Resoconto seduta n. 184 del 24/03/2004
La seduta riprende alle 16,40


Proposta di legge (Odg di non passaggio agli articoli): «Modifica alla l.r. 15 ottobre 2001, n. 20 sulla organizzazione e sul personale della Regione» Giunta (226)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la proposta di legge n. 226.
Riprendiamo dall'ordine del giorno di non passaggio agli articoli presentato dal consigliere Cecchini. Se questo ordine del giorno sarà approvato, non si passerà all'esame degli articoli.

ROBERTO GIANNOTTI. Chiedo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Prego di procedere alla verifica del numero legale, a partire dal n. 22.

CATALDO MODESTI, Consigliere segretario. Procedo alla chiama:
Martoni assente
Massi Gentiloni Silveri assente
Melappioni assente
Minardi presente
Modesti presente
Mollaroli presente
Moruzzi presente
Novelli assente
Pistarelli assente
Procaccini presente
Ricci presente
Rocchi assente
Romagnoli assente
Secchiaroli presente
Silenzi assente
Spacca assente
Tontini presente
Trenta assente
Viventi assente
Agostini presente
Amagliani presente
Amati presente
Ascoli presente
Avenali presente
Benatti presente
Brini assente
Castelli assente
Cecchini assente
Ceroni assente
Cesaroni assente
Ciccioli assente
D'Ambrosio presente
D'Angelo assente
Donati presente
Favia presente
Franceschetti presente
Gasperi assente
Giannotti presente
Grandinetti assente
Luchetti presente

PRESIDENTE. Non essendovi numero legale, la seduta è sospesa, riprenderà fra un'ora, alle 17,53.

La seduta, sospesa alle 16,53,
riprende alle 18,45

PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta. Ha la parola il relatore di maggioranza, consigliere Luchetti.

MARCO LUCHETTI. In rapporto agli incontri che si sono tenuti in queste ore circa la possibilità di addivenire ad una disponibilità da parte di tutto il Consiglio a convenire sui contenuti della legge di cui si sta trattando, chiedo il rinvio di questo argomento al primo punto dell'ordine del giorno della prossima seduta, perché la Commissione che si riunirà dovrà proporre un emendamento che risolverebbe le divergenze nel merito dei contenuti della legge stessa.
Chiedo al Presidente anche la possibilità di riunire la Commissione alla conclusione dei lavori.

PRESIDENTE. Ha la parola il consigliere Giannotti.

ROBERTO GIANNOTTI. Come opposizioni, nella Conferenza dei presidenti di gruppo abbiamo espresso l'esigenza di u ulteriore passaggio in Commissione per una valutazione complessiva del provvedimento e per trovare meccanismi che garantissero la massima trasparenza dell'atto e soprattutto tenessero conto dell'esigenza di valorizzazione del personale regionale.
Di fronte alla disponibilità della maggioranza di convocare la Commissione consiliare e in quella sede cercare di dirimere i nodi che ancora ci sono, credo che questo sia un fatto positivo. Se da questo confronto dovesse scaturire una proposta adeguata che contenga elementi di positività per quello che riguarda, per esempio, l'esclusione dei dirigenti esterni da questo meccanismo, evidentemente questo indurrebbe le opposizioni ad un atteggiamento meno ostruzionistico e di grande responsabilità.

PRESIDENTE. Ha la parola il consigliere Cecchini.

CRISTINA CECCHINI. Circa la disponibilità a discutere un ritorno della proposta di legge in Commissione, le condizioni perché ci si possa trovare d’accordo sono le seguenti. Questa legge era negativa perché profilava una soluzione a una procedura di concorso irregolare. Se si intende risolvere insieme tutte le questioni che questo concorso ha provocato, sia da parte dei ricorrenti ma di chi ha vinto l’allora concorso, questo è un punto importante. Se si intende garantire chi ha tentativi di conciliazione assicurati dall’Amministrazione e mai eseguiti, anche questo è un punto importante. Se si intende allargare a quelle posizioni organizzative, di ingegneri e architetti che hanno almeno quattro anni di capacità professionale o di profilo professionale idoneo. Ad alcune condizioni un corso-concorso può avere valore, non un ritorno in Commissione sic et simpliciter, altrimenti saremmo stati qui tutta la notte avremmo diviso le responsabilità. Quindi, per condividere le responsabilità le condizioni sono quelle di superare una legge ad personam risolvendo una serie di problematiche. Credo che poi ci vuole un impegno solenne della Giunta a non ragionare solo di dirigenti ma ragionare complessivamente di tutto il personale — si troverà il modo e la maniera per farlo — perché dei dirigenti si è ragionato anche troppo in questa legislatura e sarà bene prefigurare un ragionamento complessivo per tutti i dipendenti della Regione.
A queste condizioni si può tornare serenamente in Commissione e lì valutare il da farsi. Vorrà dire che, qualora queste condizioni siano state garantite dall’Amministrazione regionale e dalla Giunta, sarà possibile fare una discussione più seria rispetto a un provvedimento di legge.

PRESIDENTE. Ha la parola il consigliere Ciccioli.

CARLO CICCIOLI. Cercherò di argomentare molto meno. A noi non andavano bene il testo e i criteri che erano stati scelti con la precedente proposta. Si sono determinate le condizioni di una modifica che salvaguarda la situazione personale di coloro che in questi anni hanno lavorato e comunque gli esiti del concorso nelle sue prospettive quotidiane, delle singole persone fisiche, ma nello stesso momento alcuni principi generali. Con questo nuovo criterio, con la proposta che sta passando, pur andando nella direzione di salvaguardare alcune situazioni, si salvaguardano, a nostro parere, anche dei criteri di equità e di giustizia nei confronti complessivi dei funzionari e dei dirigenti della Regione Marche, quindi con questo criterio andiamo in Commissione consiliare per elaborare nel dettaglio il nuovo testo e ci impegniamo in maniera corretta a votare in aula alla prima seduta utile, quella di mercoledì prossimo.
Credo che la soluzione sia soddisfacente non solo per l’opposizione, perché sarebbe poca cosa, ma per il principio di buona amministrazione, correttezza ed equità nei confronti dei dipendenti di questo ente.

PRESIDENTE. Per la proposta di legge n. 226 non procediamo alla votazione degli articoli. C’è un impegno a portarla al prossimo ordine del giorno come primo punto e di riunire la Commissione che può anche farlo subito, continuando il Consiglio sulla proposta di deliberazione n. 12 che alla Conferenza dei presidenti di gruppo è stata indicata come urgente e sulla quale c’è un ampio consenso e quindi si potrebbe anche approvare senza discussione.

(Così rimane stabilito)



Proposta di deliberazione (Votazione): «Disposizioni per il coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale e per la realizzazione di politiche integrate per la sicurezza» Giunta (12]

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la proposta di deliberazione n. 12, ad iniziativa della Giunta.
Articolo 1. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 1. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 2. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 3. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 4. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva
Articolo 5. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 6. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 7. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 8. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 9. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 10. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 11. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 12. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 13. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 14. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 15. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 16. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 17. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 18. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Articolo 19. Lo pongo in votazione.

Il Consiglio approva

Pongo in votazione il coordinamento tecnico.

Il Consiglio approva

Pongo in votazione la proposta di deliberazione nel suo complesso.

Il Consiglio approva

La seduta è tolta.


La seduta termina alle 18,55