APPROVATO IL PIANO FAUNISTICO-VENATORIO
Tra i primi in Italia a valenza regionale, l'atto amministrativo ha ottenuto il via libera con 20 voti a favore e 6 contrari. Accolta all'unanimità la proposta di legge dedicata alla promozione della birra artigianale e agricola marchigiana. In chiusura approvata mozione sulla sperimentazione della tecnologica per la telefonia 5G.

 immagine primo piano PIANO FAUNISTICO-VENATORIO REGIONALE

La proposta di atto amministrativo “Piano faunistico-venatorio regionale”, a iniziativa della Giunta, è stata approvata con 20 voti a favore e 6 contrari, Sandro Bisonni (Verdi), Gianluca Busilacchi (Art.1) e i consiglieri M5s Gianni Maggi, Romina Pergolesi, Peppino Giorgini e Piergiorgio Fabbri. Tra i primi redatti in Italia con valenza regionale, dopo il passaggio delle competenze della materia dalle Province alla Regione, il Piano è lo strumento di pianificazione del territorio agro-silvo-pastorale, di gestione della fauna e dell'attività venatoria. Elenca le zone tutelate, in particolare le aree protette nazionali e regionali e i siti della Rete Natura 2000), e gli Ambiti territoriali di caccia (Atc), che rappresentano i principali istituti di gestione faunistico-venatoria. Attualmente nella Regione Marche sono stati confermati 8 Atc e comprendono tutto il territorio regionale al lordo delle aree protette. Il testo è arrivato in Consiglio regionale dopo numerose audizioni in commissione sviluppo economico per ascoltare le osservazioni delle associazioni venatorie, agricole e ambientaliste e degli Atc. In termini di zone sottoposte a tutela, il Piano supera il minimo di superficie richiesto dalla normativa statale, il 21%, arrivando al 21,7%. Per quanto riguarda i danni prodotti dalla fauna selvatica, viene reintrodotto il termine del "risarcimento", in sostituzione dell'indennizzo. Il presidente della commissione, Gino Traversini (Pd), relatore di maggioranza, ha parlato di “scommessa vinta”, sottolineando che è stato recepito l'80% delle segnalazioni raccolte durante le audizioni. Per Piero Celani (FI), relatore dell'opposizione, si tratta di un piano “valido” che dà risposte definitive. L'Aula si è espressa dopo un lungo e articolato dibattito, al quale hanno preso parte i rappresentanti di tutte le forze politiche. Da parte della maggioranza una valutazione positiva del risultato raggiunto, frutto di un lavoro di sintesi e di concertazione tra tutte le parti. Per le opposizioni (Lega, Fd'I) si tratta di un atto da votare perché “indispensabile e molto atteso”, sebbene redatto in ritardo, con lacune e imprecisioni. Giudizio critico espresso dai consiglieri M5s che hanno giudicato l'atto “molto venatorio e poco faunistico”. Respinti alcuni emendamenti a firma del consigliere Bisonni, tra i quali uno che chiedeva di sospendere l'attuazione del piano in attesa della verifica dei valichi di montagna.

BIRRE ARTIGIANALI E AGRICOLE "MADE IN MARCHE", OK ALLA LEGGE

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità, con 24 voti favorevoli, la proposta di legge "Promozione e valorizzazione della birra artigianale ed agricola nella regione Marche", a iniziativa del consigliere Gino Traversini, presidente della commissione sviluppo economico, e sottoscritta da tutti i commissari, i consiglieri Busilacchi, Malaigia, Celani, Fabbri, Rapa, Talè, Urbinati e Marconi. Tra le finalità della proposta di legge, introdotta dai relatori Traversini (Pd) e Fabbri (M5s), ci sono, oltre alla valorizzazione dei birrifici già esistenti, la promozione di nuove imprese, di processi produttivi innovativi, di percorsi turistici legati ai luoghi di produzione. Attenzione anche alla qualificazione professionale e alla corretta informazione del consumatore (possono essere realizzate azioni anche sul "bere responsabile"). Assicurato l'inserimento della filiera nella pianificazione regionale in materia di promozione turistica, sostegno alle imprese e allo sviluppo rurale, attingendo risorse anche dai fondi europei. La pdl, che può contare su finanziamenti per 30 mila euro, incentiva anche lo sviluppo della coltivazione e della lavorazione delle materie prime, con particolare riferimento alla filiera dell'orzo, del luppolo e alla qualità delle acque utilizzate. Anche le birre artigianali e agricole, potranno fregiarsi del marchio “QM” (Qualità garantita dalle Marche) secondo le modalità stabilite dalla Giunta regionale. Prevista l'istituzione di un registro regionale dei produttori. Il voto finale si è svolto al termine della discussione, durante la quale tutti i consiglieri intervenuti hanno apprezzato le finalità della proposta e le prospettive di sviluppo del settore, sia dal punto di vista agro-alimentare che turistico.


