nei 60 giorni, come prevede la Costituzione, ma può essere posta da chiunque in via incidentale dinanzi all'Autorità giudiziaria nel tempo. Da questo noi siamo animati. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 18. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 18 bis/1 (istitutivo dell’articolo 18 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 18 è inserito il seguente:
Art. 18 bis (Modifiche all’articolo 31 della legge regionale18/2021)
1.L’articolo 31 della legge regionale n. 18/2021 è sostituito dal seguente: ‘Art. 31 (Pianificazione e fabbisogno del personale e dotazioni organiche)
1. La spesa complessiva per il personale della Giunta regionale è stabilita nella legge di approvazione del bilancio pluriennale.
2. In relazione ai vincoli di spesa stabiliti nella legge di bilancio e nelle analoghe disposizioni di legge dello Stato, la Giunta regionale, ferma restando la più ampia mobilità del personale, definisce la propria dotazione organica.’”
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo emendamento riguarda, Presidente, anche il Segretario generale dell'Assemblea, che non può fare nulla, me ne rendo conto, perché lui si deve astenere da qualsiasi considerazione.
L’articolo 31 dice: “La spesa complessiva per il personale regionale, distinta per il personale della Giunta e dell’Assemblea legislativa regionale, è stabilita nella legge di approvazione del bilancio pluriennale”. Mi rivolgo all’ex Presidente del Consiglio Consigliere Mastrovincenzo: l'Assemblea legislativa non ha un proprio bilancio? Ha un proprio bilancio!
“In relazione ai vincoli di spesa stabiliti nella legge di bilancio e nelle analoghe disposizione di legge dello Stato, la Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio-Assemblea legislativa regionale, fermo restando la più ampia mobilità del personale, definiscono le rispettive dotazione organiche”. Ma c’è bisogno di metterlo in una legge che disciplina la Giunta? Ho fatto un emendamento in cui dico che la pianificazione del fabbisogno del personale dotazione organica si deve fare, ma la Giunta la fa per sè e l’Assemblea legislativa regionale la fa per se, mi sembra una cosa giusta.
Mi meraviglio come i colleghi della maggioranza, stante l'autonomia del Consiglio rispetto alla Giunta, non abbiamo rilevato questo e che nessun rilievo abbia fatto il Governo, purtroppo è un Governo in cui ci stanno tutti, come si dice: diamo un colpo al cerchio, uno alla botte, non è che siano poi dei grandi scienziati a Roma, però questo mi sembrava una cosa ...
Raccomando l'approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 18 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo19. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Anche su questo avevamo presentato un emendamento, solita litania, respinto in Commissione e ieri in Aula, respinta anche l'eccezione. Siamo contrari non nel merito, ma ex articolo 77 del Regolamento interno, primo comma. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 19. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 19 bis/1 (istitutivo dell’articolo 19 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 19 è inserito il seguente:
‘Art. 19 bis (Modifiche all’articolo 34 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 1 dell’articolo 34 della legge regionale n. 18/2021 le parole: ‘e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio-Assemblea legislativa regionale’ sono soppresse.
2. Al comma 1 dell’articolo 34 della legge regionale 18/2021 le parole: ‘adottano congiuntamente’ sono sostituite dalla seguente: ‘adotta’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Mi dicono che per errore prima ho votato…

PRESIDENTE. Ma non ha influito

Fabrizio CESETTI. Non ha influito, tanto si è capito quello che pensavo, diciamo che il voto è un atto formale

PRESIDENTE. Il suo intervento era chiaro.

