APPROVATA LA PROROGA DEI TERMINI PER LA PESCA ALLE VONGOLE
Prosecuzione dell’attuale assetto gestionale con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2023. Consiglio regionale approva anche il Rendiconto dell’Assemblea per l’esercizio finanziario 2021 e le modifiche alla legge sull’equo compenso. Nominati i sei consiglieri regionali nel Comitato per l’itinerario ebraico marchigiano. Risoluzione per il potenziamento della Questura di Ancona.

 immagine primo piano Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge n.120, ad iniziativa della Giunta regionale, in materia di proroga dei termini per la pesca dei molluschi bivalvi. La proroga, resasi necessaria in prossimità della scadenza già fissata al 30 giugno 2022 ed in attesa di un pronunciamento del TAR sulla DGR 118/2012, consentirà a regime di regolamento e fino al 30 giugno 2023 la prosecuzione dell’attuale assetto gestionale che individua 4 aree di pesca ed elenca le imbarcazioni autorizzate alla pesca in ciascuna di tali aree. Sul provvedimento hanno relazionato in Aula i consiglieri Marco Marinangeli (Lega) per la maggioranza e Antonio Mastrovincenzo (Pd) per la minoranza.

RENDICONTO DELL’ASSEMBLEA

Via libera a maggioranza al Rendiconto dell’Assemblea legislativa per l’esercizio finanziario 2021. Il provvedimento, relazionato in Aula dal Vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, indirizza i cosiddetti fondi liberi di amministrazione (oltre 2milioni e 107mila euro) al bilancio regionale, prevedendo che una quota parte (circa un milione) sia destinata quale contributo straordinario a favore degli enti gestori di strutture marchigiane residenziali sociosanitarie extraospedaliere private e convenzionate. Obiettivo principale quello di concorrere alla copertura dei minori costi derivanti dalle necessità assistenziali ed organizzative, che negli ultimi due anni si sono fatte ancor più stringenti a causa dell’emergenza pandemica. Si prevede, inoltre, che altra quota parte (200mila euro) venga utilizzata per l’avvio di nuovi progetti destinati alla vita indipendente, volti all’inclusione delle persone con disabilità.

MODIFICHE ALLA LEGGE SULL’EQUO COMPENSO

Valorizzare il diritto dei professionisti a ricevere un compenso “proporzionato alla quantità, alla qualità, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione resa”. Il principio, contenuto nella legge regionale 38 del 2019, si applica alle procedure di affidamento di lavori e servizi da parte delle strutture dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale nonché degli enti, agenzie, aziende dipendenti o vigilati dalla Regione e alla società da questa partecipate. Su questa legge il Consiglio regionale è intervenuto apportando delle modifiche di ordine formale, relativamente a documenti, certificati e autorizzazioni da presentare. Le modifiche, approvate all’unanimità, riguardano in particolare l’integrazione dei documenti con la lettera di conferimento di incarico, i dati progettuali e l’indicazione dettagliata delle prestazioni richieste/effettuate. Relazioni in Aula da parte dei consiglieri Giacomo Rossi (Civici Marche) e Antonio Mastrovincenzo (Pd).

COMPONENTI DEL COMITATO PER L’ITINERARIO EBRAICO MARCHIGIANO

Saranno i consiglieri Andrea Maria Antonini (Lega), Nicola Baiocchi (FdI), Dino Latini (Udc), Giacomo Rossi (Civici Marche), Antonio Mastrovincenzo (Pd) e Luca Santarelli (Rinasci Marche) a comporre il Comitato di coordinamento per l’itinerario ebraico marchigiano, di cui alla legge regionale n.17 del 30 luglio 2021. La legge, nata per promuovere la presenza e la memoria storica del popolo ebraico nelle Marche, attribuisce un ruolo centrale del Comitato ai fini del coordinamento degli interventi tesi a perseguire gli obiettivi della legge. Tra gli interventi previsti, percorsi didattico-formativi, studi e ricerche, manifestazioni storico-culturali. L’itinerario ebraico è riconosciuto quale parte integrante del patrimonio storico, civile e culturale regionale da trasmettere alle future generazioni. La legge indica in quattro componenti di maggioranza e due di minoranza la composizione del Comitato.

RISOLUZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLA QUESTURA DI ANCONA

In chiusura di seduta il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione per il potenziamento della Questura di Ancona alla luce del deficit organico presente nel presidio di pubblica sicurezza del capoluogo regionale. La risoluzione approvata all’unanimità nasce dalla sintesi di due proposte di mozione, la prima a firma dei consiglieri della Lega Bilò, Biondi e Marinelli, la seconda ad iniziativa del gruppo Pd. Con il provvedimento si chiede l’impegno di Presidente e Giunta regionale affinché vengano messe in atto tutte le azioni possibili presso il Ministero dell’Interno e tutte le altre sedi opportune per potenziare in termini di risorse umane e di mezzi la Questura di Ancona al fine di poter garantire un efficace contrasto alla criminalità e assicurare un adeguato controllo dell’ordine pubblico e un’equa attribuzione apicale della responsabilità di questore Autorità di pubblica sicurezza del capoluogo regionale e per un maggior coordinamento tra tutte le forze in campo.

L.B.


Martedì 28 Giugno 2022