Resoconto della seduta n.143 del 07/02/2024
SEDUTA N. 143 DEL 7 FEBBRAIO 2024

La seduta inizia alle ore 12:05

Presidenza del Presidente
Dino Latini

PRESIDENTE. Buongiorno a tutti. Dichiaro aperta la seduta n 143 del 7 febbrai o2024. Do per letto il processo verbale della seduta n. 142 del 30 gennaio 2024, il quale ove non vi siano opposizioni si intende approvato ai sensi del comma 4 dell'articolo 53 del Regolamento interno.
Richiamo, inoltre, ai sensi del comma 5 dello stesso articolo l’attenzione di tutti i Consiglieri sulle comunicazioni distribuite con cui porto a conoscenza dell’Assemblea quanto espressamente previsto dal Regolamento interno.

Comunicazioni ai sensi del comma 4 dell’articolo 55 del Regolamento interno

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Le segnalo ancora una volta che ho presentato otto interrogazioni scritte da maggio ad oggi, anzi nove, e per otto sono scaduti ampiamente i termini, sono passati otto mesi dalla prima interrogazione di maggio, la seconda è di agosto. Ancora oggi queste interrogazioni, che da regolamento dovrebbero avere solo 20 giorni di tempo per essere evase, non hanno avuto alcuna risposta.
L'abbiamo segnalato come gruppo, riguarda anche altri Consiglieri, personalmente l'ho segnalato per le mie, le chiedo davvero di intervenire, questa oggettivamente è una prerogativa dei singoli Consiglieri è lei, Presidente, deve garantire tutti. Grazie.

PRESIDENTE. Consigliere, ha perfettamente ragione, non per questa, ma per altre interrogazioni mi sono già esposto con un invito pressante ai componenti dell'organo amministrativo. Lo farò ancora di più per l'interrogazione che lei ha segnalato, le darò copia e farò seguire da parte dei funzionari del Consiglio affinché le risposte arrivino il prima possibile.
L'Assessore Saltamartini è assente giustificato perché è impegnato in un'attività istituzionale a Roma.

Interrogazione n. 987
ad iniziativa del Consigliere Latini
“Informativa ai cittadini relativamente alla gestione delle emergenze radiologiche e nucleari”.
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 987 del Consigliere Latini.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Aguzzi.

Stefano AGUZZI. Grazie, Presidente. Devo ammettere che tra le tante cose che ho avuto modo di seguire quella riguardo alle radiazioni nucleari è quella che conoscevo di meno, devo ammetterlo, nel senso che l’ho seguita di meno, ma questo non vuol dire che non abbia una sua importanza tant'è che il 14 marzo del 2022 è stato adottato proprio dal Consiglio dei Ministri un Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari. I
Il Piano individua e disciplina le misure necessarie a fronteggiare le conseguenze di incidenti di impianti nucleari di una certa potenza ubicati oltre frontiera, in Italia non ve ne sono. C'è uno scenario che prevede incidenti di impianti posti a meno di 200 chilometri dai confini nazionali, uno scenario su impianti oltre i 200 chilometri e uno scenario di incidenti su impianti posti in Paesi extraeuropei.
Successivamente, il 19 ottobre 2022, il Dipartimento nazionale di Protezione civile in ottemperanza a quanto previsto da questa normativa ha divulgato, per le opportune informazioni per gli eventuali seguiti di competenze, il “Documento tecnico - L'informazione alla popolazione per gli scenari previsti dal Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari”, che raccoglie i contenuti utili a fornire alla popolazione di riferimento le indicazioni del Piano nazionale per la gestione di queste emergenze.
Il documento raccoglie i contenuti tecnici scientifici sul rischio radiologico nucleare, utili per le autorità, i soccorritori, la popolazione potenzialmente esposta a queste due situazioni. All'interrogante posso fornire questo documento, in cui ci sono anche una serie di link che indicano come ricercare i documenti riguardanti le situazioni che ho appena elencato.
A livello locale è il Prefetto a provvedere all'informazione preventiva ai cittadini attraverso i piani di comunicazione con il concorso delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle strutture operative di Protezione civile.
Ciò premesso, al fine di supportare le Prefetture e i Comuni la Regione Marche a dicembre del 2022 ha individuato un sottogruppo che si chiama Gores, gruppo operativo regionale emergenze sanitarie, denominato gruppo informazione alla popolazione, composto da esperti in materia di comunicazione del rischio sanitario e di salute mentale. Tale gruppo nel 2023 ha avviato lo studio delle modalità di divulgazione dei contenuti dell’informazione alla popolazione previste dal Piano nazionale emergenze nucleari e radiologiche, ritenendo di approfondire lo studio con strumenti e canali di diffusione delle informazioni da identificarsi per raggiungere tutti i segmenti della popolazione.
In occasione della settimana della Protezione civile, che si è tenuta dal 9 al 15 ottobre 2023, le Prefetture di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro-Urbino hanno ritenuto di stimolare, d'intesa con la Direzione Protezione civile della Regione Marche, un'iniziativa di sensibilizzazione delle informazioni relative al rischio radiologico e nucleare agli utenti della scuola secondaria di secondo grado nei rispettivi territori.
La Regione Marche ha provveduto, inoltre, a pubblicare sul proprio sito Protezione civile e sicurezza, nella sezione rischio antropico emergenza radiologiche nucleare, una serie di link informativi, che ugualmente poi fornirò perché sarebbe adesso lungo elencarli, per poter rendere partecipe tutta la popolazione di quanto in questi documenti viene così riportato.
Rispetto agli ulteriori quesiti che mi sono stati posti, relativamente al quesito 2: le attività ancora da realizzare ed i relativi e prevedibili tempi di attuazione, si rappresenta che le attività di supporto alle Prefetture e ai Comuni in ambito all’informazione preventiva sulle emergenze radiologiche nucleari non sono esaurite, saranno continuamente sviluppate anche sulla base di quanto precedentemente indicato.
Per quel che riguarda il quesito: lo stato di avanzamento e di aggiornamento da parte dei Prefetti delle province marchigiane dei Piani provinciali di difesa di Protezione civile, tale rischio può essere ricompreso negli scenari di difesa civile e secondo le normative vigenti a livello territoriale di competenza delle Prefetture, si ribadisce questa competenza, che redigono il Piano provinciale di difesa civile. Voglio anche aggiungere che ultimamente è già avvenuta una prima fase di sperimentazione, la nuova fase di It-alert, che è un segnale che arriva a tutti i telefonini.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Latini.

Dino LATINI. Grazie, Assessore, mi ritengo soddisfatto della risposta, essendo anche un tema che è stato sollecitato da più parti, ma ovviamente molto generale dal punto di vista della conoscenza con ricaduta sul nostro territorio. Grazie.

PRESIDENTE. Adesso passiamo all’interrogazione n. 1071.
Ha la parola il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. La mia è la n. 1063 che è precedente alla 1071.

PRESIDENTE. Ho già detto che …

Romano CARANCINI. Voglio esercitare il mio diritto di parlare per il tempo perché di fronte a quello che lei ha detto, io voglio replicare.

PRESIDENTE. La replica è sulla risposta dell’Assessore. Mozione d’ordine sì, la replica non si può fare.

Romano CARANCINI. Presidente, è capitato già in passato quando sono mancati gli Assessori o il Presidente, io debbo su questo ...

PRESIDENTE. Questa è una mozione d’ordine, non è replica in merito all’interrogazione.

Romano CARANCINI. Presidente, la vicenda che stamattina ci vede, soprattutto per i cittadini, di fronte all'ennesima assenza in quest’Aula consiliare regionale dell'Assessore alla sanità Saltamartini, che si rifiuta di rispondere ad una interrogazione, è davvero scandalosa.
E’ una responsabilità che ricade in primo luogo sul Presidente Acquaroli che nonostante sia in Aula in questo momento, come sempre gli capita, ma me ne sono fatto una ragione, quando parlo io si assenta.
Le voglio ricordare, signor Presidente, che la maggioranza politica di questa Regione ha approvato una modifica statutaria introducendo l'articolo 28 bis il quale dice che il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale coadiuva il Presidente della Giunta regionale nello svolgimento dei compiti inerenti al suo mandato e in particolare, lettera b), può essere incaricato dal Presidente della Giunta regionale a seguire specifiche questioni anche attraverso la partecipazione a incontri e tavoli istituzionali, con facoltà di riferire direttamente su argomenti afferenti ai compiti attribuitigli. Inoltre, alla lettera c), può essere delegato a rispondere ad interrogazioni dinanzi al Consiglio-Assemblea legislativa regionale. C'è il Presidente qui in loco e non risponde, c'è un Assessore regionale alla sanità che non risponde, abbiamo istituito un Sottosegretario alla sanità che è invisibile e non risponde. Voi mi dite se questo, Presidente, è un atto di rispetto del Consiglio regionale? Oggi occorreva rispondere sulla questione dei tagli alle aziende sanitarie.

PRESIDENTE. Probabilmente non l'ho espresso in maniera ufficiale o non a tutti è pervenuta la comunicazione, l'Assessore Saltamartini è impegnato con il tavolo delle Regioni per quanto riguarda la sanità, a Roma, e questa mattina mi ha dato comunicazione …

(intervento fuori microfono)

PRESIDENTE. Ne ho preso atto. E’ molto chiara la situazione, voglio solo precisare ulteriormente che l’indirizzo è in questa direzione, nel senso che finora ha risposto alle interrogazioni che riguardavano la sanità l'Assessore alla sanità. Adesso farò presente questo aspetto e poi ciascuno nell'ambito delle attività che svolge presenta quello che sono le sue funzioni e le sue presenze.
Ha la parola, per mozione d’ordine, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non devo aggiungere nulla a quello che ha detto poc’anzi il Consigliere Carancini, anzi mi riporto, però vorrei evidenziare questo, Presidente Latini è lei che deve garantire il corretto svolgimento dei lavori dell'Aula e all'interno del corretto svolgimento dei lavori dell'Aula c'è prioritariamente la risposta alle interrogazioni che costituiscono di per sé e ex sé sempre atti urgenti, al di là di quelle immediate, che attengono ad un esercizio prioritario delle forze di opposizione.
Certo, noi abbiamo la possibilità di proposta di legge, di atto amministrativo, ma sappiamo bene che devono passare sotto le forche caudine della tirannia dei numeri, invece l'interrogazione è l'atto principale che tra l'altro attiene alle emergenze che magari si verificano nel territorio regionale o sulle opportunità.
Credo che questa Regione, quest’Assemblea legislativa …, io non voglio pensare che la nomina del Sottosegretario, la previsione statutaria del Sottosegretario, sia stata prevista soltanto per commissariare l'Assessorato alla sanità, ma proprio per consentire, come dice lo Statuto, di poter rispondere alle interrogazioni in quest'Aula per conto del Presidente perché prioritariamente le interrogazioni sono indirizzate al Presidente e poi all'Assessore competente.
Voglio sapere una cosa, Presidente Latini, visto che è una modifica statutaria, ma se al Sottosegretario addirittura gli è stata attribuita la delega per partecipare alla Conferenza delle Regioni per conto del Presidente, non potrebbe rispondere in quest'Aula per conto del Presidente? Questo è un fatto che non riguarda la Giunta o il Presidente Acquaroli, che sotto questo aspetto mi è indifferente quello che fa, ma riguarda questa Presidenza del Consiglio regionale che deve garantire un corretto svolgimento dei lavori e non è scritto da nessuna parte che non si risponde alle interrogazioni perché non c'è l'Assessore, lasciando perdere la mia che non è urgente, ma quella del Consigliere Carancini sì.

