NOMINA PRESIDENTE TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA IN TEMPI CELERI, IL GARANTE SCRIVE AL CSM
La richiesta è formulata anche alla luce di alcune recenti lamentele da parte dei detenuti di Barcaglione, a cui nelle ultime ore si sono aggiunte anche quelle degli ospiti dell’istituto penitenziario di Montacuto. Nobili pone al centro dell’attenzione la gestione complessiva del sistema penitenziario marchigiano

Nominare al più presto il Presidente del Tribunale di Sorveglianza del capoluogo regionale. L’invito è contenuto in una lettera inviata dal Garante Andrea Nobili al Consiglio Superiore della Magistratura, nella quale si fa presente che “l’assegnazione di tale incarico appare non più differibile, anche in considerazioni di diverse problematiche che investono il territorio marchigiano, le quali suggeriscono una magistratura a pieno organico con un Presidente effettivo”.
La richiesta è formulata anche alla luce di alcune recenti lamentele da parte dei detenuti di Barcaglione, a cui nelle ultime ore si sono aggiunte anche quelle degli ospiti dell’istituto penitenziario di Montacuto. In ambedue i casi l’oggetto del contendere è rappresentato da una situazione che sarebbe spesso caratterizzata, a detta degli stessi detenuti, dalla mancata applicazione di alcune norme previste dall’ordinamento penitenziario.
“E’ ormai indispensabile – sottolinea Nobili - che le Marche non debbano più trovarsi in una situazione di marginalizzazione, anche per quanto riguarda la gestione complessiva del sistema penitenziario. Non può più essere rinviata la nomina di un Presidente effettivo per il Tribunale di Sorveglianza e, quanto prima, occorrerà mettere mano alla situazione del Provveditorato, che attualmente ha un solo dirigente per Emilia Romagna e Marche e nessun ufficio sul nostro territorio regionale, con tutte le difficoltà immaginabili sul piano dell’efficacia degli interventi richiesti”.

A.Is.

Comunicato n.169, Venerdì 19 Luglio 2019