Fabrizio CESETTI. Il mio voto si perde nei meandri della maggioranza.
Anche qui codice di comportamento, che dice la legge? “La Giunta regionale e l'Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale adottano congiuntamente”, ma perché all’interno di una legge che disciplina l’ordinamento del personale della Giunta regionale?
Questo emendamento di fatto espunge il riferimento, come giusto che sia anche per rendere coerente il testo emendativo, all'Assemblea regionale. Devono essere disciplinati, come sono, separatamente.
Raccomando approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 19 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 19 bis/2 (istitutivo dell’articolo 19 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 19 è inserito il seguente:
“Art. 19 bis (Modifiche all’articolo 40 della legge regionale 18/2021)
1. I commi 3 e 4 dell’articolo 35 della legge regionale n. 18/2021 sono abrogati”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Udite udite, colleghi Consiglieri, qui parliamo del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Il comma 3 dice: “La Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale definiscono d’intensa la rappresentanza dell’amministrazione regionale e la Presidenza del CUG.”. Che cosa togliamo? Sopprimiamo il comma 3 perché ho detto che dobbiamo rendere coerente ed espungere l’Assemblea legislativa.
Il comma 4, mi rivolgo alla Consigliera Ruggeri, dice: “Il Comitato unico di garanzia è costituito con decreto del Segretario generale, sentito l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa. Entro 60 giorni dalla sua costituzione il CUG delibera un proprio regolamento che ne disciplina l'organizzazione ed il finanziamento”. Scusate, il Segretario generale di chi? Della Giunta, che è sempre l’Ufficio di Presidenza, e decide lui il CUG, anche per l’Assemblea legislativa. Mi meraviglio dei funzionari del Ministero che non vedono nulla, ma io lo vedo. Sono sincero, non è tra le mie passioni, sia chiaro Consiglieri, io sono un uomo di grandi passioni e tra quelle non c'è quella di stare qua a fare gli emendamenti per migliorare la legislazione regionale. Lo faccio per fare il mio dovere, come si dice: ci mangio il pane. Lo faccio, gli do una vista, lo vedo, ma questo appare come si dice “hic tu oculi”. Questi strafalcioni io cerco di correggerli e vi do l’opportunità di correggerli.
Votate questo emendamento se non lo farete peggio per voi. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 19 bis/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 19 bis/3 (istitutivo dell’articolo 19 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri: “Dopo l’articolo 19 è inserito il seguente:
Art. 19 bis (Modifiche all’articolo 37 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 1 dell’art. 37 della legge regionale. n. 18/21, sono aggiunte in fine le seguenti parole: ‘e nei limiti del trattamento economico accessorio previsti dall’art. 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Si sarà capito, anche questo è estratto da quello che ho letto, dalle osservazioni del Governo. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 19 bis/3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 19 bis/4 (istitutivo dell’articolo 19 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 19 è inserito il seguente:
Art. 19 bis (Modifiche all’articolo 40 della legge regionale 18/2021)
1. Dopo il comma 3 dell’articolo 40 della legge regionale n. 18/2021 è inserito il seguente:
‘3 bis. La Giunta regionale, prima di procedere alla nomina di un soggetto esterno, accerta preliminarmente la sussistenza, tra i ruoli dell’amministrazione, della professionalità richiesta (ex art. 19, comma 6, del decreto legislativo n.165/2001) e, comunque, verifica il possesso dei requisiti utili alla posizione.
2. Al comma 5 dell’articolo 40 della legge regionale n.18/2021, sono aggiunte in fine le seguenti parole: “e nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 13, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, così come convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo emendamento riguarda la nomina e la figura del Segretario generale, del quale non parlerò perché io parlo della struttura. Signori, il Segretario generale, se prendete la legge, non so in quanti articoli sta messo!
Non mi occupo di persone, delle persone me ne occupo come colleghi di maggioranza, con tutti ho con buon rapporto, fuori da quest'Aula. Siamo persone, con alcune siamo amici, con altre abbiamo un buon rapporto di colleganza, c’è rispetto reciproco, salvo pochissime eccezioni, però quando sono in questa Aula mi occupo dell'istituzione delle figure.
Questo emendamento ripercorre testualmente …, abbiamo già detto che la nomina del Segretario generale, fatta sotto l’egida della legge 20, abrogata, è dal nostro punto di vista, per carità, sebbene da nessuno impugnata, illegittima. E’ un’opinione condivisibile o meno, si vedrà, però è vero che nessuno l’ha impugnata.
Questo emendamento raccoglie le raccomandazioni e le segnalazioni del Governo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ma non su quella nomina fatta sotto l’egida della legge 20 molto più restrittiva dell'articolo 40, che consente, esso sì, come l’avete fatto voi, di procedere anche alla nomina di un soggetto esterno senza attingere prima dai soggetti interni. Lo consente la nomina che avete fatto sotto l’egida della disposizione precedente, sebbene poi abbiate fatto una norma transitoria per dire che si applicava.
Ne abbiamo discusso l'altra volta, non lo voglio ripetere, ebbene, Consigliere Carancini, nonostante la nomina …, chiamo il Consigliere Carancini perché mi concentro, non potrei fare altrettanto con lei perché verrei deconcentrato. E’ questo il motivo non me ne voglia …

PRESIDENTE. Consigliere, dopo la licenza poetica, continui prego.

