Resoconto della seduta n.144 del 20/02/2024
SEDUTA N. 144 DEL 20 FEBBRAIO 2024

La seduta inizia alle ore 10:55

Presidenza del Presidente
Dino Latini

PRESIDENTE. Buongiorno a tutti. Prego i signori Consiglieri di prendere posto in Aula. Dichiaro aperta la seduta n. 144 del 20 febbaio 2024. Prima di iniziare la seduta un minuto di silenzio per l’ex Consigliere regionale Ferdinando Foschi, che è venuto a mancare la scorsa settimana. E’ stato Consigliere regionale dal 1990-1995, nel corso di tale mandato è stato anche Presidente della Commissione bilancio, era già stato Sindaco di Recanati, appartenente ad una famiglia che si è sempre impegnata in politica come il fratello Ministro, Sindaco ed esponente del Partito della Democrazia Cristiana nel secondo dopoguerra.
Ferdinando Foschi è stato soprattutto un politico attento e sensibile ai problemi sociali e alle fragilità. Va quindi alla famiglia ed ai suoi affetti più cari il cordoglio dell'Assemblea legislativa, di tutti voi, di tutti noi.

(L’Assemblea legislativa regionale osserva un minuto di silenzio)

Do per letto il processo verbale della seduta numero 143 del 7 febbraio 2024, il quale ove non vi siano opposizioni si intende approvato ai sensi del comma 4 dell'articolo 53 del Regolamento interno.
Richiamo, inoltre, ai sensi del comma 5 dello stesso articolo, l’attenzione di tutti i Consiglieri sulle comunicazioni distribuite con cui porto a conoscenza dell’Assemblea quanto espressamente previsto dal Regolamento interno.

Interrogazione n. 1100 – a risposta immediata
ad iniziativa dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri
“Rapporti tra il bando sui voli di continuità di competenza dell’ENAC ed il contratto di Servizi di Marketing sottoscritto tra ATIM e Aeroitalia”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1100 – a risposta immediata - dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo,Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Brandoni.

Goffredo BRANDONI. Grazie, Presidente. Con riferimento all’interrogazione a risposta immediata n. 1100 avente oggetto “Rapporti tra il bando sui voli di continuità di competenza dell’ENAC ed il contratto di Servizi di marketing sottoscritto tra Atim e Alitalia”, il Direttore Atim mi comunica quanto segue:
Non esiste alcuna connessione tra il contratto marketing sottoscritto tra Atim e Alitalia e il bando ENAC per le rotte di continuità, mai sono state legate le due posizioni ed appare intollerabile che oggi ancora se ne discuta. Anche la cronologia degli eventi dimostra l'evidente dissociazione tra le due fattispecie;
1) la gara è una che è stata bandita il primo giugno del 2023;
2) Air Italia ha presentato la propria candidatura il 21 luglio successivo;
3) l'aggiudicazione da parte di Enac è stata poi ufficializzata il successivo 11 agosto.
Si ribadisce quindi l'insussistenza di un accordo preventivo tra Atim e Alitalia. Per la partecipazione di quest'ultima alla gara pubblica di cui al bando ENAC per i voli di continuità e che l'attività di ATIM non ha violato alcuna regola ed è improntata ai principi di legalità, trasparenzac, imparzialità ed economicità, non essendo stata spesa alcuna somma proveniente dai bilanci regionaIi.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno,il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Brandoni, che ci legge quando dichiarato da ATIM, certo,non poteva rendere ATIM una dichiarazione confessoria. Il tema è un altro.
Premetto innanzitutto che il Presidente della Giunta ha fatto bene, lo dico nella mia interrogazione, a respingere gli abboccamenti dell’amministratore delegato di Aeroitalia, lo dico subito, l'ho scritto, ma chi dice dell’accordo preventivo è l'amministratore delegato di Aeroitalia che testualmente alla domanda del giornalista, che magistralmente ha rievocato la vicenda, risponde che i voli di continuità non sono sostenibili. Domanda il giornalista: “Allora perché avete partecipato?” “Abbiamo partecipato perché c'era un accordo preventivo con Atim per il contratto di marketing territoriali di 750.000 euro”. Questo lo dice l'amministratore delegato di Aeroitalia, ammissione di una gravità inaudita perché è una gravissima violazione di legge sulla quale deve essere fatta chiarezza dato che è foriera di gravi responsabilità da parte di Aeroitalia e di ATIM in quanto è stata turbata la gara pubblica sulla base di quelle dichiarazioni perché se l’AD di Aeroitalia dice: “Non avrei partecipato se non c'era il contratto di marketing”, significa che l’asta poteva andare deserta, si sarebbe rifatta e avrebbero potuto partecipare altri. Quindi su questa storia deve essere fatta chiarezza.
Noi trasformeremo questa interrogazione in mozione perché se ne discuta in Consiglio regionale e si impegni la Giunta ai provvedimenti di competenza. Grazie.

Interrogazione n. 1101
ad iniziativa dei Consiglieri Biancani, Mastrovincenzo, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri
“Iniziative regionali urgenti per favorire l’esercizio del diritto di voto alle prossime elezioni di giugno 2024 da parte degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un Comune diverso da quello di iscrizione nelle liste elettorali”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interogazione n. 1101 dei Consiglieri Biancani, Mastrovincenzo, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri.
Ha la parola, per la risposta l’Assessore Brandoni.