PRESIDENTE. Prima non ho risposto ad alcune sollecitazioni sulle due mozioni d'ordine, vorrei comunicare che le interrogazioni, gli atti ispettivi, sono sempre svolti, molto spesso andando al di là del tempo stabilito per ogni Consiglio regionale, anche per quelle a risposta immediata. Siamo oltre il 95% delle interrogazioni svolte, per le mozioni il numero è molto più basso, il prossimo Consiglio farò conoscere la percentuale del loro svolgimento.
Per quanto riguarda la presenza dei componenti dell'organo amministrativo ho già fatto più volte formale invito a essere presenti, in seguito a questa presa d’atto continuerò a farlo.
Vi segnalo però che in questa situazione l’assenza dell'Assessore Saltamartini è dovuta al fatto che noi svolgiamo il Consiglio in una data diversa da quella canonica, oggi è mercoledì e non martedì e lui non è presente. Ricordo a tutti che tra i componenti della Giunta l'Assessore Saltamartini è sempre presente, non lo è oggi perché il giorno di svolgimento del Consiglio regionale è diverso da quello canonico e gli era stato fissato l'incontro a Roma ed ha rispettato questo incontro.

Interrogazione n. 1071
ad iniziativa dei Consiglieri Mangialardi, Bora, Casini, Biancani, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri
“Mantenimento del numero di plessi e dei livelli occupazionali del personale ATA e DGSA a seguito della DGR n. 1 del 5 gennaio 2024".
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1071 dei Consiglieri Mangialardi, Bora, Casini, Biancani, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. In merito al primo punto dell'interrogazione si ribadisce quanto già espresso nella delibera 1 del 5 gennaio 2024, ovverosia che il dimensionamento scolastico attuato non comporta nessuna riduzione dei plessi scolastici attualmente presenti nel territorio regionale.
Riguardo agli altri punti preciso che, per quello che riguarda i tagli di unità di organico in conseguenza del Piano del dimensionamento della rete scolastica, le uniche riduzioni di organico certe siano quelle relative ai posti di DSGA in numero pari alle autonomie scolastiche soppresse, ma ciò consentirà di mantenere inalterati i livelli occupazionali in quanto nella Regione Marche si registrano molti posti vacanti di DSGA. Nessuna conseguenza invece sulla dotazione organica dei dirigenti scolastici che non subisce alcuna riduzione, anzi aumenta dai 205 posti ai 210.
Per quello che riguarda il personale docente, come già indicato in una mia precedente interrogazione. la n. 930 del 2023 si evidenzia che le dotazioni organiche del personale docente regionali e nazionali per gli anni scolastici 2024-2025, 2025-2026 sono rimaste invariate rispetto a quelle determinate per l'anno scolastico 2022-2023 con il decreto interministeriale 90 dell'11 aprile del 2022.
Anche per ciò che concerne la dotazione del personale amministrativo tecnico e ausiliario il contingente di assunzione nei ruoli a tempo indeterminato per le Marche del personale predetto verrà determinato con decreto del MIM sulla base della popolazione scolastica, tenuto conto della presenza a sistema di alunni con disabilità certificata, delle situazioni di disagio legate a specifiche situazioni locali e dei fenomeni di dispersione di abbandono scolastico. Pertanto la dotazione organica del personale docente e ausiliario viene stabilita dal MIM sulla base di parametri che comunque non attengono al dimensionamento scolastico di cui alla delibera di Giunta n. 1 del 5 gennaio 2024. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti, non voglio rientrare nel tema della delibera di Giunta regionale del 5 gennaio, abbiamo già ampiamente affrontato il tema e il percorso non congruo di quell’atto rispetto all'indirizzo che è arrivato postumo. Io però devo dire che sono molto preoccupato per la sorte dei plessi scolastici e del personale che rischia di subire tagli significativi che non riguardano solo i plessi. Prendo per buono, Assessore, anche il piglio di questa mattina, dopo ci ritorneremo, perché io ho dei timori e invece quando vedo sicumera da una parte mi tranquillizzo, ma ci siamo caduti tante volte, avete avuto questo tipo di approccio e poi il risultato è stato completamente diverso in quanto voi all'inizio avete scaricato sulle Province.
Non vorrei che quando ci troveremo di fronte ai termini prescrittivi del Ministero dell'istruzione, con regole e tabelle molto rigide, ci troveremo con la perdita di qualche unità. Lei ha detto che non si incrementano, che non succede niente sul personale ATA e invece il personale ATA è in grande fibrillazione. Io vorrei capire, lo faccio come esempio banale perché è stato oggetto anche di interrogazioni nostre, come l'Istituto Bartolini di Cupramontana e Costantini di Serra San Quirico, stando a quelle tabelle, possono non avere la riduzione di due unità rispetto a quello che lei ha asserito.
Sono in attesa, prendo per buona oggi l'impostazione dell'Assessore Biondi che rassicura tutti, l'avete sentito, ha rassicurato il sindacato, il personale, poi se invece accade qualcun altro come sempre non mi dimentico. Grazie.

PRESIDENTE. La Consigliera Bora è assente giustificata per malattia, ha mandato un certificato.
Sulla mozione n. 1074 ha la parola, per mozione d’ordine, la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. Innanzitutto mi chiedo, come hanno già detto i miei colleghi, come mai se abbiamo un Sottosegretario che ha la delega per partecipare alle riunioni, in particolare alla Conferenza delle Regioni a Roma, non sia qui l'Assessore.
Una volta che abbiamo due soggetti credo che il povero Assessore, che è sempre presente, potrebbe essere ben sostituito a Roma.
Io sono molto preoccupata per quello che riguarda il problema della Murg a San Benedetto del Tronto per la poca chiarezza, quindi avrei voluto che chiarezza ci fosse stata anche perché c'è stata una lettera aperta, pubblicata anche sui giornali, nella quali tutti i medici del pronto soccorso di San Benedetto hanno scritto cose molto gravi e hanno esternato la loro grande preoccupazione per il pericolo che questa ristrutturazione, della quale non si capiscono i contenuti, può creare.
Nel frattempo nella nostra Area vasta viene tolta l'acqua minerale, vengono tolte le banane, l'ultima vessazione che devono subire i dipendenti è che si tolgono le macchinette del caffè dai reparti, non solo, nel frattempo la nostra Direttrice è, non credo, a svolgere le sue funzioni, a Sanremo. Non penso che questa Regione abbia assunto la dottoressa XY per rappresentare il turismo delle Marche a Sanremo, ma per gestire la sanità dell'Ast Ascoli, quindi mi sarei aspettata delle risposte e magari un po' più di sobrietà, e questo lo dico anche dal punto di vista politico, nelle esternazioni e nelle presentazioni della nostra Regione fuori dalle Marche. Non ritengo che, perlomeno nella mia provincia, visti i messaggi che mi sono arrivati, abbiamo fatto una gran bella figura in questa presentazione che avrebbe dovuto essere molto più sobria.
Ricordo che la Murg è importante perché a San Benedetto, per vostra volontà, avete voluto un ospedale di primo livello su due reparti, ma non ha i reparti, per esempio, di pneumologia e di emodinamica, quindi i pazienti vanno stabilizzati. Quello che mi preoccupa e che preoccupa anche i medici è la riduzione dei letti di medicina intensiva non genericamente dei letti.
Inoltre ricordo che non è affatto vero, che nessuno ha mai affermato che di notte al pronto soccorso c'era un solo medico, quindi XY quando scrive le cose bisogna che le scriva bene perché c'è un unico medico strutturato e un altro delle cooperative. C'era anche un medico di medicina d'urgenza che faceva i turni che adesso non viene più pagato, quindi è un medico di meno. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per mozione d’ordine, il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Mi accodo a quanto già dichiarato dai miei colleghi, l'Assessore Saltamartini è l'unico che ha una persona che insieme a lui si occupa della sanità, qualcuno che dovrebbe essere in grado di rispondere alle interrogazioni, anche se noi siamo contrari a tutto il proliferare di persone e di incarichi. L’ho detto altre volte, a differenza del Consigliere Carancini con l’Assessore Saltamartini cerco sempre di essere …, penso che sia uno dei pochi che c'è sempre, sono gli altri che sono sempre assenti.
L’Assessore Saltamartini è sempre presente, però quando non c'è …, capisco che oggi è mercoledì ma, come ha detto il Consigliere Carancini, noi l'interrogazione la rivolgiamo direttamente al Presidente poi è una scelta del Presidente quella di far rispondere all'Assessore. Oggi mancano il Presidente, l'Assessore ed il soggetto delegato che si occupa di sanità, mi sembra eccessivo.
Invito il Presidente a fare più attenzione in modo che almeno uno dei tre ci sia e possa in qualche modo rispondere alle interrogazioni. Grazie.

Interrogazione n. 1077
ad iniziativa dei Consiglieri Mastrovincenzo, Biancani, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri
“Stanziamento fondi per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma del 9 novembre 2022"
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1077 dei Consiglieri Mastrovincenzo, Biancani, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Brandoni.

