L'ASSEMBLEA DEGLI EX CONSIGLIERI SUL 50° DELLA REGIONE All'Abbadia di Fiastra confronto con Amati, Ciaffi, D'Ambrosio e Spacca
Dal presidente Franceschetti "Buon lavoro al Presidente Acquaroli e a tutto il nuovo Consiglio, nell'interesse primario dei cittadini marchigiani". Iniziativa di solidarietà per Arquata del Tronto, raccolti 25mila euro per una casa famiglia.

"1970-2020: cinquant'anni di Marche". E' il tema scelto dall'Associazione ex consiglieri regionali per l'assemblea annuale, ospitata all'Abbadia di Fiastra a Tolentino. Un appuntamento per riunire gli iscritti, 115, e riflettere, dopo mezzo secolo di storia, sulle trasformazioni dell'Ente regionale, con il contributo della ex Presidente del Consiglio Silvana Amati e degli ex Presidenti della Giunta Adriano Ciaffi, Vito D'Ambrosio e Gian Mario Spacca. Dal 1970 ad oggi una lunga serie di cambiamenti economici e sociali ha trasformato le Marche e il primo compito della Regione, come emerso dagli interventi, è stato quello di accompagnare questi processi. Sono dieci le legislature concluse, durante le quali si sono succeduti 12 presidenti del Consiglio e 9 della Giunta. Il Presidente dell'Associazione Fausto Franceschetti, riferendosi all'avvio della nuova legislatura, ha rivolto al Presidente Francesco Acquaroli e a tutto il Consiglio «l'augurio di buon lavoro, nell'interesse primario dei cittadini marchigiani, per la crescita e lo sviluppo delle Marche». L'attività associativa svolta nell'ultimo anno, come rendicontato da Franceschetti, è stata fortemente condizionata dall'emergenza Covid. Tra le iniziative sospese il progetto “Cittadinanza e Costituzione” che ha coinvolto negli ultimi tre anni migliaia di studenti, promuovendo incontri nelle scuole. «La scelta di svolgere l'assemblea a Tolentino è un segno di attenzione verso i territori terremotati – ha sottolineato il Presidente - Una vicinanza dimostrata concretamente dall'associazione anche con una raccolta fondi, pari a 25 mila euro, per aiutare il Comune di Arquata del Tronto a realizzare una casa famiglia».
L.V.
Comunicato n.194, Venerdì 2 Ottobre 2020