CONSIGLIO IN DIRETTA/5
Via libera alle linee guida per la programmazione della rete scolastica 2017/2020. Abbinato alla proposta un ordine del giorno per le scuole colpite dal sisma. Il relatore di maggioranza Urbinati (Pd): “Il sisma ha colpito gli edifici scolastici, ma non la scuola marchigiana”. Marcozzi (FI), relatrice di minoranza: “Collegare la formazione scolastica al tessuto produttivo”. Nelle conclusioni l’assessore Bravi ha spiegato i principi adottati per gestire l’emergenza terremoto nelle scuole: “I principi sono l’ascolto della famiglia, non disperdere la comunità, utilizzare le risorse stanziate dal Miur laddove le famiglie sono ospitate, creare una libertà dentro le linee guida per queste zone colpite".

 immagine primo piano I lavori dell'Assemblea sono proseguiti con l'esame della proposta di atto amministrativo, a iniziativa della Giunta regionale, "Linee guida per la programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per il triennio 2017/2020". Il principale obiettivo della proposta, redatta dopo un percorso di ascolto che ha coinvolto tutto il sistema scolastico, è quello di "improntare il sistema della rete scolastica a criteri di innovazione, efficienza e, soprattutto, di coerente rispondenza ai fabbisogni del tessuto sociale e produttivo locale". Numerose le novità rispetto alle precedenti linee guida. Prima di tutto avranno una valenza triennale, non più annuale, per consentire ai territori di riallineare l'offerta scolastica alle esigenze didattiche e formative. Per l'istruzione secondaria superiore, la richiesta di attivazione di nuovi indirizzi dovrà risultare compatibile con l'offerta formativa esistente e con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature garantite dall'Istituto. Per incentivare l'innovazione e le competenze, oltre a favorire i rapporti con il mondo universitario, le linee guida promuovono le collaborazioni con i centri di ricerca. Tra le priorità c'è anche l'integrazione progettuale tra istituzioni scolastiche (statali, paritarie e comunali), investendo risorse comunitarie a sostegno di progetti che integrano istruzione, formazione e lavoro. Nel documento si ricorda infine che il sistema scolastico regionale delle Marche, per il quinto anno consecutivo, ha registrato, dal'Invalsi, sull'acquisizione di determinate competenze, performance superiori alla media nazionale. La proposta di atto amministrativo è stata presentata dai relatori Fabio Urbinati (Pd) e Jessica Marcozzi (FI). All'atto è stata abbinato un ordine del giorno a firma della Prima commissione affari istituzionali, nel quale si chiede alla Giunta regionale l'impegno "a tener conto, per la predisposizione del piano di dimensionamento dell'offerta formativa, della grave situazione che si è venuta a creare nei territori colpiti dal sisma, mantenendo la coesione delle comunità". L’odg, approvato all’unanimità, chiede all'esecutivo "di adottare criteri che prioritariamente tengano conto delle situazioni di emergenza che si sono verificate nei territori interessati, con particolare riferimento agli indirizzi generali di tipo logistico-organizzativo contenuti nelle linee guida, e ad individuare adeguate misure di supporto per i comuni che ospitano la popolazione scolastica proveniente dalle zone colpite dal sisma". “Il sisma ha colpito gli edifici scolastici, ma non la scuola marchigiana, fatta di bambini, insegnanti, dirigenti e personale Ata” – ha dichiarato Urbinati, lodando la capacità di reagire dimostrato dal mondo della scuola. "Dai dati della settimana scorsa, ci sono circa 85 scuole inagibili”. Urbinati ha inoltre ricordato i risultati positivi e stabili raggiunti negli Invalsi e ha sottolineato “l’attenzione che viene posta nelle linee guida all’istruzione negli ospedali, nei penitenziari e per gli stranieri”. La relatrice Marcozzi, favorevole alla proposta di atto amministrativo, ha insistito sull’importanza di “collegare la formazione scolastica al mondo del lavoro”. “L’obiettivo è quello di impostare gli indirizzi sul medio e lungo periodo per una formazione più organica con il tessuto produttivo locale, in raccordo con l’università e con i centri di ricerca. Le operazioni devono tendere al mantenimento delle autonomie scolastiche. Bisogna spingere le Province a fare accorpamenti non solo in base ai numeri, ma anche in base alle esigenze del territorio”. Nel corso dell’esame dell’atto sono intervenuti anche i consiglieri Marconi (Udc), Celani (FI), Bisonni (Gruppo Misto) e Zaffiri (Lega Nord). Prima del voto, l’assessore all’istruzione Bravi ha fornito alcune precisazioni. Sul sisma “l’indicazione della Regione è quella di tenere i bambini uniti e di lasciare le zone colpite nella libertà di articolarsi come lo ritengono più opportuno. I principi sono l’ascolto della famiglia, non disperdere la comunità, utilizzare le risorse stanziate dal Miur, 3 milioni, laddove le famiglie sono ospitate, creare una libertà dentro le linee guida per queste zone colpite”. L'atto è stato infine approvato con 19 voti a favore, 3 contrari e 6 astenuti.
Martedì 22 Novembre 2016