Leggi e regolamenti regionali
Atto: | LEGGE REGIONALE 23 febbraio 2000, n. 11 |
Titolo: | Interventi in favore dei soggetti non udenti. |
Pubblicazione: | (B.u.r. 2 marzo 2000, n. 24) |
Stato: | Vigente |
Tema: | SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’ |
Settore: | SANITA’ |
Materia: | Disposizioni generali |
Sommario
Art. 1 (Finalità)
Art. 2 (Screening audiometrici)
Art. 3 (Centro di audiologia)
Art. 4 (Compiti dell'Azienda unità sanitaria locale)
Art. 2 (Screening audiometrici)
Art. 3 (Centro di audiologia)
Art. 4 (Compiti dell'Azienda unità sanitaria locale)
1. La Regione tutela il diritto alla salute dei soggetti non udenti e rimuove gli ostacoli che si frappongono alla loro piena integrazione nel sistema scolastico e sociale.
1. Per la diagnosi precoce della ipoacusia i neonati sono sottoposti, entro sei giorni dalla nascita, a screening audiometrici per la funzione uditiva mediante idonea apparecchiatura presso l'unità operativa in cui è avvenuto il parto.
2. Nel caso il parto non sia avvenuto in un presidio o in una azienda ospedaliera, l'esame di cui al comma 1 viene effettuato nell'unità operativa di pediatria più vicina.
1. E' istituito, presso l'Azienda ospedaliera Salesi di Ancona, il "Centro di audiologia" con compiti di:
a) accertamento precoce delle ipoacusie infantili e dei danni uditivi anche attraverso l'esame dei "potenziali uditivi evocati";
b) studi e ricerche in merito al trattamento riabilitativo delle sordità;
c) raccolta dei dati patologici a fini cognitivi e invio degli stessi all'agenzia regionale sanitaria per l'elaborazione statistica e organizzativa.
1. L'Azienda USL in cui è iscritto il minore non udente provvede secondo le modalità stabilite dalla competente unità multidisciplinare per l'età evolutiva:
a) alla protesizzazione acustica e ai controlli periodici medico specialistici;
b) alla riabilitazione precoce del sordo con specifici interventi di recupero foniatrico, attuati da logopedisti presso l'Azienda USL, nel domicilio del minore audioleso e nella scuola in cui è iscritto.
2. Nei casi di sordità gravissima l'Azienda USL interviene con l'impianto cocleare.