MASTROVINCENZO ALL’INCONTRO DEL MINISTRO LAMORGESE CON I FAMILIARI DELLE VITTIME DI CORINALDO
Il Presidente del Consiglio ha annunciato che prima del termine della legislatura saranno predisposte una proposta di legge regionale ed una da sottoporre all’attenzione del Parlamento per istituire la giornata della sicurezza dei giovani nei locali pubblici, da celebrare nella ricorrenza dell’8 dicembre

“Dopo il Presidente della Repubblica anche il Ministro dell’Interno incontra i familiari delle vittime di Corinaldo. La vicinanza delle istituzioni al massimo livello rafforza l’azione di sensibilizzazione e prevenzione che stiamo mettendo in atto attraverso molteplici iniziative. Ho annunciato al Ministro, incontrando il suo pieno consenso, che prima del termine della legislatura saranno predisposte una proposta di legge regionale ed una da sottoporre all’attenzione del Parlamento per istituire la giornata della sicurezza dei giovani nei locali pubblici, da celebrare l’8 dicembre”.
Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, che ha partecipato, presso la Prefettura di Ancona, al confronto voluto dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, presenti oltre ai familiari delle vittime anche diversi ragazzi. Già lo scorso 8 dicembre, in occasione del convegno organizzato per il primo anniversario della tragedia, il Ministro aveva fatto pervenire un messaggio di solidarietà esprimendo la volontà di rendere possibile questa iniziativa. Nel mese di marzo, a margine della sua visita anconetana per l’avvio dell’anno accademico dell’Università Politecnica delle Marche, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva accolto i familiari esprimendo loro solidarietà e vicinanza.
Mastrovincenzo non manca di evidenziare che “il nostro intende essere un messaggio chiaro ed inequivocabile sulla strada che vogliamo percorrere affinchè quanto accaduto non si debba più ripetere. Una volontà che trova sostanza nella costituzione di parte civile, da parte di Regione Marche e Garante dei diritti, nel processo a carico dei sei ragazzi accusati di essere i responsabili della strage; nei provvedimenti approvati dal Consiglio regionale in tema di partecipazione dei giovani e di contrasto a forme di violenza; nel Codice etico per i locali pubblici; nella collaborazione alle iniziative realizzate dal Cogeu. Tutto questo nella convinzione che i risultati saranno tanto piu’ concreti attraverso una solida e proficua unità d’intenti a tutti i livelli”.

A.Is.
Comunicato n.38, Mercoledì 19 Febbraio 2020