Goffredo BRANDONI. Grazie, Presidente. Attualmente il nostro sistema elettorale prevede la possibilità di esprimere il voto in Comune diverso da quello di residenza solo per determinate situazioni:
a) militari appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia, al corpo nazionale dei vigili del fuoco;
b) naviganti imbarcati (marittimi e aviatori);
c) degenti in ospedali, case di cura;
d) detenuti.
All'impossibilità di votare in un Comune diverso a quello di iscrizione nelle liste elettorali il nostro sistema supplisce con le agevolazioni per i viaggi per recarsi a votare che riguardano:
- i viaggi ferroviari. Il rimborso varia dal 60% al 70% del costo del biglietto;
- i viaggi via mare;
- i viaggi aerei. E’ previsto un rimborso forfettario di 40 euro.
Tra le modalità per le espressioni di voto, è previsto il voto per corrispondenza, ma questa modalità riguarda solo i cittadini residenti all'estero. Tale disposizione è stata estesa anche ai cittadini italiani che si trovano temporaneamente in un Paese straniero per motivi di lavoro, di studio, di cure mediche.
Il 14 aprile 2022 è stato pubblicato il rapporto “Per la partecipazione dei cittadini: come ridurre l'astensionismo e agevolare il voto”, elaborato dalla Commissione di esperti nominata dal Ministro per i rapporti con il Parlamento con delega per le riforme istituzionali pro-tempore.
Il rapporto evidenzia che oltre ad un astenzionismo volontario (suddiviso tra astensionismo di protesta e astensionismo di indifferenza per la politica) è presente un astensionismo cosiddetto involontario (stimato dal 16 al 18% degli elettori) dovuto soprattutto alla difficoltà materiale di recarsi alle urne a causa di impedimenti di vario genere. Tali impedimenti sono soprattutto:
- la popolazione anziana con difficoltà di mobilità;
- gli elettori che svolgono la propria attività lavorativa o frequentano corsi di studio scolastici o universitari in luoghi diversi dalla provincia o città di residenza.
Il rapporto delinea una serie di proposte e strumenti utili per agevolare la partecipazione elettorale e per ridurre l'area dell'astensionismo:
- la digitalizzazione della tessera e delle liste elettorali (election pass);
- la concentrazione delle scadenze elettorali in due soli appuntamenti annuali (election day);
- il voto anticipato presidiato, che consentirebbe agli elettori in difficoltà a recarsi al seggio nei giorni previsti per la votazione ed esercitare il suo diritto di voto nei giorni precedenti le elezioni in qualunque parte del territorio nazionale (esempio per gli studenti fuori sede);
- - il voto nel giorno delle elezioni in seggi diversi dal proprio, ma collocati nella stessa circoscrizione o collegio elettorale.
Oltre quanto evidenziato dal rapporto, va considerata l'introduzione del voto online. Il 13 e 14 dicembre 2023 è stata realizzata la prima simulazione di voto online per consultazioni elettorali che, pur se non collegata ad alcun evento elettorale reale, ha coinvolto gli italiani residenti all'estero in alcune circoscrizioni consolari in Paesi dell'Europa (Londra, Stoccolma, Monaco di Baviera). L'iniziativa ha fatto registrare una buona partecipazione: 2.681 elettori digitali si sono autenticati alla piattaforma gestita dal Ministero dell'interno.
Per quanto riguarda le iniziative legislative parlamentari le 5 proposte di legge che avevano per oggetto l'esercizio di diritto di voto da parte degli elettori che hanno stabilito temporaneamente il loro domicilio in una Regione diversa da quella di residenza sono confluite in un unico disegno di legge che consta di un unico articolo, il quale reca una delega al Governo con un duplice oggetto:
- la disciplina dell'esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un Comune diverso da quello di residenza;
- la rimodulazione delle tariffe agevolate per i servizi di trasporto in favore degli elettori che si recano a votare nel Comune di residenza.
La delega dovrà essere esercitata entro 18 mesi nel rispetto dei principi di uguaglianza, personalità, libertà, segretezza e sicurezza del voto.
Arrivo a conclusione perché poi darò al Consigliere la copia.
Si auspica che il disegno di legge indicato sia esaminato celermente dalla competente Commissione affari costituzionali. Si provvederà a sollecitarne l'approvazione anche attraverso il coinvolgimento dei Parlamentari marchigiani.
Sarà cura mia e dell'Assessorato monitorare l’iter legislativo attraverso la partecipazione alla Conferenza unificata, domani ce ne sarà una e forse nei vari ed eventuali cercherò di intervenire. Adesso le do la copia. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore perchè dalla risposta ho percepito che c'è comunque la volontà, come Giunta regionale, come Assessore, di portare alla Conferenza delle Regioni questo problema.
Ritengo sia una corsa assurda che nel 2024 un cittadino italiano che si trova all'estero abbia la possibilità di votare, mentre non è possibile per un cittadino italiano che si trova in Italia, ma non nel proprio Comune di residenza.
Assurdo ancora di più guardando il risultato del voto, oggi le persone che si apprestano al voto sono mediamente il 50%, a volte neanche ci si arriva, per le comunali si arriva al 60-70%. Questo sta a significare che un maggior coinvolgimento delle persone potrebbe consentire percentuali più alte.
Il voto fuori sede interessa soprattutto, lo voglio ricordare, i giovani, che oggi cerchiamo di coinvolgere nelle votazioni. Parlo dei giovani perché sono quelli interessati, che sono fuori dal Comune per motivi di lavoro, di studio o per cure mediche (spero non i più giovani), quindi ritengo che sia importante proseguire.
Oggi alla Camera dei Deputati è ferma una proposta di legge che deve essere trasmessa al Senato in Commissione e credo che sia una scelta importante che la Regione Marche continuai a sollecitare questo provvedimento. L’astensionismo involontario rappresenta …

PRESIDENTE. L’interrogazione n. 1102 - a risposta immediata - viene rinviata al prossimo Consiglio perché non c'è ancora la isposta, tra l'altro in questo momento non è neanche presente la Consigliera.

Interrogazione n. 1103 – a risposta immediata
ad iniziativa dei Consiglieri Mangialardi, Mastrovincenzo, Bora, Biancani, Casini, Carancini, Cesetti, Vitri
“Ultimazione dei lavori della vasca di espansione di Senigallia – Località Bettolelle”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1103 – a risposta immediata - dei Consiglieri Mangialardi, Mastrovincenzo, Bora, Biancani, Casini, Carancini, Cesetti, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Aguzzi.

Stefano AGUZZI. Grazie, Presidente. Questa interrogazione riguarda un intervento molto importante che si sta realizzando nella vallata del fiume Misa per mettere in sicurezza o perlomeno in migliore sicurezza quell'area rispetto a quanto negli anni e più volte avvenuto: alluvioni, esondazioni recenti anche molto gravi.
L’iniziativa che riguarda la vasca di espansione di Bettolelle nasce nel 1981 con dei fondi ministeriali, viene pensata questa area di espansione per poter mitigare il rischio delle piene del Misa. Dal 1981 al 2015, non so cosa sia avvenuto, non è stata portata avanti, chi meglio di me che vivo quel territorio può immaginare cosa sia avvenuto: rimpalli, comitato e non so cos'altro, comunque non è venuta a compimento la progettazione che era stata pensata 50 anni prima.
Nel 2015, dopo l’alluvione del 2014, molto grave per quel che riguarda la città di Senigallia, l’allora Provincia di Ancona, che aveva a capo il procedimento perchè il Genio Civile ancora era provinciale, portò avanti la progettualità e l'iniziativa, vado un po' a memoria su queste questioni, e intraprese il percorso che doveva portare alla realizzazione. Nei mesi successivi il tutto passo in capo alla Regione, dalla Provincia il Genio civile passò di competenza alla Regione. Che cosa è avventuo dal 2016 quando passò alla Regione al 2019? Non lo so dire perché non ho vissuto quella fase, sono stati tre anni di stallo, 40 anni prima e 3 anni dal 2016 al 2019.
Nel 2019 il nuovo dirigente del Genio civile della Regione Marche, che operava su quell'area prese di nuovo in mano il percorso e arrivò alla gara d'appalto che non prevedeva la consegna lavori, ma prevedeva da parte della ditta che avrebbe vinto anche la progettualità. Era un progetto che la ditta vincitrice doveva realizzare il progetto esecutivo per poi procedere ai successivi lavori. Questo nel 2019, ancora uno stallo di un po' di tempo tra le burocrazie che in Italia si sprecano, fino arrivare alla gestione attuale del mio Assessorato, posso essere in questo caso più preciso.
Nel 2022 finalmente si arriva allo sblocco di tutta questa attività, lo sblocco prevede che la dirigenza del settore ambiente della Regione Marche si prenda la responsabilità di approvare le procedure.

