PROSEGUE L’AZIONE DI MONITORAGGIO DEL GARANTE NELLE CARCERI, CHIESTO CONFRONTO CON TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA
Colloqui, attraverso il mezzo telematico, con i detenuti di Montacuto e Villa Fastiggi. Nobili fa presente che sono giunte all’Autorità di garanzia ripetute segnalazioni in ordine alla concessione delle misure alternative alla detenzione

Prosegue l’azione di monitoraggio del Garante Andrea Nobili negli istituti penitenziari marchigiani. Già effettuati, tramite il mezzo telematico, colloqui con i detenuti di Montacuto e Villa Fastiggi. Diverse le problematiche al centro dell’attenzione, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con i familiari nella difficile situazione determinata dall’emergenza Coronavirus.
Intanto, il Garante ha chiesto un confronto urgente sull’attività del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, attraverso una lettera inviata al Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli; al Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona, Sergio Sottani, e allo stesso Tribunale di Sorveglianza.
“Abbiamo ricevuto – spiega Nobili – ripetute segnalazioni in ordine ad alcune criticità, che riguardano soprattutto la concessione delle misure alternative alla detenzione, importante strumento deflattivo. Con spirito di collaborazione, tanto più necessario in questo momento particolarmente difficile anche per la nostra regione, ritengo sia importante attivare un confronto che contribuisca a favorire un clima di minor apprensione nella popolazione detenuta e tra gli operatori di polizia penitenziaria”.
Già nelle scorse settimane il Garante aveva segnalato la situazione del Tribunale di Sorveglianza in una lettera inviata al Presidente della Repubblica, in qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, al Vicepresidente dello stesso Csm, al Ministro di Giustizia, al Capo del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) ed a tutti i parlamentari delle Marche.
Nella missiva si faceva riferimento alle carenze di organico del personale amministrativo ed al fatto che da più di un anno si attende l’assegnazione di un presidente.

A.Is.

Comunicato n.63, Giovedì 26 Marzo 2020