SALONE DEL LIBRO DI TORINO, DIALOGHI SU AMBIENTE E GIUSTIZIA
Nella giornata conclusiva spazio all'attualità. Nello stand di Giunta e Consiglio regionale le riflessioni del Cardinale Edoardo Menichelli sulla "Casa comune" e un confronto sul sistema giudiziario con il professor Villanacci e il consigliere regionale Andrea Assenti. La musica popolare con la voce di Gastone Petrucci, fondatore de "La Macina".

Dalle pagine alla realtà. La giornata conclusiva al Salone del libro di Torino si è caratterizzata per i temi di stretta attualità affrontati dagli ospiti dello stand di Giunta e Consiglio regionale, in collaborazione con Fondazione Marche cultura. Rispondendo alle domande del giornalista Vincenzo Varagona, il Cardinale Edoardo Menichelli, in collegamento streaming, riflette sulla “Casa comune”, la Terra, invitando a recuperare “una sobrietà di vita, perché preferiamo tutti essere gattini accoccolati abituati ad avere tutto e subito. Dobbiamo passare dal lamento alla responsabilità obbligata”. Punto di partenza la pubblicazione, edita nella collana dei “Quaderni del Consiglio regionale”, “Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #Tutto è connesso”, atti del convegno dello scorso 3 settembre, in preparazione della 49° Settimana sociale dei cattolici italiani. Menichelli definisce il creato “una casa da custodire, coltivare, conservare e riconsegnare a chi verrà dopo di noi”, facendo prevalere la cultura della “cura” a quella del consumo, un cambiamento nel segno dell'ecologia integrale che non può che partire dal cuore, protagonista del titolo di questa XXXIV edizione del Lingotto, “Cuori selvaggi”.
La musica del cuore per Gastone Petrucci è quella che da oltre cinquant’anni studia, raccoglie e interpreta con il gruppo “La Macina”. La sua voce e le note della chitarra di Marco Gigli hanno accompagnato la presentazione della ristampa, sempre per i “Quaderni del Consiglio regionale”, di un’opera divenuta introvabile, la sua tesi di laurea, edita nel 1985 in pochissime copie, “Cultura popolare marchigiana. Canti e testi nella Vallesina”. Oltre 600 pagine in due volumi, almeno 100 intervistati, centinaia di testi, trascritti e supportati da note, di canti rituali, strofe di lavoro e protesta, serenate, proverbi, indovinelli, ninne nanne, scioglilingua. Una vera e propria enciclopedia delle voci dei borghi e delle campagne, salvate dall’oblio.
Riavvicinare la giustizia al “cuore” dei cittadini è uno degli auspici del professore Gerardo Villanacci, ordinario di diritto privato all’Univpm, che si è confrontato con il consigliere regionale Andrea Assenti, nelle vesti di intervistatore. Con “Giustizia cinica. Contraddizioni, stereotipi e problemi del sistema giudiziario italiano”, edizioni Pendragon, il docente ha analizzato le storture della giustizia, al centro di recenti riforme e di prossime consultazioni popolari, confidando in un cambiamento non solo strutturale, ma culturale, grazie a una progressiva umanizzazione della giustizia, “attuando prima di tutto la nostra Costituzione”.
L.V.
Comunicato n.128, Domenica 22 Maggio 2022