PRESIDENTE. E’ un’interrogazione a risposta immediata, l'avevo detto, qui dobbiamo regolarci perché se cominciamo a derogare … C’è un dato di fondo, il Regolamento non l'ho inventato io per non farvi parlare. Se vuole può passare la risposta scritta, non vorrei più derogare perché siamo in una situazione di deroga su deroga e non esiste più il Regolamento.
Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Non posso dichiararmi soddisfatto, ma stavo seguendo con grande attenzione la ricostruzione cronologica dell'Assessore Aguzzi, sapendo che l'interrogante ha una storia sulle spalle e quella partita lì la conosciamo bene.
Non ho solo una storia sulle spalle, la porto qui quasi come aneddoto ormai per un ritardo di 20 giorni perchè il Consiglio comunale non approvò la variante, che fu rinviata in Commissione contro la mia volontà, Sindaco di allora di Senigallia, per quel motivo mi sono preso prima un avviso di garanzia, poi un rinvio a giudizio, così almeno ci capiamo, per aver ritardato di 20 giorni su una vasca che aveva già una storia di 40 anni e se andiamo avanti di questo passo ne avrà almeno altri 15.
E’ stato molto bravo a dire che dal 2018 al 2022 si è fatto poco, al di là di chi c'era prima o dopo, si è fatto poco perché la partita era molto complicata, Tribunale delle acque, ricorsi, comitati, vasca da 3 milioni di metri cubi ridotta a 800 mila, adesso riportata a 1,2 milioni di metri cubi. Questo me lo racconterà in una nota per me, mi dice fuori microfono che si concluderà il prossimo anno, alla fine di quest'anno ...

PRESIDENTE. Comunico che sono assenti giustificati il Consigliere Assenti e il Consigliere Putzu.

Interrogazione n. 1104 - a risposta immediata
ad iniziativa dei Consiglieri Casini, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Mastrovincenzo, Vitri
“Problematiche personale AST Ascoli Piceno”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1104 – a risposta immediata - dei Consiglieri Casini, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. In merito all'interrogazione l’Ast di Pesaro fa presente che le ore prestate in eccedenza e le ferie non godute presso l'Ast di Ascoli Piceno sono dipese dalla mancanza della figura di coordinatore.
La direzione ha proceduto alla nomina e nel corso del 2023 una parte dell’arretrato è già stata recuperata, ma l'arretrato storico è molto elevato.
Per quello che concerne i tempi di vestizione, l'accordo che è in fase di elaborazione e deve essere sottoposto ai sindacati. L'erogazione della produttività per gli anni 2022-2023 è subordinata alla valutazione dell'organismo indipendente di valutazione, in particolare la valutazione dello EV sul 2023 si deve ancora completare.
Nel settembre 2023 all'insediamento della nuova direzione sono state erogate le premialità del 2020 e a novembre quelle del 2021.
Per la fruizione della mensa è in corso una riorganizzazione sulla base di quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione e il documento verrà sottoposto ai sindacati.
In merito ai 187 precari l'AST precisa di aver adottato il piano integrato di attività e organizzazione PA 2024/2026 che prevede un incremento di infermieri e OSS e di perseguire la stabilizzazione del rapporto di lavoro.
Sulla fornitura di bottigliette d'acqua nei reparti non c'è alcun razionamento per i degenti, l'acqua viene distribuita con i pasti ed ulteriori richieste vanno motivate. Si ricorda che l'acqua dell'ospedale Mazzoni è potabile. Grazie.

Presidenza del Vice Presidente
Andrea Biancani

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatta o meno, la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Ringrazio l'Assessore per aver risposto a posto dell'Assessore competente. “Vedremo, faremo, vedremo, faremo”, mi pare che questa sia la risposta dell'Assessore, che non ha predisposto lei.
Dire che ci sono cose ataviche oppure che manca il coordinatore, mi pare che dobbiamo giustificare l'assunzione di un coordinatore nuovo che costerà altre centinaia di migliaia di euro, un'altra figura professionale della quale non si sentiva assolutamente la mancanza. Ma questa risposta sembra proprio una excusatio non petita proprio perché sui giornali sono apparse critiche rispetto a questa assunzione e critiche ci sono all'interno dell'ospedale.
Dire che abbiamo risolto il problema della produttività del 2020 e 2021 non risponde alla domanda che si riferiva al 2022-2023 e se viene risposto verosimilmente dalla direttrice che del 2023 si sta discutendo che pensasse ad erogare il dovuto dell’anno 2022.
Ci sono 20 milioni di euro di debito, Assessore, e 10 mila euro circa di credito per ogni operatore.
lmmagini la questione dell'acqua, le scrivono che l'acqua è potabile, quando noi sappiamo bene che l'acqua viene spesso bollita per questioni di salmonella e ci sono anche affissi in alcuni reparti dei manifesti firmati dai primari con scritto di non usare l'acqua perché non è potabile, parlo dell'Ast di Ascoli Piceno. Significa che il direttore o chi le ha scritto questa lettera non sa assolutamente di che cosa parla. Togliere l'acqua agli operatori come non risolvere le questioni della mensa sono degli atteggiamenti poca di apertura. Grazie.

Presidenza del Presidente
Dino Latini

Interrogazione n. 1105 – a risposta immediata
ad iniziativa dei Consiglieri Vitri, Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo
“Immediato intervento della Giunta regionale sulla protesta degli agricoltori”
(Svolgimento)
PRESIDENTE. L’ordine del giorno n. 1105 – a risposta immediata - dei Consiglieri Vitri, Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Antonini.

