CONSIGLIO IN DIRETTA 2
PERSONALE REGIONALE Al via i lavori con la discussione della proposta di legge che modifica alcune normative in vigore per rispondere ad alcuni rilievi formulati dalla Corte dei Conti. In apertura di seduta apportate alcune modifiche all'odg.

 immagine primo piano Al via i lavori con la discussione la proposta di legge n. 293 ad iniziativa dei Consiglieri Cesetti, Matrovincenzo, Minardi, Celani, Rapa, Urbinati, Busilacchi, Marconi. “Modifiche alle leggi regionali 10 agosto 1988, n. 34 “Finanziamento delle attività dei gruppi consiliari”, 15 ottobre 2001, n. 20 “Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione”, 30 giugno 2003, n. 14 “Riorganizzazione della struttura amministrativa del Consiglio Regionale”, 15 novembre 2010, n. 16 “Assestamento del bilancio 2010””. Relatori della pdl, per la maggioranza l'assessore Cesetti e per l'opposizione il capogruppo FI Jessica Marcozzi.
Nell'illustrare i contenuti del testo legislativo lo stesso Cesetti ha spiegato che si tratta di alcune modifiche alla legislazione regionale in materia di trattamento economico del personale di diretta collaborazione degli organi politici (segreterie particolari di Presidente e Giunta, del Presidente dell'Assemblea legislativa e dei componenti dell'Ufficio di presidenza), del personale dei gruppi assembleari nonché degli autisti e del personale addetto alla custodia degli immobili di pertinenza dell'Assemblea legislativa ed alla gestione del parco macchine. Modifiche rese necessarie "per rispondere - ha evidenziato - ad alcuni rilievi formulati dalla Procura regionale della Corte dei Conti", in particolare circa il trattamento onnicomprensivo eventualmente previsto per determinate categorie di dipendenti che non può, secondo la Corte dei Conti, "superare il limite massimo - ha spiegato l'assessore - degli importi stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto Funzioni locali". Jessica Marcozzi ha parlato di una norma “per la tutela del il personale dipendente". La capogruppo FI ha però evidenziato la mancanza di una normativa nazionale. "E' vero che ci adeguiamo ai rilievi della Corte - ha concluso - però come per Province e Comuni è necessario che intervenga lo Stato".
In apertura di seduta apportate alcune modifiche all'odg.


C.C.
Martedì 2 Luglio 2019