DIRETTORI DELLE AO DI ANCONA E “MARCHE NORD” IN COMMISSIONE SANITA’
Proseguono le audizioni avviate dalla Commissione Sanità per fare il punto sull’impatto che il Covid ha avuto sulle strutture ospedaliere e sanitarie. Ascoltati il direttore degli “Ospedali Riuniti” di Ancona, Michele Caporossi, e quello di “Marche nord”, Maria Capalbo. La Presidente Leonardi: “Ruolo centrale del personale medico e sanitario sia nell’emergenza che nell’ordinario”.

La serie di momenti di ascolto che la Commissione Sanità, presieduta da Elena Leonardi (FdI), ha avviato con i vertici delle strutture sociosanitarie e ospedaliere della regione è proseguita oggi con l’audizione dei direttori generali delle Aziende ospedaliere “Ospedali riuniti” di Ancona, Michele Caporossi, e di “Marche nord”, Maria Capalbo. L’oggetto del confronto, come nelle precedenti audizioni, è stato quello relativo alla situazione determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid19 sull’organizzazione delle strutture e sulla funzionalità delle stesse. Non ci si è soffermati soltanto sulla fase emergenziale, ma, partendo dalle performance storiche e dall’analisi delle specialità consolidate, si è ragionato anche sulle prospettive di crescita e di sviluppo delle strutture e dell’offerta sanitaria e assistenziale in un futuro – come auspicato in molteplici interventi – che possa essere liberato dalla pressione dell’epidemia. “E’ emerso con assoluta chiarezza il ruolo centrale del personale medico e sanitario nella fase dell’emergenza – ha commentato la Presidente della Commissione, Elena Leonardi – Ruolo centrale che deve essere valorizzato e potenziato anche durante la fase di somministrazione del vaccino e in prospettiva futura, quando finalmente il sistema sanitario potrà tornare ad operare in regime di ordinarietà. Tra i tanti i temi affrontati oggi – ha aggiunto Leonardi - ho voluto porre l’attenzione, oltre all’emergenza Covid, all’utilizzo del plasma iperimmune”. “Si deve tornare ad investire in modo lungimirante nella Sanità – ha commentato la Vicepresidente Simona Lupini - sbloccando nuove assunzioni e garantendo strutture moderne e funzionali. Lo dobbiamo non solo all’utenza ma proprio ai medici, infermieri e operatori tutti che in questi mesi sono stati in prima linea contro il Covid e che ora sono impegnati nella campagna vaccinale”.

L.B.
Comunicato n.5, Mercoledì 13 Gennaio 2021