APPROVATO IL PIANO TRIENNALE DEL TURISMO
Il via libera con 18 voti a favore, 7 contrari e 3 astenuti. L'atto amministrativo definisce priorità, strumenti e mezzi finanziari per la realizzazione di un sistema turistico moderno e aggregato. In primo piano il superamento della frammentazione dell’offerta. Attenzione puntata sulla valorizzazione del brand Marche, delle eccellenze territoriali e sullo sviluppo dell’accoglienza. Disco verde a maggioranza anche per la proposta di legge che modifica la disciplina del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro (Crel), portandone i componenti da 27 a 39

 immagine primo piano Il Consiglio regionale ha approvato il Piano regionale del Turismo 2021/2023 con 18 voti a favore, 8 contrari e due astenuti. Uno strumento di programmazione triennale attraverso il quale si punta al superamento della frammentazione dell’offerta, per realizzare un sistema turistico moderno e aggregato, che sappia però valorizzare le specificità delle singole aree territoriali. Tre gli indirizzi strategici il rafforzamento del brand Marche sui mercati nazionali ed esteri, la costruzione di prodotti turistici legati alla destinazione Marche e, infine, l’ammodernamento del sistema turistico regionale con la qualificazione dell’accoglienza, la valorizzazione di circuiti turistici ed eccellenze. In primo piano la costituzione dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione Marche, oggetto di una specifica proposta di legge presentata dalla Giunta regionale. Relatori dell’atto amministrativo i consiglieri Mirko Bilò (Lega), per la maggioranza, e Antonio Mastrovincenzo (Pd) per la minoranza. Ampio il dibattito che ha preceduto la votazione finale e che ha coinvolto tutti i gruppi consiliari.

IL CREL PASSA DA 27 A 39 COMPONENTI

Via libera con 17 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti, per la proposta di legge che modifica la disciplina del Crel, il Consiglio regionale dell’economia e del lavoro. Ampliato il numero dei componenti che passano da 27 a 39, con un maggior coinvolgimento, dunque, di soggetti e categorie alla programmazione delle politiche pubbliche. Entrano a far parte dell’organismo tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica e delle professioni sanitarie e di due rappresentanti delle Università marchigiane, uno della scuola e uno dei servizi pubblici locali. Oltre ad un rappresentante aggiuntivo del settore agricolo, passano da tre a quattro i rappresentanti delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, da tre a quattro i rappresentanti delle imprese artigiane, da uno a tre i rappresentanti degli ordini e dei collegi professionali, regionali e provinciali. Con la modifica si è inoltre specificato che il rappresentante dell’Unione delle Camere di commercio è ora il rappresentante della Camera di Commercio unica delle Marche, mentre il Presidente eletto nella precedente legislatura rimarrà in carica fino al termine mandato. La proposta di legge è stata illustrata in Aula dai relatori, i consiglieri Carlo Ciccioli (FdI) e Andrea Biancani (Pd). Sono intervenuti nel dibattito i rappresentati dei diversi gruppi consiliari.

Giovedì 20 Maggio 2021