I “QUADERNI” SI ARRICCHISCONO CON CINQUE NUOVE USCITE
Le novità della collana istituzionale del Consiglio regionale nelle aree tematiche “personaggi”, “storia” e “istituzioni”. In contemporanea con l’inaugurazione del Fondo “Jacques Maritain e le Marche” esce un’altra pubblicazione dedicata al filosofo francese

“I Quaderni del Consiglio” si arricchiscono con cinque novità. Cinque nuove pubblicazioni con un unico denominatore comune: valorizzare gli autori marchigiani, una delle finalità delle pubblicazioni edite dall’Assemblea legislativa delle Marche da oltre 20 anni, con la prima uscita nel 1996. Tre le aree tematiche interessate: “istituzioni”, “storia” e “personaggi”. E’ il caso del volume del professor Renato Galeazzi “Le Marche e Jacques Maritain. Personalità marchigiane e istituzioni maritainiane: una ricognizione”, seconda opera letteraria dedicata al pensatore scomparso nel 1973 che Galeazzi pubblica nei “Quaderni”. Il libro esce in contemporanea con l’inaugurazione, a Palazzo delle Marche, del fondo librario “Jacques Maritain e le Marche” .
Altro personaggio a cui la collana istituzionale del Consiglio ha voluto prestare attenzione è Giulia Bonarelli Modena, una delle prime donne laureate in medicina in Italia nel 1943. A raccontarne la biografia è Vanessa Sabbatini che ricostruisce il percorso professionale della dottoressa anconetana attribuendo particolare attenzione agli scritti che segnarono le tappe dell'attività medica e del suo impegno nel mondo della cultura. Pubblicata di recente, inoltre, la storia di vita militare di Domenico Iommi, un giovane marchigiano caduto per la patria durante la prima guerra mondiale. Ne scrive il pronipote, Valerio Liberati, già autore per la collana istituzionale dell'Assemblea legislativa di un'altra storia, quella dei fratelli Fattorini, ambientata nella seconda guerra.
E' dedicato all'Eusair il volume di Marco Bellardi "L'Adriatico e la strategia europea adriatico-ionica". Pubblicato nei "Quaderni del Consiglio" nell'anno in cui ricorrono i cinquant'anni della nascita della Regione, vuole sottolineare l'interesse che l'istituzione ha mostrato verso i territori dell'altra sponda del mare sviluppando e consolidando una rete di relazioni con i Paesi del bacino adriatico-ionico.
Per finire, racconta lo scavo dei forni neolitici di Portonovo il volume “Cuocere la terra”. L’autrice, Cecilia Conati Barbaro, dei lavori archeologici è stata coordinatrice. Attraverso il libro si narrano le fasi della scoperta archeologica, dalle prime segnalazioni alle operazioni di dissotterramento dei reperti.

C.C.
Comunicato n.164, Mercoledì 22 Luglio 2020