Fabrizio CESETTI. Ci vuole ogni tanto, ho finito il tempo, lo dico in dichiarazione di voto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Il Dipartimento della funzione pubblica rispetto alla norma dell'articolo 40 molto più espansiva del pregresso articolo 27, dice e leggo testualmente: “L'articolo 40 norma e detta le disposizioni in ordine al conferimento dell’incarico di Segretario generale e al rilievo al trattamento economico, in particolare i commi 3 e 4 prevedono che l’incarico può essere conferito a soggetti interni o esterni all'amministrazione regionale in possesso di laurea specialistica o magistrale o diploma di laurea di durata almeno quadriennale che abbiano svolto attività in organismi o enti pubblici o aziende pubbliche o private, con esperienza acquisita per almeno in quinquennio in funzione dirigenziale. Al riguardo si segnala in via cautelativa che con sentenza n. 346 del 2020, confermata in appello, a quanto consta di recente confermata in secondo grado, la Corte dei Conti ha sottolineato come la Giunta regionale non possa individuare discrezionalmente il soggetto al quale ... l'incarico di cui si discorre, dovendo accertare prima di procedere alla nomina di un soggetto esterno, la sussistenza tra i ruoli dell'amministrazione della professionalità richiesta, ex articolo 19, comma 6 del decreto legislativo 165, nonché in ogni caso verificare il possesso dei requisiti utili alla posizione”. Perché il Governo segnala questo in via cautelativa? Perché secondo la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - una nomina fatta anche in base all'articolo 40 potrebbe esporre l'amministrazione conferente ha una responsabilità erariale, così come stabilito da quella sentenza, per questo lo segnalo in via cautelativa.
Se il conferimento di una nomina in base all'articolo 40 può esporre l'amministrazione al danno erariale, immaginiamo che cosa può succedere con una nomina conferita ex articolo 27, che era molto più restrittiva.
Che cosa ho fatto? Non ho fatto altro che scrivere in questo emendamento, esattamente con un dettato normativo, la raccomandazione del Ministero della funzione pubblica, infatti dico che “la Giunta regionale, prima di procedere alla nomina di un soggetto esterno, accerta preliminarmente la sussistenza, tra i ruoli dell’amministrazione, della professionità richiesta (ex articolo 19, comma 6 decreto legislativo n.165/2001)” e verifica il possesso dei requisiti utili alla posizione, quello che dico da un anno e mezzo a questa parte.
Mi rendo conto che a qualcuno avrò anche stufato, però se questa cosa viene segnalata adesso, nel mese di settembre, io che devo fare? Raccomandiamo l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 19 bis/4. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 20. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 20 bis/1 (istitutivo dell’articolo 20 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 20 è inserito il seguente:
“Art. 20 bis (Modifiche all’articolo 42 della legge regionale. 18/2021)
1. Al comma 2 dell’articolo 42 della legge regionale n. 18/2021 le parole: ‘i dirigenti del Consiglio-Assemblea legislativa regionale’ sono soppresse”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo emendamento, coerentemente con tutto il dettato emendativo, tende ad espungere il riferimento al Consiglio-Assemblea legislativa regionale. Ne raccomando l'approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 20 bis/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 20 bis/2 (istitutivo dell’articolo 20 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri. “Dopo l’articolo 20 è inserito il seguente:
Art. 20 bis (Modifiche all’articolo 44 della legge regionale 18/2021)
1. Il comma 4 dell’articolo 44 della legge regionale n. 18/2021 è abrogato”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Anche qui, per eliminare il comma 4 che fa riferimento all’Assemblea legislativa. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 20 bis/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 20 bis/3 (istitutivo dell’articolo 20 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri, “Dopo l’articolo 20 è inserito il seguente:
Art. 20 bis (Modifiche all’articolo 45 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 7 dell’articolo 45 della legge regionale n. 18/2021 le parole: ‘che risultano compatibili con le disposizioni della legge medesima’ sono soppresse”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non potendo ripresentare, coerentemente con il dettato normativo dell'articolo 77, primo comma, identici emendamenti, ho cercato di sistemare questo provvedimento.
L’ articolo 45 attiene a disposizioni transitorie e finali ed al comma 7 è scritto: “Restano validi i contratti, gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti nonchè i rapporti giuridici sorti sulla base di disposizioni abrogate da questa legge. Continuano altresì ad applicarsi, dopo la data di entrata in vigore di questa legge, gli atti di Giunta regionale adottati ai sensi delle disposizioni previgenti che risultano compatibili con le disposizioni della legge medesima”. È evidente, lo dicevo l’altra volta, perché è stata fatta questa norma, colleghi. E’ stata fatta in riferimento all'articolo 40 perché la nomina del Segretario generale della Giunta regionale, illegittima ai sensi dell'articolo 27 della legge 20, secondo l'intendimento della Giunta è legittima in base all'articolo 40 modificato, intuitu personae.
Se noi diciamo nelle norme transitorie che restano salvi e validi gli atti che risultano … allora siamo apposto.
Questo secondo noi non può essere, non deve essere, quanto meno togliamo il riferimento che risultano compatibili con le disposizioni della legge medesima. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Mettere una disposizione del genere, che sembra tratta dal diritto penale, la norma più favorevole al reo, mi sembra non opportuna. Ne raccomando l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 20 bis/3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 20 bis/4 (istitutivo dell’articolo 20 bis) a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Dopo l’articolo 20 è inserito il seguente:
Art. 20 bis (Modifiche all’articolo 46 della legge regionale 18/2021)
1. Al comma 1 dell’articolo 46 della legge regionale n. 18/2021 dopo le parole: ‘leggi regionali’ sono aggiunte le seguenti: ‘, fatte salve le disposizioni che disciplinano l’organizzazione del Consiglio-Assemblea legislativa e relativo personale, comunque, assegnato:’.
2. Al comma 2 dell’articolo 46 della legge regionale n. 18/2021 dopo le parole: ‘le seguenti disposizioni’ sono aggiunte le seguenti: ‘, fatte salve quelle che disciplinano l’organizzazione del Consiglio-Assemblea legislativa e relativo personale, comunque, assegnato:’.
3. Al comma 3 dell’articolo 46 della legge regionale n. 18/2021 dopo le parole: ‘regolamenti regionali’ sono aggiunte le seguenti: ‘, fatte salve le disposizioni che disciplinano l’organizzazione del Consiglio-Assemblea legislativa e relativo personale, comunque, assegnato:’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. E’ un emendamento che consta di tre commi che riguardano le disposizioni, se non vado errato, transitorie, per rendere coerenti le stesse. non con il dettato normativo, ma emendativo.
Mi rendo conto che gli emendamenti sono stati tutti respinti, resta questo, non lo ritiro perché almeno si può recuperare in parte ciò che è stato bocciato.
Rispetto a questo nutro poche speranze, però ne chiedo l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 20 bis/4. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 21. Lo pongo in votazione

