APPROVATA DAL CONSIGLIO RISOLUZIONE UNITARIA SUL TERREMOTO
L’atto ha ottenuto il via libera dopo la seduta aperta con la comunicazioni della Giunta, effettuate dall’assessore Guido Castelli, e la partecipazione del Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Soddisfazione espressa da tutti i gruppi per la sintesi condivisa

Linee d’indirizzo per la rigenerazione del tessuto socioeconomico delle aree colpite dal sisma. Sono quelle contenute nella risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, dopo la seduta aperta con la comunicazioni della Giunta, effettuate dall’assessore Guido Castelli, e la partecipazione del Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Conclusione affidate al Presidente della Giunta, Francesco Acquaroli.
L’atto ne ricomprende altri quattro presentati rispettivamente dai partiti di maggioranza (a firma Marinelli e Antonini per la Lega, Ciccioli per Fdi, Rossi per Civici Marche, Latini per Udc e Marcozzi per Fi), dal gruppo del Pd (Carancini, Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri) e due da quello del M5s (Ruggeri e Lupini). Nel corposo dispositivo finale la Giunta viene impegnata ad attivarsi presso il Governo ed il Parlamento affinchè vengano adottati diversi provvedimenti ritenuti indispensabili per affrontare nel modo più adeguato la situazione determinata dal terremoto. Al primo punto la richiesta di "proroga, almeno fino al 31 dicembre 2024, dello stato di emergenza dichiarato per il sisma del 2016 e 2017".
Lungo ed articolato il dibattito che ha preceduto l’approvazione della risoluzione e soddisfazione espressa da tutti i gruppi per la sintesi condivisa che si è concretizzata attraverso la stesura del testo unificato.

A.Is.

DISPOSITIVO FINALE

Nel dispositivo finale la Giunta viene impegnata ad attivarsi presso il Governo ed il Parlamento per l’adozione dei necessari provvedimenti relativi a

 Governance:
proroga, almeno fino al 31 dicembre 2024, dello stato di emergenza dichiarato per il sisma del 2016 e 2017;
permanenza della Struttura Commissariale;

 Personale:
possibilità di stabilizzare personale Fintecna ed Invitalia in servizio presso gli USR con contratti di CoCoCo da oltre tre anni;
sterilizzazione della spesa di personale rispetto alla capacità assunzionale prevista dal nuovo D.M. 17 marzo 2020 per le unità di personale non sisma ma di cui gli Enti abbisognano per il potenziamento dei servizi comunque indispensabili alla funzionalità specie dei piccoli comuni;
rafforzamento degli organici delle Soprintendenze;
possibilità di spostare il personale Sisma (regolarmente assunto mediante concorso), in servizio presso altri Enti a cui non sono state rinnovate le risorse umane, presso Enti che hanno possibilità di avere altro personale sisma e che pertanto potrebbero evitare concorsi salvaguardando il know-how acquisito;

