DISCO VERDE PER LA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE, VIA LIBERA ANCHE PER IL DEFR E LA PDL SULLE "SAGRE DI QUALITA'"
Nel corso della seduta il Consiglio regionale ha provveduto anche alla nomina dei revisori del conto dei Parchi del Conero e del Monte San Bartolo. Esaminate diverse interrogazioni

 immagine primo piano Disco verde dal Consiglio regionale alla variazione del bilancio di previsione 2017/2019. Approvato anche il Defr 2018/2020 con le linee strategiche della programmazione economica regionale per il prossimo triennio. Nel corso della seduta via libera per la proposta di legge sulle "Sagre di qualità" che si pone l'obiettivo di valorizzare e promuovere le realtà e potenzialità turistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche dei diversi territori delle Marche. Nominati i revisori del conto dei Parchi del Conero e del Monte San Bartolo. Esaminate diverse interrogazioni


APPROVATA LA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019

Via libera a maggioranza alla variazione generale al bilancio di previsione 2017/2019. Dopo un lungo e articolato dibattito, nel corso del quale sono intervenute tutte le forze politiche, l'Aula si è espressa con 16 voti a favore e 10 contrari.
“Si tratta di una variazione di natura compensativa, di una rimodulazione generale – ha spiegato il relatore di maggioranza Francesco Giacinti (Pd) - tra entrate e spese. L'atto interviene in molteplici capitoli del bilancio. Vengono destinati 9.184.845 come contributo straordinario alle province per esigenze connesse alla gestione dei bilanci di previsione 2017; 800mila euro per la realizzazione di strutture nel campo dei disturbi dello spettro autistico; 400 mila euro per l'accoglienza e valorizzazione dei territori delle province colpite dal sisma; 770 mila euro per agevolazioni tariffarie nel trasporto pubblico locale; circa 2,5 mln per la copertura di cofinanziamenti di programmi nazionali o comunitari con particolare riferimento ai bandi su disabilità e tirocini".
Inoltre, con emendamenti esaminati dalla I commissione in mattinata, dirottati 3,32 mln per i lavori della provincia di Ancona riguardanti l'assetto idrogeologico nell'alveo del fiume Aspio e 400 mila euro per attività turistiche e culturali nei comuni colpiti dal sisma.
Nell'annunciare il suo voto contrario la consigliera Marcozzi (FI), relatrice di opposizione della pdl, ha motivato la sua scelta evidenziando che nonostante sia “vero che la variazione sia composta da partite compensative, non c'è un organo terzo che attesti la veridicità delle cifre contenute nel provvedimento”.
Dopo gli interventi dei relatori di maggioranza e opposizione, Giacinti e Marcozzi, la parola delle diverse forze politiche. Secondo il capogruppo M5s, Maggi “questa variazione di bilancio certifica la mancata programmazione di chi ci governa”, mentre il consigliere Bisonni (gruppo misto) ha posto l'accento sulla “mancanza di parere della Corte dei Conti”.
Al centro del dibattito, principalmente, gli oltre 9 milioni destinati come contributo straordinario alle province marchigiane. “E' il terzo o quarto contributo di solidarietà – ha evidenziato Celani (Fi) - che si fa a favore delle province. Basta, io non ci sto più!”.
Di operazione "scellerata contro la comunità marchigiana” ha parlato il capogruppo della Lega Nord, Sandro Zaffiri. “La regione va in soccorso delle province – ha detto - invece che dei marchigiani”. La vicepresidente, Anna Casini: “non mi pare che non ci sia programmazione e mi dispiace che ci sia mancanza totale di solidarietà rispetto ad enti che sono in sofferenza”. L'assessore Moreno Pieroni ha focalizzato l'attenzione sugli stanziamenti per la cultura nelle province terremotate di Macerata Ascoli Piceno e Fermo, parlando di “ulteriore segnale importante” nei confronti dei un settore rilevante dell'economia regionale. “Per le altre due province – ha concluso riferendosi ad Ancona e Pesaro - valuteremo in assestamento se ci sono risorse per dare un po' di respiro anche a loro”. Positivo il giudizio del consigliere Luca Marconi (Udc) che ha evidenziato il valore complessivo dell'atto che opera in diverse direzioni. “Credo che sia stato fatto – ha rimarcato – un mezzo miracolo”. Conclusioni dell'assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti. “Circa la mancata programmazione denunciata in quest'aula – ha spiegato – è vero il contrario. Questa variazione, di circa 27 milioni di euro, è proprio il segno di attenzione del governo regionale rispetto alle esigenze della nostra comunità”.
In sede di dichiarazioni di voto il capogruppo Pd Fabio Urbinati ha espresso il suo sostegno al provvedimento "che dà - ha evidenziato - tante risposte importanti ai territori".