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 22
Emendamento 22/1 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri. “Al primo periodo del punto 1 del comma 1 dell’articolo 22, dopo le parole: “Giunta regionale” sono inserite le seguenti: ‘tra i dirigenti in servizio presso l’Erdis, dirigenti regionali o dirigenti delle pubbliche amministrazioni indicate al comma 2 dell’articolo 1 del decreto legislativo n. 165/2001’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. C'è un fatto curioso, la Giunta regionale dice che può designare anche un soggetto esterno in possesso dei requisiti e secondo i criteri indicati dal comma 6 dell'articolo 19 del 30 marzo 1965. Lo dico ai colleghi, questa disposizione scritta dalla Giunta regionale vale per il Direttore dell’Erp, Erids, non si capisce, ma non vale per la nomina di Segretario generale.
Vi ricordate che ieri io ho fatto un emendamento che è stato puntualmente bocciato. Questo significa che forse la mano destra non sa quello che fa la sinistra perché non è possibile prevedere per la nomina del Direttore generale dell’Erdis i requisiti indicati dal comma 6 dell’articolo 19 decreto legislativo 165, che è norma nazionale, e non prevederli per il Segretario generale della Regione Marche. Questo è il punto. Non è un fatto che riguarda la persona, ma l'istituzione, l’avete scritto voi, come ci presentiamo anche all’esterno?
Ieri è stato bocciato quell’emendamento che avevo previsto sulla legge omnibus, poi si dice qui che fra i dirigenti il Direttore generale è nominato dal Consiglio di amministrazione su designazione della Giunta regionale. Dove? Tra chi? Io dico: tra i Dirigenti in servizio presso l’Erdis, Dirigenti regionali o dirigenti delle pubbliche amministrazioni indicate al comma 2 dell’articolo 1 del decreto legislativo 165/2001. Perché metto questo? Se mi prestate un attimo di attenzione, poi abbiamo finito, perché qui si dice: è nominato dal Consiglio di amministrazione su destinazione della Giunta regionale. E’ evidente, se si mette il punto qui - perché questo è un articolo sostitutivo, modificativo - significa che si deve assegnare una poltrona esterna. Non contesto la possibilità per l’Erdis …

PRESIDENTE. La prego di concludere.

Fabrizio CESETTI. Lo dico in dichiarazione di voto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non contesto, Presidente, la possibilità e la prerogativa del Consiglio di amministrazione dell’Erdis di nominare il Direttore generale, nè contesto il potere e la prerogativa della Giunta di designare il nominativo, ma credo che questo si debba scegliere tra i Dirigenti in servizio presso l’Erdis o Dirigenti regionali o delle pubbliche amministrazioni. Questo è il punto! Se non mettiamo questo significa che Direttore generale dell’Erdis può essere nominato anche un esterno, che magari a titoli, qualità, requisiti diversi ed inferiori rispetto a coloro che poi deve dirigere e che sono sottordinati.
Se poi ritenete che queste mie considerazioni siano prive di pregio, respingete l'emendamento, però, in definitiva fate un danno all’Erdis, alla Regione, alla stessa legislazione regionale e penso anche a voi stessi perché alla fine tutte queste cose prima o poi verranno al pettine, anche perché, tra l'altro, non è possibile, coerentemente, che uno da una parte dica e faccia una cosa e poi ne fa un’altra. Ci vuole anche coerenza nel dettato normativo. Raccomando l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 22/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

PRESIDENTE. Prima di proseguire chiedo che se ci sono Consiglieri che hanno lasciato effetti personali al Palazzo delle Marche, se è così lo lasciamo ancora aperto con il personale di sicurezza, altrimenti lo licenziamo.
Se qualcuno mi segnala che ha lasciato degli effetti personali, borse altro, al Palazzo delle Marche in Piazza Cavour non licenziamo il personale di sicurezza, teniamo aperto, se invece non c'è nessuno consentiamo al personale di sicurezza di chiudere secondo gli orari canonici. C'è nessuno? No. Possiamo far chiudere il Palazzo delle Marche di Piazza Cavour.

Emendamento 22/2 a firma dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo e Vitri: “Al terzo periodo del punto 1 del comma 1 dell’articolo 22, dopo le parole: ‘un soggetto’ sono inserite le seguenti: ‘interno o’”.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Questo è coerente con il dettato emendativo. Quando si dice che la Giunta regionale può designare anche un soggetto esterno e qui, come si dice da noi, “casca l'asino”, quello che ho detto prima.
Con questo emendamento io dico: “Un soggetto interno o esterno”. Qualora internamente non ci fosse o non avesse i requisisti si può andare all’esterno, ma prima interno o esterno. Sembra un emendamento minimale che però diventa di sostanza. Ne raccomando l’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 22/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 22. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 022 bis/1 (istitutivo dell’articolo 022) a firma della I Commissione: “Dopo l’articolo 22 è inserito il seguente: Articolo 022 bis ((Modifica dell’articolo 6 della legge regionale 26/2021) – 1. Dopo il comma 3 dell’articolo 6 della legge regionale 21 ottobre 2021, n.26 (Tutela e valorizzazione del saltarello tradizionale marchigiano) è aggiunto il seguente: ‘3 bis. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare le variazioni necessarie ai fini della gestione’”. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 22 bis. Lo pongo in votazione.

