Consiglio regionale delle Marche

ore 12

Dopo quasi vent’anni dalla sua entrata in vigore (1997), la legge sugli interventi a favore dei marchigiani all’estero si accinge ad effettuare un necessario tagliando. La proposta di legge all’esame dell’Aula del Consiglio regionale modifica anzitutto l’arco temporale delle azioni di programmazione su base quinquennale, anziché triennale, conformandosi alla durata della legislatura e del programma di settore. Sono, inoltre, previste modifiche sul piano della organizzazione del Consiglio dei marchigiani all’estero stabilendo di passare dall’attuale rigida elencazione all’affidamento alla Giunta regionale del compito di stabilire il numero e la rappresentanza geografica dei consiglieri. L’articolo 7) riduce a 20 il numero minimo dei componenti delle associazioni estere iscritte nell’albo delle associazioni che operano a favore degli emigrati marchigiani e delle loro famiglie e discendenti. Cambiamenti alle porte anche per il funzionamento del Consiglio dei marchigiani all’estero, a cui sarà affiancato anche un nuovo organismo, il “Club Amici delle Marche” composto dalle associazioni all’estero che hanno un legame con le Marche in base a rapporti di gemellaggio. Il relatore di maggioranza sulla proposta di legge n.62, il consigliere Renato Claudio Minardi, dopo aver illustrato le novità previste, ha parlato delle associazioni dei marchigiani all’estero come “occasione di incontri e scambi e non come semplici luoghi della memoria”. La consigliera Jessica Marcozzi (FI) in qualità di relatrice di minoranza ha riferito di una “modifica che va nella direzione della semplificazione, economicità ed internazionalizzazione”. (l.b.)

Martedì 2 Agosto 2016