ASSUNZIONE DI PERSONALE SANITARIO, CONSIGLIO APPROVA RISOLUZIONE
Richiesta per elevare il tetto di spesa e accelerare i criteri per le stabilizzazioni. Via libera alle disposizioni per l'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Accolta anche la mozione per una seduta aperta sul Pnnr

 immagine primo piano Approvata una risoluzione unitaria per la stabilizzazione del personale sanitario assunto in servizio in occasione dell’emergenza Covid. Con il provvedimento si impegna Presidente e Giunta regionale a chiedere alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla stessa Conferenza, al Governo e al Ministero della Salute l’incremento delle risorse necessarie per l’aumento del tetto di spesa. Questo con il conseguente aggiornamento, da parte della Regione Marche, dei piani triennali dei fabbisogni del personale per l’assunzione di quello impegnato per far fronte all’emergenza da Covid e per far fronte alle conseguenze determinate dai ritardi sulle prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali con l’aggravamento dei tempi delle liste d’attesa. Nella risoluzione si evidenzia “la consapevolezza che le nuove strutture (Case di comunità, Ospedali di comunità) sono inefficaci in caso di insufficienza di personale addetto alle prestazioni”. Nel provvedimento, infine, è presente il sollecito a deliberare in tempi brevi, d’intesa con le direzioni dei nuovi enti del Servizio sanitario Marche e le organizzazioni sindacali, i criteri delle stabilizzazioni, alla luce delle nuove disposizioni contenute nel Milleproroghe e delle linee guida approvate nella Conferenza delle Regioni il 10 maggio 2023, “al fine di favorire, anche in prospettiva, l’ingresso automatico degli aventi diritto nei nuovi ruoli sanitari”. L’oggetto della risoluzione, comune a due proposte di mozione, una presentata dal gruppo Pd, primo firmatario il capogruppo Maurizio Mangialardi, e una a firma dei consiglieri regionali Dino Latini (Udc), primo firmatario, Gianluca Pasqui, Jessica Marcozzi (Forza Italia) e Giacomo Rossi (Civici Marche), era stato al centro del dibattito nella seduta assembleare di martedì 16 maggio scorso.

LEGGE SULLE CONCESSIONI DI GRANDI DERIVAZIONI IDROELETTRICHE

Via libera alla legge che contiene disposizioni per l’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. La legge recepisce le indicazioni del decreto legislativo 79/99 che, a sua volta, dà attuazione alla direttiva europea 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica. All’atto pratico viene demandato alle Regioni l’adeguamento alle normative comunitarie in materia e, pertanto, la definizione con legge delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico (vale a dire, relative ad impianti con potenza nominale media annua di concessione superiore o uguale a 3 MW). Viene poi demandato alle stesse Regioni di stabilire il canone a carico dei concessionari quale corrispettivo dell’utilizzo della derivazione a scopo idroelettrico. L’applicazione dei nuovi canoni decorrerà dal primo gennaio 2024 e determinerà maggiori introiti finanziari alla Regione stimati per circa 4 milioni di euro. Per il 50% saranno utilizzati dalla Regione per finanziare interventi regionali diretti a sostenere le politiche energetiche rinnovabili, il 45% sarà redistribuito ai Comuni territorialmente interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche, mentre il restante 5% verrà destinato a finanziare le misure del piano di tutela delle acque. Viene infine previsto che, alla scadenza delle attuali concessioni (nelle Marche le concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico sono tutte assegnate a società del Gruppo ENEL e la loro scadenza è fissata alla data dell’1 aprile 2029) le opere cosiddette “bagnate” (opere di raccolta, di regolazione e di derivazione, principali e accessorie, canali adduttori dell'acqua, condotte forzate e canali di scarico) passino senza compenso in proprietà delle Regioni, in stato di regolare funzionamento. Sul provvedimento hanno relazionato in Aula i consiglieri Luca Serfilippi (Lega) per la maggioranza e Luca Santarelli (Rinasci Marche) per la minoranza.

MOZIONE PER SEDUTA MONOTEMATICA SUL PNRR

In chiusura di lavori via libera per la mozione che impegna la Giunta regionale a chiedere la calendarizzazione, prima della pausa estiva, di una seduta aperta di Consiglio totalmente dedicata al Pnrr. L’atto a iniziativa del gruppo Pd (primo firmatario Romano Carancini) e di Marta Ruggeri (M5s) e Simona Lupini (Misto) è stato approvato all’unanimità.

L.B.
Mercoledì 24 Maggio 2023