L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 22 ter. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 23
Emendamento 23/1 a firma dei Consiglieri Mastrovincenzo, Carancini, Bora, Cesetti, Casini, Biancani, Mangialardi e Vitri.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Si tratta della proposta di 100.000 euro sul 2021 per il fondo regionale per il contrasto alla povertà. Come ho detto già stamattina su questo fondo sono state tagliate le risorse del 2021, nel 2020 c’erano 300.000, nel 2021 non è stato stanziato nulla. Seguendo quello che stamattina diceva il Consigliere Ciccioli, credo che sarebbe un bel segnale se l’Aula approvasse questo emendamento per dare una risposta alle persone che sono in povertà assoluta.
Queste risorse così importanti si potrebbero spendere semplicemente con un atto, trasferendole agli ambiti sociali che poi provvederebbero ad utilizzarle. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Riconosciamo la meritevolezza della richiesta del Consigliere, ho fatto una richiesta all'Assessore Castelli ed ho avuto rassicurazioni in tal senso, affinché queste somme vengano inserite all’interno del bilancio previsionale anche perché visto il pochissimo tempo sarebbe impossibile impegnarle e spenderle. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Voto favorevole.
Ripeto quello che ho già detto prima, cioè la facilità di spendere queste risorse, 100.000 euro. Sarebbe un atto semplice, una delibera di Giunta che trasferisce queste somme agli ambiti che poi possono utilizzarle rapidamente, dato che si possono spendere anche nel corso del 2022. Si tratta di trasferirle urgentemente e già potevamo dare un primo segnale importante e di risposta rispetto a questa grave emergenza. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 23/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 23/2 a firma dei Consiglieri Biancani, Mangialardi, Vitri, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Mastrovincenzo.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Il primo firmatario penso sia il Consigliere Biancani, sostanzialmente si chiede di inserire 20.000 euro per l’anno 2021/2022 per la partecipazione della Regione Marche alla società cooperativa ‘verso la banca etica’. Credo che sia un impegno meritorio e che sia importante stanziare le risorse fin da subito. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. La motivazione è identica alla precedente, saranno somme che verranno inserite e sicuramente anche aumentate nel bilancio previsionale. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 23/2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 23/3 a firma dei Consiglieri Mastrovincenzo, Carancini, Bora, Cesetti, Casini, Biancani, Mangialardi e Vitri.
Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. L’avevamo già presentato alla Commissione il giorno in cui abbiamo celebrato la Giornata contro la violenza sulle donne, avevamo proposto 100.000 euro per finanziare i centri antiviolenza.
Anche in questo caso basterebbe un provvedimento della Giunta per trasferire questi fondi sul territorio e sarebbe molto semplice farlo entro la fine dell’anno. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Baiocchi.

Nicola BAIOCCHI. Grazie, Presidente. Le motivazioni sono identiche, sarà anche mio interesse personale spingere affinché queste somme vengano ricomprese all’interno del bilancio di previsione. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 23/3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Emendamento 23/4 a firma dei Consiglieri del Consigliere Serfilippi. Ritirato.

Articolo 23. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 24. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 25. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 26
Emendamento 26/1 firma della I Commissione. Ha la parola, per l’illustrazione, il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. È un emendamento tecnico e riassume gli effetti finanziari degli emendamenti che sono stati approvati in Commissione, nell'allegato 4, che riguarda l'approvazione delle spese di bilancio, comprese le variazioni di cassa. Semplicemente tecnico. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 26/1. Lo pongo in votazione.
(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Emendamento 26/2 a firma dei Consiglieri Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini e Vitri.
Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Non è altro che l'esplosione all'interno della nota integrativa dell’emendamento relativo alle RSA, in cui sono indicate analiticamente le ragioni con le quali si tenta di stornare le cifre previste all'interno delle Missioni 7 e 14, riprogrammandole all’interno della Missione 13 ‘Tutela della salute’.
E’ inutile che ribadisca i contenuti dell'emendamento precedente, credo che così come è stato rigettato l'emendamento principale, la matrice di quelle ragioni, possa essere rigettato anche questo non senza dispiacere rispetto ai contenuti e all'interesse delle RSA. Grazie.

PRESIDENTE. Mi dice il Segretario generale che questo emendamento è decaduto, anche se gliel’ho fatto esporre, la decadenza è in relazione all’emendamento 14/1, quello delle due visioni accorpate. Questa è l'esplosione, come giustamente ha detto lei.
Essendo stato respinto il 14/1 di fatto decade anche questo.
Emendamento 26/2. Decaduto

Emendamento 26/3 a firma dei Consiglieri Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini e Vitri: “Alla nota integrativa all’assestamento del bilancio di previsione 2021- 2023 (allegato 15), pagina 6, dopo le parole ‘p) 3,4 milioni per la caccia e pesca’ sono le seguenti: ‘q) 7,7 milioni circa per le strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie extraospedaliere provate convenzionate con il SRR’”. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale non approva)

Articolo 26. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

L’articolo 26 è stato votato, adesso procediamo con l’articolo 27.
Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Per correttezza, il secondo degli emendamenti a mia firma, il 26/3, mi pare …

PRESIDENTE. Sì, il fabbisogno di 7, 7 milioni.

