Università per la Pace
Università per la pace
GRAZIE!


Desideriamo informarvi che, grazie alla mobilitazione corale di tante persone ed Enti a livello locale e anche nazionale, l'Università per la Pace non è stata sciolta e continuerà a diffondere la cultura della pace. Ricordiamo che l'esistenza della stessa era stata messa a rischio da un articolo inserito nella Proposta di legge regionale - la 256/2024 - finalizzata a rafforzare il ruolo delle Marche nell'ambito della Macroregione Adriatico-Ionica e approvata Lunedì 15 Luglio dal Consiglio regionale delle Marche.
Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine per il sostegno davvero grande che ci avete mostrato con le parole, con l’impegno, con le mail, con le preghiere e con tanto affetto manifestato e per tutto questo ricambiamo di vero cuore.

Un Grazie forte e deciso va alle prese di posizione espresse in vari modi dagli Enti soci dell'Università per la pace, dalle quattro Università marchigiane, dalle tante Associazioni e Organizzazioni del Terzo Settore delle Marche e non solo, dai Sindacati marchigiani, dal CAL e dal CREL delle Marche, dai Consiglieri regionali aperti ai temi della pace e dai numerosissimi cittadini e cittadine di tutt'Italia che si sono esposti in maniera viva e creativa.

Con questa decisione il Consiglio Regionale delle Marche riconosce di fatto il lavoro svolto in quindici anni di attività e ancora di più l'intuizione alla base della costituzione dell'Università per la pace prevista dalla Legge Regionale n.9/2002: far entrare i temi della pace nelle Istituzioni - a partire dalla Regione - grazie al contributo di conoscenza e ricerca garantito dalle Università degli studi e all'attivismo delle Organizzazioni del Terzo Settore e di tutti quanti sono sensibili a queste problematiche.

Sostenuti e incoraggiati da tanto fervore, continueremo, quindi, a nome di tutti a impegnarci per la diffusione della cultura della pace.
Ancora grazie!

Il Presidente
Mario Busti
Per una pace giusta in Israele-Palestina
L'Università per la pace aderisce ai due appelli per una pace giusta in Israele-Palestina, promossi dalla Coalizione Assisi Pace Giusta e dalla Fondazione PerugiAssisi.
Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura.
Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perchè intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.
Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.



La posizione dell'Università per la pace sulla guerra in Ucraina
L'Università per la pace esprime ferma contrarietà alla decisione del Governo italiano di inviare armi in Ucraina quale pericoloso coinvolgimento e sostegno all'escalation del conflitto, chiedendo invece l'impegno per una forte ed autorevole azione diplomatica finalizzata a far cessare immediatamente il fuoco, protegere i civili, ritirare le truppe russe, ripristinare il diritto internazionale, favorire i canali del dialogo, in accordo con l'articolo 11 della nostra Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". L'Italia ha venduto armi sia alla Russia che all'Ucraina. L'Italia e l'Europa non devono seguire Putin nella sua follia".


LEGGE REGIONALE 18 giugno 2002, n. 9
Art. 1
(Finalità)

La Regione, al fine di promuovere la cultura di pace ed in conformità ai principi costituzionali ed alle dichiarazioni internazionali, riconosce nella solidarietà e cooperazione internazionale gli strumenti essenziali per il raggiungimento della pace e dello sviluppo umano come diritti fondamentali dei popoli.

Visualizza il testo integrale della legge

L'Università per la pace si è costituita ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 2002 "Attività regionali per la promozione dei diritti umani, della cultura di pace, della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale".
Si propone di promuovere lo sviluppo di una cultura della pace basata sul rispetto dei diritti umani, sulla diffusione dei principi democratici e di partecipazione, sulla valorizzazione delle differenze di etnia, religione, cultura e genere, nonchè sulla salvaguardia dell'ambiente.
Assume come proprio patrimonio morale tutte le iniziative, attività, azioni e ricerche che gli enti locali, le associazioni e le scuole di pace della Regione Marche hanno posto in essere nel corso degli anni in tema di diffusione della cultura di pace

Università per la Pace
Sede Legale: Palazzo dei Capitani - Piazza del Popolo, Ascoli Piceno
Sede Operativa: Piazza Cavour 23, Ancona - Tel. 071/2298459
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