#MARCHEUROPA IN DIRETTA/5
Walter Cerfeda, presidente di Ires Marche ha analizzato nel suo intervento i punti di criticità del sistema economico marchigiano alla luce della crisi economica e ha messo in risalto le leve su cui avviare una politica territoriale nuova

 immagine primo piano Ultimo intervento della mattinata al seminario #marcheuropa affidato a Walter Cerfeda, presidente Ires Marche, che ha fatto un'analisi accurata su sviluppo e territorio. “Un mondo è finito – ha detto - ma non riusciamo ad aprirne un altro. Tuttavia costruire una politica territoriale nuova è possibile”. Perché è il territorio il luogo in cui si articolano le reti: informatiche, delle competenze, della ricerca, del trasferimento tecnologico e relazionali, “con l'obiettivo di fondere produzione e territorio in una cosa sola”.
Partendo dall'esame delle criticità e delle debolezze del sistema economico marchigiano che sono emerse dopo la crisi, Cerfeda ha evidenziato gli aspetti sui quali può dipendere la rinascita delle Marche. Innanzitutto, la politica industriale diverrebbe molto più fertile se intorno alle imprese si costruisse un ambiente positivo di servizi e di sostegni; quindi, ha elencato le scelte strategiche necessarie che riguardano: il nodo telematico, la promozione istituzionale, il credito e la ricerca/innovazione. Su quest'ultimo punto, “c'è una distanza tra sapere e produzione”. “Ovunque – ha spiegato - ricerca applicata e trasferimento tecnologico sono alla base del rapporto tra imprese e centri di ricerca. Quello che manca nelle Marche è un centro generale di coordinamento e di indirizzo”. “E' il momento – ha concluso – di mettere mano ai problemi strutturali, correggere distorsioni, disuguaglianze e cercare di recuperare i ritardi”. (s.g.)
Venerdì 13 Maggio 2016