- ad attivarsi per l’istituzione di un’area a fiscalità agevolata del cratere nei modi e nelle sedi opportune, al fine del rilancio e dello sviluppo socio-economico dei territori dell’entroterra marchigiano;
- ad intraprendere ogni iniziativa utile per l’attivazione di un tavolo di natura tecnico-politica finalizzato all’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) all’interno del territorio regionale colpito dagli eventi sismici del 2016, composto oltre che dai rappresentanti della regione Marche anche dai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale;
- ad attivarsi presso il Governo affinchè venga emanata una legge organica per la previsione e regolamentazione normativa riguardante le ZES, al fine di ridurre gli ostacoli burocratici e l’incertezza operativa per gli enti territoriali e gli investitori;
- ad intraprendere ogni iniziativa utile verso il Governo e Parlamento affinchè vengano recepiti favorevolmente gli emendamenti dei vari schieramenti politici finalizzati alla adozione di misure di sostegno verso le aree del cratere sismico, coinvolgendo anche la Conferenza Stato-Regioni e in particolare i Presidenti delle Regioni Umbria, Lazio e Abruzzo;
- ad attivarsi anche in attuazione di quanto previsto dalle politiche nazionali ed europee, alla ricostruzione sociale e alla microeconomia delle comunità appenniniche consentendo ai comuni di attuare misure di sostegno alla residenzialità di privati garantendo i servizi necessari (scuola, trasporti e sanità) al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento;
- ad attivarsi anche in attuazione di quanto previsto dalle politiche nazionali ed europee al cofinanziamento di iniziative per lo sviluppo delle imprese esistenti in ogni settore merceologico e l’insediamento di nuove attività economiche, in particolare start-up innovative ed imprese ad alto contenuto tecnologico;
- ad assumere ogni iniziativa utile nei confronti del Governo e del Parlamento per l’adozione dei necessari provvedimenti relativi a:
Rilancio socio - economico:
- proroga della ZFU (Zona Franca Urbana) per almeno ulteriori 5 anni in quanto la proposta contenuta nell’Art. 57 del DL 104/2020 è troppo riduttiva sia in termini temporali che di risorse a disposizione;
- sospensione e proroga dei termini per i finanziamenti concessi alle Partite IVA dai soggetti autorizzati all'esercizio del credito a seguito della convenzione sottoscritta tra CdP e ABI per il pagamento dei Tributi dovuti e riconducibili al cosiddetto Plafond Sisma 2017 e 2018. Le imprese hanno, infatti, dovuto ricominciare a pagare lo scorso mese di giugno senza averne la possibilità, dovendo ricorrere ad un nuovo credito;
- proroga della sospensione del pagamento dei mutui sottoscritti dai privati cittadini sui fabbricati gravemente danneggiati;
- applicazione del Reverse charge IVA anche alle zone del cratere perché altrimenti le aziende si troverebbero costrette ad anticipare somme difficilmente sostenibili per l'IVA;
- promozione, attraverso il coinvolgimento del MISE, dell’attuazione di ulteriori piani istituzionali di sviluppo;
Risorse del Recovery Fund:
- previsione di termini e modalità di definizione dei progetti/obiettivi per la destinazione delle ingenti risorse economiche assegnate all'area del Cratere per fornire una risposta concreta ed efficace in termini di proposta;
- previsione della presenza di una rappresentanza dei Sindaci delle quattro regioni nelle cabine di regia per la gestione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR presso le Struttura di Missione Casa Italia;
- ad attivarsi per affrontare il problema della mancata ricostruzione delle unità immobiliari private, in particolare le seconde case e quelle con multiproprietari, azione determinante per procedere con la riqualificazione dei borghi prospettata anche dal programma di legislatura. Solo così può attuarsi l’equilibrio tra il recupero del patrimonio architettonico e del decoro urbano, la riqualificazione in assenza di consumo del suolo, i servizi alle famiglie e alle imprese indispensabili per motivare la residenzialità;
- ad assumere ogni iniziativa utile nei confronti del Governo e del Parlamento per l’adozione dei necessari provvedimenti relativi a:
Ricostruzione pubblica e privata:
- proroga delle procedure semplificate in materia di appalti di lavori, beni e servizi, introdotte dal DL 76/2020, almeno di 5 anni o comunque sino al completamento delle attività di ricostruzione pubblica di cui all’art. 14 del dl 189/2016;
- ammissibilità dei costi per urbanizzazione e acquisto aree per delocalizzazione edifici pubblici e scuole e superamento del “nesso causalità” per rifacimento opere non danneggiate ma conseguenti alle delocalizzazioni;
- previsione della Circolare esplicativa per applicazione Eco-Bonus e Sisma Bonus alla Ricostruzione;
- ammissione a contributo di edifici nuovi, con lavori completati ma non ancora messi in uso alla data del 24 agosto 2016;
- possibilità per i Comuni di destinare le somme di cui al Decreto CSR n. 99/2021 per aggiornamento cartografia necessarie alla redazione dei PSR;
- Censimento Opere Pubbliche e nuova Ordinanza;
- sostegno al Commissario straordinario nella modifica delle ordinanze, ove necessario, che contribuiscano a migliorare le procedure di semplificazione dirette a ad accelerare ulteriormente la ricostruzione post sisma;
- ad implementare un piano di acquisizione a patrimonio pubblico di beni immobili che i proprietari non manifestano di voler ricostruire da destinarsi a residenzialità agevolata per famiglie e giovani coppie nonché alla riconversione ad albergo diffuso per lo sviluppo di filiere agro-ricettive, nonché ad housing sociale. Solo così si consentirà ai comuni di creare di alimentare il ciclo virtuoso dell’economia della cultura e di territorio, di mantenere e capitalizzare la dotazione scolastica, di essere cellule pienamente vitali dell’eco-socio-sistema Appennino;
-  a riferire semestralmente alla commissione regionale competente circa lo stato di attuazione della ricostruzione e delle misure di rivitalizzazione delle are del cratere;
-  a promuovere ogni opportuna azione diretta alla realizzazione della pedemontana che unisce l’alto fabrianese all’ascolano;
- ad assumere ogni iniziativa utile nei confronti del Governo e del Parlamento per l’adozione dei necessari provvedimenti relativi a:
Finanza:
- proroga del rinvio dell’ammortamento dei mutui degli Enti locali per tutta la durata dello stato di emergenza (2024);
- mantenimento della compensazione del minor gettito IMU e TARI fino all'agibilità degli edifici ricostruiti;
- previsione di deroghe alle regole contabili generali per i Comuni del cratere (FCDE, FCEC, anticipazioni di cassa, ecc.).



Comunicato n.84, Martedì 13 Aprile 2021