PROTEZIONE CIVILE, RIFORMA APPROVATA ALL'UNANIMITA'
Il Consiglio regionale approva la legge che recepisce il codice nazionale del 2018. Introdotte novità organizzative, previste la mobilitazione e l'emergenza del territorio regionale in capo al Presidente della Giunta. Votata all'unanimità una mozione a sostegno dell'Ospedale Salesi di Ancona

 immagine primo piano Il Consiglio regionale ha approvato con un voto unanime la riforma del Sistema di Protezione civile. La nuova legge recepisce le novità introdotte dal Codice nazionale (d.lgs 2018) e avvia un percorso di rinnovamento normativo, mettendo a sistema ruoli e funzioni di tutti i livelli istituzionali. Composta da 36 articoli, suddivisi in nove capitoli, la proposta di legge della Giunta regionale andrà ad abrogare la vigente legge del 2001, introducendo una serie di cambiamenti nella pianificazione e nel coordinamento. Viene confermato il modello policentrico del "Sistema Marche", di cui entra a fare parte come autorità territoriale di Protezione civile anche il Presidente della Giunta regionale. Gli altri componenti si confermano i sindaci, la Regione, i Comuni (anche in forma associata), le strutture operative (Arpam, enti servizio sanitario, volontariato organizzato, enti e istituti di ricerca con finalità di protezione civile) e i “soggetti concorrenti” (ordini, collegi professionali, agenzie, aziende). Prevista con le nuove norme l'attivazione obbligatoria di un'ulteriore articolazione operativa, gli "ambiti territoriali e organizzativi ottimali", per i quali dovranno essere definiti i territori inclusi e i criteri organizzativi, all’interno dei confini amministrativi provinciali. Il loro ruolo sarà quello di attivarsi quando emergenze coinvolgono zone estese, superando i confini comunali.
Nella gestione delle emergenze una delle principali novità introdotte dal Codice è la "mobilitazione straordinaria regionale". Decretata dal Presidente della Giunta regionale, sentiti i sindaci dei comuni del territorio interessato, la mobilitazione può avere durata massima di 15 giorni, è prorogabile una sola volta (per lo stesso numero di giorni), o può essere sospesa in anticipo, qualora si esaurisse la necessità o nel caso in cui venisse deliberata l’emergenza di rilievo regionale, sempre dal Presidente della Regione, o nazionale. Nel testo sono inseriti anche articoli dedicati agli incendi boschivi, alla sensibilizzazione e formazione dei cittadini sulla cultura della protezione civile e al volontariato, che nelle Marche conta oltre trecento associazioni per un totale di circa 12mila volontari.

MOZIONE UNANIME A SOSTEGNO DELL'OSPEDALE SALESI
Nel corso della sessione ispettiva l'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità la mozione "Misure a sostegno dell'Ospedale Salesi" a iniziativa del Presidente del Consiglio regionale Dino Latini. L'atto di indirizzo impegna il Presidente della Giunta regionale e l’assessore competente "a vigilare sullo stato di transizione della struttura verso il polo ospedaliero di Torrette e a intraprendere azioni volte a garantire il mantenimento della qualità dell’assistenza sanitaria". Chiesto anche l’impegno a valutare l’istituzione di un "comitato di monitoraggio composto da rappresentanti del personale, dei pazienti e delle istituzioni locali per vigilare sullo stato degli interventi e garantire la trasparenza delle azioni intraprese".
L.V.
Martedì 20 Maggio 2025