Romano CARANCINI. E’ decaduto automaticamente, è stato votato, ma credo…

PRESIDENTE. Anche per noi è così, ma non c’erano state date indicazioni dalla Commissione, l’abbiamo comunque posto in votazione.
Anche quello era l'esplosione dell’emendamento 14/1, mentre l’altro era più chiaro, questo….

Romano CARANCINI. Per cortesia date atto che almeno ho votato il mio emendamento, altrimenti…

PRESIDENTE. Certo sull’emendamento 26/3 il Consigliere Carancini ha votato a favore.

Articolo 27. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 28 (dichiarazione d’urgenza). Occorre la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Dico solo una cosa adesso, Presidente, perché poi immagino che la dichiarazione di voto la farà il Capogruppo.
Voglio dire ai colleghi che siamo arrivati alle 20 e si può constatare, mi rivolgo il mio Capogruppo, che da parte nostra non c'è stato alcun intento ostruzionistico, come si evince dagli emendamenti, perché se ci fosse stato sarebbe stato un gioco da ragazzi arrivare a domattina. Potevamo presentare maggiori emendamenti, parlare tutti e l'assestamento non l’avreste approvato il 30 novembre, ma forse il 3 o il 4 dicembre, non si sa. Sarebbe stato un gioco da ragazzi arrivare a dopo la mezzanotte perché sono già le 20 e abbiamo taciuto su molti articoli.
Dico non a tutti, ci mancherebbe altro, ma a qualcuno, a chi di dovere, chi vuol intendere intenda: abbiate maggiore rispetto per il lavoro dell'opposizione, che non è animata da alcun intento ostruzionistico, mai, quando lo vogliamo fare per correttezza lo diciamo prima.
Abbiamo presentato degli emendamenti che abbiamo motivato, erano diretti a migliorare l'articolato normativo, di cui siamo convinti e ne abbiamo chiesto l'approvazione in Aula. Questo abbiamo fatto, non c’è neanche mezzo emendamento ostruzionistico e non abbiamo fatto ostruzionismo. Abbiamo parlato lo stretto necessario, purtroppo siamo arrivati alle 20 perché è un provvedimento complesso e perché molti sono intervenuti.
Credo che questo debba essere sottolineato, avremmo potuto portarvi oltre la mezzanotte, non approvare l’atto entro il 30 novembre, ma avremmo fatto un danno alla Regione, alla comunità regionale ed anche voi e non abbiamo motivo che ci faccia ritenere di dovervi fare qualche danno.
Ci vogliamo confrontare con voi in un confronto politico, anche aspro qualche volta, ma sempre nel rispetto di ciascuno, reciproco, perché fuori da quest'Aula siamo colleghi, ripeto, con alcuni siamo amici, con altri siamo colleghi, diciamo, leali, però quando siamo qui noi vogliamo fare politica e la vogliamo fare come diciamo noi e non la faremo mai in modo ostruzionistico. Quando sarà necessario farlo, lo dico al Presidente della mia Commissione, lo diremo prima senza nessuna difficoltà.
Abbiamo presentato in II Commissione non so quanti emendamenti della Consigliera Bora, tra l’altro tutti fondati, sull'ATIM, li abbiamo votati in blocco, addirittura abbiamo consentito di votarli in blocco. Non abbiamo interesse a perdere tempo perché innanzitutto lo perderemo noi e con esso perderemo le energie.
Voteremo contro sull’articolo 28 (dichiarazione d’urgenza). Grazie.

PRESIDENTE. Sulla dichiarazione d’urgenza occorre il voto della maggioranza dei componenti dell’Assemblea.
Articolo 28. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva a maggioranza assoluta dei suoi componenti)