Goffredo BRANDONI. Grazie, Presidente. A seguito degli eventi sismici del 9 novembre 2022 che hanno colpito il territorio dei Comuni di Ancona, Fano, Pesaro, il Consiglio dei Ministri con deliberazione dell'11 aprile 2023 ha dichiarato lo stato di emergenza per la durata di 12 mesi. Il Capo Dipartimento della Protezione civile con ordinanza n. 991 del 3 maggio 2023, articolo 1, comma1, ha nominato il Presidente della Regione Marche quale Commissario delegato per l'espletamento delle attività emergenziali previsti dalla stessa ordinanza, consentendo alla stesso, ai sensi articolo 1, comma 2, di avvalersi delle strutture degli uffici regionali provinciali e comunali oltre che delle amministrazioni centrali periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive.
Il Presidente della Giunta regionale in qualità di Commissario delegato emergenza sisma 2022 con decreto n. 1 del 19 maggio 2023 ha nominato il Direttore del Dipartimento Ufficio speciale per la ricostruzione l'ingegner XX quale soggetto attuatore emergenza sisma 2022.
Allo stato attuale il soggetto attuatore sisma 2022 sta lavorando a stretto contatto con gli enti locali interessati per il rimborso delle spese già sostenute per l'organizzazione e l'effettuazione degli interventi di soccorso assistenza alla popolazione interessata dagli eventi (compreso il contributo di autonoma sistemazione, Cas), oltre che degli interventi necessari e urgenti volti alla rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, nonché per il ripristino, anche con procedure di somma urgenza, della funzionalità dei servizi pubblici e misure volte a garantire la continuità amministrativa anche con interventi di natura temporanea. Tutte le spese oggetto delle procedure di rimborso sono riferite al primo piano degli interventi previsto all'articolo, 1 comma 3, dell’ordinanza del Capo Dipartimento Protezione civile 991/2023 e finanziato con la somma pari a 4.860.000 euro messa a disposizione dalla delibera del Consiglio dei Ministri l'11 Aprile 2023.
Per quanto riguarda la ricognizione dei fabbisogni ulteriori facenti parti del secondo piano di interventi di cui articolo 3, comma 1, 3 del decreto che ho letto prima, 991/2023, è stato presentato al Dipartimento Protezione civile un elenco comprendente numerosi interventi su edifici di proprietà dei Comuni di Ancona, Fano, Pesaro, nonché delle Province di Ancona, Pesaro e Urbino. Tale piano, in seguito a diverse interlocuzioni tra Regione e Dipartimento nazionale di Protezione civile sta per essere licenziato definitivamente.
Tutto quanto sopra premesso descrive sommariamente le competenze e le conseguenti attività del Presidente della Regione Marche quale Commissario delegato per l'espletamento delle attività emergenziali previste dall'ordinanza 991/2023 e del Direttore del Dipartimento ufficio speciale per la ricostruzione quale soggetto attuatore emergenza sisma 2022.
Per quanto concerne la fase di ricostruzione la Regione Marche sta conducendo una costante interlocuzione con il Governo nazionale al fine di condurre al perimetro di operatività del “Commissario straordinario del Governo incaricato dalle attività di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016” anche le attività di costruzione post sisma del novembre 2022. Con tale organizzazione non si ravvisano nuovi o maggiori oneri di parte corrente (funzionamento) per lo Stato in quanto verrebbero utilizzate le risorse umane già formate con competenze professionali spiccatamente specifiche non altrimenti facilmente rinvenibili nell'ambito della pubblica amministrazione in generale.
Nelle more della definizione di apposito stanziamento da parte del Governo, l'amministrazione regionale in un recente incontro avvenuto il 23 gennaio ultimo scorso tra il Presidente Acquaroli, il Ministro per la Protezione civile, il Commissario e il Sottosegretario al MEF, ha rappresentato comunque la necessità di inserire nel primo strumento normativo utile una disposizione ponte che consenta:
- da un lato, a permettere l'immediato avvio di puntuali verifiche sui danni registrati in conseguenza dell'evento sismico del novembre 2022; ciò potrebbe avvenire, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, a cura dell’Ufficio speciale della ricostruzione e sarebbe rilevante anche per disporre di una quantificazione del danno maggiormente dettagliata;
- dall'altro, a consentire a soggetti privati, titolari di mobili danneggiati e inagibili per come accertato all'esito delle verifiche di cui all’alinea precedente, di poter accedere ai benefici del sisma bonus di cui l'articolo 119, commi 1 ter, 4 ter, 4 quater e 8 ter, del decreto legge n. 34 del 2020 (convertito dalla legge 77/2020).
Si conclude precisando che dalle suddette interlocuzioni il Ministro della Protezione civile e del mare si è reso parte diligente affinché il Governo, nei tempi più solleciti, metta a disposizioni le risorse economiche alla struttura del Commissario per la ricostruzione post sisma 2016 al fine di dare avvio il tramite l'URS alle attività di ricostruzione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Rispetto all'interrogazione di oggi devo dire che non c'è stata alcuna risposta, anzi siamo al punto in cui ci eravamo lasciati in quest'Aula due mesi fa.
Lei ha cercato di rispondere rispetto alle mie domande solo negli ultimi 2 minuti dei 5 a sua disposizione, parlando di interlocuzioni e dell'incontro del 23 gennaio scorso che il Presidente Acquaroli ha avuto con il Ministro della Protezione civile e del Mare, incontro che non ha sortito alcun effetto.
Oggi siamo punto e a capo, cioè nessun finanziamento. Avevate detto in quest'Aula che avreste pressato il Governo per far inserire lo stanziamento nella finanziaria, avevate detto che l'avreste fatto poi nel mille proroghe, l'aveva detto il Presidente Acquaroli parlando con il comitato dei cittadini proprio fuori a quest'Aula. Nulla è stato fatto, era previsto un incontro il 12 gennaio del Governatore Acquaroli con i cittadini colpiti dal sisma, è saltato, è andato a Roma a parlare con il Ministro della Protezione civile e del Mare ed è tornato con niente in mano. Tanto più che abbiamo assistito ad un penoso rimpallo di responsabilità tra il Ministro, che ha attaccato di fatto il suo collega, il Ministro dell’economia e delle finanze e il suo Ministero, come se venisse da Marte, fa parte del Governo nazionale, la Lega governa questa Regione insieme altre alle altre forze di maggioranza, quindi è indispensabile una soluzione immediata.
C'è il rischio che lo Stato d'emergenza scada l'11 aprile, è urgente la proroga su questo aspetto, almeno su questo.
Non si è fatto nulla al di là delle promesse sui finanziamenti che erano stati promessi, nulla è stato invece stanziato, continua il rimpallo di responsabilità e questa triste vicenda non è altro, ancora una volta, che il quadro del fallimento della filiera istituzionale che va dal Sindaco di Ancona e passa per il Presidente Acquaroli e finisce a Roma con la Presidente del Consiglio Meloni.
Come gruppo consiliare vi chiediamo di svegliarvi dal torpore, di dare un segno di vita, dimostrate che ai proclami poi seguono realmente i fatti e date delle risposte concrete, urgentemente, in termini di risorse ai cittadini che le attendono dall'11 novembre 2022, 14 mesi sono davvero troppi. Grazie.

