Consiglio regionale delle Marche

Presa d’atto e nomina dei relatori sul report con i dati riferiti all’anno 2022 che approderà in Aula nella seduta assembleare del 21 novembre. Fenomeno latente, in aumento e radicato. La redazione del rapporto è prevista dalla legge regionale 32 del 2008

Presa d’atto della Commissione Sanità relativamente al “Rapporto sulla violenza di genere nella regione Marche nell’anno 2022” che approderà in Aula assembleare nella seduta di martedì 21 novembre. I contenuti del Report, la cui redazione annuale in capo alla Regione Marche è prevista dalla legge regionale 32/2008 “Interventi contro la violenza sulle donne”, sono stati illustrati alla Commissione dalla funzionaria del servizio Politiche sociali Beatrice Saltari. Si tratta di un documento di 113 pagine con i dati del fenomeno della violenza di genere raccolti dai servizi della rete antiviolenza presenti sul territorio regionale. Un trend del fenomeno in aumento che assume, di volta in volta, i tratti della violenza fisica, psicologica, ma anche economica e che delinea un panorama di latenza e profondo radicamento all’interno della società. Si conferma che l’ambiente domestico è il luogo dove gli atti di violenza vengono maggiormente perpetrati da parte di una figura maschile, quasi sempre il coniuge, molto spesso con lavoro stabile e senza apparenti problemi di natura psicologica. Ai centri antiviolenza e alle case rifugio, si aggiunge, proprio dall’anno 2022, quale importante tassello della rete il Centro regionale per uomini autori di violenza (CUAV Marche) con sede a Macerata e quattro sportelli territoriali, uno per provincia, ai quali, dati alla mano, si sono rivolti 98 uomini, il 90% su disposizione del Tribunale e il restante 10% su base volontaria.
Sul Rapporto sono stati nominati relatori in Aula i consiglieri Nicola Baiocchi (FdI), presidente della Commissione Sanità, per la maggioranza, e Manuela Bora (Pd), per la minoranza.

L.B.