Andrea Maria ANTONINI. Grazie, Presidente. In realtà le cose che chiede la Consigliera Vitri attraverso questa interrogazione di fatto le abbiamo attivate. già il primo febbraio nella Conferenza delle Regioni il sottoscritto aveva sollevato proprio il tema della protesta degli agricoltori che avevano interessato anche il nostro territorio.
Avevo fatto presente che sia i rappresentanti degli agricoltori, che si sono formati spontaneamente, che le organizzazioni agricole professionali sono stati incontrati, li abbiamo incontrati in più di un'occasione, più che altro per dare loro ascolto, perché, come sapete bene, la problematica riguarda soprattutto le politiche comunitarie, Pac, e l'intervento delle Regioni è pressoché inesistente.
Le politiche a sostegno dell'agricoltura si muovono su due pilastri, il primo è quello della Pac, che è relativo alle politiche comunitarie; il secondo è quello dello sviluppo rurale,. che sarebbe l’ex PSR ora CSR, che è in carico a noi come Regioni.
Tutta la protesta si concentra sulla Pac, più altre questioni che riguardano le politiche governative, avete visto, rispetto all'irpef agricolo e ad altre questioni.
La Regione si è posta come intermediaria tra le legittime richieste perché secondo noi sono richieste legittime, visto che in sostanza tutta questa transizione verso la sostenibilità agricola, ambientale, che condividiamo, pesa e non può essere caricata continuamente sulle spalle degli agricoltori.
Si è costituito anche un coordinamento a cui la Regione Marche ha aderito, abbiamo incaricato il dottor XY, è come un comitato tecnico presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministro, che si riunirà per la prima volta oggi pomeriggio.
Non posso dare una risposta su questa prima interlocuzione ufficiale del tavolo convocato tra Regioni e Ministero perché la convocazione è per oggi pomeriggio, se volete, se lo ritenete opportuno, il prossimo Consiglio potrò fare una comunicazione anche per aggiornarvi sui risultati, però per quanto riguarda il coinvolgimento della Conferenza delle Regioni è già avvenuto nella riunione del primo febbraio. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatta o meno, la Consigliera Vitri.

Micaela VITRI. Grazie, Presidente. Mi fa piacere che ci sia già stato il coinvolgimento delle Regioni nella Conferenza Stato-Regioni del primo febbraio, ma ad oggi comunque gli agricoltori che protestavano non hanno avuto nessuna risposta. Siamo tutti vicini a loro a parole, ma nei fatti non abbiamo visto nulla.
Mi fa piacere ricordare, dopo aver sentito un intervento dell'Onorevole XY responsabile della Commissione agricoltura alla Camera e dopo aver letto le parole del Presidente Acquaroli all'assemblea CIA del 9 febbraio, che i temi che pongono gli agricoltori vanno risolti da chi governa, ma visto che in questo momento governate Regione, Stato ed Europa ad oggi nessuno ha avuto delle risposte chiare e definitive.
E’ necessario anche ricordare che è stato il Governo Meloni a ripristinare l'Irpef in agricoltura, che era stata tolta dal Governo Renzi, e sempre il Governo Meloni ha tagliato le agevolazioni per i giovani agricoltori e gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile. L'onorevole XY si scaglia contro l'Unione europea, ma la Commissione agricoltura in Unione europea è guidata da un suo alleato, dal polacco Christophe Hansen alleato del Segretario della Lega e della Presidente di Fratelli d’Italia, è di centro-destra anche la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Mi vien da chiedere con chi ve la prendete, ma soprattutto quando darete delle risposte. Abbiamo saputo che vi riunirete oggi pomeriggio, tra l'altro è gravissimo che facciate crociate contro la Pac dal momento che sia la Lega che Fratelli d'Italia l’hanno votata favorevolmente il 23 novembre. Grazie.

Interrogazione n. 1106 – a risposta immediata
ad iniziativa del Consigliere Rossi
“Tempi di ripristino ponte romano Cagli-Cantiano”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1106 – a risposta immediata - del Consigliere Rossi.
Ha la parola, per la risposta l’Assessore Baldelli.

Francesco BALDELLI. Grazie, Presidente. Grazie al Consigliere Rossi per l'interrogazione con la quale chiede al Presidente della Giunta regionale di conoscere come intende procedere per ripristinare la situazione anti-alluvione del ponte romano Cagli-Cantiano.
In relazione all'interrogazione presentata si riporta integralmente il contributo del Vicecommissario delegato agli eventi meteorologici del settembre 2022, competente, con riferimento all'intervento in oggetto.
Dopo numerosi e costruttivi colloqui, ci dice il Vicecommissario, con la Soprintendenza Marche Nord, l'ultimo dei quali convocato grazie all'interessamento dell'Assessore alle infrastrutture, la struttura commissariale è in attesa dell'imminente invio da parte della Soprintendenza della bozza di protocollo d'intesa e delle schede progetto degli interventi di sua competenza, tra cui quelle sul ponte romano di Cantiano.
Questo lo aggiungo io, c’è la disponibilità del Vicecommissario e del Commissario al finanziamento delle opere, al ripristino degli interventi di suo interesse, considerato che stanno per arrivare le schede progetto predisposte dalla Soprintendenza. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Rossi.

Giacomo ROSSI. Grazie, Presidente. Sono passati 523 giorni, 1 anno 5 mesi e 8 giorni, e ancora il ponte romano tra Cagli e Cantiano è nella stessa situazione, un'opera importantissima dal punto di vista architettonico e storico e dal punto di vista dell’attrattività turistica. Ancora è tutto in fase progettuale.
Oggi è uscito anche un articolo del Deputato YY, che dice che saranno messi dei fondi, 3 milioni di euro, per questo ponte e per altre opere lì in zona. Ci fa piacere, però il ritardo è evidente.
C'è stato uno scarico di responsabilità grosse, tra l'altro ho chiesto alla Soprintendenza lumi sulla questione e non mi ha nemmeno risposto.
Noi ancora siamo alla situazione di 523 giorni fa, tanto che qualcuno sotto quel ponte ha voluto dipingere nella roccia un occhio, che è diventato l'occhio di Cantiano, meglio l'occhio del Burano, che sta vigilando su questi gravi ritardi.
Io faccio parte della maggioranza, però le cose vanno dette, non è possibile che ancora non sia stato fatto niente su questo ponte, che la Soprintendenza, nonostante quel ponte sia compromesso anche da un punto di vista strutturale, non sia ancora intervenuta.
Ci appelliamo al Vicecommissario e alla Soprintendenza affinché la carta possa cantare e si intervenga prima possibile perché le popolazioni dell'entroterra di Cantiano e di Cagli non possono ancora continuare a sopportare questa che io definisco oramai una vergogna. Grazie.

