ORTE COSTITUZIONALE, MARZIALI: “CONGRATULAZIONI A MARTA CARTABIA PRIMA DONNA PRESIDENTE DELLA CONSULTA” Soddisfazione della Presidente Cpo anche per un altro traguardo che riguarda le donne, l'approvazione di un emendamento in Commissione bilancio che equipara le atlete ai colleghi maschi facendole diventare professioniste anche dal punto di vista contrattuale

“Congratulazioni a Marta Cartabia, nuova Presidente della Corte costituzionale. E' un passo importante per la storia dell'Italia perché per la prima volta una donna ricopre questa carica”. Così la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Meri Marziali, commenta l'elezione della nota giurista al vertice della Consulta dove rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020 quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale.
“Attraverso la sua elezione è stato infranto il soffitto di cristallo – sottolinea Marziali - che impedisce alle donne l'accesso paritario ai vertici istituzionale e professionali. Una conquista di cui non possiamo che andare fiere e che speriamo faccia da apripista. Si tratta di una costituzionalista conosciuta e apprezzata, con un'esperienza maturata negli anni nella stessa Consulta e a livello accademico. Una giurista stimata in Italia e all'estero che si è sempre distinta per umanità e libertà di pensiero”. Nella stessa giornata che ha visto eleggere Marta Cartabia Presidente della Corte Costituzionale, un altro traguardo è stato raggiunto per le donne. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che equipara le atlete ai colleghi maschi, estendendo le tutele previste dalla legge sulle prestazioni di lavoro sportivo. “Un nuovo tassello – evidenzia la Presidente Cpo - nella battaglia che da anni portiamo avanti per la parità di genere. L'emendamento è comunque un primo passo, perché occorrerà attendere la discussione della legge delega sullo Sport e i suoi decreti attuativi che stabiliranno chi debba essere qualificato atleta professionista, con automatico riconoscimento di tutti i diritti che già hanno gli altri lavoratori".


C.C.



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Comunicato n.171, Giovedì 12 Dicembre 2019