DISCO VERDE PER IL DEFR 2018-20

Via libera a maggioranza, con 13 voti favorevoli e 10 contrari, per il Documento di economia e finanza regionale 2018/2020. I contenuti sono stati illustrati dal relatore di maggioranza Francesco Giacinti (Pd). “E' il terzo Defr redatto dalla Regione – ha spiegato il presidente della I commissione - dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo 118 sull'armonizzazione contabile". Il documento, che indica le linee strategiche della programmazione economica regionale, è suddiviso in missioni (23 obiettivi da realizzare) e programmi (aggregati omogenei di attività per concretizzare gli obiettivi), e si caratterizza per due elementi: “Il primo riguarda – ha evidenziato Giacinti – il completamento della riorganizzazione regionale e l'assorbimento dei dipendenti delle Province. Il secondo elemento riguarda il terremoto, al quale il Defr dedica un apposito capitolo”. Si tratta della sezione “Strategia sisma”, al suo interno si elencano le direttrici di intervento e il quadro delle risorse statali e comunitarie. Negativo il giudizio della relatrice di opposizione, Jessica Marcozzi (Fi), secondo la quale “di fronte a una crisi dell'economia come quella che stiamo attraversando il punto centrale del documento doveva essere il lavoro”. E ancora: “Oggi nelle Marche i dati certificano una forte crisi occupazionale con un tasso di disoccupazione giovanile che supera il 31 per cento e un notevole aumento del fenomeno della precarietà. Ecco perché mi aspettavo che al centro del Defr ci fosse il lavoro e non la riorganizzazione regionale e gli eventi sismici”.
“Proprio al tema del lavoro - ha concluso Marcozzi - avevamo chiesto di dedicare una seduta monotematica del Consiglio, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta”.
Nel corso del dibattito, intervento critico del consigliere Piergiorgio Fabbri (M5s) che ha parlato di “documento vuoto, copia incolla delle versioni precedenti”, mentre Enzo Giancarli (Pd), scegliendo di non entrare nel merito delle linee strategiche della programmazione, ha focalizzato l'attenzione su ricerca e innovazione. Negativo il giudizio di Piero Celani (Fi) che ha parlato di un “documento pieno di cose vuote. Alcune ovvie, altre scontate, altre ancora incomprensibili”. Per Gianni Maggi (M5s) si tratta “più di un atto dovuto che di un atto importante come dovrebbe essere. Un atto a volte enigmatico come un thriller, a volte divertente come un film in bianco e nero che sembra non tenere conto delle vicissitudini che questa regione sta vivendo”. Fortemente critico anche il capogruppo della Lega Nord, Zaffiri, che nel suo intervento ha focalizzato l'attenzione su credito e lavoro. “Per l'ennesimo anno - ha detto - questo documento non contiene strategie”.

VIA LIBERA PER LA PDL SULLE "SAGRE DI QUALITA'"