Interrogazione n. 1060
ad iniziativa dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri
“Proposta di riorganizzazione assetto Carabinieri nel territorio fermano - Trasferimento Comando della Compagnia dei Carabinieri da Montegiorgio a Porto Sant'Elpidio e soppressione Stazione Carabinieri S. Vittoria in Matenano”
(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1060 dei Consiglieri Cesetti, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, la Consigliera Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. Su questa c’è bisogno di ulteriori approfondimenti, di migliorare l’istruttoria. Grazie.

PRESIDENTE. Viene rinviata al prossimo Consiglio.
Ha la parola il Consigliere Cesetti.

Fabrizio CESETTI. Grazie, Presidente. Se la Giunta ritiene di dover approfondire questo mi rende soddisfatto già di per sé perché significa che la questione è fondata, è ritenuta fondata. Va bene. Grazie.

Interrogazione n. 1063
ad iniziativa dei Consiglieri Carancini, Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri
“FSR GSA ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs. 118/2011”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1063 dei Consiglieri Carancini, Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. Relativamente ai quesiti 1 e 2 dell'interrogazione si specifica che l'importo di 41.413.115 euro per l'anno 2023 del FSR GSA ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 118/2011, di cui alla DGR n. 1851/2022, si specifica che per euro 37.076.974 a risorse per il finanziamento degli accantonamenti fondi rischi degli ammortamenti non sterilizzati delle Ast, per cui non vi erano indicazioni sulle modalità di attribuzione alle istituende Ast.
In particolare nel documento istruttorio della delibera di Giunta n. 1851/2022 viene riportato che a tal fine, pertanto, sono state trattenute a livello regionale risorse per euro 37.076.974 corrispondenti ai costi del bilancio 2021 dell'Asur relativi agli accantonamenti fondi rischi per euro 23.174.538, svalutazione crediti per euro 4.211.438, ammortamenti non sterilizzati per euro 4.600.944, e accantonamenti a fondo rischi dell'anno 2021 dell'Agenzia ospedaliera ospedali riuniti Marche nord per euro 5.090.055. Tali risorse sono state assegnate alle Ast con la delibera di Giunta regionale n. 2073/2023 sulla base degli effettivi ammortamenti non sterilizzati di ciascuna Ast per la quota degli ammortamenti e sulla popolazione assistita per gli accantonamenti fondi rischi e svalutazioni, per euro 4.292.141 a risorse del fondo sanitario regionale vincolato 2023 per l'emersione degli stranieri la cui assegnazione alle Regioni non era certa al momento della redazione della delibera di Giunta n. 1851/2022, pertanto non è stato previsto il trasferimento ad Asur.
Nel bilancio di previsione, di cui alla delibera di Giunta n. 2073/2023, in assenza del riparto, tali risorse non sono state considerate tra le risorse disponibili per la programmazione per euro 44.000.000 a risorse del fondo indistinto ancora da finalizzare in sede di autorizzazione provvisoria e confluite nella risorse assegnate con il bilancio di previsione. L'importo di euro 112.543.513 per l'anno 2024 della FSR GSA, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 118/2011, di cui alla delibera di Giunta n. 2074/2023, si riferisce a risorse finalizzate al potenziamento di specifiche attività.
Relativamente al quesito 3, l'incremento del FSR GSA soggetti diversi dagli enti del servizio sanitario regionale per spesa corrente dell'anno 2024 rispetto all'anno 2023, è dovuto in particolare alle maggiori risorse previste per il finanziamento della progettazione dei nuovi ospedali di Macerata e di Pesaro, per un importo complessivo di 13.100 000 per l'anno 2024.
Relativamente al quesito 4, i soggetti diversi dagli enti del servizio sanitario regionale sono principalmente i Comuni e gli enti gestori per il finanziamento di attività socio-sanitarie, disabilità e dipendenze, gli enti dipendenti (Ars, Arpam e Istituto Zooprofilattico) e altri soggetti pubblici, i fornitori privati relativamente alle spese di assistenza e manutenzione applicativa ICT sanità e alle progettazioni.
Relativamente al quesito 5, l'importo di euro 112.543.513 per l'anno 2024 del FSR GSA, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 118/2011, di cui alla delibera di Giunta n. 2074/2023, si riferisce, come specificato nel documento istruttorio, a risorse finalizzate anche all’attuazione del Piano-socio sanitario. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Carancini.

Romano CARANCINI. Grazie, Presidente. Grazie, Assessore, anche se francamente avrei gradito che ci fosse qualcuno che politicamente potesse darci risposte che non arrivano.
In particolare sulla domanda chiave dell'utilizzo dei 112.000.000 lei non ci dice esattamente, rispetto alla domanda, perché nell’indicazione della delibera n. 2074 si scrive: “Sono finalizzati anche all’attuazione del Piano socio-sanitario, con particolare riferimento agli ospedali di base in sede disagiata”. Totale silenzio, non si capisce cosa voglia dire questa puntuale dicitura, così come quando lei risponde alla domanda n. 2, sempre sui 112.000.000, risorse specifiche di attività, in maniera generica.
Quello che resta, Assessore, e altro uomo invisibile, il Sottosegretario, di tutta questa vicenda, della delibera n. 2074 del 29 dicembre, è che voi tagliate le risorse per le aziende sanitarie. E’ un dato di fatto, lo scrive anche il Direttore generale dell'Ast di Macerata, peraltro rimproverato dall'Assessore.
Voglio ricordare il fatto che voi trattenete alla gestione sanitaria accentrata 112.000.00 non distribuiti alle Aziende, con la rassicurazione dell’Assessore Saltamartini, secondo cui tutto questo si farà.
Ricordo a lei, all’Assessore Saltamartini e al Sottosegretario, soprattutto al Presidente Acquaroli, che la pubblica amministrazione opera per atti e non per chiacchiere o social movie come il Consigliere Borroni ci ha insegnato. Anzi, voglio ricordare al Consigliere Borroni che è stato selezionato nella sezione comici al Festival di Venezia per il suo social movie sul Covid Hospital, è una bella notizia dopo quella bella figura che avete fatto.
Impiegate in maniera ambigua le risorse, non le distribuite e tutto questo comporta una serie di riduzione dei servizi sui territori.
Da questo punto di vista, Assessore, purtroppo le risposte sono insufficienti, le Aziende territoriali soffrono e naturalmente la sanità va allo sbando e c'è un clima di terrore e di sfiducia che allontana tutti i professionisti dalla sanità pubblica alla sanità privata. Grazie.

Sull’ordine dei lavori

L’interrogazione n. 1102 – a risposta immediata - dei Consiglieri Bora, Mangialardi, Biancani, Carancini, Casini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri, “LR 35/2021 art. 5 comma 5 – Funzioni del direttore dell’ATIM e predisposizione del Programma annuale delle attività per l’anno 2024 e del Bilancio triennale 2024/2026”.
Assessore mi conferma che la Giunta non ha la risposta tecnica dell’Atim su questa interrogazione. Quella di prima perché in Aula c'è adesso la Consigliera Bora e le chiedo nuovamente di rinviarla alla prossima seduta di Consiglio regionale.
Ha la parola la Consigliera Bora.

