LA REGIONE RACCONTA LE MARCHE, ALLA MOLE 50 ANNI DI STORIA Taglio del nastro alla Sala boxe per la mostra promossa da Consiglio regionale e Giunta, in collaborazione con l'ANSA
Mastrovincenzo: “Uno sguardo d'insieme su che cosa ha voluto dire l'esistenza della Regione per le Marche, uno stimolo per le sfide future”.

Mezzo secolo di storia delle Marche ripercorso attraverso l'istituzione Regione. La mostra “La Regione racconta le Marche”, inaugurata oggi alla Sala boxe della Mole Vanvitelliana di Ancona, descrive i cambiamenti che l'ente regionale, nato nell'estate del 1970, ha sostenuto e accompagnato sul territorio. Promossa da Consiglio regionale e Giunta in occasione del 50esimo anniversario, è stata realizzata in collaborazione con l'ANSA, che ha messo a disposizione i suoi archivi fotografici e le notizie, con il supporto tecnico della Fondazione Marche Cultura. «Questa mostra ci regala un valido sguardo d'insieme su che cosa ha voluto dire l'esistenza della Regione per le Marche» – afferma il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, accompagnato per il taglio del nastro dal vice direttore generale dell'Ansa Andrea Fossati, dal Caposervizio della sede ANSA Marche Alessandra Massi e dal vice presidente della Fondazione Marche Cultura Riccardo Tonti Bandini, presenti i consiglieri regionali Elena Leonardi e Gianni Maggi. Le immagini, raggruppate per macrotemi, sintetizzano la trasformazione economica, le infrastrutture, il patrimonio culturale e ambientale, le calamità e le emergenze, i cambiamenti nel mondo del lavoro, la costruzione dei servizi per il sociale e la salute, senza dimenticare l'apertura all'Europa e i rapporti verso l'altra sponda dell'Adriatico. Una narrazione scandita da 21 totem, con foto in bianco e nero e a colori che ricordano i volti dei protagonisti istituzionali, le prime sedute dell'Assemblea legislativa e i presidenti di Giunta, le visite dei papi e dei presidenti della Repubblica, fino ad arrivare ai primi mesi del 2020, segnati dall'emergenza sanitaria per il Covid-19. Un ruolo, quello della Regione, che negli anni si è evoluto, «fino a diventare parte concreta della vita dei cittadini – sostiene Mastrovincenzo –, basti pensare alla gestione delle emergenze sismiche, naturali, umanitarie e sanitarie. Ripercorrere il cammino fatto in questi cinquant'anni è motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo per affrontare le sfide del futuro». L'esposizione potrà essere visitata fino al 31 luglio, tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 21, ingresso libero.
L.V.
Comunicato n.149, Venerdì 10 Luglio 2020