Proposta di legge n. 179
ad iniziativa dei Consiglieri Marcozzi, Pasqui
“Celebrazioni dell’illustre Ordine dei Frati Cappuccini quale patrimonio religioso e culturale della regione Marche e del mondo in vista dei cinquecento anni dalla nascita (1528–2028)”
(Discussione e votazione)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca la proposta di legge n. 179 dei Consiglieri Marcozzi, Pasqui.
La discussione è aperta, ha la parola la relatrice di maggioranza Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Con questa proposta di legge celebriamo la nascita, i 500 anni dell'Ordine dei Frati Cappuccini, uno dei più grandi Ordini al mondo che conta più di 10.000 religiosi sparsi in 110 Nazioni.
Questa proposta di legge non è solo un atto di riconoscimento storico, ma è una opportunità per ravvivare e valorizzare il nostro patrimonio culturale e spirituale.
L'Ordine dei Cappuccini, illustrissimo, è stato fondato nel 1528 a Camerino, vanta in totale 18 storici conventi nella nostra regione: a Fermo, Ancona, Amandola, Montefortino Ascoli Piceno, Camerino, Civitanova Marche Corinaldo, Fano, Fossombrone, Jesi, Loreto, Macerata, Offida, Pesaro, Recanati e San Severino Marche, oltre alle tante altre ricchezze disseminate in altri Comuni del territorio, che ne custodiscono anche inconsapevolmente memorie architettoniche e urbanistiche.
Questo illustrissimo Ordine ha lasciato una impronta indelebile nel tessuto sociale e culturale delle Marche e del mondo intero con la sua dedizione alla povertà, alla preghiera e al servizio. I Cappuccini sono diventati un simbolo di umiltà e di vicinanza al popolo. Celebrare il loro V centenario significa riconoscere e onorare il loro ruolo nella nostra storia.
La proposta di legge prevede una serie di iniziative per commemorare degnamente questo anniversario, eventi culturali, conferenze, mostre ed iniziative educative sono solo alcune delle attività che coinvolgeranno non solo la nostra regione, ma anche un pubblico più ampio nazionale ed internazionale.
Le celebrazioni saranno un'occasione per riscoprire e diffondere la ricchezza della nostra eredità cappuccina. Inoltre è essenziale sottolineare l'impatto economico e sociale di questa proposta, gli investimenti in queste celebrazioni genereranno opportunità economiche, promuovendo il turismo culturale e religioso. Questo non solo porterà benefici economici immediati, ma contribuirà anche a rafforzare l'identità culturale della nostra regione.
La proposta di legge prevede anche la creazione di un comitato scientifico per garantire che le celebrazioni siano all'altezza dell'importanza storica dell'evento.
La collaborazione tra enti pubblici, associazioni culturali e religiose e il coinvolgimento attivo della comunità locale saranno fondamentali per il successo di queste iniziative.
Per concludere, il cinquecentesimo anniversario dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini non è solo una celebrazione del passato, ma anche un ponte verso il futuro. E’ un'occasione per rinnovare il nostro impegno verso i valori di solidarietà, di pace e di dialogo che l'Ordine ha sempre promosso. Approvando questa proposta di legge dimostriamo non solo il nostro rispetto per la storia, ma anche la nostra aspirazione a costruire un futuro più ricco e armonioso per la nostra regione.
La proposta di legge consta di 5 articoli, li illustro velocemente.
L'articolo 1 definisce le finalità della legge che riguardano la realizzazione di iniziative per la celebrazione del cinquecentesimo anniversario della fondazione dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
L'articolo 2, al comma 1, indica le iniziative per raggiungere le finalità indicate all'articolo 1, quindi: iniziative, incontri, eventi, manifestazioni in onore dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel nostro territorio, iniziative anche per l'accoglienza. Il comma 2 delega la Giunta regionale a determinare i criteri e le modalità per il finanziamento delle iniziative e ad approvare il programma degli interventi da finanziare.
L'articolo 3 promuove l'istituzione di un comitato promotore con il compito di redigere un programma di promozione del cinquecentesimo anno della Fondazione dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, per lo svolgimento dei seguenti compiti: elaborare un programma e un piano di iniziative culturali, che comprendono attività espositive e di organizzazione e gestione di manifestazioni ed eventi, da attuarsi in una prospettiva regionale e nazionale; predisporre e coordinare programmi intesi a favorire percorsi culturali, processi di sviluppo turistico-culturale, nonché attività ed azioni comuni di valorizzazione connesse alle celebrazioni attraverso il coinvolgimento di enti ed istituzioni pubblici e privati. Il comitato è composto dal Presidente della Giunta o dall'Assessore alla cultura, da un Consigliere regionale, da un Dirigente competente in materia di beni e attività culturali o un suo delegato. dai Rettori delle università marchigiane, dal Direttore del Dipartimento sviluppo economico. Naturalmente alle riunioni del comitato può partecipare in qualità di invitato il Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche o un suo delegato.
L'articolo 4 fissa in 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge il termine entro il quale la Giunta regionale deve procedere con la costituzione del comitato, secondo quanto previsto dall'articolo 3.
L'articolo 5, infine, riguarda le disposizioni finanziarie per l'attuazione degli interventi previsti da questa legge, autorizzata per ciascuno dei seguenti anni 2023-2024-2025 la spesa di euro 20.000.
Mi auguro che questa proposta di legge possa essere approvata all'unanimità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il relatore di minoranza Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Ho già avuto modo di dire quello che pensavo di questa proposta nell'ultimo Consiglio regionale. in occasione dell'approvazione della legge dedicata a Bacci. Pur riconoscendo Bacci una figura importante e l'anniversario dei 500 anni della nascita dell’Ordine dei Frati Cappuccini sicuramente rilevante per il nostro territorio regionale, ritengo completamente sbagliato quello che sta avvenendo, cioè di continuare a fare queste leggi manifesto per uscire da quest'Aula e andare a dire che uno ha fatto una legge.
Ricordo che noi non abbiamo bisogno, almeno dal mio punto di vista, come Consigliere Biancani, di nessuna legge quadro, abbiamo già una legge che finanziamo con 2 o 3 milioni di euro l'anno, è la legge 4 del 2010, sulla quale si basa tutta la cultura della nostra Regione e la I Commissione, di cui faccio parte insieme al Consigliere Cesetti e alla Consigliera Ruggeri per quanto riguarda l'opposizione, quest'anno dovrà approvare il Piano triennale, ma annualmente c'è un piano annuale. Cosa prevede la legge 4 del 2010? L'ho stampato così per non sbagliare. La legge 4 del 2010 “Norme in materia di beni e attività culturali”, all'articolo 3 prevede la promozione delle attività culturali e al comma 1 lettera e) dice: “Alla rievocazione della tradizione e del costume marchigiano e alla valorizzazione della storia, dell'identità della Regione, con particolare attenzione alle ricorrenze e ai personaggi illustri”.
Cosa ci dice la legge 4? Se abbiamo un personaggio illustre o un anniversario o quello che è va inserito nel piano annuale e nel Piano triennale della cultura, cosa diversa è se si vuole fare una legge dedicata a Raffaello, Leopardi, Rossini, posso allargarmi a Padre Matteo Ricci. Sono soggetti che hanno una valenza mondiale, non locale, non nazionale, che hanno un riconoscimento mondiale per i quali si potrebbe fare una legge. Noi siamo tra le poche Regioni ad avere tre o quattro, cinque personaggi di questo calibro. non so quante altre regioni possono averli, per cui su questo sono d'accordo.
Per quanto riguarda queste celebrazioni noi prevediamo delle leggi già morte, che non possono avere un seguito, leggi manifesto che non hanno una continuità. Se dobbiamo celebrare Raffaello o Leopardi lo do per scontato perché sono personaggi illustri a livello mondiali, ma fare ogni volta una legge per un personaggio squalifica il ruolo di questa Assemblea e del Consiglio regionale.
Innanzitutto ricordo che i 500 anni non sono nel 2024, ma nel 2028. Non c'è una lira per finanziare niente, il 99,9% delle leggi non sono finanziate, quelle collegate alla cultura non sono finanziate, nessuna, né quelle storiche né quelle importanti e finanziamo una celebrazione che avverrà tra 4 anni. Capisco, almeno fatelo l'ultimo giorno del 2025, prima di andare a votare, ma farlo con 4 anni di anticipo mi sembra eccessivo.
Il tema della cultura come tanti altri, purtroppo per la maggioranza, cerco di approfondirlo, sono uno che studia, che non parla a vanvera, a volte può sembrare, ma non è così.
I comitati, voi pensate che i dipendenti della Giunta non fanno un cavolo, avete messo in piedi da quando abbiamo iniziato circa 30 comitati, ma questi hanno da fare, mica possono andare una o due volte l'anno a fare il comitato, non ne possono più, ve lo dico, di far parte di questi comitati, prima si chiamava scientifico, adesso la Consigliera ha fatto un emendamento per comitato promotore, non ne possono più, ma per far cosa? Va via il tempo! Una volta di questi comitati fa parte la Giunta, una volta fa parte il Consigliere, almeno diamoci una regola: è la Giunta o il Consigliere che fa parte del comitato? Qual è la regola? Se il Consigliere vuol fare tutto lui, tiene fuori l'Assessore …, io dico sempre che la potestà legislativa è del Consiglio, ma questa maggioranza è sempre molto supina rispetto alla Giunta. Lo vedo con il bilancio: “Chiediamo alla Giunta”, ma che chiediamo alla Giunta, è la Giunta che deve chiedere a noi, propone! Le facciamo un favore, in realtà siamo noi a dover fare, come i Piani e le altre cose. La Giunta propone e il Consiglio può fare come meglio crede, ovviamente nell’interesse pubblico. Stavolta c'è la Giunta, un Assessore - per Baci c'era il Consigliere – ed anche un Consigliere, siccome i frati sono parecchi cerchiamo di dividerli un po' tra un Consigliere ... Io ho la possibilità di parlare, siccome con l'Ordine dei Frati Cappuccini ho un rapporto particolare, faccio il relatore di minoranza, ma se devo dire che questa legge va bene …
Già che finiamo i Consigli alle 14:30, se oggi arriviamo alle 14;00 è un miracolo e secondo me finire i Consigli alle 14:00 è indegno. Io mi alzo alle 5, vengo qui, prendo il treno e alle 14:00 andiamo via con centinaia e centinaia di mozioni da fare. Continuiamo ad andare via alle 14:00 non lo condivido.
Le leggi non ci sono dato che l'attività legislativa è completamente ferma, la Giunta non sa neanche cos'è fare una legge, le fa il Consiglio, ma non riesce a fare leggi importanti in quanto riconosco che può essere complicato per chi è al primo mandato, è difficile, le uniche leggi sono di 3 articoli dedicati a qualcuno. A noi ci danno 5.000 euro netti al mese per fare le leggi sulle celebrazioni, secondo me è riduttivo, io sono all'opposizione, quindi, prendo atto che è così.
Abbiamo finanziato tutti gli anni, non si capisce, siamo al trentesimo comitato, non condivido questa norma perché i Frati Cappuccini o l'Ordine dei Frati Cappuccini, lo sottolineo, è un Ordine mondiale e merita la giusta attenzione della Giunta, del Consiglio in questo caso, ma non è corretto continuare a riconoscere … Io non contesto i 20.000 euro per me si può dare anche 200.000 euro, è lo strumento che state utilizzando che è sbagliato.
I dipendenti della Giunta non ne possono più - se poi non è così smentiranno - di far parte di questi comitati o di dover finanziare, di fare tutti gli atti come se fosse una roba che conta una volta e ogni volta cambiare tutto, c'è già la legge 4 del 2010.
Bene per l’Ordine dei Frati Cappuccini, è importante, è conosciuto in tutto il mondo, ma la modalità, la scelta è sbagliata. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Intervengo per ribadire quanto già ho detto in precedenza in quest'Aula ed anche in Commissione, il lavoro che facciamo non è soltanto quello dell'Aula, per quello che facciamo credo che i Consiglieri regionali vengano pagati meno dei Sindaci, pur nel fatto giusto che ai Sindaci sia stata aumentata l'indennità, ma non penso che siano pagati molto. Ho fatto il Presidente della Provincia, ho fatto il Sindaco, ho fatto anche il Parlamentare e tante altre cose, posso dire che a me il Consiglio regionale mi impegna parecchio, non vengo qua soltanto il giorno del Consiglio e anch'io mi alzo alle 6:00 per andare via alle 14:00, vengo qua tutti i giorni, solitamente arrivo abbastanza presto e vado via molto tardi, come risulta dal marcatempo. All'epoca, Assessore Brandoni, da Assessore regionale pretesi il marcatempo anche per i Consiglieri.
Impegnare il Consiglio regionale su proposte di legge di questo tipo non mi pare dignitoso, e qui ha ragione da vendere il Consigliere Biancani in quanto non si possono fare proposte di legge per ogni dove, qui facciamo le leggi sul saltarello, sulla fisarmonica, sulle infiorate e facciamo adesso le leggi sui Frati Cappuccini, sul Pian Perduto. Infatti il Consigliere Carancini, che ha proposto la legge sul Pian Perduto, che ho sottoscritto e votato, la pensa esattamente come me e come tanti perché ritiene che tutte queste celebrazioni o valorizzazioni vadano inserite all'interno di una legge quadro, chiamiamola come vogliamo, che poi rinvii ai piani di settore, come quello della cultura, dell'agricoltura.
Queste sono leggi provvedimento e io mi meraviglio di come il Governo, che non si capisce, quando parlo di Governo intendo gli uffici dei Ministeri che controllano la legislazione regionale, faccia passare queste leggi e non le impugni, che gridano vendetta per il ruolo della Regione.
Non possiamo da una parte fare la legge sull'urbanistica, sulla quale non eravamo per niente d'accordo, ci mancherebbe altro, una legge corposa che disciplina il Governo del territorio e poi fare una legge sulla celebrazione dell'illustre Ordine dei Frati Cappuccini. Certo che questo deve essere celebrato, ma all'interno del Piano della cultura, non può essere fatto con una legge.
“La Regione nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere la conoscenza di illustri personalità, che hanno svolto un ruolo di primo piano nella storia, nell'arte e nella cultura del territorio”, Consigliere Biancani, lei che è relatore dove sono qui le illustri personalità? L'Ordine dei Frati Cappuccini non è un'illustre personalità, quindi anche il titolo e la finalità della legge sono sbagliate. Lo dite voi: “la Regione nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere la conoscenza di illustri personalità”, e certo, quello può essere giusto. Ad esempio, so che c'è una proposta di legge per promuovere la conoscenza di Paolo Volponi, che è un'illustre personalità, a prima firma della collega del gruppo del Movimento 5 Stelle, dico subito che la voterò favorevolmente perché la figura di Paolo Volponi è un patrimonio di questa regione e può meritare una proposta di legge, anche se potrebbe essere celebrata all'interno di un intervento legislativo di settore, una sorta di legge quadro.
Sono contrario e salvo una diversa determinazione del mio gruppo voterò contro, ma non perché ritenga che non debba essere celebrato l'Ordine dei Frati Cappuccini quale patrimonio religioso e culturale della Regione Marche, assolutamente sì, ma non con una legge, all'interno dei piani di settore, con un atto amministrativo che tra l'altro destina le risorse.
Si fa una legge e poi non ci sono neanche le risorse, oppure sono insufficienti, tra l'altro per iniziative che non si possono imprigionare. E’ un danno questa legge perché imprigiona quelle iniziative all'interno di una disposizione finanziaria, e qui le risorse non ci sono, non ce ne sono anche perché abbiamo visto che le leggi sono sempre definanziate.
Vediamo quanti finanziamenti ha sprigionato la legge del saltarello, se fosse stata fatta con atto amministrativo qualche risorsa poteva essere destinata in quella direzione, invece non ha prodotto alcuna iniziativa, ferma lì.
La legge serve per fare propaganda, per dire abbiamo preso questa iniziativa perché poi la legge prevede, come in questo caso, qualche comitato, infatti c’è: “sulla base delle proposte del comitato di cui all'articolo 3”. C'è un comitato scientifico e solitamente in questi comitati scientifici, per celebrare il saltarello o come in questo caso l'Ordine dei Frati Cappuccini, ci vanno persone che non hanno nulla da fare, però nel momento in cui sono state messe all'interno del comitato si stabilisce una frequentazione all'interno di un percorso che porta alle elezioni e succede che quello il voto lo molla.
A 3 anni e 4 mesi dall'insediamento di questo Governo regionale, di questa maggioranza regionale, mi dovete dire quale atto concreto per la nostra comunità è stato prodotto. Guardiamo la sanità. vi ricordate quando abbiamo fatto la riforma del Servizio sanitario regionale, la battaglia fatta in quest'Aula? Vi ricordate che avevamo detto che quella legge bisognava finanziarla? Lo dicevamo noi, il Governo vi ha detto che bisognava finanziarla e non si poteva fare ad invarianza finanziaria, eppure è stata fatta. Oggi vediamo gli effetti di quella legge e di quel definanziamento, gli effetti che si producono, la disarticolazione del Sistema sanitario regionale. Lo stesso Presidente Acquaroli in una dichiarazione, in un post di qualche giorno fa, che ho letto da qualche parte, che adesso non trovo, lamentava che era una riforma che doveva andare a regime perché doveva essere finanziata. Era sul Corriere Adriatico che riportava un post. Vi rendete conto! E’ il Presidente della Giunta che lo dice, noi lo dicevamo nell'approvazione in Aula, oggi si dice questo, allora avevamo ragione noi. Abbiamo dato la personalità giuridica senza dare l’autonomia economica, gestionale e finanziaria. Mentre prima si tratteneva X sulla gestione sanitaria accentrata, 40, stavolta 148 se ne trattengono. Perché è stata fatta all'epoca quella legge, come tutte le altre? Per fare propaganda, per dire che avevate riformato il sistema sanitario regionale, certo, l'avete riformato per non farlo funzionare per niente.
Fate queste leggi perché non producete nulla, non mettete le risorse perché non le sapete neanche trovare, ci sono, ma ci vuole coraggio ed allora fate le leggi per dire abbiamo fatto questo. Anziché dire diamo 50.000 euro per celebrare l'illustre Ordine dei Frati, fate una legge, il nulla, la pacca sulla spalla per prenderli in giro. È una colossale presa in giro, facendo così prendete in giro in questo gioco la stessa Assemblea legislativa. È una vergogna quello che sta avvenendo in quest'Aula. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Livi.