Manuela BORA. Grazie, Presidente. Assolutamente no, altrimenti avrei fatto un'interrogazione ordinaria.
L'Assessore Brandoni dovrebbe sapere, ma considerati gli sfrondoni che ci ha regalato in Aula potrebbe anche non saperlo, che non è che non ha la risposta tecnica la Giunta. Se non fosse stato per l'interrogazione del Partito Democratico la Giunta non si sarebbe nemmeno accorta che Atim operava senza un piano annuale, un programma operativo e, guarda caso, proprio ieri l’Atim lo ha approvato. Se non fossimo intervenuti noi, ci chiediamo, per quanto tempo il Direttore avrebbe continuato a lavorare senza rispettare le norme regionali e quelle nazionali? Soprattutto senza l’ennesima supervisione da parte della Giunta. Ma chi sta al governo, caro Presidente, lei oppure noi della minoranza? Chi è che ha l'obbligo, la responsabilità di vigilanza sugli enti dipendenti della Regione voi o noi della minoranza? Sa perché vogliono aspettare la settimana prossima? Per dire che la Giunta ha preso atto del Piano che Atim ha approvato ieri ed ancora ad oggi senza la vostra presa d’atto continua ad operare senza un Piano.
Questo è il vostro modo di saper governare. Venite qui, non vi assumete nemmeno le vostre responsabilità e dite che la Giunta non ha la risposta tecnica, vergognatevi, questa storia ogni giorno sta diventando uno scandalo sempre più grande e lei, Presidente Latini, dovrebbe essere Presidenti di tutti. E’ vergognoso che oggi l’Assessore mi dica che non c'è una risposta tecnica, dite che non avete ancora preso atto del Piano, ma non vi eravate nemmeno accorti che il Direttore non l'aveva mai approvato. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mangialardi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Chiedo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Siamo in fase di atti ispettivi.

Maurizio MANGIALARDI. Grazie, Presidente. Solo in sede votazione.
Presidente, mi permetto dopo l'intervento della Consigliera Bora, voglio solo aggiungere un elemento perché oggi in Conferenza dei capigruppo avevo posto una domanda precisa rispetto alle risposte che sarebbero state messe a disposizione di quest’Assise in occasione dell’interrogazione a risposta immediata e lei, giustamente, non conoscendo ancora la posizione della Giunta mi aveva garantito che ci sarebbero state le risposte per tutti. Assessore, non si può, lo dico per il Presidente, non sono uno che richiama il regolamento a ogni piè sospinto, ma l'articolo 136 che disciplina le interrogazioni a risposta immediata al comma 6 impone una risposta, non c'è alternativa, non possiamo dire che su una vicenda come questa non ci siano i rudimenti minimi per consentire alla Giunta di arrivare, nascondendosi come dei topi dietro il muro. Non può essere, lo dico nel rispetto di tutti noi, sennò cancelliamo l'atto ispettivo, l’interrogazione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha perfettamente ragione sull’articolo 136, la differenza fra le interrogazioni a risposta immediata e le interrogazioni a risposta ordinaria è che per le seconde si può chiedere il rinvio, è giustificato il rinvio in assenza della risposta, ma l'Assessore ha dato già una risposta, non avendo le nozioni tecniche, ha chiesto il rinvio.
Siamo nel rispetto delle prerogative sempre nell'ambito del regolamento, rispetto delle prerogative delle risposte che possono essere date dai componenti della Giunta. Non vorrei riaprire una tematica, se è una mozione d'ordine, Consigliera, le do la parola.

Ha la parola, per mozione d’ordine, la Consigliera Casini.

Ha la parola, per mozione d’ordine, la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. Chiedo scusa perché ho suggerito in maniera errata al mio capogruppo di chiedere il numero legale non sapendo, per mia ignoranza e non del capogruppo che ha accettato il suggerimento senza valutare, che non si può chiedere se non durante le fasi di voto. Grazie.

Interrogazione n. 1073
ad iniziativa dei Consiglieri Bora, Mangialardi, Biancani, Carancini, Casini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri
“Corretto utilizzo strumentazione regionale a disposizione di Consiglieri e Assessori regionali”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1073 dei Consiglieri Bora, Mangialardi, Biancani, Carancini, Casini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Antonini.

Andrea Maria ANTONINI. Grazie, Presidente. Do prima una risposta tecnica firmata dal Dirigente del Settore trasizione digitale e informatica e poi una risposta politica del sottoscritto. La Dirigente scrive: “La disposizione della Policy regionale citata nell'interrogazione non appare applicabile al caso di specie, essendo indubbio che quella inviata dall'Assessore non è una comunicazione a carattere personale, né tanto più commerciale o pubblicitaria.
La questione sollevata nell'interrogazione potrebbe essere valutata ai sensi del capoverso precedente a quello indicato dall’interrogante del punto 3.12 della predetta Policy, il quale prescrive che non è consentito l'utilizzo della mailing list regionali per comunicazioni non strettamente attinenti all'attività istituzionale concernenti il ruolo ricoperto all'interno dell'amministrazione regionale.
Nel caso indicato dall'interrogazione l’utilizzo di una mailing list non appare però violare la prescrizione sopra indicata, in quanto, come riportato peraltro nella stessa interrogazione, la comunicazione concerneva “l'invio di una news letter settimanale di informazione ed aggiornamento sulle attività portate avanti nello svolgimento della sua attività istituzionale nei settori di sua competenza”.
Va poi rilevato che l'invito al destinatario a seguire l'Assessore sul sito citato nell'interrogazione non faceva parte del corpus della news letter, ma era indicato solo nella comunicazione accompagnatoria all'invio e pertanto non si ritiene possa rientrare nella prescrizione sopra citata. In ogni caso nell'epoca attuale l’inserimento di indirizzi di siti o pagine social in calce anche alle comunicazioni istruzioni di organi ed enti è una prassi ormai ampiamente diffusa ed accettata allo scopo di aumentare le possibilità di informazione, quindi di controllo dei cittadini sull'operato dei propri amministratori pubblici.
Va infine rilevato che nella comunicazione in questione non vi è alcun meccanismo automatico di reindirizzamento al sito citato, ma la consultazione dello stesso era rimessa ad una scelta volontaria del destinatario per l'eventuale approfondimento dei temi indicati nella news letter, il che correda la piena rispondenza della stessa alla prescrizione della policy regionale sopra indicata. Secondo la Dirigente non è stata fatta alcuna azione non conforme.
Risposta politica, onestamente era un atto del tutto involontario, e non ho intenzione di alimentare alcun tipo di polemica in tal senso, pur come confermato dalla Dirigente del tutto legittimo. Ho già sospeso questo utilizzo e non ne farò più uso nonostante, come è scritto, sia possibile, però nel dubbio, che rimane sempre, non utilizzerò la mail istituzionale con dei rimandi a una pagina che è espressione di un partito, perché questo era il problema. Infatti da quando è arrivata l'interrogazione non sono state più inviate news letter ed in futuro non verranno più inviate per la pace di tutti i presenti. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatta o meno, la Consigliera Bora.