Emendamento di coordinamento tecnico a firma della I Commissione. “La Giunta regionale è autorizzata a riallineare l’indicazione dei centesimi negli Allegati 4 e 5, nella voce concernente il Fondo Pluriennale Vincolato”. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Coordinamento tecnico. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. A nome del Gruppo solo per manifestare la soddisfazione per aver portato in porto anche questo assestamento, che è un altro mattone nel cambiamento della Regione.
Abbiamo messo soldi in varie poste, che erano in una situazione in difficoltà, è un ulteriore aggiustamento del bilancio dell'anno scorso, che arriva tardivamente, ma tutti sanno quanti ostacoli nel percorso ci sono stati per mettere a punto questi finanziamenti.
Andiamo con più tranquillità verso il bilancio preventivo, di cui i lavori sono già in corso, e troverà compimento nei lavori della Commissione già dalla prossima settimana per completare entro l'anno l'esercizio ordinario.
Un obiettivo che ci eravamo posti e che ci mette nelle condizioni nel 2022 di affrontare con più serenità le difficoltà che il prossimo anno ci porterà, ma anche ulteriori investimenti su quelle che sono le prospettive della Regione Marche per un miglioramento della condizione di vita dei cittadini e per il benessere comune. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Brutta pagina oggi per la gestione, per l'approccio e per il merito.
Prima il Consigliere Cesetti, che ringrazio insieme agli altri componenti della Commissione, ha detto che abbiamo presentato molti emendamenti in Commissione, sono stati tutti bocciati, penso che sia un fatto unico perché erano tecnici, politici, nel merito, comunque meritavano almeno attenzione. Bocciati tutti gli emendamenti, ritengo che in poche Assise si sia visto un atteggiamento così chiuso e ottuso.
Tanti emendamenti, e lo dico per i Consiglieri Cesetti, Carancini e Biancani che ci hanno lavorato in modo particolare, anche eccessivi, che avrebbero migliorato una norma con tante sfaccettature non adeguate, forse non è questo che dobbiamo fare.
Non è stata per pratica meramente ostruzionistica, è stato senso e grande spirito di attenzione alle norme per come queste possono incidere nella vita della nostra comunità ed anche per dare dignità al lavoro che facciamo.
Nel merito potrei prendere solo ad esempio, è stata sottolineata e oggetto di grande dibattito, la vicenda degli enti gestori. Lì abbiamo scritto una pagina brutta, al di là delle motivazioni, degli approcci, delle articolazioni che abbiamo cercato tutti di mettere in campo. Chi ci ha visto da fuori, chi ha avuto i morti, chi ha avuto le famiglie, chi ha il personale, chi non ha gli infermieri, chi rischia di non chiudere i bilanci, chi non è sicuro del proprio futuro e ci ha ascoltato …, non abbiamo fatto una bella figura, nessuno. Anche i miei finiranno di rivendicare i pezzi del passato.
Oggi chiudiamo una pagina non bella, ripensiamoci, proviamo a far cose diverse perché ...

(interrompe il Consigliere Putzu)

Maurizio MANGIALARDI. No, Consigliere Putzu, quando lo dice al Consigliere Cesetti …, poi la fate voi, tutta fermana.
Io sto qui, rivendicando un ruolo che abbiamo messo in campo, rivendicando un'azione e sottolineando una grande preoccupazione perché ormai gli alibi sono finiti tutti, avete giocato per mesi con la testa indietro guardando gli errori che abbiamo commesso, e lo dico pure per i miei, volti a rimarcare la grande azione messa in campo.
Oggi questo atto è tombale, cambierà il paradigma, l’ha detto e l’ha ribadito in qualche incontro pubblico l’Assessore Saltamartini.
Oggi quasi non è più responsabilità del Governo regionale precedente, si inizia a individuare come soggetto responsabile il Governo nazionale, quello che non ci dà le risorse, risposte, che non ci permette di attivare le nostre politiche. L’avete detto quasi tutti, questo mi preoccupa molto perché finora l'abbrivio delle responsabilità dei precedenti ha funzionato.
Oggi che quella partita è finita, finite con un atto imbarazzante perché arriva tardi, senza dare risposte, senza anima e senza obiettivi, quasi - lo dico - fotocopia delle scelte precedenti che magari pre-Covid potevano anche avere un senso, mentre oggi sono inadeguate, come lo è questo tipo di strumento e questa proposta di legge che arriva qui senza la nostra condivisione, senza il nostro voto favorevole, con penalizzazioni importanti per le nostre imprese, per le nostre famiglie, soprattutto un Consiglio che non ha dato bella mostra di sé.
Spero che con il bilancio ci sia un approccio completamente diverso, visto che sarà totalmente vostro e con entusiasmo il Consigliere Ciccioli dice: “Finora siamo stati mediocri, ma vedrete che per il 2032 saremo competitivi e avremo messo in campo le operazioni che serviranno a quella comunità per quella data”. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Speriamo di essere competitivi prima del 2032, mi sembra che siamo avanti.
Vorrei ringraziare i relatori, sia di maggioranza che di minoranza, tutti i componenti perché alla fine è stata lunga, ma siamo arrivati alla conclusione di un atto che va a sistemare anche delle situazioni a favore di persone in difficoltà (case di riposo ed enti gestori).
In qualche modo siamo intervenuti e cercheremo da qui in avanti, come promesso e come sarà nostro impegno, di sanare quello che manca.
Alla fine c’è stato un approccio collaborativo, siamo andati lunghi, però è stata una discussione accesa, ma sempre entro certi toni e con argomentazioni valide.
Ringrazio tutti perché è un atto importante che ci proietta nel futuro. Cerchiamo di andare avanti e far sì che alla fine di queste lunghe giornate si riesca sempre ad avere qualcosa di buono. Pensiamo di aver fatto molto di positivo per i cittadini della Regione Marche.
Il nostro è un voto favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Ormai sono undici ore che sono qui e capisco perfettamente la stanchezza che si fa sentire, quindi sarò velocissima.
Non torno sulle cose che abbiamo già detto e ridetto in abbondanza. Vorrei solo sottolineare che come Gruppo politico riteniamo che non aver fatto la variazione annunciata sia stato grave perché un vero bilancio politico alla fine, in questo anno e poco più, non è stato fatto.
Aspettiamo di vedere cosa ci porterete tra poche settimane, cosa voteremo subito dopo Natale.
Il nostro voto sull'assestamento è di contrarietà. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l’Assessore Castelli (in collegamento da remoto).

