MISSIONE VALUTATIVA SULLA NON AUTOSUFFICIENZA Il Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche ha incontrato il professor Emmanuele Pavolini, consulente tecnico incaricato per l’espletamento di uno studio sulle politiche regionali sulla non autosufficienza
Possibili proposte emendative al Piano sociosanitario sulla scorta delle risultanze dell’analisi condotta dal consulente.

Comincia a dare i primi frutti l’attività del professor Emmanuele Pavolini, consulente tecnico incaricato dal Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche di produrre un’analisi delle politiche regionali destinate alla popolazione non autosufficiente. Una missione valutativa, quella sulla non autosufficienza, di cui si è fatto promotore il Vicepresidente del Comitato, Gianluca Busilacchi. Nei giorni scorsi, vi è stato un momento di confronto tra il Comitato e Pavolini nel corso del quale il consulente ha potuto condividere una prima serie di informazioni. “Il lavoro sta procedendo lungo due binari – ha riferito Pavolini – la raccolta di dati statistici da varie fonti, quali Istat, Inps, Ministeri e Regioni, e la predisposizione di una serie di interviste e focus group con soggetti che si occupano del settore”. “Dati – ha rilevato Busilacchi – che ci sono sembrati subito molto interessanti, perché segnalano luci e criticità nella offerta dei servizi per gli anziani non autosufficienti nelle Marche”. “Quel che emerge per adesso – ha affermato Pavolini – è la presenza di un buon modello di governance della rete dei servizi, a fronte, però, di un ritardo sul piano dell’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti e delle risorse disponibili. In definitiva, le Marche, se le si compara con diverse Regioni del nord Italia e la Toscana, hanno del terreno da recuperare”. A partire da queste considerazioni, si è anche potuto ragionare su possibili emendamenti al Piano sociosanitario che il Comitato potrebbe presentare, traducendo in proposte concrete le indicazioni offerte dal consulente.
“C’è soddisfazione da parte mia e da parte di tutti i colleghi – ha detto Busilacchi - per il lavoro che il professor Pavolini ha iniziato, consentendoci di analizzare, con dei dati riferiti alle Marche, l’attuale situazione in modo tale da avere contezza degli aspetti sui quali è più opportuno intervenire, già in fase di programmazione, nel Piano sociosanitario”.

L.B.
Comunicato n.206, Martedì 8 Ottobre 2019