Manuela BORA. Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Sono completamente insoddisfatta della risposta. Innanzitutto, Presidente, è inaccettabile che l'Assessore Antonini risponda a questa interrogazione giustificando se stesso.
Questa interrogazione non è stata presentata per avere spiegazioni su un comportamento palesemente sbagliato, tantomeno per ascoltare delle giustificazioni. Mi dispiace molto che la Dirigente si sia prestata a questo atto indegno e tornerò poi su quello che ha dichiarato perché toccherà anche a lei.
Il tema è questo, ci hanno segnalato e noi abbiamo riscontrato una grave scorrettezza e per questo abbiamo chiesto alla Giunta se intendesse prendere i relativi provvedimenti. E cosa fa l'Assessore Antonini, si autoassolve o si autopunisce? Questo è evidente, anche se dice che non lo farà più, quindi così sicuro del fatto che si poteva fare non lo è.
Il tema è un altro, Presidente, per l'ennesima volta il Presidente Acquaroli abdica al suo ruolo di controllo perché oggi non c'è quando si risponde a questa interrogazione. Abdica anche al ruolo di garanzia delle istituzioni che lui e la sua maggioranza sono chiamati e rappresentare, dando di nuovo dimostrazione di quanto vi piaccia il gioco dello scaricabarile.
Forse a quest’Assemblea sfugge un concetto fondamentale: che nel momento in cui si diventa Assessore si lascia il ruolo di politico e si diventa un amministratore della cosa pubblica, ci si lega alla comunità con un patto di onestà e trasparenza e non si compiono atti che possono agevolare fini personali o di partito. Non si favorisce nessuno, tantomeno se stessi.
Un dipendente che ha gli stessi obblighi rischia il licenziamento per quello che lei ha fatto e il Presidente Acquaroli se non risponde e non le fa un’ammenda pubblica ne è corresponsabile. Il licenziamento nel caso di un Assessore significa il ritiro delle deleghe anche perché dopo questa interrogazione non può più dire che il Presidente Acquaroli non lo sapeva e se non prende dei provvedimenti, oltre ad aver abdicato al ruolo di controllo, è corresponsabile anche nel non aver preso delle misure consequenziali. In altre parole quello che lei ha detto, Assessore Antonini, è questo e lo dico anche alla Dirigente, se desiderate delle informazioni sui bandi dovete collegarvi al sito della Lega. Ha capito il Presidente Acquaroli che l’Assessore Antonini ha fatto campagna elettorale utilizzando gli stessi strumenti che lui ha messo a disposizione e questo a pochi mesi dalle elezioni europee e amministrative. Non pensate che questa storia finisca qui. Grazie.

Interrogazione n. 1074
ad iniziativa dei Consiglieri Casini, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
“Situazione U.O. Pronto Soccorso – Murg del P.O. San Benedetto del Tronto”
(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1074 dei Consiglieri Casini, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. Anche qui il collega mi ha riferito di dover effettuare ulteriori approfondimenti, quindi ne chiedo il rinvio. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consigliera Casini.

Anna CASINI. Grazie, Presidente. Credo che questa sia una cosa vergognosa. Mi dispiace per l’Assessore Biondi per la quale ho una stima particolare, ma non è possibile che l'Assessore Saltamartini non torni e che gli uffici non sappiano rispondere a delle banali domande.
Ho chiesto banalmente qual è urgenza che ha portato ad iniziare i lavori alla Murg di San Benedetto e non vorrei che fosse quella che dichiara la direttrice, ovvero che quando furono fatti i lavori l’intervento non fu completato sui flussi d'aria, che sono fondamentali per avere l'autorizzazione del reparto. Ergo siamo e siamo stati in un reparto che non era autorizzato.
Ho chiesto mediante quale atto amministrativo fosse stata stabilita la riorganizzazione del reparto, quali risorse sono state impegnate per questi lavori e se verranno utilizzati i soldi del decreto n. 34 del 2020,e in questo caso per quale motivo verranno utilizzati visto che sono soldi destinati al pronto soccorso.
La cosa che mi preoccupa fortemente l'ho già detta, e credo che dovrebbe preoccupare anche l'Assessore, rinunciando a questi posti di medicina intensiva a San Benedetto si crea nel personale un'agitazione, tant’è vero che è stata scritta da tutti i medici del pronto soccorso una lettera nella quale si dicono preoccupati per i motivi che hanno indotto la direttrice a chiudere 5 posti di rianimazione, motivi che si sostanziano in un elevato rischio di eventi clinici avversi.
L'assenza del medico di guardia notturna, deputato alla sorveglianza e gestione dei pazienti ricoverati in OBI Murg, costituisce fonte di elevato rischio clinico. Se questa cosa la dice il Partito Democratico può essere una posizione politica, ma nel momento in cui firmano una lettera tutti i medici di un reparto credo che sia importante. Nessuno poi ha mai detto che di notte al pronto soccorso non c'è un medico, si parla di medici che sono impegnati per i letti di semintensiva, quindi questa lettera secondo me è molto molto importante, anche perché San Benedetto, grazie alla scelta scellerata di avere due ospedali su due presidi, non ha ad esempio l’emodinamica né la pneumologia ed è ovvio che i pazienti devono essere stabilizzati, soprattutto perché San Benedetto del Tronto d’estate ha una popolazione enormemente più grande, alla quale bisogna rispondere con un pronto soccorso che sia all'altezza delle richieste che vengono avanzate anche dai turisti. Grazie.