Simone LIVI. Grazie, Presidente. Anticipo già, anche se questa non è una dichiarazione di voto, il voto favorevole a questa proposta di legge.
Vorrei ricordare l'importanza, come ha fatto la nostra relatrice di maggioranza, del millenario Ordine dei Cappuccini.
Non era mia intenzione intervenire, ma sono intervenuto grazie a lei, Consigliere Cesetti, perché nel suo intervento con molta enfasi ha spaziato su diversi argomenti e guarda caso gira gira siamo ritornati al discorso della sanità perché è sempre lì che torniamo. Forse sarà l'assenza dell'Assessore Saltamartini, ma dobbiamo per forza mettere anche su una proposta di legge che riguarda l'Ordine dei Frati Cappuccini la sanità.
Mi permetto di dire che questa amministrazione ha portato a termine due grandissime riforme in merito alla sanità, quella amministrativa e il Piano socio-sanitario, i fondi saranno inseriti e parlare di un “fallimento” mi sembra una cosa assurda.
Credo che questa maggioranza abbia dimostrato anche con altre iniziative di legiferare perché abbiamo fatto anche la riforma urbanistica, vorrei ricordare che era una riforma che era al palo dal 1992 con la legge 34. Non penso che non ci sia l'azione legislativa di questa maggioranza, di questa Giunta e dell'Aula.
Ritengo che questi siano ragionamenti propagandistici, come siamo abituati a vedere ultimamente, anche sulla stampa dove il vostro partito, il PD, si sta arrampicando sugli specchi e non riesce a darsi pace per quello che questa amministrazione a guida del Presidente Acquaroli sta facendo.
Confermo il voto favorevole a questa proposta di legge, ringrazio la nostra relatrice di maggioranza Consigliera Marcozzi. Grazie.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione sulla proposta di legge. Ha la parola, per replica, la relatrice di maggioranza Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Lo dico al Consigliere Cesetti che era in maggioranza dal 2015 al 2020, che dice lo hanno fatto gli altri, io no. Quando ero in minoranza non so quante proposte di legge avete fatto di questo genere, io sono 9 anni …, ne abbiamo presentate 2 io e il Consigliere Pasqui. Poi che lei abbia detto tutto questo, perfetto, la verità è la sua: pacca sulla spalla, abbiamo dato per prenderli in giro, è una vergogna. No, l'Ordine dei Frati Cappuccini ha già iniziato un itinerario per la celebrazione dei 500 anni, noi l’abbiamo seguito, lo sa quante volte è stato qui Padre XY, che oggi non c'è perché è in Europa, tantissime volte.
Le cose che lei sta dicendo non le dice a me perché io quando faccio una cosa collaboro, noi collaboriamo con le persone che ci propongono determinati atti. Lei dice che è una vergogna, una pacca sulla spalla, la campagna elettorale, voi eravate abituati così e adesso le spiego perché. Ottobre 2022, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la legge per le celebrazioni dell'anniversario …, mi dispiace tirare in ballo il Consigliere Carancini, io l'ho votata ed ero anche favorevole. Ripeto, in 9 anni ne ho fatte due, il Consigliere Pasqui in 3 anni.
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la legge per le celebrazioni dell'anniversario della battaglia del Pian Perduto a Castel Sant'Angelo sul Nera, lei ha votato quella proposta di legge che ha presentato il Consigliere Carancini, anch'io l’ho votata, però lei poi dice: “Bisogna inserire tutte queste celebrazioni in una legge quadro”, ma quando eravate in maggioranza perché non l'avete fatto? Avete solo proposto ed avete fatto la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Voi ne avete fatte molte di più, però, a prescindere da questo che non vado …, le ho votate, so quello che ho votato, però quando lei parla in Aula con questi atteggiamenti arroganti, mi dispiace dirlo perché viene da Fermo, ci conosciamo …, però “pacca sulla spalla, è una vergogna, avete fatto un danno”, ma il danno lo fa lei quando parla così dell'Ordine perché, le ripeto, io non faccio una proposta di legge tanto per.
Per quanto riguarda gli atti, quali avete fatto voi? Ho sottoscritto, ne sono orgogliosa anche se non è andata in porto perché ci sono state le elezioni, la zona economica speciale, l'ho fatta, ci ho lavorato, 2 anni di studio, l'abbiamo portata avanti ed ottenuto il risultato dell’estensione della Zes anche alle Marche, il 16 luglio 2022 c'è stato l'accordo di partenariato, poi ci sono state le elezioni e sono cambiate le modalità. E’ un atto a cui tenevo perché era l'unico che potevo riportare sul nostro territorio, sulla Regione Marche, importantissimo, ma all'epoca …, voi adesso a livello parlamentare andate a fare le interrogazioni sulla Zes, ma quando la sottoscritta è andata in giro per la Regione Marche o è andata a Roma non ha sentito una parola del PD, bene, no, nulla, nonostante fossimo al Governo insieme perché appoggiavamo il governo Draghi. Io ho ottenuto la Zes con il governo Draghi, con XX, che è stata qui non so quante volte, abbiamo fatto le riunioni anche con i commissari della Zes della Campania, ma una parola dal PD non l'ho mai sentita. Adesso parlate della Zes, ma all'epoca che avete fatto? Quando la sottoscritta è andata a Roma ed è tornata con XX che diceva: “Estensione della Zes anche alle Marche”, accordo di partenariato, andatelo a leggere, a studiare, del 16 luglio 2022, nessuno della minoranza, dai banchi della minoranza, ha detto una parola, la Consigliera Ruggeri sì, per il resto nulla. Poi venite a dire, sì è vero, che queste sono celebrazioni, però noi l'abbiamo fatta insieme all'Ordine dei Cappuccini che sta facendo degli eventi, che sono promozione del territorio.
Prima di parlare andate a vedere cosa stanno facendo sul nostro territorio, non solo a livello nazionale, internazionale perché questo Ordine conta 10.000 religiosi in 110 Nazioni. Non si celebra a livello regionale, nazionale, ma anche internazionale e prima di dire le stupidaggini …, quando parlate non le dite a me, a me o al Consigliere Pasqui, le dite all'Ordine e vi ha ascoltato perché oggi doveva essere qui invece è in Europa a celebrare.
E’ soltanto una puntualizzazione, mi dispiace aver tirato in ballo la proposta di legge del Consigliere Carancini, che io ho votato, è soltanto per far capire che fino al 2022 noi ve le abbiamo approvate in Aula, all'unanimità, anche lei Consigliere Cesetti, mi dispiace. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 1
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Voto contro, Presidente, perché questo articolo è una vera e propria vergogna sotto il profilo istituzionale.
Consigliera Marcozzi, sulla Zes io ci stavo, però mi pare che l’unica cosa che la Zes ha prodotto, è successo anche a me, è qualche foto che si è fatta con la XX perché mi pare che il risultato sia zero. E’ stata fatta la Zes del Mezzogiorno e le Marche sono state escluse da questo Governo in cui c'è il Presidente del Consiglio di Fratelli d'Italia, i Vicepremier della Lega e di Forza Italia, della quale, tra l'altro, la Consigliera Marcozzi è referente regionale.
Le Marche sono state escluse con tre aree di crisi e le aree di crisi le abbiamo portate a casa noi perché l'area di crisi del Piceno Val Vibrata l'ha portata a casa la Consigliera Casini, l’area di crisi pelli-calzature fermano maceratese l'ho portata a casa io e c'è l'accordo di programma già sottoscritto, che voi avete lasciato all'interno di un cassetto. In quell'accordo di programma sull'area di crisi del fermano maceratese c'erano 30 milioni di euro, di cui 15 milioni di euro messi dalla Regione e 15 milioni dal Governo, neanche quelli siete riusciti a spendere. Oggi ho visto un'intervista al dirigente della Provincia, nel fermano non si passa più perché è un proliferare di cantieri, tutte opere programmate e finanziate dal sottoscritto, Consigliere Cancellieri e Assessore al bilancio, loro ci hanno messo zero euro.
Voto contro, tra l'altro non ho detto che sono contro le celebrazioni, sono a favore di queste celebrazioni, ma non con questa legge che è una vergogna, no la celebrazione, la vergogna della legge che non è uno strumento ...

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Voto favorevole. Per quanto riguarda la Zes, che il Consigliere Cesetti ha detto che non ha prodotto niente, era stata attivata, il problema è che è cambiata, gliel'ho detto, però fa finta di non capire.
Quando ci sono state le elezioni la Zes è stata attivata dove c'era, le Marche non l'avevano attivata perché stavamo lì lì, per questo che sono state escluse.
Poi questa legge sarà una vergogna, va bene, dopo vedremo qual è la vergogna, le prossime leggi che presenterete voi ...

PRESIDENTE. Quindi voto favorevole.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Bilò.

Mirko BILO’. Grazie, Presidente. Ringrazio il capogruppo Consigliere Marinelli, intervengo per dire che il gruppo Lega è favorevole alla proposta di legge n. 179 della Consigliera Marcozzi e del Consigliere Pasqui. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Pasqui.

Gianluca PASQUI. Grazie, Presidente. Ho ascoltato con piacere e anche con un po' di disappunto tutti gli interventi, parlare di legge vergognosa, diventa difficile solo ripeterlo.
Penso che di vergognoso, considerato l'argomento, sia il fatto di andare a discutere e a mettere in dubbio questa proposta di legge, che va comunque ad indirizzarsi verso le celebrazioni dell’Ordine dei Frati Cappuccini. E’ vero, quest'Ordine non è come Raffaello o qualcun altro, ma c'è una grande diversità e sta nel fatto che mentre gli altri illustrissimi conterranei nei vari settori continuano a portare avanti il loro imprinting culturale con forza, ma da deceduti, qui siamo in un Ordine vivo, vero, che al di là dell'aspetto religioso è vicino alla socialità, ai cittadini, ai cittadini del mondo.
Io, Consigliere, la stimo molto, lo sa, gliel’ho detto, lo dico anche pubblicamente, è preparatissimo, però tante volte si perde proprio sul nulla, forse i geni fanno questo, cioè si perdono sempre sulle cose piccolissime, perché parlare di cosa vergognosa nei confronti dell'Ordine dei Frati Cappuccini mi lascia senza parole e fa intervenire anche uno come me che normalmente ama ascoltare perché è nel sentire la propria ignoranza che forse qualcosa in più si fa e forse nell’essere tante volte troppo convinto della propria preparazione si scivola pesantemente.
Il voto è favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 2. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Devo insistere perché il Consigliere Pasqui, so bene che mi ascolta, nel caso di specie questo esercizio non lo ha praticato. Nessun scivolone del genio perché non sono un genio e non è uno scivolone.
Consigliere Pasqui, l’ho detto prima in apertura, l'intervento è trascritto, lo possiamo rivedere, io sono d'accordo nel celebrare l'Ordine dei Frati Cappuccini quale patrimonio religioso e culturale della nostra regione e non solo in occasione dei 500 anni dalla nascita, quella può essere l'occasione. Certo, ho detto che sono d'accordo, che questo è necessario perché è un patrimonio non solo religioso, tra l'alto sono un cattolico, ma anche culturale, però lo strumento legislativo è un danno per queste celebrazioni perché è uno strumento efficace ed è efficace persino dal titolo, dall'articolo 1, Consigliere Pasqui, che dice che la Regione, nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere la conoscenza di illustri personalità, che hanno svolto un ruolo di primo piano nella storia, nell'arte e nella cultura del territorio, attiva iniziative, e all'interno di queste finalità non c'è questa finalità. Per questo è una legge vergognosa, biasimevole ed inefficace, ma la legge, non il titolo, non la celebrazione, lo strumento è vergognoso perché non si può cercare di accaparrarsi …, solo questo può essere, altrimenti non c'è scritto, andate a leggere l'articolo 1.
Questa legge per come scritta è vergognosa sotto il profilo istituzionale, inefficace e biasimevole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Vi invito a andare a rivedere tutte le proposte che avete fatto quando eravate in maggioranza, poi vediamo chi è vergognoso. Anche sulla tabella E, andate a vederla, che gridate vendetta, andate a vederla, poi mi taccio, non dico più niente.
Ho letto, e mi dispiace, quella della battaglia del Pian Perduto, l'ha votata all'unanimità, quello non era uno strumento, era una proposta di legge, adatto per promuovere la battaglia del Pian Perduto. Non può fare due pesi e due misure, non può votare all'unanimità. Ripeto, in 8 anni ho fatto solo due di queste proposte di legge …