Disco verde all'unanimità per la proposta di legge sulle "sagre di qualità". Ad illustrarne i contenuti il relatore di maggioranza, Gino Traversini (Pd). L'obiettivo della pdl è quello di valorizzare e promuovere le realtà e potenzialità turistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche dei diversi territori delle Marche. L’atto (sottoscritto dai consiglieri Minardi, Giancarli, Traversini, Urbinati, Giacinti, Talè del Pd, Busilacchi del Gruppo misto – Mdp, Rapa di “Uniti per le Marche” e Marconi dell’Udc) interviene in un panorama particolarmente variegato, con quasi 220 Pro loco per oltre di 18.000 soci, che hanno un ruolo molto importante sul fronte della promozione. Alla Regione viene affidato il compito di favorire l’organizzazione delle manifestazioni, valorizzando il volontariato e l’associazionismo. Prevista l'assegnazione dell’attestazione di “Sagra di qualità” alle manifestazione ritenute idonee, che verranno inserite in un apposito elenco. Secondo il Presidente della Commissione Gino Traversini, si tratta di “un passaggio importante che ha l’obiettivo di valorizzare le sagre con un percorso storico ben definito di almeno 10 anni e sostenere i prodotti di qualità marchigiani, che dovranno coprire almeno il 70% di quelli posti in vendita durante le manifestazioni”. Nel corso del dibattito prima del voto sono intervenuti diversi consiglieri regionali. Piergiorgio Fabbri (M5s), relatore di opposizione del testo legislativo, si è detto “tiepidamente favorevole al provvedimento” che introduce “alcune piccole regole da seguire per chi vuole organizzare una manifestazione e fregiarsi del marchio “sagre di qualità”. Secondo il consigliere Pd Federico Talè “non è una legge di fondamentale importanza, ma rilevante per la valorizzazione dei prodotti di qualità marchigiani”. Per il consigliere forzista Celani “si tratta di una legge significativa, perché ha un concetto di fondo importante, quello di cominciare a legare i prodotti ai territori. Unico neo, non si valorizzano abbastanza i produttori, in quanto gli intermediari potrebbero escluderli da questo processo virtuoso”.
"Il nostro intento – ha sottolineato il vicepresidente Minardi, primo firmatario della pdl - è quello di riorganizzare adeguatamente il settore, ma soprattutto ribadire le forti identità dei territori attraverso i loro prodotti di qualità. Questo significa nuovo impulso all'economia enogastronomica regionale e favorire lo sviluppo di settori importanti come quello del turismo”. Il capogruppo del Movimento 5 stelle, Gianni Maggi, ha illustrato nel suo intervento i due emendamenti da lui presentati: il primo riguardante la “tutela del decoro - ha spiegato - dei nostri centri storici”; il secondo per chiedere di mettere “sullo stesso piano gli ambulanti e i commercianti in sede fissa”.
Per Sandro Bisonni (Gruppo misto) “ci sono elementi positivi ma anche elementi che non capisco, come i 70 chilometri e il parametro dei dieci anni che a mio avviso non è affatto indice di qualità”. Secondo Gianluca Busilacchi (Gruppo misto - Mdp) si tratta di una legge “utile e opportuna per due aspetti, uno riguardante la tutela della qualità, l'altro legato allo valorizzazione delle nuove economie, non solo il turismo, ma tutto l'indotto”.
La vicepresidente Anna Casini si è complimentata per il lavoro svolto dalla II commissione “in coerenza con il Programma di sviluppo rurale”. “Come Regione Marche – ha detto - dobbiamo guardare alla qualità perché se puntiamo sulla quantità non andiamo da nessuna parte”.
Per Zaffiri “può esser una legge interessante per la comunità marchigiana se verrà riempita di contenuti”. Nel corso della votazione del provvedimento la vicepresidente dell'Assemblea Marzia Malagia ha presentato un suo emendamento, poi accolto, riguardante il superamento delle barriere architettoniche nell'ambito delle manifestazioni. A proposito di handicap intervento anche del consigliere regionale Giacinti. Per dichiarazione di voto il capogruppo Pd Fabio Urbinati ha evidenziato il valore del provvedimento ricordando il lavoro svolto dalla II commissione, mentre Luca Marconi (Udc) ha posto l'accento sull'importanza della normativa che "mette fine a una tendenza esterofila delle nostre manifestazioni".

NOMINE DEI REVISORI PARCHI CONERO E SAN BARTOLO

Nel corso della seduta il Consiglio regionale ha provveduto anche alle nomine del revisore dei conti degli enti parco del Conero e del Monte San Bartolo. Scelti per il Parco del Conero, Gilberto Gasparoni, per il San Bartolo, Alessandro Comandini.

LE INTERROGAZIONI

Esame delle interrogazioni in apertura di seduta. La vicepresidente della Giunta regionale, Anna Casini, ha risposto alla consigliera M5S Romina Pergolesi, circa l'indizione “di un ulteriore avviso pubblico, per titoli e colloquio, per la predisposizione di graduatoria di dirigente medico di medicina interna per l'area Vasta 2". A seguire l'assessore Sciapichetti ha fornito chiarimenti riguardo l'interrogazione del consigliere Pd Giancarli sulla situazione dello stabilimento fabrianese Tecnowind. Sempre la vicepresidente Casini ha rispoto anche all'interrogazione di Elena Leonardi (FdI) “Unità Operativa Complessa di Medicina Geriatrica dell'Area Vasta 1: un caso in cui il D.M. 70/2015, cosiddetto "Balduzzi", subisce un eccezione” .
In chiusura di seduta le risposte della vicepresidente Casini all'interrogazione del consigliere Fabbri (M5s) riguardante il dragaggio porto di Fano e a quella dei consiglieri Zaffiri (Lega Nord), Leonardi (FdI) e Celani (FI) circa la revoca di un bando pubblicato del 2014 che prevedeva contributi per le cooperative.

c.c.
Mercoledì 18 Ottobre 2017