Giudo CASTELLI. Grazie, Presidente. Voglio ringraziare tutta l'Assemblea.
Movimenti concitati, non sono mancate le normali logomachie, le conflittualità di gradazione più o meno intensa, però siamo arrivati al punto.
Sono molto soddisfatto, voglio ringraziare innanzitutto i colleghi di Giunta, che hanno rappresentato le esigenze di chiusura del 2021, che sono state soddisfatte. Ringrazio i Gruppi consiliari, mi sia consentito, in particolare quelli di maggioranza ed il Presidente Acquaroli, che mi ha dato la giusta e necessaria fiducia per completare un'operazione di intervento finanziario del 2021, che trova oggi il suo punto di caduta nel terzo provvedimento che abbiamo adottato di rilievo economico finanziario.
Ricordo infatti, per onore di cronaca e per essere puntuali e scrupolosi, come dobbiamo, che nello scorso giugno avevamo proposto e approvato un primo intervento di circa 4.500.000 in materia di turismo e cultura, poi è seguito il famoso provvedimento condiviso e propiziato d’intesa con il sottoscritto dal Consigliere Putzu per 21.000.000, ora arriviamo ad un’operazione di 139.000.000 nel triennio, che ci consente di dire che in un anno così appannato e complesso siamo riusciti davvero a fare la nostra parte, spero di poter dire al meglio.
Si poteva fare di meglio? Sempre si può fare meglio. Si poteva fare prima? Sempre si può fare più tempestivamente, ma la prudenza è stata la stella polare verso cui abbiamo orientato il nostro indirizzo politico, che oggi ci porta a dire che, a fronte della necessità di garantire al sistema sanitario 100.000.000 di risorse imposte dal Covid, siamo in grado di farlo.
Voglio ringraziare gli operatori sanitari e l'Assessore Saltamartini che ci hanno consentito di guidare la non semplice transizione economica e sanitaria di questo anno.
Complessivamente abbiamo mobilitato una somma pari a circa 165.000.000 nei mesi che corrono tra giugno e novembre, posso dire che i nostri obiettivi annuali sono stati rispettati.
Da questo punto di vista rimane, lo confermo, l'impegno a perfezionare la trattativa così sentita, ritenuta rilevante da tutti, in merito alla famosa questione degli enti gestori, ma non solo.
Ci approssimiamo, dopo aver fatto la riforma dell'organizzazione, l’abbiamo fatta, dato storico, oggi consolidiamo un risultato con la legge n.18, era vent'anni che mancava, quindi, un anno speso bene per quanto riguarda la riorganizzazione dell’ente che di qui a qualche settimana sarà completata attraverso l’individuazione di tutto il team e della squadra dirigenziale, che aiuterà i sei Capi dipartimento nel raggiungere l'obiettivo atteso da tutti, che la Regione Marche sia in grado di mettere a terra e di curare l’applicazione delle moltissime risorse che ci verranno assegnate, non solo e non tanto dai fondi del nostro bilancio.
Il nostro bilancio, come i bilanci di tutte le Regioni, ormai è reso profondamente rigido, anelastico. Non è tanto l'intervento sui pochi soldi liberi del nostro bilancio ordinario a sostenere le nostre idee e la nostra progettualità, saranno i soldi del PNR (ordinario), i soldi del fondo complementare sisma (terremoto). Saranno in particolare i fondi di 1,1 miliardi che di qui a qualche settimana l’Assemblea legislativa delle Marche dovrà orientare e programmare approvando i piani operativi regionali. Due grandi strumenti che per la prima volta, ahimè e per fortuna allo stesso tempo, saranno commisurati e proporzionati alle ragioni di una Regione in transizione.
Fra qualche settimana saremo ufficialmente nel range delle Regioni “che si avvicinano” agli standard socio-economici del sud, questo è successo per effetto di cause che non voglio richiamare, ma che si sono sviluppate prima del nostro insediamento, quindi, il grande obiettivo di mandato, che nel 2021 abbiamo cercato di onorare al meglio, è quello di far sì che nella prossima programmazione comunitaria, che si aprirà nel 2028, la nostra torni ed essere una Regione di serie A, classificata come una Regione del nord, come è stata fino a qualche anno fa, la settima Regione manifatturiera dell'Europa.
Chiudo manifestando tutto il mio ringraziamento agli uffici ed ai servizi, che sono stati duramente sferzati, C’è chi preferisce orientare gli strali verso la parte tecnica, noi non lo facciamo, li ringraziamo per consapevolezza, forza, solidità e soprattutto per l’aiuto che ci daranno da domani, che si preannuncia con una convocazione della Conferenza delle Regioni particolarmente turbolenta perché le notizie da Roma sono molto preoccupanti.
Appena 600.000.000 aggiuntivi da ripartire per il Covid, sono pochi, pochissimi, ci aspettavamo il triplo. Tinte fosche all’orizzonte, che tuttavia sappiamo di poter affrontare con molta determinazione ed ottimismo perché siamo consapevoli di aver procurato una manovra finanziaria di assestamento che abbina carattere espansivo ed anche la buona diligenza del buon padre di famiglia. Questo è il commento che mi sento di fare, ringraziando tutti i Consiglieri, anche quelli di minoranza per il contributo dato. Grazie.

PRESIDENTE. Proposta di legge n.85, così come emendata. La pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

La seduta è tolta.

La seduta termina alle ore 20,20.