Interrogazione n. 1076
ad iniziativa dei Consiglieri Biancani, Vitri, Mangialardi, Bra, Carancini, Casini, Cesetti e Mastrovincenzo
“Budget 2024 e potenziamento servizi presso la struttura ospedaliera di Sassocorvaro”
(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1076 dei Consiglieri Biancani, Vitri, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti e Mastrovincenzo.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. La struttura sanitaria ubicata in Sassocorvaro ad oggi è gestita da un privato accreditato e svolge attività di ospedale di comunità e ospedale per acuti per un bacino di utenza delle aree maggiormente disagiate del Montefeltro. E’ una struttura attiva sul territorio da molto tempo, attraverso il convenzionamento con il privato accreditato Villa Montefeltro.
Come riportato anche attraverso gli organi di stampa, alla struttura è stato confermato il budget in linea con quanto approvato dalla Giunta nell'ambito dell'assegnazione del budget provvisorio all’Agenzia sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino, che ha inviato proposta economica alla società Villa Montefeltro in continuità con i valori economici del budget assegnato per l'anno 2023 sulla base delle necessità dell'Ast di Pesaro Urbino nel rispetto delle risorse assegnate con la delibera di Giunta n. 2074/2023.
La struttura sanitaria di Sassocorvaro, oggetto di interrogazione, nonché quella di Macerata Feltria, anch’essa oggetto di precedenti interrogazioni, rappresentano due presidii di salute in aree disagiate che in rete con gli ospedali di Urbino e Pergola sono punti di riferimento per i bisogni di salute dei cittadini di quel territorio.
In attuazione della Piano socio-sanitario regionale ed in coerenza dello stesso occorre effettuare il punto di assistenza territoriale, dotandolo di strumentistica e procedure. Anche la specialistica ambulatoriale sarà implementata ed in particolare la diagnostica radiologica.
Da metà gennaio sono state riaperte le nuove agende Cup 2024 per permettere agli utenti di prenotare le prestazioni offerte dalla struttura. Un tempo quello della riapertura utile per la riorganizzazione e la programmazione delle visite ambulatoriali in base alle necessità e ai bisogni del territorio analizzando anche i dati registrati lo scorso anno. Occorrerà una più corretta informazione alla cittadinanza sulle caratteristiche e tipologie di servizi che vengono erogati.
Le strutture dell'entroterra sono una priorità all’interno della rete di servizi del sistema sanitario provinciale ed i servizi di prossimità sono fondamentali per le aree, come quelli in cui insistono l’Ospedale di Sassocorvaro e la struttura riabilitativa di Macerata Feltria. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Biancani.

Andrea BIANCANI. Grazie, Presidente. Grazie, Assessore, per la risposta.
In realtà avevamo sollecitato un aumento del budget rispetto a quanto stanziato nel 2023 in quanto negli ultimi mesi del 2023 la struttura non era più in grado di fornire prestazioni dato che il budget era completato, quindi il CUP o chiunque volesse prenotare una visita in questa struttura non lo poteva fare in quanto era finito il budget.
Come ha detto si tratta di una struttura fondamentale perché si trova nel nostro entroterra ed è un servizio molto importante, ci sono state diverse passerelle del Presidente Acquaroli, di altri Assessori ed anche di Consiglieri ed è stato evidenziato che sarebbe stata in grado di fornire tutti i servizi necessari.
Al di là del fatto che si continua a parlare di ospedale, quando questo un ospedale non è e non è un pronto soccorso, se uno ha un malore, un infarto o altro l'ultima cosa che deve fare è rivolgersi al presidio di Sassocorvaro, ma deve chiamare il 118.
L’altro punto è che l'accordo contrattuale 2020/2022 prevedeva delle cifre che non so state rispettate, anzi già dal 2022 il budget è stato ridotto di 4 milioni rispetto a quello previsto dall'accordo iniziale e di oltre 5 milioni nel 2023.
L'interrogazione vuole in qualche modo sollecitare la Giunta ad aumentare il budget per far sì che la struttura sia realmente in grado di fornire servizi di cui il territorio ha bisogno. E’ matematico che anche quest'anno, negli ultimi mesi, dal mese di ottobre avremo delle difficoltà e per tutte le prestazioni - che ricordo sono legate all’attività specialistica ambulatoriale, centro prelievi, posti letto dedicato al day surgery, ricovero ordinario, lungodegenza, cure intermedie, ortopedia - ci saranno grossi problemi perché se il budget finisce questa struttura non è in grado di dare prenotazioni, o meglio non è in grado di darle a costo zero al cittadino.
Non sono soddisfatto della risposta perché il budget assegnato non è sufficiente, come non lo è stato per il 2023. Grazie.

Interrogazione n. 1013
ad iniziativa dei Consiglieri Mastrovincenzo, Carancini, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini, Cesetti, Vitri
“Funzionamento delle cure domiciliari. Figure professionali impiegate e tempi di erogazione”
(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1013 dei Consiglieri Mastrovincenzo, Carancini, Mangialardi, Biancani, Bora, Casini, Cesetti, Vitri.
Ha la parola l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. Anche qui, Presidente, il collega chiede ulteriori approfondimenti. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il Consigliere Mastrovincenzo.

Antonio MASTROVINCENZO. Grazie, Presidente. Non entro nel merito della risposta, prendo atto di quello che dice l'Assessore Biondi anche se questa è un’interrogazione molto tecnica.
Una cosa che invece chiedo a lei, Presidente, oggi non c’è l'Assessore Saltamartini, io non ho nulla da dire su questo, se questa interrogazione viene rinviata poi non deve andare a scalare le altre che riguardano lo stesso interrogante, quindi le chiederei di lasciare il programma così com’è ed inserire questa insieme alle prossime.

PRESIDENTE. E’ naturale che avvenga in questo modo. Grazie della precisazione.

Interrogazione n. 1014
ad iniziativa del Consigliere Latini
“Riorganizzazione attività cliniche dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche”
(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1014 del Consigliere Latini.
Ha la parola l’Assessore Biondi.

Chiara BIONDI. Grazie, Presidente. La rinviamo alla prossima volta.

Interrogazione n. 1082
ad iniziativa dei Consiglieri Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri
“Eventuale attivazione di un contratto di consulenza da parte dell’Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione delle Marche (ATIM)”
(Svolgimento)
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’interrogazione n. 1082 dei Consiglieri Mangialardi, Casini, Biancani, Bora, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo, Vitri.
Ha la parola, per la risposta, l’Assessore Brandoni.

Goffredo BRANDONI. Grazie, Presidente. Con riferimento all'interrogazione n. 1082 avente ad oggetto “Eventuale attivazione di un contratto di consulenza da parte dell'Agenzia per il Turismo e per l'Internalizzazione delle Marche ATIM” il direttore ATIM mi comunica quanto segue.
Relativamente all'attivazione di un contratto di collaborazione da parte di ATM per il dottor YY non risulta essere stato posto in essere alcun provvedimento amministrativo. Evidentemente gli organi di stampa fanno riferimento ad una serie di incontri che il Direttore di Atim sta svolgendo al fine di un ulteriore rafforzamento della struttura operativa dell'Agenzia. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mangialardi.

(in fase di completamento)