CORONAVIRUS E VIOLENZE DOMISTICHE, IL NUMERO VERDE 1522 PER CHIEDERE AIUTO
La Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Meri Marziali, tra le firmatarie della lettera inviata a Conte per vigilare sul fenomeno dei maltrattamenti sulle donne. Dalla Cpo l'invito alle vittime di soprusi a rivolgersi al servizio pubblico gestito da Telefono Rosa

C’è anche la Presidente della Commissione regionale Pari opportunità, Meri Marziali, tra le 126 firmatarie della lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri per vigilare sul fenomeno delle violenze domestiche. Nel testo viene ribadita l’importanza di seguire le disposizioni per il contenimento del Coronavirus, ma con una raccomandazione. “Occorre evitare – si legge nella missiva - che il principio della tutela della vita umana, alla base delle ordinanze di restrizione, venga meno o si rovesci, al contrario, in una maggiore esposizione alla violenza per le donne e i loro figli, spesso minorenni, condannati a subire o ad assistere alla violenza”. Nella lettera si richiamano anche le Istituzioni “a fare ogni sforzo per dare il senso che lo Stato non si ritira dalla battaglia contro la violenza domestica, ma invece rafforza il suo presidio, promuovendo la diffusione del numero verde 1522 in ogni comunicazione pubblica che inviti a restare a casa, anche nella forma di app scaricabile sullo smartphone”. Accessibile gratuitamente 24 ore su 24, tutti i giorni, sia da rete fissa che da telefono mobile, il servizio è promosso dalla Presidenza del Consiglio-Dipartimento Pari Opportunità. Fornisce informazioni, ascolto e supporto alle vittime di violenza e stalking in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
Dalla Commissione regionale Pari Opportunità l’invito a tutte le donne vittime di maltrattamenti a non esitare e a chiamare il numero di pubblica utilità gestito da Telefono Rosa. “In questo difficile periodo che stiamo attraversando – evidenzia la Presidente Cpo, Meri Marziali - il fenomeno della violenza contro le donne rischia di diventare un’emergenza nell’emergenza”. Quanto è successo in Cina, a Whuan, durante il “blocco totale”, ossia l’aumento delle stesse violenze domestiche dovuto alle restrizioni a cui erano costrette le famiglie per arginare il diffondersi del Covid-19, deve essere un campanello d’allarme. “E proprio per questo – ribadisce la Marziali - è importante ricordare l’esistenza di un importante servizio telefonico a sostegno e difesa delle donne”.
La Cpo fa presente, inoltre, che è possibile anche scaricare sul proprio smartphone la App ufficiale del 1522, totalmente gratuita, che ripropone alcune sezioni informative del sito dedicato al numero verde e, in particolare, facilita la comunicazione chat e l’interazione con le operatrici.

C.C.
Comunicato n.65, Domenica 29 Marzo 2020