PRESIDENTE. Articolo 2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 3
Emendamento 3/1 a firma della Consigliera Marcozzi.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Mi rivolgo al Vicepresidente Pasqui perché in questo caso è evidente che la Consigliera Marcozzi non ci sente, non vuol sentire, ve lo dico perché siete voi i firmatari.
L'articolo 1 dice qual è la finalità alla quale ci dobbiamo attenere: “La Regione, nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere la conoscenza di illustri personalità …” ma l'Ordine dei Frati Cappuccini è un'illustre personalità secondo voi? Non è un'illustre personalità, l'illustre personalità è una o più di una, ma non è un'illustre personalità.
L'articolo 3 quanto dice che la Regione per le finalità di quell'articolo 1 promuove la costituzione di un comitato promotore per i Frati Cappuccini non lo può fare perché nella finalità dell'articolo 1 non ci sono i Frati Cappuccini, ma le illustri personalità e non può essere.
Avete capito perché questa legge è un danno per le celebrazioni? Questo è un fatto visibile, ictu oculi, non si può fare.
La Regione, per le finalità di cui all’articolo 1, quindi per promuovere le illustri personalità, costituisce un comitato per i 500 anni dalla fondazione dell'Ordine dei Cappuccini. Significa che i 500 anni dell'Ordine dei Frati Cappuccini è un'illustre personalità, se mi convincete di questo. E’ una legge che non può conseguire i suoi effetti. Qual è il dirigente della Regione che vi firma il provvedimento di attuazione perché ci vuole un atto amministrativo, chi lo fa il comitato promotore? Chi lo costituisce? Con delibera di Giunta. Ma chi fa la proposta? La fa il dirigente. Come può costituire un comitato per un Ordine quando la finalità della legge è la conoscenza di illustre personalità. Non bisogna essere un genio per capire questo, ma bisogna essere normali, viva l'esaltazione della normalità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Pasqui.

Gianluca PASQUI. Grazie, Presidente. Sono un po' in difficoltà perché di fronte ad un avvocato, io sono un umile laureato in giurisprudenza, non mi permetto, però dico la mia anche perché vivo nell'ignoranza, non mi offendo nel senso etimologico del termine, colui che ignora tante cose, che è diverso dal tuttologo che invece entra in tutte le problematiche, seppure ritengo che non sia una scienza riconosciuta.
Ritengo nella mia ignoranza, che mi ha portato a firmare questa legge con la Consigliera Marcozzi, perché quando si parla di illustre personalità - sto pensando oggi che è in vena perché l'ho vista tante volte fare delle battute simpaticissime e credo che su questa legge si sta un po' scherzando, penso che sia uno scherzo quello che sta dicendo, almeno spero – se oggi parlassi di personalità giuridica dell’Ordine, essendo religioso mi riferirei più ad una personalità canonico, ecclesiastica riconosciuta dall'ordinamento dello Stato italiano. Mi meraviglia che un avvocato che si esprime spesso con note quasi di perfezione scivoli …, però, ripeto, io non sono un avvocato, probabilmente sto dicendo una sciocchezza, ma se anche, Consigliere Cesetti, fosse sbagliato, stiamo parlando dell'Ordine dei Frati Cappuccini, ma come possiamo pensare ...
Consigliera Marcozzi, la prossima volta dobbiamo essere più bravi, bisognava scrivere l'illustre Ordine dei Frati Cappuccini, chiediamo scusa se abbiamo scritto illustre personalità, però non cambia molto.
Ho seguito l'intervento, però per quanto può essere vergognosa è una legge che comunque riconosce un percorso illustre, sta vicino ad un Ordine che si esprime nel mondo e porta la socialità in mezzo ai bisognosi, alla gente che soffre e per quanto può essere vergognosa è sempre da sostenere.
Mi permetto di dire che forse anche esprimersi senza usare determinate terminologie, quantomeno di fronte a cose di questa nobiltà di animo, spirito e cultura, fa onore a chi non le pronuncia o a chi riconosce di aver sbagliato perché a volte io ho sbagliato. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 3/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Compreso il voto favorevole del Consigliere Marinangeli.

Articolo 3, così come emendato.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Voteremo contro, Presidente.
lo voglio dire, spero che ci stiano ascoltando, che questa è un'ulteriore vergogna perché voi prendete in giro l'Ordine dei Frati Cappuccini, loro non faranno finta di non capire come fa il Consigliere Pasqui perché basta leggere la legge ed anche il più sprovveduto degli osservatori può vedere che è scritta male, che non può conseguire i suoi effetti perché nessun dirigente firmerà mai un atto costitutivo del comitato, un atto attuativo delle disposizioni finanziarie che dice: “Per l’attuazione degli interventi previsti da questa legge” ma di che cosa stiamo parlando? Avevo scritto in Commissione. quando parlavo di legge quadro, ad esempio, come si poteva scrivere per i Frati Cappuccini: “La Regione nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere la conoscenza di illustri personalità, eventi e altro” l'avevo già scritto in Commissione perché se si scrive illustri personalità ed eventi ci sono i 500 anni dell'Ordine dei Frati Cappuccini, che non è un gioco di parole, l'Ordine non è una personalità e voi non potete far dire domani alla legge una cosa diversa da quello che dice perché nessun dirigente vi firmerà l'atto attuativo.
Almeno abbiate l'accortezza, con un emendamento, di modificare questa dicitura perché non si può equiparare l'Ordine ad una personalità, non puoi far dire alla legge una cosa diversa da quella che dice, per questo dico che è vergognosa perché prendete in giro l'Ordine dei Frati Cappuccini. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 3, così come emendato. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 4. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. “Articolo 4 (Adempimenti della Giunta regionale). La Giunta regionale entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore di questa legge provvede agli adempimenti necessari per la costituzione del comitato indicato all'articolo 3”.
Quando la Giunta fa questo adempimento mica può deliberare sua sponte, deve farlo con un documento istruttorio che firma un dirigente. Mi dovete spiegare come farà un dirigente a dire in un documento istruttorio che costituisce il comitato per le celebrazioni del cinquecentesimo anno dalla fondazione dell'Ordine dei Frati Cappuccini, quando questo non rientra tra le finalità della legge, che è quella di promuovere la conoscenza.
A proposito delle leggi, adesso ho trovato la dichiarazione del Presidente Acquaroli che dice: “Ecco, allora, ricordare la riforma delle Aziende sanitarie con il chiaro obiettivo di rendere più vicino al territorio e ricostruire una sanità diffusa e la riscrittura del Piano socio-sanitario ricostruendo i fabbisogni. C'è la domanda di prestazioni al fine di programmare in maniera più precisa quelle da erogare. Riforme che hanno bisogno di tempo, di risorse e su questo stiamo dando tutti il massimo” perché non hanno fatto nulla. Hanno bisogno di tempo, di risorse, lo dice il Presidente Acquaroli, questa è una sua dichiarazione riportata dal Corriere Adriatico il 6 febbraio 2024, dice quello che ho detto io quando avete approvato la legge di organizzazione del sistema sanitario e il Piano socio-sanitario. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Noi stiamo facendo questa proposta di legge e lei Consigliere Cesetti parla di sanità, passiamo da un argomento ad un altro, nulla c'entra il Presidente in questo momento e la sanità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. Voglio dire una cosa molto sciocca, secondo me è il modestamente che in un momento ha detto il Consigliere Cesetti che era fuori luogo. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 4. Lo pongo in votazione.
Ripetiamo la votazione sull’articolo 4.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 5
Emendamento 5/1 a firma della Consigliera Marcozzi.
ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Circa il modestamente ricordo alla Consigliera Casini che bisogna sempre diffidare di coloro che non hanno consapevolezza di sé, perché quelli che non hanno consapevolezza di sé non si conoscono e se non si conoscono non si sanno correggere e non possono dedicarsi alla cosa pubblica se non sanno badare a se stessi, per saper badare a se stessi bisogna essere consapevoli di sé.
C'entra perché quando parlo cito il Presidente Acquaroli, c'entra molto bene perché l'ho detto a margine del mio intervento, queste sono leggi manifesto e voi le fate per non dare risposte. Per questo dico che sono leggi vergognose, non il titolo, non la finalità che si vorrebbe perseguire. Non mi potete mettere in bocca cose che non ho mai detto. Ho citato il Presidente Acquaroli perché quella legge sul riordino del sistema sanitario regionale, fatta senza risorse, senza postare prima un piano economico e finanziario, come vi ha detto il Governo e come dice oggi il Presidente Acquaroli … all'epoca dissi che era una legge vergognosa, mica dicevo che era vergognosa la sanità, era ed è vergognosa la gestione della sanità all'esito di quella legge. Oggi quelle parole le dice il Presidente Acquaroli in questa intervista, per questo ne parlo, non vado fuori tema, sono in tema perché qui stiamo parlando della legge. Grazie.

PRESIDENTE. Ha chiarito la sua posizione comunque la votazione è contraria?

Fabrizio CESETTI. Assolutamente sì.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Votazione favorevole.
Leggi manifesto, rispedisco la palla al mittente perché avete fatto talmente tante leggi manifesto quando ero in minoranza, che ho votato, l'ultima è del 2022, sono tutte manifesto, ve l'abbiamo anche votata all'unanimità, Consigliere Cesetti. Grazie.

PRESIDENTE. Emendamento 5/1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Articolo 5, così come emendato.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Per l'attuazione di interventi previsti da questa legge autorizzate per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 la spesa di euro 20.000 iscritta alla missione ...

(intervento fuori microfono)

Fabrizio CESETTI. Sto parlando dell'articolo 5, tutta questa pantomima non è su questa legge che parla da sé, è perché vi voglio dire con molta tranquillità che questo è un assaggio perché il prossimo provvedimento che portate in Aula di queste dimensioni qui vi ci faccio stare settimana.
Leggi vergognose che sviliscono la funzione legislativa di questa Assemblea regionale, io sono un Consigliere regionale, è una vergogna che si continui così.
Queste celebrazioni devono essere fatte in modo diverso, non si può fare una legge su tutto perché voi svilite. Non possiamo una legge su Raffaello, su Leopardi e poi fare la legge sulle infiorate o sul saltarello, non è possibile che si legiferi su tutto. Queste sono cose che si fanno con atto amministrativo, quando c'è uno stanziamento di 20.000 euro, o al limite con la tabella e), che voi avete riesumato. Ma non si può fare una legge ad hoc su uno stanziamento di 20.000 euro, stiamo scherzando? Non possiamo. Quello di oggi è un assaggio, non ho fatto emendamenti, riportate un altro provvedimento di questo tipo e vedrete che poi dimostriamo come ci guadagniamo l'indennità, stando qua qualche settimana. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Il Consigliere Cesetti oggi vuol dare spettacolo.
La prossima proposta di legge è della minoranza, ma che cosa sta dicendo? Lei c'era in Commissione. La prossima è della Consigliera Ruggeri. E’ diverso, non rispondo più perché vuole dare spettacolo. Grazie.

PRESIDENTE. Votazione favorevole sull’articolo 5? Sì.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Pasqui.

