VIAGGIO NELLE MARCHE DEI PRIMI DEL ‘900 Ritrovato per caso su una bancarella di libri usati e ristampato nella collana edita dall’Assemblea legislativa “Quaderni del Consiglio regionale” il volume “Paesi marchigiani” di Enrico Dehò
L’opera, pubblicata la prima volta nel 1910, ricostruisce, in seicento pagine ricche di contenuti e dati, le dinamiche economiche, politiche e sociali dell’epoca.

Un vero e proprio viaggio nella società marchigiana di un secolo fa racchiuso in un volume trovato quasi per caso su una bancarella di libri usati. A prima vista l’opera, con in copertina l’immagine ingiallita del monumento alla battaglia di Castelfidardo, potrebbe sembrare una guida turistica dell’epoca. Sfogliando le seicento pagine, invece, si scopre come“Paesi Marchigiani” di Enrico Dehò - pubblicato per la prima volta nel 1910 e ristampato oggi dall’Assemblea legislativa delle Marche nella sua collana “Quaderni del Consiglio regionale” - sia di fatto qualcosa di più.
Il ventiquattrenne autore nato a La Spezia, ma con lunghi trascorsi a Senigallia, racconta le Marche “non con il distacco neutrale – si legge nell’introduzione del Presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo - che ci si aspetterebbe dall’estensore di uno strumento di viaggio, ma con il piglio del protagonista che non esita a farsi prender la mano e a entrare con aperto spirito di parte nelle vicende politiche e amministrative locali”. Tanto che le storie dei personaggi prendono il sopravvento sulla descrizione turistica, che viene volutamente lasciata sullo sfondo.
Il libro, ricco di informazioni sulle dinamiche economiche, politiche e sociali dei diversi territori, fornisce una quadro dettagliato della Marche di quell’epoca. Una regione, seppur piccola, molto attiva e partecipe della storia italiana del primo decennio del Novecento. L’opera di Dehò, con premessa di Mario Puccini, nella ristampa dell’Assemblea legislativa presenta una prefazione di Gilberto Piccinini, per molti anni Presidente della Deputazione di Storia Patria delle Marche, scomparso l’ottobre scorso e alla cui memoria si è voluto dedicare la pubblicazione. Il volume, che già dalle prime pagine si rivela uno scrigno dai preziosi contenuti, fornisce informazioni sulla vita locale dei più o meno piccoli centri delle Marche, raccolte dallo stesso autore – come si legge nella premessa al libro dello stesso Piccinini - forse anche grazie alla fitta rete di collaboratori alla rubrica “Paesi marchigiani”, ospitata nel giornale “Il Corriere Senigalliese”, di cui Dehò fu direttore responsabile per almeno tre anni, dal 1904 al 1907.


C.C.
Comunicato n.62, Giovedì 26 Marzo 2020