CELLULARE E TUTELA DELLA SALUTE, ACCOLTA MOZIONE SULLE SPERIMENTAZIONI 5G

Il Consiglio regionale ha approvato con 13 voti a favore e 1 astenuto la mozione a iniziativa del consigliere Sandro Bisonni (Verdi), “Sperimentazione 5G e potenziali rischi per l’uomo”. L'atto sollecita una serie di impegni per prevenire i danni alla salute, verificando gli eventuali rischi legati alle installazioni con tecnologia 5G. Chiesta una campagna informativa pubblica affinché i cittadini siano messi al corrente dei rischi che si possono correre utilizzando i cellulari in modo inappropriato, coinvolgendo se possibile anche le compagnie telefoniche. Sollecitate inoltre l'adozione del Piano delle antenne (legge regionale 30 marzo 2017) nei Comuni ancora inadempienti e l'acquisizione da parte di ARPAM di verifiche sanitarie sui possibili rischi per la salute della popolazione esposta, prima di rilasciare pareri sulle installazioni con tecnologia 5G.



SESSIONE ISPETTIVA SU SANITA' E TURISMO

In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale ha comunicato un nuovo ordine dei lavori, con l'anticipazione della sessione ispettiva. Il Presidente della Giunta Ceriscioli ha risposto al quesito a iniziativa della consigliera Elena Leonardi (Fd'I) “Gestione energetica degli impianti di riscaldamento nelle strutture sanitarie pubbliche regionali”, fornendo la documentazione scritta con il dettaglio dei costi per anno, suddiviso per Area Vasta. A seguire sono state discusse le due interrogazioni relative alla fornitura dei pasti agli Ospedali Riuniti di Torrette, la prima a iniziativa della consigliera Romina Pergolesi (M5s) “Fornitura di pasti pronti in legame refrigerato, confezionati in atmosfera protetta per l’ospedale di Torrette”, la seconda a iniziativa del consigliere Sandro Zaffiri (Lega) “Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona - operatività della cucina”. Il presidente ha spiegato che è stato costituito un gruppo di lavoro per monitorare il servizio e sono state intraprese alcune iniziative per superare le criticità. Sarà attivato un nuovo servizio esternalizzato, con vassoio personalizzato. Per l'affidamento sarà svolta una gara la cui pubblicazione è prevista entro metà febbraio. La vicepresidente Anna Casini ha risposto all'interrogazione “Messa in mobilità dei dipendenti di Aerdorica” a iniziativa dei consiglieri Piero Celani (FI) e Sandro Zaffiri, assicurando che sono previste tutele per i lavoratori, con misure per accompagnare la riqualificazione e il reinserimento. La sessione ispettiva si è conclusa con la risposta dell'assessore al turismo Moreno Pieroni all'interrogazione a iniziativa dei consiglieri Biancani e Micucci (Pd) “Risorse finanziarie bando: 'Finanziamento delle piccole e medie imprese per il miglioramento della qualità, sostenibilità ed innovazione tecnologica delle strutture ricettive' nell'ambito del POR MARCHE FESR 2014-2020 Assi 3 e 8”. Con l'ultimo bando sono stati accolti tutti progetti arrivati dall'area del cratere, mentre 81 sono le domande finanziate extra cratere.
(lv.)
Mercoledì 19 Febbraio 2020