ULTIMA SEDUTA DELLA LEGISLATURA, IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE
Al termine della seduta che sancisce la chiusura della undicesima legislatura il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini dà lettura di un messaggio di saluto. Nel testo una citazione delle parole di Papa Francesco: “Sognate grandi cose, sognate che con voi il mondo può essere diverso"

Si chiude l’undicesima legislatura con l’ultima seduta assembleare e la lettura in Aula di un messaggio di saluto del Presidente del Consiglio regionale Dino Latini. Di seguito il testo integrale del messaggio:

“Carissimi Colleghi,
è il nostro ultimo consiglio regionale della XI Legislatura

Avverto forte l’esigenza di rivolgere ad ognuno dei Consiglieri un sentito ringraziamento per questo lungo ed impegnativo percorso in cui costantemente, specialmente in questo periodo di profonda crisi e di profonde innovazioni istituzionali, si sono profuse notevoli energie.

L’impegno fin qui profuso è stato notevole e abbiamo sempre tutti insieme cercato di coinvolgere i cittadini, adoperandoci per un migliore futuro della comunità, ponendo sempre il nostro bagaglio culturale a disposizione delle Istituzioni per qualunque problema sia stato oggetto di discussione in consiglio regionale.

Ringrazio tutti Voi, perché ognuno – anche nella diversità di pensiero – ha interpretato e dimostrato un’attenzione per le Marche e una volontà di partecipazione alla costruzione del bene comune, che ci ha richiamati ogni giorno all’importanza delle nostre responsabilità e ha reso quest’esperienza, a volte anche dura e faticosa, intensa ed entusiasmante, svolto con correttezza, serietà e competenza.

Non tutte le situazioni che abbiamo affrontato hanno potuto trovare quelle soluzioni radicali e definitive che avremmo voluto che fossero attuabili; ma considerati tempi, circostanze credo che abbiamo preso le decisioni che in coscienza ci sembravano le migliori possibili.

In questi anni non sono mancati momenti di accesa e sana discussione, ma hanno sempre tenuto in giusto conto le esigenze di tutti, svolti con onestà intellettuale, dedizione e spirito di servizio, libertà, trasparenza e positività che sono state l’essenza del mio e del nostro mandato che lasciamo con fiducia e consapevolezza a chi verrà dopo di noi.

Essere stato componente di questo Consiglio ha significato sentire profondamente il senso di appartenenza alle nostre radici e un tesoro prezioso che tutti insieme abbiamo custodito ed implementato con responsabilità.

Sono stati anni intensi nei quali le idee, le speranze e le aspettative di migliaia di marchigiani hanno camminato di pari passo con il nostro impegno.
La nostra è stata quindi una storia coraggiosa e intensa. Lo testimoniano tutti i lavori compiuti in aula e nelle commissioni, nei gruppi, nell’ufficio di presidenza.
Abbiamo svolto tutti insieme un importante ruolo propositivo, creando le condizioni non solo per condividere le nostre idee ma anche per migliore le condizioni di vita dei marchigiani.
Ripercorrere a ritroso tutto questo tempo non è affatto semplice, per le tantissime attività e il difficile lavoro svolto insieme, ma è stato un nostro dovere e noi non ci siamo mai tirati indietro, respingendo la retorica che vuole dipingere la politica e la sua classe dirigente come un peso per la comunità e non la sua rappresentanza come invece siamo stati seriamente.
E tutti voi siete la più bella dimostrazione dell’impegno politico, un inno a credere al futuro nella politica e nelle istituzioni.
Abbiamo inteso coralmente il ruolo di chi governa come quello di chi vuole garantire e assicurare relazioni limpide e positive, con il Consiglio, con i Colleghi e con le Istituzioni. La ricerca di un atteggiamento di “normalità” è stata la sfida quotidiana fatta anche di confronti, con la consapevolezza che si stesse operando per il Nostro bene comune.

Altro ringraziamento al Personale della Segreteria e per il tangibile supporto a tutte le attività del Consiglio.

Ringrazio il Presidente Acquaroli e la giunta regionale per aver consentito al consiglio regionale di svolgere il suo compito con autonomia sui più importanti argomenti e problemi che hanno riguardato le Marche e per aver aderito alla proposta di essere io eletto quale presidente del consiglio della Regione Marche come ringrazio tutti coloro che mi hanno eletto.

Concludo infine con un ringraziamento alla nostre famiglie, compagni e compagni e conviventi, la cui presenza e comprensione per le nostre tante “assenze”, ci ha permesso di andare avanti nella responsabilità del ruolo.
Il loro appoggio ci ha fortemente stimolato nel cercare di svolgere al meglio il nostro mandato.

Per questo mi permetto di dire un frase di Papa Francesco: “sognate grandi cose. Sognate che con voi il mondo può essere diverso. Se voi date il meglio di voi stessi aiutate il mondo a essere diverso. Non dimenticare, sognate”, a cui aggiungo la mia “chi non rischia, non cammina”. E sono certo che noi tutti insieme in questi 5 anni abbiamo rischiato per camminare insieme per le Marche”.
Dino Latini

Comunicato n.171, Martedì 5 Agosto 2025