CITTA' AMICHE DI BAMBINI E ADOLESCENTI
La cerimonia di consegna degli attestati in occasione delle celebrazioni per la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. I Comuni hanno aderito alla rete regionale adottando politiche a favore dei più giovani.

 immagine primo piano Sono 23 i Comuni marchigiani che, a tutt’oggi, hanno aderito alla rete regionale delle città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti. In occasione della Giornata internazionale dedicata ai diritti dell’infanzia, a loro è stato assegnato l’attestato di partecipazione al progetto nell’ambito di una cerimonia che si è svolta nell’Aula assembleare del Consiglio regionale delle Marche. Dopo aver ricordato il trentennale della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea generale dell’ONU il 20 novembre 1989, e l’impegno del Consiglio regionale sul fronte della tutela delle persone più fragili, il Presidente Antonio Mastrovincenzo, nel suo intervento, ha voluto richiamare i temi della sostenibilità e del patto tra generazioni. “Ragazzi e adulti si trovano insieme non solo per celebrare una ricorrenza – ha affermato Mastrovincenzo - ma anche, e soprattutto, per testimoniare come, nella nostra Regione, si stia cercando di trovare nuovi spazi e nuove forme a questo patto. I Consigli comunali dei Ragazzi, che stiamo valorizzando, e la Rete della città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti, insieme a tanti altri progetti regionali, possono costituire una palestra di crescita umana e civile e di progresso per l’intera comunità regionale”.
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha voluto dedicare la Giornata alla giovane cooperante italiana, Silvia Romano, rapita in Kenia esattamente un anno fa, “perché giovani come Silvia – ha detto Nobili – rappresentano la parte migliore della società”. “Dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per sviluppare una sensibilità comune sul tema del rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti – ha poi affermato il Garante - Non possiamo permetterci di arretrare di un millimetro rispetto all’esigenza di garantire il pieno esercizio di questi diritti che, purtroppo, in molti Paesi del mondo sono negati”.
Per il Presidente regionale dell’Unicef, Italo Tanoni, “occorre che questa sensibilità sui diritti dei minori si sviluppi proprio all’interno delle amministrazioni locali”
Successivamente, è intervenuto il dirigente del Servizio Politiche sociali della Regione Marche, Giovanni Santarelli, con un focus sulla costruzione della Rete. In Aula i giovani componenti dei Consigli comunali dei ragazzi di Fano e di Senigallia e i rappresentanti della Consulta dei giovani di Montemarciano.
Presenti alla cerimonia, gli assessori dei Comuni di Fano, Samuele Mascarin, e di Porto Sant’Elpidio, Luca Piermartiri, in rappresentanza degli enti capofila del protocollo di rete, previsto da una legge regionale del 2017, che hanno illustrato, di fronte ad una platea di giovani studenti e di rappresentanti dei Consigli comunali dei ragazzi, le esperienze praticate all’interno delle loro città.

L.B.
Mercoledì 20 Novembre 2019