Gianluca PASQUI. Grazie, Presidente. Ha ragione, Consigliere, mi sento svilito, avvilito su una proposta di questo genere. Il fatto che ha svilito me poco mi interessa, non vorrei che abbia svilito un Ordine senza personalità, che è quello dei Frati Cappuccini e tante risate quante ne ho sentite oggi in 3 anni non le ho sentite mai, mi dispiace. Sarei quasi per ritirare questa proposta.
Spero che nessun frate abbia ascoltato questo atto penoso, uno scorcio penoso di questa parte di Consiglio perché, al di là dei contenuti, cioè giocare su una proposta di questo genere che sarà anche indecente, interviene in questo modo quando in mezzo c'è un Ordine e tutti sappiamo quello che fa.
Mi assumo tutte le mie incapacità, però, Consigliere Cesetti, dalla sua maturità e competenza la invito a riflettere sul dono che ha fatto oggi. Voto favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Articolo 5, così come emendato. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Coordinamento tecnico. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Non consento al Vicepresidente che sta al suo fianco di mettermi …
Rispetto ai giudizi, se facciamo politica, sono sempre impermeabile e indifferente, sia quando sono positivi che quanto sono negativi, anche a quelli del Consigliere Pasqui, anche se lo stimo e lo apprezzo, però non lo stimo quando tenta di mettermi in bocca cose che non ho mai detto.
Ho detto e ribadisco la vergogna di utilizzare lo strumento legislativo per celebrare l'Ordine dei Frati Cappuccini quale patrimonio religioso nei 500 anni dalla sua nascita. L'ho detto all'inizio del mio intervento, sono le prime parole, non consento a nessuno, ma tanto risulta - poi della cosa non me ne dolgo più di tanto – di mettermi in bocca cose che non ho detto perché se qualcuno si collega adesso, sente il Consigliere Pasqui e non ha sentito il mio intervento iniziale, può pensare che il Consigliere Pasqui ha ragione. La cosa non è che mi scuote più di tanto, mi importa solo la verità e siccome ho esordito all'inizio, tutto qui … Tra l'altro vorrei dire, se ci ascoltano all'Ordine dei Frati Cappuccini, che questo strumento improprio, scritto pure male, finanziato meno, quasi per niente, è completamente inefficace perché non rende merito per come è scritto e per come è finanziato all'onore, quello sì, dei Frati Cappuccini. Per questo è una vergogna perché voi insultate quest'Ordine, invece io ho detto il contrario.
Con questa legge, così come scritta, pensate che si possa valorizzare quest'Ordine, pensate di poterlo fare con 20.000 euro? Vedremo, al tempo futuro l'ardua sentenza, chi avrà ragione o chi avrà torto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Molto favorevole. La vergogna di utilizzare lo strumento legislativo per celebrare l'Ordine dei Frati Cappuccini, ma è lo stesso strumento che avete utilizzato per celebrare la legge sulla battaglia del Pian Perduto, l'ultima. Consigliere Cesetti, lei ha votato a favore su quella legge.
Non c'è una proposta di legge, arrivata in Aula, che per voi vada bene, sono tutte scritte male. A questo punto i dirigenti sono tutti diventati incapaci perché non c'è una proposta di legge, dall'inizio di questa legislatura, dal 2020 ad oggi, che sia scritta bene. La legge scritta per la battaglia del Pian Perduto è uguale a questa. Se quella faceva schifo perché non l'ha detto all'epoca? “La vergogna di utilizzare- l'ho scritto - lo strumento legislativo per celebrare l'Ordine dei Frati Cappuccini, mi spiega perché non l'ha detto per la stessa celebrazione? E’ stata scritta male? Vada a rivedere quella legge com'è scritta, qui non c'è una legge che sia critta bene. Devo ancora capire se i dirigenti, che controllano l'ufficio, siano diventati dal 2020 tutti incapaci.
Credo che a questo punto lei stia offendendo il legislativo, Consigliere Cesetti, perché io l’ho ascoltata e dall'inizio del 2020 ad oggi le leggi non sono scritte bene, ma gli uffici saranno impazziti? Tutte le proposte di legge sbagliate, è possibile? Ritengo che ci sia qualcosa che non va. Poi offendiamo perché lei pensa che questa proposta di legge non l'abbia letta il dirigente. Ma, Consigliere Cesetti, lei sa benissimo che quando si presenta una proposta di legge c'è il legislativo, pensa di offendere noi? In questo modo offende anche gli uffici, ma dov'è il rispetto? Stavo chiamando la dirigente, qui diventano tutti somari, per lei, gli stessi dirigenti di prima. Voto favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Livi.

Simone LIVI. Grazie, Presidente. In realtà mi ha anticipato su quello che volevo dire la Consigliera Marcozzi. Non c'è una proposta di legge in cui voi non dite che siamo incapaci, che sono scritte male, vergognose, qualche volta magari una proposta la potremmo azzeccare pure noi. Una vergogna perché? Ho capito quello che lei vuole dire, ma credo che in democrazia lo strumento della proposta di legge sia legittimo, poi si può essere d'accordo oppure no, questo è un altro tipo di discorso, però ritengo che lo strumento sia legittimo e democratico.
Non penso che ci sia qualcosa rispetto alla quale questa maggioranza debba vergognarsi, anche perché ogni proposta è dignitosa, ci sono dei Consiglieri o dei gruppi consiliari che la portano in Commissione prima e in Aula poi, penso che ci siano dei motivi validi che possono essere anche non condivisi.
E’ stucchevole questo atteggiamento, mi ha anticipato la Consigliera Marcozzi, volevo rimarcare che la vera vergogna sta nel affondare sempre il colpo, non tanto nei confronti di questa maggioranza o dell'organo politico di questa maggioranza, nei confronti di dirigenti e funzionari che lavorano sugli atti. Voto favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. La dichiarazione di voto sul coordinamento tecnico è la prima volta che la facciamo. Ho interpretato la dichiarazione di voto del Consigliere Cesetti come fatto personale, per spiegare l'accusa che gli era stata fatta, perché siamo in sede di votazione di coordinamento tecnico.
Generalmente non è mai avvenuta una dichiarazione di voto, poi ho lasciato agli altri una deroga una tantum che non si concederà più.
Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Non voglio intervenire per difendere nessuno, ritengo che il messaggio che debba uscire da questa discussione, qualche volta, diciamo, enfatizzata, non è sul merito, e credo che l’abbiano capito tutti, della proposta di legge.
Io sono stato citato dalla Consigliera Marcozzi per il precedente relativo alla legge del Pian Perduto. In realtà quello che il gruppo del Partito Democratico dice con delle ragioni, al di là del fatto che si può sbagliare - mi pare che il Consigliere Biancani nel suo primo intervento sia stato molto esplicito - non è che se una volta si sbaglia o si prende una strada non conosciuta e si fa un errore è legittimo che poi si continui a ripetere.
I centenari o gli anniversari di vicende come quelle relative ai Frati Cappuccini legittimamente devono essere valorizzati dal punto di vista economico, ma soprattutto dell'evocazione e probabilmente lo strumento della legge non è il migliore.
Quelle leggi resteranno non più finanziate dopo l'occasione dell'anniversario, che cosa capiterà? Noi continueremo a produrre leggi su personalità riconoscibili, legittimamente apprezzabili e festeggiamenti, ma prolifereranno nell'ambito burocratico di un'Assemblea legislativa che avrebbe potuto farvi fronte con un atto di programmazione del settore culturale.
Non c'è niente di polemico neppure nei confronti della struttura, questo è un ragionamento che invitiamo a fare. Potevamo scegliere due strade, quella di continuare a sbagliare o quella di proporre una riflessione su questo tema e questo è il senso, credo di poter dire. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Condivido che non dovevamo intervenire, ma visto che parlano tutti …, soprattutto l'ultimo intervento del Consigliere Carancini quando dice che dobbiamo fare dei provvedimenti.
Mi ricordo molto bene quando avevamo detto di mettere la legge sul Pian Perduto, che tutti abbiamo condiviso, nel Piano triennale e non fare la legge, è venuto il finimondo e siamo dovuti passare alla legge. E’ solo per ricordare quello che è successo, poi dirò quello che potrà succedere.
Un po' di memoria cerchiamo di averla, avevo detto che l'avremmo messa in tabella E e avremmo trovato le risorse, non andava bene e abbiamo fatto la legge. Ricordiamocelo, solo questo. Grazie.

PRESIDENTE. Coordinamento tecnico. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Ciccioli.

Carlo CICCIOLI. Grazie, Presidente. Visto che il tema è alto, l’Ordine religioso dei Frati Cappuccini minori, parlo in piedi. Farò dotte citazioni ed umilmente, sono un povero medico, neanche giurista, comincio dal Vangelo secondo San Luca versetto 23.34: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Questa è la prima cosa che vi dico.
Un'altra cosa che mi è venuta in mente mentre parlavate è Nicolò Machiavelli che diceva che il pentimento è peggio del rammarico, quindi è meglio fare e pentirsi che non fare e pentirsi. Meglio che facciamo questa legge e non ci pentiamo, oppure sì, piuttosto che il rammarico di non aver fatto. Addirittura in Commissione ho detto che eravamo in anticipo, il 2028, in fondo eravamo nel 2023, adesso siamo nel 2024, ma forse per fare le cose fatte bene è meglio preparare le celebrazioni per tempo, tre anni vanno bene.
L’oggetto è il patrimonio dei Cappuccini nelle Marche, sono nati nelle Marche del 1528 a Camerino, non per piaggeria nei confronti del Vicepresidente Pasqui, però è una città fondamentale della storia delle Marche, oggi forse ha perso popolazione, un ruolo, ma ha una storia secolare molto significativa per la nostra regione, era il punto di passaggio tra le Marche e l’Umbria, era un luogo fortificato, c'era un Ducato importante.
Questa legge ha un senso, al di là delle citazioni, cos'è che rimane ai nostri territori, città, alle nostre Marche, alla nostra Italia come patrimonio forte? Le nostre radici.
Al contrario di altri territori nel mondo, tutti ugualmente rispettabili e rilevanti, in Italia, nelle nostre Marche in particolare, con orgoglio dico nelle nostre Marche, c'è un patrimonio di storia, cultura, civiltà molto forte e credo che dobbiamo proporlo. E’ quello che ci rimane, le nostre radici sono la cosa più forte.
Non sono un pessimista come Oswald Spengler, pensatore tedesco famoso, che negli anni 20 scrisse un libro sul tramonto dell'occidente, quindi 100 anni fa, a cavallo degli anni 20, tra il 1918 e il 1923, sono andato a guardarmi la data, due edizioni, e diceva che siamo una civiltà che sta scemando, però questa civiltà ha prodotto tantissimo, è stata la locomotiva del mondo, l'occidente, io dico in particolare l'Italia, il mondo romano, il mondo greco e noi dobbiamo riproporlo, anzi, dobbiamo investire molto su questo. Io ci credo personalmente in quanto da questa civiltà sono nate le cose.
I Frati Cappuccini, leggo nel testo, sono circa 10.000 attualmente nel mondo. Nella nostra regione avevano quasi una ventina di conventi, forse di più, di alcuni non ce n’e più traccia, poi passavano da un Ordine all'altro, e riguardano Fermo, Ancona Amandola, Montefortino, Ascoli Piceno, Camerino (dove sono stati fondati) Civitanova Marche, Corinaldo, Fano, Fossombrone, Jesi, Loreto, Macerata, Offida, Pesaro, Recanati, San Severino Marche. E’ un pezzo della nostra storia.
Perché i giovani oggi si perdono? Perché perdono l'identità, se uno ha forte l'identità non si perderà mai.
Sono contrario alla cultura della cancellazione, cancel cultura, la cosiddetta ideologia woke, sono ideologie profondamente sbagliate, sono regressioni della civiltà, della cultura e di tante altre cose.
Con orgoglio voto questa legge sulle celebrazione dell'Ordine dei Frati Cappuccini, patrimonio soprattutto della nostra regione e poi di tutto il mondo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Marcozzi.

