LA PRIMA COMMISSIONE APPROVA IL RENDICONTO 2018 Via libera al documento dopo il giudizio di parifica della Corte dei Conti
Ulteriore diminuzione del debito, confermati il contenimento della spesa e l'equilibrio dei conti.

La Prima Commissione affari istituzionali e bilancio ha approvato a maggioranza nell'ultima seduta il Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2018. La proposta di legge, di cui sono relatori il presidente Francesco Giacinti (Pd) e la consigliera regionale Jessica Marcozzi (FI), ha ottenuto il via libera con quattro voti favorevoli, contraria l'opposizione. La Commissione si è espressa dopo aver recepito il giudizio positivo di parifica della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dello scorso 11 luglio. Il totale delle entrate accertate ammonta a 4mld 740mln e 332.355 euro, il totale delle spese è pari a 4mld 657mln e 500mila euro. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018 è di 596,62 milioni di euro. «La Corte dei Conti – afferma il presidente Giacinti – per il quinto anno consecutivo ha pronunciato un giudizio di parificazione pienamente positivo, confermando una gestione rigorosa del bilancio regionale. Il Rendiconto attesta il contenimento e la razionalizzazione delle spese, unito all'equilibrio finanziario complessivo della Regione».Tra i dati da evidenziare la diminuzione dell'indebitamento, passato da 901,734 milioni di euro del 2017 a 714,086 mln di euro, con un saldo di -187,647 milioni. «Questi risultati – aggiunge Giacinti -, tenendo conto della costante riduzione dei trasferimenti statali, sono positivi e dimostrano l'atteggiamento rigoroso e prudente mantenuto con coerenza dall'amministrazione regionale. La sfida in questo momento è quella di conciliare le disponibilità finanziarie con progetti innovativi, finalizzati al bene comune e alle istanze dei cittadini, avendo il coraggio di fare riflessioni approfondite sulle scelte per il futuro». Negativo il giudizio sull'atto della relatrice di opposizione Marcozzi «per una serie di motivi che da troppo tempo preoccupano i marchigiani e non trovano adeguate risposte da parte dell'amministrazione regionale. Su tutti, la sanità. Un settore che assorbe quasi integralmente il bilancio regionale ma che è totalmente allo sbando. Tralasciando le vicende giudiziarie su cui sarà la Magistratura a fare chiarezza, non posso esimermi dallo stigmatizzare i disservizi, i tagli e le lacune di una sanità che, invece, dovrebbe essere settore di punta per la nostra regione». La consigliera punta il dito inoltre «sulla gestione del terremoto e della ricostruzione, mai realmente iniziata, come pure il capitolo legato alla gestione dei territori, a partire dall'erosione costiera. Nonostante la crisi economica che da anni asfissia le categorie produttive e i distretti, nessun intervento strutturale è stato messo in atto per il rilancio economico, produttivo e turistico. Voci che dovrebbero avere maggiore valorizzazione nel bilancio regionale e che, invece, non trovano le adeguate risposte in termini economici».
(l.v.)
Comunicato n.175, Venerdì 2 Agosto 2019