Jessica MARCOZZI. Grazie, Presidente. Voto favorevolmente e condivido quello che ha detto il Consigliere Ciccioli, è un pezzo della nostra storia. Infatti la celebrazione dell'Ordine de i Frati Cappuccini non è solo una celebrazione del passato, ma è anche un ponte verso il futuro, è un'occasione per rinnovare il nostro impegno verso i valori di solidarietà, pace, dialogo che l'Ordine ha sempre promosso.
Approvando questa proposta di legge dimostriamo non solo il nostro rispetto per la storia, ma anche la nostra aspirazione a costruire un futuro più ricco e armonioso per la nostra regione. Noi voteremo favorevolmente. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Votiamo contro questa legge, ribadiamo che siamo d'accordo, come l'abbiamo detto fin dall'inizio, nel promuovere iniziative volte a celebrare l'Ordine dei Frati Cappuccini, quale patrimonio religioso e culturale della Regione Marche.
Riteniamo che lo strumento utilizzato, quello della legge, peraltro scritta molto male, sia inefficace. In questo non c'è alcun giudizio, poi comunque non sarebbe un giudizio del tutto legittimo, nei confronti delle strutture che hanno redatto questo articolato, credo che posso dare questo giudizio. Io non intendo offendere nessuno, però non posso neanche offendere me stesso, cosa che farei se dovessi dire che questa è una legge che può chiamarsi tale al di là del merito.
Ricordo quando il Consigliere Ciccioli proprio in quest'Aula, parlando di queste cose, non nello specifico di questa proposta di legge, concordava con me sulla necessità di non svilire lo strumento legislativo, secondo me questa proposta di legge svilisce lo strumento legislativo e danneggia anche la causa che si vorrebbe conseguire e perseguire, l'obiettivo che si vorrebbe raggiungere.
E’ stata evocata, ma l'ho fatto io per primo, la legge del Pian Perduto, tra l'altro ho detto che il Consigliere Carancini era d'accordo che venisse inserita all'interno di una legge quadro, questo è quello che noi vogliamo, lo dico anche al Consigliere Ciccioli, una legge quadro che racchiuda e salvi le leggi più importanti, quelle sulle grandi celebrazioni, che le racchiuda. Ho detto all'inizio che il Consigliere Carancini era disponibile a questo, ma se noi confrontiamo la legge del Pian Perduto con questa, è la dimostrazione di come si scrive una legge ed è anche la prova del perché noi l'abbiamo votata, tra l’altro non c'era questo proliferare di leggi.
Adesso viene fuori la necessità di una legge quadro perché se arriva la Consigliera Marcozzi con Bacci, che io ho votato a favore, poi arriva l'altro con il saltarello, non se ne può più.
Quella sul Piano Perduto, voi avete sotto mano l'articolo 1 della legge, guardate quella sul Pian Perduto: “La Regione, nel più ampio quadro di iniziative volte a promuovere il patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana, nonché lo sviluppo di forme di turismo imperniato sulle peculiarità del territorio, celebra la ricorrenza del Pian Perduto, evento storico del 19 luglio 1522”. Vedete dentro quante cose, ci sono progettualità. La legge evoca il riferimento che fa al più ampio quadro di iniziative, la vedete la differenza? Non solo, questa legge era necessaria perché dice: “La Regione promuove, altresì, la sottoscrizione con la Regione Umbria di un protocollo d’intesa atto a condividere la ricorrenza della battaglia del Pian Perduto - per un protocollo d’intesa ci vuole la legge perché è l'Assemblea che lo dice - quale evento storico-culturale comune, con l'impegno a consolidare e accrescere, attorno alla celebrazione annuale della stessa ricorrenza”. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Marinelli.

Renzo MARINELLI. Grazie, Presidente. Come Presidente di Commissione vorrei sottolineare due aspetti, uno, quello del valore della legge che racchiude in sé tutti i valori avendo i Cappuccini vicini e sapendo quanto sono importanti per il territorio, per le comunità, quello che fanno i Cappuccini non lo fa nessun altro.
Rievocarli e dare loro un riconoscimento penso che sia fondamentale, stiamo andando avanti anche con i percorsi dei Cappuccini, cosa che non è stato detto, e queste manifestazioni vanno nella valorizzazione di quei percorsi.
Penso che siamo tutti d'accordo, poi qualcuno per poter dire di no si è inventato qualcosa, però dico che chi ha avuto la possibilità … Non so se il Vicepresidente se lo ricorda, siamo andati a messa e poi abbiamo fatto una cena tutti insiemi, con le amministrazioni comunali di Camerino e di Castelraimondo e insieme abbiamo condiviso quella fraternità, sono delle cose che rimarranno nella nostra vita.
Parlare dell'operato dei Frati Cappuccini è qualcosa di cui non parlare perché non potremmo descrivere le loro capacità e quello che fanno per il territorio.
Si parla di leggi manifesto, potrà essere vero? Non sono andato a guardare quelle degli anni precedenti, ce ne saranno state parecchie, la tabella E era di 40 pagine, oggi ne abbiamo 2. Ho deciso di portare la legge sui Cappuccini mentre ne sono rimaste parcheggiate una quindicina in quanto ho individuato in questa tipologia un qualcosa di particolare rispetto alle leggi manifesto, che purtroppo, non so se ne eravate al corrente, l'80% sono dei Consiglieri di minoranza: la proposta di legge n. 134 della Consigliera Vitri, la proposta di legge n. 151 della Consigliera Vitri, la proposta su Padre Matteo Ricci presentata dal Consigliere Carancini, la proposta di legge su Ruggero Ruggeri presentata dalla Consigliera Ruggeri.

(interventi fuori microfono)

Renzo MARINELLI. Posso parlare una volta anch’io dato che non ho parlato mai? Siete intervenuti sempre.

(interventi fuori microfono)

PRESIDENTE. Lasciatelo parlare.

Renzo MARINELLI. Perché dite che sono leggi manifesto quelle di Leopardi, Raffaello o le altre che sono state presentate da noi?. Quando avete parlato non vi ho mai interrotto.
Proposta di legge su Giacomelli, è un altro illustre, chi l'ha fatta? Non è che la scarto, la giudico al pari delle altre, dopodiché la Commissione e il Consiglio decide.
Non dite che noi presentiamo le leggi, poi Nazareno Strambelli è meno di Matteo Ricci o Enrico Mattei? Sono valutazioni soggettive. Sul fatto che dobbiamo racchiuderle tutte insieme sono pienamente d'accordo, però queste leggi sono state presentate principalmente dalla minoranza e poi ci dite che non dobbiamo fare la legge, mentre io dico che può essere opportuna per la valorizzazione.
Quello che voglio dire, Consigliere Carancini, è che avete presentato una proposta di legge invece di metterla nel Piano della cultura, in una legge quadro, non l'avete fatto, avete fatto una legge a parte.
Non dico che Matteo Ricci non vale la pena, sicuramente vale la pena, però non doveva essere presentata una proposta di legge, dovevate chiedere di fare una proposta unica dove mettere anche Matteo Ricci, cosa che non è stata fatta.
Abbiamo la proposta di legge su Sergio Anselmi, su Paolo Volponi, tutte proposte di legge della minoranza. E’ inutile che diciamo una cosa e poi ne facciamo un'altra, siamo coerenti.
Sono del parere che dobbiamo racchiuderle tutte insieme, però dobbiamo essere d'accordo tutti, no che quando passa il Pian Perduto va bene, quando passa quella di Bacci perché sta sotto casa del Consigliere Cesetti va bene, ma se viene una sui Cappuccini, che è un'altra tipologia, che ha tutte le caratteristiche per essere una proposta di legge e essere approvata, ci facciamo polemica.
E’ giusto, la minoranza lo deve fare, però ricordiamoci di quello che diciamo e facciamo.
Il gruppo Lega vota a favore. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Ruggeri.

Marta RUGGERI. Grazie, Presidente. Questa è una discussione che puntualmente, ciclicamente rifacciamo in quest'Aula e anche in Commissione.
Sono d'accordo con i Consiglieri che mi hanno preceduto, avevo già detto del fatto che servirebbe una legge quadro, però finché questa legge quadro non c'è dobbiamo andare avanti così come abbiamo fatto.
Il Movimento 5 Stelle per coerenza voterà a favore di questa proposta di legge, come ha votato a favore delle altre in passato e come ha intenzione di votare anche quelle future.
Il Consigliere Marinelli ha fatto una lunga lista di proposte, ce ne sono alcune che ho fatto anch’io, le ho firmate, questo è agli atti.
Ogni volta facciamo confusione in quest'Aula perché ci sono delle proposte di legge che riguardano i personaggi illustri e alcuni a mio avviso meriterebbero una legge a sé, già l'avevo detto la volta scorsa, Raffaello, Rossini, Leopardi, per la loro caratura meriterebbero delle leggi apposite, poi ci sono le celebrazioni, quella di oggi riguarda una celebrazione, quella del Pian Perduto riguardava una celebrazione, Bacci, Volponi, Giacomelli, o andiamo avanti così o dobbiamo fare per tutti una legge a quadro. Queste sono le uniche due strade, non si possono non festeggiare i centenari e poi, permettetemi, meglio una proposta di legge che l’intervento puntuale in tabella E (prima tabella C). Lo strumento della legge per quanto mi riguarda è sempre uno strumento di dignità. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarazione di voto, la Consigliera Vitri (in dissenso dal gruppo di appartenenza).

Micaela VITRI. Grazie, Presidente. Mi sembra doveroso intervenire in quanto nell'elenco del Consigliere Marinelli le prime due leggi erano le mie, ma non ha detto di che leggi si tratta. Sono arrivate dopo quella del Presidente Latini, che lei ha dimenticato, la prima era quella su Leopardi depositata dal Presidente Latini, che ha aperto una strada perché nel momento in cui viene depositata una legge per prevedere 50.000 euro all'anno su iniziative dedicate a Leopardi, sono favorevole, ma mi sento in dovere anche di proporre altri due personaggi illustri della stessa caratura, come Raffaello e Rossini.
In questo caso si tratta, come ha detto benissimo la Consigliera Ruggeri, di leggi dedicate a personaggi illustri di una certa caratura e non ad anniversari, per gli anniversari c'è un apposito capitolo. Quanto alla caratura dei personaggi illustri non è vero che si tratta di un’opinione soggettiva, come è stato detto, basta sfogliare un libro di storia italiano, francese o inglese per capire, nel caso qua qualcuno non lo sappia, quali sono i personaggi illustri marchigiani. Abbiamo la fortuna di averne tre al massimo quattro, e non lo dico io perché è una mia opinione, ma andate ad aprire i libri di storia e di letteratura italiana, storia dell'arte storia della musica: Raffaello, Rossini, Leopardi, al massimo possiamo aggiungere Padre Matteo Ricci. Non ce ne sono altri, non mi potete mettere Beniamino Gigli sullo stesso piano di Rossini. Parla la storia del nostro territorio, culturale, artistica, letteraria, pittorica e religiosa.
Mi sono permessa di intervenire in dissenso concordato per chiarire il punto nel merito. Grazie.

PRESIDENTE. Proposta di legge n. 179 così come emendata. La pongo in votazione (appello nominale ai sensi del combinato disposto dell’articolo 69, comma 1, e dell’articolo 66, comma 2, lett. c) del Regolamento interno).

Favorevoli: Acciarri, Acquaroli, Assenti, Ausili, Baiocchi, Bilò, Borroni, Cancellieri, Ciccioli, Elezi, Latini, Livi, Lupini, Marcozzi, Marinangeli, Marinelli, Menghi, Pasqui, Rossi, Ruggeri.
Contrari : Biancani, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo.
Astenuti : Santarelli, Vitri.

(L’Assemblea legislativa regionale approva)

La seduta è tolta.

La seduta termina alle ore 14:25.